Le mogli degli altri - 3

Scritto da , il 2018-06-05, genere scambio di coppia

E’ trascorsa qualche settimana da quando sono iniziate le mie avventure di sesso extraconiugale.
Chiaramente, di quello che è successo, non ho mai detto nulla a mia moglie Gloria.
Lei è una bellissima donna. Una donna di classe. Abbastanza slanciata, delle belle gambe, un bel culo, un seno proporzionato al suo fisico ed un viso delicato impreziosito da lucenti occhi verdi.
Il nostro rapporto è sempre stato solido. La nostra attività sessuale è abbastanza nella norma. Pratichiamo un sesso ordinario, tranquillo, quasi scontato. D'altronde lei non è mai stata presa da appetiti particolari e quelle volte che ho provato a proporle, senza troppa convinzione, qualche situazione alternativa tipo un triangolo oppure uno scambio di coppia, lei mi aveva subito bollato come maniaco, troncando il discorso sul nascere e non mostrando alcun interesse. Quindi un po’ me l’ero messa via che se volevo sperimentare qualcosa di diverso, dovevo farlo fuori dal mio matrimonio.

Però, in fondo in fondo, coltivavo qualche timida speranza di poterla coinvolgere in qualche situazione un po’ piccante. Ero desideroso di dare una svolta al nostro rapporto. E se da un lato ero frenato dalla paura di rovinare il nostro matrimonio, dall’altro ero eccitato dall’idea di poter condividere con la persona che amavo delle esperienze alternative. E poi, agire di nascosto non mi faceva sentire bene. Cercavo di escogitare qualcosa. Non mi davo per vinto. Ero convinto che, alla lunga, sarei riuscito a far uscire fuori un’altra Gloria.

Una Domenica stavamo passeggiando per il centro quando, ad un tratto, vedo una coppia anziana che ci saluta.
Si avvicinano a noi. Inizialmente stento a riconoscerli, poi, quando sono quasi in prossimità di approcciarci, li riconosco. Sono Alfredo e Irma, la coppia di anziani che avevamo incontrato al cinema io e Sabrina (rif. Le Mogli degli Altri 1). Coloro che hanno dato il la alla mia escalation.
“Buongiorno” ci fanno, sorridenti
“Buongiorno, salve!” rispondo io un po’ imbarazzato
“E’ la sua signora?” mi chiedono riferendosi chiaramente a mia moglie
“Si! Certo! Vi presento Gloria”
“Piacere Alfredo”
“Piacere Irma”
“Vedi” dico a mia moglie quasi balbettando “Alfredo e Irma sono … li ho conosciuti … anni fa … per lavoro”
“Certo” dice prontamente Alfredo salvandomi dall’empasse “suo marito è proprio un gran signore. Nel lavoro come nella vita …”
Parliamo per qualche minuto del più e del meno dopodiché ci invitano a prendere un Thè a casa loro
“Abitiamo qui vicino” ci dicono “ci farebbe molto piacere”
“Ehm … non so” balbetto io “avevamo altri programmi …”
“Suddai bella signora” insiste la signora Irma prendendo sotto braccio mia moglie “ci farebbe un immenso piacere avervi come ospiti”
“Va bene, dai!” dice mia moglie ignara di chi fossero realmente questa coppia di anziani dall’apparenza tanto per bene.

