La Masteritudine responsabile

Scritto da , il 2018-07-26, genere comici



Questo è un appello alla coscienza civico/ambientalista, non si intende offendere nessuno, neppure i cafoni che buttano le cartacce per terra, quelli che fumano dove non si può e quelli che si irradiano il pene con l'uranio 131 nella speranza che inneschi una mutazione genetica che li renda superdotati.
Si intende solamente sollecitare le coscienze ad un BDSM più responsabile.


Basta! Non posso più tacere! È ora di finirla, il BDSM ha dei costi ambientali che il nostro pianeta non si può più permettere.
È inutile che facciate tutti gli gnorri, non possiamo più far finta che certe cose non accadano, come è emerso da alcune puntine il fatto della distanza  spesso notevole tra Master e schiava ha un costo ambientale ,sotto forma di produzione di gas serra e non alludo solo alle distanze che le slave devono coprire con vari mezzi per raggiungere gli agognati dispensatori di punizioni, e non parlo dei peregrinamenti fuoricasa per mettere la giusta distanza tra il focolaio domestico e la sub fedifraga.
Non sono certo sordo alle lamentele dei poveri Dominanti e  che devono muoversi spesso in un regime di targhe alterne e scioperi di mezzi pubblici, tutto questo grida al cielo ingiustizia!
Non è più procrastinabile la scelta serve assolutamente un BDSM a chilometri zero, bisogna che gli accordi di Kioto siano  messi in pratica e che le coppie D/s siano a chilometri zero , le sessioni devono essere fatte al massimo con il proprio vicino di pianerottolo, al massimo con qualche deroga se non si usa l'ascensore e abita tre piani più sotto.
Serve un edilizia responsabile, che a fianco a pannelli termoidraulici e fotovoltaici, coibentazioni e sistemi di riscaldamento più efficienti, preveda la costruzione di Dungeons condominiali.
Basta inoltre con le sessioni nella neve delle slave nude, dopo che master spilorci le hanno portate a mangiare  le cotiche coi fagioli da “Gigi lo scoreggione”, l'emissione di gas serra sono inammissibili e non più sostenibili per il pianeta, inoltre gli squaragnaus possono contaminare la neve e le falde idriche di converso.
E tu Slave, ti sei mai chiesta se la frusta che ti lascia quei segni a cui tieni tanti è in pelle, in fibre vegetali, o materie plastiche?
Non  è forse ora che ti preoccupi anche di dove viene costruita? Puoi ancora tollerare di essere frustata da Bullwip costruite dalle mani di bambini in Cina, piuttosto che da qualche artigiano toscano ed usare pelle di ratto delle chiaviche di cui le nostre fogne abbondano, invece di utilizzare pelle di marsupiali che arrivano via mare da un altro continente con altre emissioni di gas serra?
E poi...ho capito la prevenzione dell'HIV, ma insomma abusare dei preservativi in lattice, invece di usare quelli in budello di agnello, che tanto dopo Pasqua e Natale ammazzato l'hanno, e il gas serra tanto te lo producono uguale?
Mistress non sentitevi esenti da critiche...i vostri strapon sono prodotti responsabilmente? Il lattice una volta consumato dagli strenui attriti all'interno di vari orifizi li smaltite correttamente? Il lubrificante che tanto munificamente spandete ha un costo ambientale! I vostri strapon sono fatti di materiali rinnovabili? Non sarebbe meglio dare allo slave un temperino  Opinel e come percorso della sua formazione farglielo intagliare in un ciocco di bosso o larice?
Pensate solo per un attimo alle ricadute favorevoli sull'ambiente; risparmiando sul lubrificante ci sarebbe pure la produzione di segatura che correttamente raccolta sarebbe utile per la produzione di pellet per riscaldamento.
Dominanti frustate responsabilmente, pensate al futuro dei pianeta, non compromettete il futuro delle  vostre sessioni!

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