Racconti immorali: Un giudice
di
Rudina
genere
trio
racconti immorali: Un giudice
Nuoto lentamente nella vasca della piscina comunale che si trova vicino casa, l’acqua particolarmente fredda mi da una piacevole sensazione scorrendo sui pettorali e facendomi indurire i capezzoli, faccio un paio di bracciate e raggiungo il il bordo della piscina da dove esco.
mi infilo in doccia dove tolgo il costume e mi godo l’acqua calda che scorre sul mio corpo muscoloso. uscendo dalla doccia sento il tipico suono di sms in arrivo sul cellulare, mi vesto prima di leggere il messaggio, indosso boxer aderenti un paio di jeans e una maglietta. leggo il messaggio è molto breve come al solito “1630 2H dal giudice??”. guardo l’orologio sono le 15:45, non ho molto tempo, mi guardo allo specchio penso che sono comunque presentabile rispondo all’sms con un semplice “ok”. mi avvio verso la mia destinazione, un appartamento in un palazzo sul corso che porta alla piazza più famosa di Verona, la strada non è lunga ma c’è sempre traffico. sono quasi le 1630 quando trovo parcheggio. Con passo veloce raggiungo l’indirizzo che conosco e suono al campanello. Il portone si apre senza che nessuno abbia chiesto chi era, faccio due rampe di scale molto buie. E’ in quel momento Che vedo la porta dell’appartamento socchiudersi. L’ingresso, come tutta la casa, è illuminato da faretti alogeni, lui mi accoglie con una stretta di mano. E’ un uomo sui sessant'anni alto, o dovrei dire basso? poco più di 1.50 dal fisico non atletico.
“”vai a cambiarti nel bagno di destra, Lara sta per arrivare”. Attraverso il salotto e mi vado a cambiarmi in bagno. il bagno è molto grande e in marmo bianco, velocemente mi spoglio completamente e poi resto fermo a guardare il mio corpo nudo allo specchio. Indosso l’accappatoio bianco e torno in salotto dove il padrone di casa si trova. Lui indossa un accappatoio simile al mio.
“vuoi prendere qualcosa??” Mi chiede, indicandomi un piccolo tavolo in un angolo.
“serviti pure”. Mi avvicino e osservo cosa c’è disponibile: viagra, cialis, levitra, qualche alcolico e anche qualche siringa di Caverjet. Prendo un goccio di jack tanto per rompere il ghiaccio. in quel momento suona nuovamente il campanello e lui va a aprire la porta, dovrebbe essere Lara. Non so chi sia questa Lara probabilmente una professionista. La vedo entrare in salotto, ci scambiamo un breve saluto e poi si dirige verso il bagno. Non la avevo mai conosciuta ma capisco chi è, una ragazza italo rumena sui 40 anni, con naso labbra e seno rifatto, avevo visto qualche sua scena. Con Lara in bagno lui si sfila l’accappatoio e mi invita a fare altrettanto. Lui si siede sul divano e mi fa’ cenno di sedermi affianco a lui. Lui è già in erezione mentre io sono parzialmente eretto. Vedo Lara uscire dal bagno, è completamente nuda ma indossa un paio di scarpe con il tacco. Devo dire che è molto sexy nonostante l’età e la chirurgia.
“Ferma lì” dice lui e subito dopo “voltati”.
Lara ora ci da’ le spalle e da qui posso vedere un sedere di ottima forma.
“Vieni qua da noi camminando a quattro zampe” ordina ancora lui. Lei si muove in un modo simile a un felino. Appena giunta davanti a noi lui fa’ ondeggiare il suo pene di dimensioni abbastanza normali. Lei da ottima professionista capisce e comincia succhiargli il cazzo. Esteticamente la visione è piacevole. Lui è troppo eccitato e in pochi minuti lo vedo sussultare e venire nella bocca di Lara, lei con molta maestria prende il suo sperma in bocca e con un gesto volutamente plateale ingoia il tutto. Lo vedo sussultare sotto i colpi di lingua di Lara su glande.