Camminando verso la casa della coppia, mia moglie e la signora Irma si tengono a braccetto e parlottano di cose da donne: borse, scarpe …
Io e Alfredo procediamo dietro di loro distaccati di qualche metro
“Cosa avete in mente?” chiedo al Signor Alfredo intuendo che il loro fine non sia quello di fare quattro chiacchiere davanti ad una tazza di Thè.
“Noi?” risponde fintamente stupito Alfredo “Assolutamente nulla, mio caro”
Lo fermo un attimo prendendolo per un braccio, mentre le donne procedono
“Guardi che mia moglie non è quel genere di donna …” gli dico
“Ah no? E che genere di donna è?”
“E’ una brava donna, e certe porcherie non le passano neanche per l’anticamera del cervello …”
Alfredo mi guarda. Poi affonda il colpo
“Ma lo sa che tu e la mia signora avete …” e mi fa un gesto inequivocabile con la mano
Sono basito. Alfredo sta mettendo in atto un sordido ricatto. Mi sento in trappola e non ho vie di fuga.
“Almeno …” gli dico cercando le parole “ … almeno, avete ancora quelle caramelle?”
“Oooo Siii! Le caramelle!” mi risponde sfregandosi le mani
“Ok, fate in modo che ne prenda una, altrimenti mi sa che non si conclude nulla. Temo che si possa ribellare con urla e strepiti. Le ripeto, non è quel tipo di donna”
“D’accordo” dice Alfredo “lascia fare a noi. Siamo dei professionisti. Qua la mano!”
Gli stringo la mano ma il mio pensiero è già dentro al loro appartamento. Cosa diavolo ci aspetta? Riusciremo ad uscirne indenni da questa situazione?

Il loro appartamento è curato, con mobili antichi, tappeti, argenteria, tendaggi di valore. Devo dire che se la passano piuttosto bene.
Ci fanno accomodare nel salotto, dove ci sono due ampi divani. Io siedo vicino a mia moglie mentre Alfredo si siede nell’altro, non prima di aver sussurrato qualcosa all’orecchio della signora Irma, la quale va in cucina a preparare il Thè.

Arriva la signora Irma con un vassoio con sopra le quattro tazze di Thè fumanti. Noto che una di queste ha il cucchiaino già dentro la tazza. Con scaltrezza, la signora Irma prende quella tazza e la porge a Gloria
“Prima le signore” le dice abbozzandole un sorriso

Dopo un po’ di discorsi e dopo aver bevuto il Thè, il signor Alfredo si alza e raggiunge l’impianto stereo nel mobile centrale del salotto. Vi inserisce un disco. E’ una musica lenta degli anni 40 o 50, poi raggiungendoci porge la mano alla mia signora e la invita
“Madame, posso avere l’onore di un ballo con lei?”
Mia moglie mi guarda stupita, poi dice
“Perché no?” e si alza. I due si posizionano al centro della sala e iniziano a muovere qualche passo a stretto contatto, come si usa per questo genere di ballo.
Le movenze del signor Alfredo sono eleganti. Mia moglie si lascia guidare assecondando le mosse dell’esperto ballerino.
Io e la signora Irma continuiamo a conversare ma i miei occhi sono fissi su mia moglie. Attendo con ansia il momento in cui il signor Alfredo porterà il suo attacco.
Verso la fine del brano noto che gli occhi di mia moglie sono semi chiusi e la sua testa è appoggiata alla spalla del signor Alfredo. Lui ci guarda. Fa un lieve cenno con il capo e poi si ferma. Con una mano la prende delicatamente sotto il mento e le alza la testa. Lei sembra in preda ad un’estasi sonnolenta.
Il signor Alfredo avvicina la sua bocca a quella di mia moglie e comincia a baciarla. Dapprima con baci a stampo. Labbra con labbra. Poi fa uscire la sua lingua e cerca di inserirla nella bocca di Gloria. Lei non reagisce.
E’ fatta, penso io. E’ caduto anche l’ultimo tabù. Sto assistendo al declino di una moglie che è stata per tanti anni pura e fedele. Non ci posso credere. Dove mi sono spinto? Come ho potuto permettere di arrivare a una tale situazione? La colpa è solo mia. Io e la mia curiosità del cazzo, la mia voglia di sperimentare.
Eppure la scena alla quale sto assistendo mi provoca una fortissima erezione.

La signora Irma si alza in piedi e comincia a denudarsi.
Ecco, penso io, come se non bastasse adesso mi tocca anche scoparmi la vecchia. Almeno l’altra volta ero stordito dalla caramella. Ora invece sono decisamente sobrio.
La signora Irma si stende nuda sul divano e divaricando le gambe mi invita
“Dai bello! Datti da fare con la tua lingua che questa passera ha voglia di essere coccolata …”
Non posso esimermi dal farlo e quindi mi posiziono in modo da leccargliela. E’ profumata la fica della vecchia. E anche morbida, e succosa.

