Momento di follia in quel di un mercoledì notte

di
genere
etero

Sospiro
E
Stupidamente
Sorrido.

Ostinatamente
Arranco
Mentre
Ora
Ragiono
E
Punto
A
Scrivere
Storie.

Inciampo
Ora
Nelle
Esperienze
Inconfessabili.

Oscure.

Non
Oso
Immergermi
Dentro
Estenuanti
Sedute
Introspettive.

Desidero
Emergere
Rafforzato
In
Ogni
Punto.

Inaspettatamente
Ammetto
Che
Ero
Rigido
E
Ottuso.

Ricordo
Giochi
Adolescenziali.

Succhiavamo,
Mordevamo,
O
Baciavamo.

Amavamo
Cogliere
I
Liquidi
Innominabili
Nella
Gola.

Un'
Altra
Corsa
Oltraggiosa.

Ridavamo
Per
Ore
Insieme
Sul
Tetto.

Innamorati.

Noi.

Tu
Osavi
Sperare.

Eri
Gioiosa.
Raggiante.

Era
Tutto
Incredibilmente
Potente.

Ricordo
Ora
Vivamente
Ogni
Cosa.

Attimi.

Rifletto.

Eravamo
Alla
Resa
Delle
Emozioni.

Rabbia
E
Vita.

Ingiustizia.

Vinti,
Esausti,
Ridiventammo
Estranei.

Entrambi,
Ricordandolo,
Oggi
Sospiriamo.

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Sono le 2.25 e sto per sottomettere questo racconto. Sarà il whisky, sarà l'ora, sarà la strana idea di un Drabbles che aspira ad essere qualcosa di originale nella struttura, ma che forse racchiude molto di più di quello che voleva essere originariamente, o che forse è solo una cagata pazzesca...
Se penso che in meno di mezz'ora, ho buttato giù le parole per l'ossatura e poi ci ho costruito il racconto, beh mi vengono i brividi. Perchè non è autobiografico, ed è come se in questi 20 minuti fosse stato qualcun altro a scrivere usando le mie mani.
Misteri della mente, dell'alcol o di chissà che cosa... a voi la sentenza.
Io intanto me ne vado a letto!
di
scritto il
2018-09-05
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