“Vai da Lui” dice il giudice indicandomi. Lara si sposta leggermente per posizionarsi tra le mie gambe. Con le mani e la lingua mi stimola lo scroto depilato procurandomi una piena erezione. Con il mio membro in piena erezione Lara comincia a farmi un pompino di ottima qualità. Sa usare tutta la bocca, compresa la lingua adornata da un piercing e i denti. La mia eccitazione cresce velocemente. Se mi rilassassi protei venire in pochi attimi ma mi trattengo. Mi godo il servizietto e la lascio fare. Dato che ho abbastanza resistenza, Lara si prodiga in altri giochini sul mio membro. La lascia andare per dedicarsi alle mie palle, le lecca, le succhia e mi da anche qualche morso. La sento andare ancora più giù, mi lecca il perineo per poi finire all’ano. Ho un sussulto, che lei nota subito. Ha capito che mi piace. Andiamo Avanti così per un po’.
“adesso basta.” Dice il giudice. “torna a succhiarmelo. E tu scopala per bene.”
Lara si stacca dal mio cazzo, per riprendere quello del padrone di casa. Noto delle tracce di sperma della venuta precedente ma Lara non se ne cura e ricomincia a spompinarlo. L’unico modo per me per scoparla e mettermi dietro di lei e prenderla a pecorina. Mi alzo da divano e mi metto dietro di lei. Noto che lui mi sta guardando e con fare il più osceno possibile, mi masturbo un po’ prima di inginocchiarmi dietro a lei.
E’ la mia prima volta con una attrice porno, punto il mio membro contro la vulva e con un colpo secco sono dentro di lei. Ha forse un piccolo sussulto ma forse è solo scena. La sensazione è piacevole, le sue pareti vaginali mi abbracciano il membro come in una guaina. Comincio a fare avanti indietro e lei reagisce con dei mugolii che mi sanno tanto di film.
Alterno colpi veloci a colpi più lenti e profondi. A volte la sento rinculare.
Non sono così naive da credere che stia godendo, ma indubbiamente è nato un po’ di feeling, tra due persone che sanno scopare. Chi sta godendo di sicuro è il nostro cliente. Un doppio piacere, quello di essere succhiato da Lara e quello di vedere me mentre la scopo.
“dai facciamo una doppia! Tu stai sotto”. Mi dice il giudice.
“Dove ci mettiamo chiedo?”
“qui sul posto. Sdraiati per terra.” Faccio come il giudice chiede. Mi sdraio sul pavimento bianco di marmo. E’ freddo ma mi devo adattare. Lara scivola indietro e con maestria si impala da sola sul mio membro. La scopo da sotto prima dell’arrivo del vecchio che le riempirà il culo. Ne ho bisogno una volta che lui sarà dentro, non potrò muovermi molto e rischio di perdere l’erezione.
Lui è alle spalle di Lara. Più che vederlo lo sento. Sento le sue palle sfiorare il mio membro e il mio scroto. Sento anche il colpo secco che da per entrare nel culo della nostra amante comune. Lara sussulta un po’ ma non so se è scena o l’effetto è reale.
Di reale c’è sicuramente la forza che lui ci mette. Nonostante i quasi settant’anni, sono sicuro che se al posto di una attrice porno ci fosse una ragazza qualunque sarebbe in difficoltà.
“Vengo vengo…” Lo sento ansimare. Sento che si sfila da lata e che la spinge per farla alzare dal mio cazzo. So cosa ha in mente lo ho già visto fare. Sento le sue prime gocce calde colpire il mio cazzo , Dall’arco creato dalle gambe Lara, che mi sta ancora sopra, vedo il cazzo del padrone di casa scaricare il suo nettare bianco sul mio membro.
Dopo aver finito e aver preso fiato il vecchio dice a Lara. “succhiagli il cazzo. Mangia tutto il mio seme.” Lara non si scompone un secondo e esegue l’ordine ricevuto. L’effetto vischioso dello sperma del giudice assieme alla saliva mi da i brividi di piacere.
