Jules et Jim.(seconda parte)

Scritto da , il 2017-12-03, genere dominazione

Io mi addormento... e intanto... forse voi vi chiederete che razza di rapporto corre fra Jules e me dopo aver sentito quest'ultimo scambio di parole.
Si, avete indovinato, mi usa, mi adopera per tutti i suoi fini, è vero che paga i miei conti, l'affitto, la macchina, i vestiti, paga oltre i miei meriti i lavori che faccio per la sua casa editrice, in cambio di questo mi adatto, fa di me quello che vuole. Pensate che mi porta con sé quando viaggia per concludere un qualche affare, io servo da ulteriore incentivo per promuovere la conclusione.
Capito...?
p
Perché accetto...?
Perché sono una troia... e mi piace, questo è evidente… no!?!?
E inoltre al momento non ho alternativa.
Sbarcare semplicemente il lunario...?
Non mi piacerebbe....
La mattina, sono le undici, troppo presto visto i trascorsi notturni, Jim mi chiama e mi porta in paese, compro le taniche e le riempiamo, al mercato facciamo spesa, quando noto che ci guardano con curiosità, immaginiamoci... il bel negro altissimo e la bionda appariscente! Prendo Jim per mano e mi ci struscio addosso, giusto per dare un po' di spettacolo.
Poi a casa, un'insalata e giù' al mare, Jim vuole lavorare un po’, peccato io avrei avuto un'altra idea per passare il tempo.
Verso le cinque arriva Jules, lascia la macchina sulla strada, presento uno all'altro i due uomini, si guardano con interesse.
Boh...! Maschi…!
Poi ridiscendo al mare e Jules mi raggiunge.
"Raccontami di stanotte, voglio sapere tutto...".
Si, mio signore e padrone, brutto bastardo...!
Ti piace...?
Che mi scopi gli altri...?
E allora... senti... gli racconto tutto, anzi qualcosa ci aggiungo di mio.
Io sono sdraiata al sole, lui è seduto accanto, non lo guardo ma immagino che sia eccitato e che fra poco...
"Fammi vedere...".
Eccoci...!
Con lui divento una marionetta, apro le gambe e inizia l'ispezione, mi passa le dita lungo le grandi labbra... le apre.
"Sei tutta arrossata... ci devi aver dato dentro mica male...".
Bastardo...!
Mi fa alzare le gambe e mi esamina dietro.
"E qui niente...?".
"è troppo grosso... lunghissimo…".
"Sciocchezze... non c'è niente che non possa entrare dietro se è entrato davanti...".
Dimostrazione.
Si bagna le dita della mano e mi insaliva, no... non cosi'! Mi farai male, protesto silenziosamente ma mi arrendo, non c'è niente che possa fargli cambiare idea, ora le sue dita mi penetrano, non gli chiedo di bagnarmi di più per favorire la penetrazione, sarebbe inutile e gli darebbe solo ulteriore stimolo e piacere nel farmi soffrire.
Si inginocchia fra le mie gambe e se le appoggia sulle spalle, sono tutta aperta a sua disposizione e si posiziona, io cerco di preparare lo sfintere, rilassamento... fa sempre così, ormai sono abituata... ma fa un male boia.
Pochi movimenti preparatori e spinge... spinge, che senso ha che mi rifiuti? Faccio forza verso di lui e entra... fino in fondo, e comincia a montarmi.
Alzo gli occhi inconsapevolmente... e lui è là!
Sulla terrazza che guarda!
E tutto cambia!
Mi bagno... si... mi eccito, si... mi passo la mano sul clitoride, lo scappuccio e lo strofino, lo tocco... mi penetro con le dita, mentre i miei occhi sono agganciati a lui sulla terrazza, quanto vorrei che si masturbasse per me mentre mi faccio inculare sulla spiaggia, quanto vorrei vederlo menare il suo lungo magnifico corno e vederlo spruzzare nel vento il suo seme!
Immagino tutto questo e comincio a godere anche della penetrazione anale, violenta e senza riguardi che mi riserva Jules, comincio a gemere, lui pensa che sia merito suo e ci dà dentro ancora con maggior violenza.
Viene e mi inonda l'intestino e poi finalmente si ferma.
Esce e un fiotto di sperma esce dall'ano dischiuso.
Un minuto, il tempo per riprendere fiato.
"Vado a fare la doccia...".
Vai... e annegati... porco!
E' tutta colpa sua?
E' un bastardo d’accordo... ma io?
Possibile che io goda anche in queste situazioni?
Vista la situazione meglio così!
Però mi sento da schifo.
Sporca.
Inquinata.
Sul tardi, in camera ci prepariamo per andare da Jim, dico a Jules di portare un paio di bottiglie di vino e che è meglio andare nudi.
"Davvero...? Beene...!".
Ma che gli succede?
Jules è affaccendato dietro al grill, questa sera ha preparato un tavolo di fortuna all'aperto. Io mi siedo su di uno sdraio e osservo i due uomini dedicarsi alla cottura del cibo, mi assopisco e non seguo i loro discorsi, parlano, ridono, sembra che vadano d'amore e d'accordo.