Il signor Alfredo sta togliendo i vestiti a mia moglie e, una volta denudata, la fa stendere sopra al tavolo in fondo alla sala. Poi si spoglia a sua volta.
Si accovaccia ai suoi piedi e inizia a leccarle la fica.
Sento mia moglie ansimare sotto ai sapienti colpi di lingua del signor Alfredo.

Io vengo preso per i capelli dalla signora Irma che mi costringe ad alzarmi
“Fammi assaggiare il tuo cazzo” mi dice
Lo vuole tutto in bocca e io glielo do. Devo dire che la vecchia ci sa fare. Sarà l’eccitazione di vedere mia moglie violata dal vecchio ma devo ammettere che non è facile trattenermi dall’eiaculare. Quindi le do un’altro paio di pompate e le vengo in bocca.
La signora Irma rimane un po’ delusa
“Ma come? Tutto qua’?”
Io allargo le braccia come a volermi scusare della scarsa prestazione
“Non ho mai visto mia moglie così …” mi giustifico
“Tua moglie è fortunata. Alfredo ha una buona resistenza. Vedrai che te la tratterà bene”
Poi mi prende per mano
“Andiamo la” mi dice portandomi verso il tavolo dove sono Alfredo e Gloria “così vediamo meglio …”

Siamo vicini al tavolo. Mia moglie giace inerme, ansimante, grondante di umori.
Il signor Alfredo decide che è il momento di scoparsela. Le prende le gambe facendo passare le sue braccia sotto alle ginocchia di Gloria e gliele alza. Si posiziona a giusto tiro e la inizia a penetrare. Non ricordavo avesse un così bel cazzo. Non tanto lungo ma grosso e nodoso. Sicuramente più grosso del mio.
Gloria geme di piacere sotto i colpi del signor Alfredo. La signora Irma le si avvicina e comincia a leccarle il seno.
Che scena delirante ed eccitante. Mia moglie. La brava, cara, dolce Gloria, scopata da due vecchi assatanati. Ed io che assisto con godimento. Tant’è che il mio cazzo si rizza inaspettatamente di fronte a tale spettacolo.
Quindi vado a posizionarmi dietro alla signora Irma e mi apro un varco tra le sue cosce.
Il signor Alfredo sta scopando mia moglie, io sto scopando sua moglie e sua moglie sta limonando la mia. E’ una sorta di Tetris.
Dopo svariati minuti a scopare come degli assatanati, stiamo raggiungendo l’orgasmo quasi in simultanea.
Facciamo inginocchiare le due donne e con i cazzi a portata di viso le spruzziamo di sperma. Io inondo la faccia della signora Irma mentre il signor Alfredo, senza alcun ritegno, viene dentro la bocca di mia moglie.
“AAAhhh … che bello!” esclama il signor Alfredo
Poi prende delicatamente la testa di mia moglie e la accompagna al pavimento.
Mia moglie giace, esausta, defraudata della sua dignità di donna e di moglie, sul pavimento. Nuda. Con la bocca piena di sperma di un uomo anziano.
Le si avvicina la signora Irma e le sussurra
“Tutto bene, tesoro? Ti abbiamo fatto del male?”
Lei non sembra avere neanche la forza di rispondere, poi biascica un
“tutto … bene …”



Prima di salutarli, i due coniugi ci invitano ad essere loro ospiti ad una cena il prossimo Sabato.
Io, colto da un’improvvisa ondata di perversione, azzardo
“Vi dispiace se porto anche un amico? E’ signore più o meno della vostra età ed è tanto solo …”
“Certamente!” risponde entusiasta il signor Alfredo “dunque, cena per 5 Sabato prossimo. Aggiudicato!”
“E poi 5 è un gran bel numero” incalza la signora Irma “Adoro i numeri dispari …”

Mia moglie appare ancora leggermente frastornata. Non so se si rende conto con esattezza che cosa sia successo né di cosa le aspetta.

Cara mogliettina, penso io, hai varcato anche questa soglia. Ora, per noi inizia una nuova vita …

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