“Adesso vieni anche tu. Stile film porno.” Mi ordina.
Mi alzo, Lara resta in ginocchio davanti a me. Mi masturbo davanti al suo viso, lei mi guarda spalancando la bocca e con la lingua di fuori. Mi bastano pochi colpi di mano per scaricarmi sul viso della mia collega. Lei con maestria gioca un po’ con lo sperma e poi mostra al nostro cliente che ha ingoiato tutto.
Mi siedo sul divano, accanto a me c’è il padrone di casa e in mezzo a noi c’è Lara.
E’ in quel momento che sentiamo suonare il campanello.
“E’ la mia cena.” Annuncia il padrone ridacchiando. Pochi secondi e la porta di casa si apre. Entra una ragazza, alta circa un metro e settanta, è vestita con un paio di pantaloni in felpa e una maglia dello stesso tessuto. Decisamente non un abbigliamento molto sexy. E’ alta circa un metro e settanta, la riconosco subito, è Martina fa parte della stessa scuderia che mi ha inviato qua.
“Vai nel bagno di sinistra a cambiarti. Con loro ho finito.” Dice il padrone di casa.
Assieme a Lara mi dirigo al bagno dove ho lasciato le mie cose. Per gentilezza lascio il posto a Lara per farsi la doccia. Quando ha finito è il mio turno per lavarmi.
La doccia calda mi ritempra il corpo. Mi vesto e torno in salotto. Martina è già all’opera. Adesso indossa un reggiseno e mutande sportive. Sul suo fisico tornito, con il culo che sporge quasi in modo innaturale, anche questo intimo può esse sexy.
Lei è in ginocchio davanti al giudice, con una mano sta tenendo in verticale il membro di lui mentre con l’altra sta infilando l’ago di una siringa alla base del pene del padrone di casa.
Se il padrone di casa si sta facendo punturare, prevedo, una notte intensa per la mia amica Martina.
Nuoto lentamente nella vasca della piscina comunale che si trova vicino casa, l’acqua particolarmente fredda mi da una piacevole sensazione scorrendo sui pettorali e facendomi indurire i capezzoli, faccio un paio di bracciate e raggiungo il il bordo della piscina da dove esco.
mi infilo in doccia dove tolgo il costume e mi godo l’acqua calda che scorre sul mio corpo muscoloso. uscendo dalla doccia sento il tipico suono di sms in arrivo sul cellulare, mi vesto prima di leggere il messaggio, indosso boxer aderenti un paio di jeans e una maglietta. leggo il messaggio è molto breve come al solito “1630 2H dal giudice??”. guardo l’orologio sono le 15:45, non ho molto tempo, mi guardo allo specchio penso che sono comunque presentabile rispondo all’sms con un semplice “ok”. mi avvio verso la mia destinazione, un appartamento in un palazzo sul corso che porta alla piazza più famosa di Verona, la strada non è lunga ma c’è sempre traffico. sono quasi le 1630 quando trovo parcheggio. Con passo veloce raggiungo l’indirizzo che conosco e suono al campanello. Il portone si apre senza che nessuno abbia chiesto chi era, faccio due rampe di scale molto buie. E’ in quel momento Che vedo la porta dell’appartamento socchiudersi. L’ingresso, come tutta la casa, è illuminato da faretti alogeni, lui mi accoglie con una stretta di mano. E’ un uomo sui sessant'anni alto, o dovrei dire basso? poco più di 1.50 dal fisico non atletico.
“”vai a cambiarti nel bagno di destra, Lara sta per arrivare”. Attraverso il salotto e mi vado a cambiarmi in bagno. il bagno è molto grande e in marmo bianco, velocemente mi spoglio completamente e poi resto fermo a guardare il mio corpo nudo allo specchio. Indosso l’accappatoio bianco e torno in salotto dove il padrone di casa si trova. Lui indossa un accappatoio simile al mio.
