Di nuovo tu

Scritto da , il 2018-03-22, genere etero

Questa notte sei venuto a casa mia senza preavviso.

Era appena mezzanotte quando ho sentito bussare alla porta. Ero già nel mio letto, con il mio comodo pigiama e al caldo tra le morbide coperte, il profumo di vaniglia del bagnoschiuma che avevo usato per detergere dolcemente la mia pelle.
Tre tonfi sordi e ho avuto un forte sobbalzo, avevo appena chiuso gli occhi.
Mi alzo dal letto, non faccio in tempo a legare i capelli e mettere le pantofole che mi fiondo alla porta d'ingresso. Guardo dallo spioncino con un occhio solo mettendomi in punta di piedi. Tutto al buio, ho paura. Di nuovo, uno, due, tre colpi e sento la tua voce "APRI."
Un sobbalzo e apro lentamente la porta, tu però la spingi forte mentre facevo resistenza e la spalanchi con violenza, cado per terra, tutto è quasi completamente al buio, c'è solo una debole luce al centro del lungo corridoio, una luce debole, bianca, che mi permette di chiaramente di intravedere la tua figura, qui da terra sembri ancora più alto.

Mi alzi per un braccio aiutandomi "Stupida!" mi sussurri mentre mi sollevi.
Chiudi la porta, non riesco a parlare e ad emettete un suono.
Mi sorridi malizioso e mi tiri a te con prepotenza, il mio volto è tra le tue grandi mani, mi stai baciando con passione, la tua lingua cerca la mia e mi lascio andare, non posso rifiutare, non so il perché.
Così comincio a sciogliermi lentamente, bruciata nuovamente da quel bacio che tanto riconosco... Che male mi fa!

La tua fiamma scioglie lentamente la mia cera partendo dall'alto. Baci il mio collo dolcemente, ogni tanto sento un morso leggero che lascia dei lividi viola sulla mia bianca pelle.
Mi spogli tutta rompendo i bottoni verdi del mio pigiama e sotto non trovi nulla, dormo sempre cosi, non uso il reggiseno la notte, questo rende tutto più semplice per te. Abbassi di colpo i miei pantaloni insieme all'intimo di cotone bianco. Mi ritrovo nuda in un attimo, i piedi sul morbido tappeto e tu davanti a me. Mentre mi baci il seno e lo torturi butti per terra il giubbotto pesante, ti aiuto a togliere via la maglietta e sento il tuo profumo, forte, che abbatte ogni mia resistenza e mi fa fluttuare.
Con una mano che tira i miei capelli, la tua bocca ansimante sulla mia, ci stendiamo lentamente per terra, tu sei sopra di me, enorme, questo mi fa sentire in trappola, le tue mani che scorrono sul mio corpo come se fosse una chitarra da suonare, mi fai vibrare ad un ritmo perfetto.
È tutto cosi incredibilmente eccitante, scendi lentamente con la tua bocca sulla mia intimità bagnata, inali il suo profumo con gli occhi chiusi e ne assaggi il nettare, sento la tua lingua farmi letteralmente impazzire.
Fermo.
Togli via tutto, adesso anche tu sei nudo come me, sento qualcosa di grande tra le mie gambe, strofini la punta del tuo membro duro sul mio fiore che tra poco sboccerà per te, ne allarghi i petali e sei dentro di me, provo del dolore, ma subito il piacere mi afferra per le mani e mi porta con se, sei tu la fonte di questo immenso godere.
Ti muovi lentamente, lo sai bene che mi faresti male altrimenti, così conservi le tue energie per il momento giusto.

È una danza la nostra, ci muoviamo insieme, ad ogni tuo colpo io mi spingo verso te dandoti tutta me stessa.
Afferri le mie morbide cosce e le tieni larghe per farti più spazio, ti sento fin dentro il mio stomaco, ormai mi sto abituando a te e mi prendi con più forza. La tua bocca è vicina alla mia e mi ruba un bacio di tanto in tanto quando non tasta la pelle del mio seno. Ti sento ansimare e questo mi fa sciogliere ancor di più, ormai sono in alto mare, sto sprofondando e tu sei il mio ossigeno, mi aggrappo a te graffiandoti la schiena.
Non voglio che tutto questo finisca, è così bello!

Siamo ancora per terra, sul tappeto che ormai è tutto arrotolato su se stesso mentre il nostro odore si espande per tutta la casa.
Ci siamo quasi, mi stringi forte con le braccia, io ti cingo con le mie gambe come per non farti scappare, sento un esplosione, siamo arrivati al capo linea, sono stordita e ti sento pulsare dentro me, sento il tuo peso su di me, il tuo corpo caldo, il tuo sudore, il tuo odore.
Mi guardi negli occhi, sei ancora ansimante, ti guardo e mi baci sulla fronte, come per farmi capire che sono tua.
Sei ancora dentro di me, non vuoi proprio andartene, ma io non faccio nulla per respingerti!
Sono attimi di rilassamento, in cui posso abbracciarti dolcemente quanto voglio.

Poi...

Ti alzi, metti i tuoi boxer neri e prendendomi in braccio mi porti a letto, mi distendi e mi rimbocchi le coperte come se fossi una bambina. Mi baci.
Mi baci ancora una volta, ma sta volta con più dolcezza, non mi scotto le labbra.
Socchiudo gli occhi. Sono soddisfatta e rilassata.

"Ci vediamo! La prossima volta lascia che io entri in casa tua senza fare troppa resistenza!"

Ti sorrido e vai via. Non sento chiudere la porta dormo troppo profondamente.

Adesso è mattina, la luce entra dalla finestra svegliandomi. Mi alzo di botto e sorrido, penso alla notte appena passata e sorrido, si, perché è stato bellissimo e tu sei stato qui con me.

Un sogno fantastico.



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