Bevo un paio di bicchieri di vino, mi dà subito alla testa.
Poi mangiamo, costolette d'agnello e una verdura, io bevo ancora e tutto diventa roseo, luminoso, ma si che mi piace la mia vita, e ora... fra poco... avrò due uomini per me, sono già un braciere!
Jules...
"Domani Jim viene con me in città... ho deciso di dargli del lavoro, torneremo a sera...".
Alzo il bicchiere verso Jim.
"Benvenuto a bordo, fratello...".
Entriamo e ci sistemiamo sui cuscini, solita musica africana e via con gli spinelli, si ride... ma come sono divertenti e disponibili! E simpatici... mi alzo e ballo per loro, mi tocco... Jim mi raggiunge, mi si mette dietro e comincia a strofinare il suo lungo batacchio contro di me... Jules guarda e ride, poi si alza.
Si vieni...
venite tutti e due da mamma...
così vi voglio...
uno davanti e l'altro dietro...
uno sopra e l'altro sotto....
Bastardo...!
Tu sai quanto mi piace e come tu... volentieri lo proponi ai tuoi soci d'affari se ti è utile per concludere.
Ma che succede...?
Mi aspetto che mi venga davanti che mi strofini il membro sul ventre e invece?
Si mette dietro a Jim!
Si strofina contro le sue natiche!
Lo abbraccia... le sue mani gli accarezzano il petto, poi scendono e lo prendono per le anche, sento che mima la penetrazione!
E Jim...?
Collabora...!
Sento che spinge le sue natiche verso di lui... che accetta!
No...! Non è possibile...!
Il mio dio nero...!
Il maschio perfetto...!
Eppure...!
Mi lascia e si gira verso Jules... si baciano profondamente con la lingua.
Sono io che non ho capito niente!
Altro che Jules e Jim e io che comando il gioco...!
Fantasie!
Il gioco lo comanda come al solito... lui!
Il dominatore...!
Jules il bastardo...!
Io faccio da spettatrice... che stupida! E dire che avevo fatto tante fantasie sulla serata!
Jules costringe Jim in ginocchio e lo penetra in bocca, gli prende la testa e lo scopa con forza, Jim prova piacere... collabora.
Io mi stendo e guardo, va bene... così, sono eccitata nel vedere due maschi fare sesso e comincio a toccarmi.
Godo lo spettacolo... e lo subisco!
Jules fa alzare Jim... lo tocca e lo masturba, lo avvicina ad un cassettone e lo fa appoggiare sul piano con il petto, gli allarga le gambe fino a che arriva alla giusta altezza, si sputa sulla mano e la passa sull'ano del nero.
Ancora sputa e insaliva, poi si insaliva la punta dell'uccello, lo posiziona e op...!
Lo penetra senza difficoltà'...!
No...!
Jim...! Questo no...!
Sei abituato a prenderlo...!
Ancora il nero che subisce la violenza del bianco dominatore...!
Mi sale una rabbia!!!!!
Che ci sto a fare... io?
Ma forse... potrei scivolare fra loro due, mettermi in ginocchio contro il cassettone e prendere in bocca il corno di Jim, ci provo, li raggiungo, mi abbasso e striscio, si... è fatta, il membro di Jim è fenomenale... è ancora più lungo, me lo metto in bocca e subisco di riflesso le spinte di Jules mentre monta Jim, che a sua volta mi scopa in bocca... sento le sue contrazioni mentre gode della penetrazione.
Sarà poi vero che i maschi godono anche con il culo?
Che lo strofinamento del pene contro la prostata provoca un orgasmo più forte che il coito normale...?
Sono ubriaca... fatta di canne e in preda a un delirio erotico e mi viene in mente... questo...?
Non sono normale...!
Ma quanto durano...?
E' un infinità che lo sta montando e ancora non vengono, la bocca mi fa male, questo affare è veramente grosso e mi violenta la bocca, a volte la grossa cappella mi tocca in gola provocandomi dei conati di vomito.
Poi finalmente cominciano a rantolare... ambedue, hanno anche la fortuna di venire assieme... i bastardi! Le spinte diventano più violente e profonde e fiotti di sperma calda cominciano a eruttare nella mia bocca, tracimano e mi rigano il mento, quello che posso inghiotto ma è la minima parte, il resto lo sputo fuori, il gusto... è acido e forte, strafatta... fantastico che sia lo sperma di un animale africano, un leone... no meglio... un grosso bufalo...!
Ci distendiamo tutti e tre... io non sono stanca... per niente!
E... mi viene una intuizione, delle volte mi capita cosi, anche perché conosco la mentalità di Jules. Vado in bagno da noi... faccio pipi e poi cerco un particolare tubetto nella cassetta dei medicinali e... ne faccio uso. Generosamente.
Torno da loro... sono abbracciati e si parlano.
Bastardi...!
E io che ci sto a fare?