“vuoi prendere qualcosa??” Mi chiede, indicandomi un piccolo tavolo in un angolo.
“serviti pure”. Mi avvicino e osservo cosa c’è disponibile: viagra, cialis, levitra, qualche alcolico e anche qualche siringa di Caverjet. Prendo un goccio di jack tanto per rompere il ghiaccio. in quel momento suona nuovamente il campanello e lui va a aprire la porta, dovrebbe essere Lara. Non so chi sia questa Lara probabilmente una professionista. La vedo entrare in salotto, ci scambiamo un breve saluto e poi si dirige verso il bagno. Non la avevo mai conosciuta ma capisco chi è, una ragazza italo rumena sui 40 anni, con naso labbra e seno rifatto, avevo visto qualche sua scena. Con Lara in bagno lui si sfila l’accappatoio e mi invita a fare altrettanto. Lui si siede sul divano e mi fa’ cenno di sedermi affianco a lui. Lui è già in erezione mentre io sono parzialmente eretto. Vedo Lara uscire dal bagno, è completamente nuda ma indossa un paio di scarpe con il tacco. Devo dire che è molto sexy nonostante l’età e la chirurgia.
“Ferma lì” dice lui e subito dopo “voltati”.
Lara ora ci da’ le spalle e da qui posso vedere un sedere di ottima forma.
“Vieni qua da noi camminando a quattro zampe” ordina ancora lui. Lei si muove in un modo simile a un felino. Appena giunta davanti a noi lui fa’ ondeggiare il suo pene di dimensioni abbastanza normali. Lei da ottima professionista capisce e comincia succhiargli il cazzo. Esteticamente la visione è piacevole. Lui è troppo eccitato e in pochi minuti lo vedo sussultare e venire nella bocca di Lara, lei con molta maestria prende il suo sperma in bocca e con un gesto volutamente plateale ingoia il tutto. Lo vedo sussultare sotto i colpi di lingua di Lara su glande.
“Vai da Lui” dice il giudice indicandomi. Lara si sposta leggermente per posizionarsi tra le mie gambe. Con le mani e la lingua mi stimola lo scroto depilato procurandomi una piena erezione. Con il mio membro in piena erezione Lara comincia a farmi un pompino di ottima qualità. Sa usare tutta la bocca, compresa la lingua adornata da un piercing e i denti. La mia eccitazione cresce velocemente. Se mi rilassassi protei venire in pochi attimi ma mi trattengo. Mi godo il servizietto e la lascio fare. Dato che ho abbastanza resistenza, Lara si prodiga in altri giochini sul mio membro. La lascia andare per dedicarsi alle mie palle, le lecca, le succhia e mi da anche qualche morso. La sento andare ancora più giù, mi lecca il perineo per poi finire all’ano. Ho un sussulto, che lei nota subito. Ha capito che mi piace. Andiamo Avanti così per un po’.
“adesso basta.” Dice il giudice. “torna a succhiarmelo. E tu scopala per bene.”
Lara si stacca dal mio cazzo, per riprendere quello del padrone di casa. Noto delle tracce di sperma della venuta precedente ma Lara non se ne cura e ricomincia a spompinarlo. L’unico modo per me per scoparla e mettermi dietro di lei e prenderla a pecorina. Mi alzo da divano e mi metto dietro di lei. Noto che lui mi sta guardando e con fare il più osceno possibile, mi masturbo un po’ prima di inginocchiarmi dietro a lei.
E’ la mia prima volta con una attrice porno, punto il mio membro contro la vulva e con un colpo secco sono dentro di lei. Ha forse un piccolo sussulto ma forse è solo scena. La sensazione è piacevole, le sue pareti vaginali mi abbracciano il membro come in una guaina. Comincio a fare avanti indietro e lei reagisce con dei mugolii che mi sanno tanto di film.
Alterno colpi veloci a colpi più lenti e profondi. A volte la sento rinculare.
