Divertimento a tre

Scritto da , il 2018-11-05, genere trio

La festa annuale nella piscina di mio cugino ormai è un’usanza alla quale non so rinunciare, soprattutto perché sono presenti i suoi migliori amici che sono uno più bello dell’altro. Matteo è in assoluto il mio preferito ed è proprio lui ad accogliermi con entusiasmo, come se non vedesse l'ora di stare con me. Per un'intera ora faccio la preziosa, rispondo ai suoi sguardi predatori, ma non agisco. Lui però sembra averne abbastanza di aspettare. In un attimo.di distrazione, mi afferra per la mano e mi trascina in casa. Finiamo nel grande salotto, siamo soli in casa e ne approfitta subito di baciarmi. Mi ritrovo con la sua lingua in bocca, mentre le sue mani vagano sul mio corpo coperto solo da un bikini striminzito. Le sue dita si intrufolano dentro le mutandine, già fradice. Passa il pollice sulla mia fessura, facendomi sospirare sulla sua bocca. Insinua due dita dentro di me, torturandomi e facendomi gemere. Matteo scende con la lingua sul mio collo, lo lecca, afferra la pelle tra i denti e poi la rilascia. Mi slaccia la parte superiore del bikini e la fa scivolare a terra. La sua bocca si incolla al mio capezzolo, lo morde con forza, provocandomi dolore misto a eccitazione. Gli abbasso i boxer e libero il suo uccello che ora si trova duro come il marmo nella mia mano. Ho una voglia assurda di succhiarglielo.
«Voglio il tuo cazzo in bocca» gli dico in un orecchio.
«E io voglio leccarti la fica.»
«E io vorrei che mi succhiassi il cazzo mentre lui ti lecca la fica.» Lorenzo è fermo a un passo da noi, con il suo uccello già turgido in una mano.
Mi mordo le labbra, sicura che mi divertirò tanto con loro. Mi siedo sul divano e mi infilo subito il cazzo di Matteo in bocca. Faccio un cenno a Lorenzo di avvicinarsi e lui non se lo fa ripetere due volte. Afferro il suo uccello e inizio a muovere su e giù la mano facendolo mugolare. Mi dedico anche a lui, infilandomelo tutto in bocca. Ho sempre adorato fare pompini, ma è la prima volta che lo faccio a due ragazzi nello stesso momento ed è eccitante da morire. Matteo mi allunga le gambe sul divano e sparisce tra le mie cosce. Lecca la mia fica con vigore, in modo semplicemente divino e mi riesce difficile spompinare Lorenzo. Non mi stacco però dal suo uccello, nemmeno quando Matteo mi penetra con una spinta decisa, togliendomi il respiro. Mi scopa con una certa urgenza, con irruenza e io sono un lago. Il suo uccello mi riempie alla perfezione, mi fa godere come una pazza e devo smettere di succhiare il cazzo di Lorenzo. Matteo si porta le mie gambe sulle spalle, i suoi affondi sono più profondi e io sto per scoppiare. Raggiungo l'orgasmo urlando e Lorenzo è costretto a baciarmi per zittirmi. L’amico sii svuota dentro di me, riempiendomi con il suo seme caldo che cola lungo le cosce. Matteo crolla sul divano, esausto. Io invece ho ancora voglia di scopare e Lorenzo lo capisce al volo. Si siede sui cuscini, trascinandomi sulle sue gambe. Mi penetra senza tanti complimenti, divorando la mia bocca. Matteo sembra riprendersi in fretta e si avvicina, richiamando la mia attenzione. Ci baciamo, affamati, mentre Lorenzo mi fa danzare sul suo cazzo. Mi morde una spalla, il collo, rivuole la mia bocca e mi obbliga a staccarmi da Matteo, il quale ne approfitta per succhiarmi un capezzolo. Non credo di aver mai goduto tanto come oggi! Lorenzo mi porta al limite e lo oltrepassa con me. Mi riempie con il suo seme, lo sento colare assieme a quello dell'amico. Bacio prima uno e poi l'altro, pienamente appagata.
Matteo però non sembra del tutto soddisfatto. Si alza in piedi e avvicina il suo cazzo di nuovo marmoreo alla mia bocca. Mi stacco da Lorenzo, mettendomi più comoda sul divano. Lecco la punta, guardandolo negli occhi. Matteo affonda le dita tra i miei capelli, mentre infilo il suo uccello in bocca. Lo succhio con vigore, mi aiuto anche con la mano per fargli provare più piacere. Inizia a scoparmi la bocca, mi aggrappo con le mani alle sue natiche mentre affonda fino in gola. Sento che sta per venire ancora una volta, lo trattengo a me. Matteo si svuota nella mia bocca, sulla mia lingua e io ingoio tutto, fino all'ultima goccia, leccandogli l'uccello fino a cancellare ogni traccia. All'improvviso mi sento afferrare per il sedere, scivolo con le braccia tra i cuscini del divano e gemo non appena Lorenzo mi penetra da dietro. A lui non basta un pompino come al suo amico, vuole un'altra scopata. Il suo cazzo è meraviglioso, mi sta fottendo in modo divino. Pianta le mani sulle mie natiche e pompa dentro di me con vigore, facendomi gemere e sobbalzare a ogni colpo. Matteo ci fissa divertito poco più in là, non mi stacca mai gli occhi di dosso. Lorenzo aumenta la velocità, ho la fica in fiamme, ma non importa, sto godendo come mai prima. Lo sento irrigidirsi alle mie spalle e poco dopo mi riempie di nuovo, sono inondata dalla sua sborra. Capisce però che non sono venuta così mi fa alzare e appoggiare la schiena contro il suo petto, mentre le sue dita si immergono nella mia fica.
«Vieni per me, piccola» mormora al mio orecchio con voce roca. L’altra mano si posa sul mio seno, lo strizza, pizzica il capezzolo.
Lo accontento un istante dopo, in modo rumoroso. Sfila le dita, mi fa ruotare su me stessa per potermi guardare in volto e me le posa sulle labbra. Le lecco e poi le infilo in bocca, guardandolo negli occhi, i nostri sapori insieme sono perfetti. Mi afferra il mento tra le mani e mi bacia con possesso, obbligandomi a mugolare sulle sue labbra. Matteo si posiziona alle spalle e mi bacia il collo in modo languido. Sale fino all’orecchio dove mormora che sono roba loro. Mi obbliga a voltarmi e mi infila la lingua in bocca, divorandomi poi la bocca.
Oh sì, credo che il divertimento sia appena iniziato.

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