"Giulia... ora è il tuo momento...".
Sono stesi sulla schiena, mi avvicino e mi abbasso sui loro ventri. Prendo a leccarli, a baciarli... pulisco sommariamente quello di Jules che sa dell'ano di Jim... non mi piace quel sapore... passo alternativamente da uno all'altro, ottengo il risultato voluto.
"La notte scorsa hai negato qualcosa a Jim... e mi hai detto una bugia...".
Accidenti a me quando gli ho raccontato anche di questo.
"Ma adesso glielo darai... vero...?".
Non rispondo... e chi tace acconsente.
Jules si mette un cuscino sotto le reni e mi fa segno di cavalcarlo, lo scavalco con una gamba e mi abbasso fino ad incontrarlo, mi penetra mentre mi abbasso ulteriormente fino ad premere contro il suo ventre, mi tira a se... mi allarga le natiche e offre la mia porzione posteriore a Jim.
Questi si sta preparando alla penetrazione... è più che eccitato, penso che non ci sia nulla di più arrapante per lui, nero... di metterlo in un grosso culone bianco, si inginocchia e spinge senza tanti tentennamenti... niente preparazione, niente saliva... niente di niente...
Visto che ho avuto ragione a mettermi quanta più vaselina potevo...?
Speriamo che non dica niente... se lo sa Jules non me la fa passare liscia...!
Accidenti a loro... e la seconda volta a distanza di poche ore... mi fa ancora male.
Il lubrificante lo favorisce, piano piano riesce a violarmi con il grosso arnese e spinge ancora, ora è inserito per buona parte, spero che si accontenti, prende a montarmi con forza, sento il suo grosso tubo di carne forzare le pareti del mio intestino.
Si strofina attraverso la sottile parete anche sul pene di Jules inserito fino in fondo.
Questi sta fermo e gode del movimento del compagno.
Va e viene...
Va e viene... lentamente comincio a godere....
"Dai Jim, dacci dentro... bello, dai... che sento il tuo cazzo che struscia sul mio... dai... che è favoloso...".
Ora il lungo pene entra maggiormente... e il dolore diventa una componente del piacere che mi prende...
è possibile... l'equazione... più dolore più piacere...?
Mi appoggio maggiormente su Jules.
Parto....
Si... bel nero... vendica su di me tutte le sopraffazioni...
le angherie... che avete subito dai bianchi... imperialisti... colonialisti...!
Ma che cazzo c'entra...?
Niente... ma sono strafatta!
Dai... dai... dai... dagli dentro a questa puttana... sento le incitazioni di Jules che sprona sempre di più il compagno... questi diventa sempre più violento... un selvaggio... ritorna agli albori dell’umanità'....
Ora si muove anche Jules davanti... è entrato in sincronia con Jim e spinge anche lui... si... avanti così... bei maschioni... ancora... ancora un po'... sto arrivando anch'io... si... il treno rapido dell'orgasmo è all'ingresso della stazione... sta entrando... fischia... fischia... e arriva... arriva...!!!
Non mi accorgo dell'inondazione che mi provocano i due uomini,
loro escono e si complimentano a vicenda per la...
"testuale"...
"MAGNIFICA CAVALCATA..."
e per essere venuti assieme...
SI DANNO IL CINQUE...!!!!!
E già...!
Come al solito è tutto merito dei cavalieri e nessun merito alla... giumenta...!
Alla cavalla... protagonista passiva della loro cavalcata brucia maledettamente il sedere... le sembra di avere dentro un ferro rovente... si tasta... l'ano è rimasto aperto, li lascia e corre all'esterno, accende la luce sulla scala che porta al mare e corre giù... e dentro!
Che sollievo l'acqua fredda... temporaneo purtroppo... i due uomini dalla terrazza mi chiamano... dicono di non fare pazzie... di che pazzie parlano non so... quando esco mi stanno attendendo e finisce... la mia nottata.
Fortunatamente per me.
Loro parlano e parlano... io dormo.

In fin dei conti... ho avuto anch'io la mia storia tipo Jules et Jim del romanzo, non vi pare?


Poi vi chiederete, com'è finita?
Jim e io viviamo assieme nell'appartamento che paga Jules, lui va matto per queste cose anticonvenzionali, ora siamo in due ad essere mantenuti, lavoriamo per lui e ci paga diciamo bene, la speranza è che prima o poi ci pubblicherà qualcosa di nostro.
Lo accompagniamo nei suoi viaggi d’affari, ora io... ora Jim e a volte assieme, a seconda delle inclinazioni sessuali degli interlocutori in affari di Jules.

A noi va bene così.
Non è una brutta vita.
è comunque sempre meglio che lavorare!

Tibet

(da sempretibet blog)

Questo racconto di è stato letto 3 2 6 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.