Non sono così naive da credere che stia godendo, ma indubbiamente è nato un po’ di feeling, tra due persone che sanno scopare. Chi sta godendo di sicuro è il nostro cliente. Un doppio piacere, quello di essere succhiato da Lara e quello di vedere me mentre la scopo.
“dai facciamo una doppia! Tu stai sotto”. Mi dice il giudice.
“Dove ci mettiamo chiedo?”
“qui sul posto. Sdraiati per terra.” Faccio come il giudice chiede. Mi sdraio sul pavimento bianco di marmo. E’ freddo ma mi devo adattare. Lara scivola indietro e con maestria si impala da sola sul mio membro. La scopo da sotto prima dell’arrivo del vecchio che le riempirà il culo. Ne ho bisogno una volta che lui sarà dentro, non potrò muovermi molto e rischio di perdere l’erezione.
Lui è alle spalle di Lara. Più che vederlo lo sento. Sento le sue palle sfiorare il mio membro e il mio scroto. Sento anche il colpo secco che da per entrare nel culo della nostra amante comune. Lara sussulta un po’ ma non so se è scena o l’effetto è reale.
Di reale c’è sicuramente la forza che lui ci mette. Nonostante i quasi settant’anni, sono sicuro che se al posto di una attrice porno ci fosse una ragazza qualunque sarebbe in difficoltà.
“Vengo vengo…” Lo sento ansimare. Sento che si sfila da lata e che la spinge per farla alzare dal mio cazzo. So cosa ha in mente lo ho già visto fare. Sento le sue prime gocce calde colpire il mio cazzo , Dall’arco creato dalle gambe Lara, che mi sta ancora sopra, vedo il cazzo del padrone di casa scaricare il suo nettare bianco sul mio membro.
Dopo aver finito e aver preso fiato il vecchio dice a Lara. “succhiagli il cazzo. Mangia tutto il mio seme.” Lara non si scompone un secondo e esegue l’ordine ricevuto. L’effetto vischioso dello sperma del giudice assieme alla saliva mi da i brividi di piacere.
“Adesso vieni anche tu. Stile film porno.” Mi ordina.
Mi alzo, Lara resta in ginocchio davanti a me. Mi masturbo davanti al suo viso, lei mi guarda spalancando la bocca e con la lingua di fuori. Mi bastano pochi colpi di mano per scaricarmi sul viso della mia collega. Lei con maestria gioca un po’ con lo sperma e poi mostra al nostro cliente che ha ingoiato tutto.
Mi siedo sul divano, accanto a me c’è il padrone di casa e in mezzo a noi c’è Lara.
E’ in quel momento che sentiamo suonare il campanello.
“E’ la mia cena.” Annuncia il padrone ridacchiando. Pochi secondi e la porta di casa si apre. Entra una ragazza, alta circa un metro e settanta, è vestita con un paio di pantaloni in felpa e una maglia dello stesso tessuto. Decisamente non un abbigliamento molto sexy. E’ alta circa un metro e settanta, la riconosco subito, è Martina fa parte della stessa scuderia che mi ha inviato qua.
“Vai nel bagno di sinistra a cambiarti. Con loro ho finito.” Dice il padrone di casa.
Assieme a Lara mi dirigo al bagno dove ho lasciato le mie cose. Per gentilezza lascio il posto a Lara per farsi la doccia. Quando ha finito è il mio turno per lavarmi.
La doccia calda mi ritempra il corpo. Mi vesto e torno in salotto. Martina è già all’opera. Adesso indossa un reggiseno e mutande sportive. Sul suo fisico tornito, con il culo che sporge quasi in modo innaturale, anche questo intimo può esse sexy.
Lei è in ginocchio davanti al giudice, con una mano sta tenendo in verticale il membro di lui mentre con l’altra sta infilando l’ago di una siringa alla base del pene del padrone di casa.
Se il padrone di casa si sta facendo punturare, prevedo, una notte intensa per la mia amica Martina.
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