Una Foresta Di Cazzi

Scritto da , il 2017-11-07, genere dominazione

Strip-Tease

_Sai, Dario?... Io e Cinzia abbiamo deciso di fare la lotta... Lotteremo qui sul bordo della nostra piscina e chi perderà farà una penitenza: dovrà fare la serva per la vincitrice, e servire il the in tenuta da camerierina ad una festa!_ Disse Linda a suo marito, sorridendo disinvolta come se quella fosse la cosa più normale del mondo. Spiegò che la lottatrice sconfitta avrebbe dovuto indossare un corto vestitino di raso nero con un grembiulino e una crestina bianca per rendere più evidente la sua condizione servile, e raccontò la lite che aveva portato a quella sfida. Dario sapeva che loro due stavano frequentando insieme un corso di autodifesa, e che entrambe si sentivano certe di essere la più brava del corso. Era stato proprio per questo che avevano finito per discutere e per sfidarsi, stabilendo l'obbligo di quell'umiliante servizio per la perdente.
_Le darò una bella lezione!_ si vantò raggiante Linda _ E tu potrai stare a guardarci mentre lottiamo: scommetto che assistere a questo spettacolo non ti dispiacerà affatto... anche perché quella di noi che perderà rimarrà sicuramente nuda!!!_

Così Dario, più che di buon grado, si mise comodo a sedere su una poltroncina ,con gli slip da bagno che indossava, visibilmente tesi sul davanti... Si era subito violentemente eccitato alla prospettiva di assistere ad una scena di lotta tra due donne che prevedeva avrebbe dovuto essere molto erotica... e le sue speranze non furono certo disattese!!!

Sua moglie attaccò per prima la sua avversaria, afferrandola per i capelli e strappandole deliberatamente di dosso il leggero abitino estivo, per lasciare la bella nemica coperta solo da una deliziosa combinazione di mutandine e reggiseno di pizzo nero, che le stavano d'incanto. Poi, orgogliosa del promettente esordio nella sfida si mise a prenderla in giro dicendo: _Comincia a mostrare come sei fatta a mio marito, puttanella!!! Fra poco ti costringerò a ballare nuda davanti a lui!... E se non ti muoverai come voglio io, ti farò dimenare con maggior convinzione sotto i colpi di una frusta!!!_

Dario era al settimo cielo: non avrebbe mai creduto di divertirsi tanto!... Ma dopo questo episodio iniziale, la lotta cambiò radicalmente il suo corso. Quasi subito Cinzia riuscì a immobilizzare Linda torcendole un braccio dietro la schiena, poi le strappò di dosso ciò che indossava inclusi i sandali, costringendola a stare tutta nuda sotto di sé... E siccome lei non voleva ancora dichiararsi vinta, la prese sulle ginochia e cominciò a sculacciarla di santa ragione sul sederino nudo. Linda non riuscì a resistere molto: pur vergognandosi da morire, gemette quasi subito che ne aveva avute abbastanza, ma l'altra seguitò a punirla come se non la avesse neanche sentita... E, siccome non ne poteva più, la lottatrice sconfitta prima si mise a gridare a squarciagola che si arrendeva, poi chiese pietà con le lacrime agli occhi, urlando sempre più forte e sempre più convinta. Finché Cinzia, finalmente soddisfatta delle sue umilianti dichiarazioni, non si alzò, e, sovrastando orgogliosamente la sua avversaria sconfitta, non la inchiodò al pavimento premendole un piede tra i seni nudi in segno di dominio.

- Hai visto chi é rimasta nuda. puttana?_ La canzonò Cinzia mentre si divertiva a levarle il fiato premendole il piede sul petto con tanta forza da impedirle di respirare. E provò ancor più piacere nel vedere che il marito della sua amica era in uno stato di eccitazione sessuale più che evidente... Così indugiò a lungo a premerle il piede tra i seni divaricati, dimenandosi tutta e pavoneggiandosi davanti al maschio mentre scherniva sua moglie senza pietà: _Sai, Dario: la obbligherò a servire il the tutta nuda, invece che con un grembiulino addosso.. Tanto per far vedere che sta svolgendo un compito da serva basterà farle portare solo la crestina bianca in testa... Vedrai, Linda, che starai benissimo! E adesso? Mi baci i piedi in segno di sottomissione, o chiederai aiuto a tuo marito? Attenta però: sarei capacissima di ridurlo anche peggio di come ho conciato te, tesoro!!!_ Poi la calpestò con ancor maggior forza per mortificarla, e Linda, boccheggiando senza fiato, ansimò avvilita in preda al dispetto e ad un rabbioso desiderio di rivincita: _Non riusciresti mai a sconfiggere mio marito!!!_

_Ah sì?_ Replicò Cinzia _ Ne si sicura? Saresti pronta a fare la puttana, se lui perde contro di me?_ Poi si mise a ridere a gola spiegata ed espose i termini di una sfida ancor più inverosimile ed esagerata della precedente. Tutto si basava ancora sui consigli che le due donne avevano appena appreso nel corso per difendersi dalle aggressioni sessuali. Era stato loro spiegato con molta insistenza che un uomo nudo era particolarmente vulnerabile, dunque questo era il vantaggio che pretendeva Cinzia su Dario: che lui fosse completamente nudo, mentre lei no. Bisognava poi stabilire una posta impegnativa e anche molto sconcia, aggiunse la bella donna, così aveva pensato di far assistere alla sfida un pubblico di maschi giovani e sessualmente eccitati: _Ricordi quel gruppo di ragazzini che fanno sempre il bagno nudi nel fiume? Sì: proprio quelli che tante volte abbiamo visto andare a masturbarsi dietro le rocce, dopo averci spiate in costume da bagno! Questa mattina erano tutti là. Non li facciamo nemmeno rivestire: li invitiamo qui nudi come si trovano e ci battiamo di fronte a loro. Quando avrò sconfitto tuo marito, ti porterò nuda al guinzaglio fra di loro e li dovrai far divertire uno per uno!!!… Se spiegherò loro questo "programma", vedrai come verranno volentieri alla "festa"!!!!_

Lotta ad Armi Pari?

Era trascorsa meno di mezzora, e nel parco della villa era già in corso quel secondo incontro di lotta . Il pubblico era numeroso e tutto composto da giovanissimi ragazzini, i quali si mangiavano con gli occhi la bella Linda che, ancora prigioniera di Cinzia, non aveva avuto il permesso di rivestirsi. Dunque l'affascinante signora dovette assistere a quello spettacolo tutta nuda... come tutti i maschi presenti, del resto! Anche suo marito infatti si era dovuto spogliare, per lottare nudo contro la sua avversaria.

Dario sovrastava la sua snella avversaria con il suo corpo muscoloso e ci mise un attimo a rovesciarla sul prato, poi le montò sopra, la schiacciò con tutto il suo peso e le spalancò le braccia in croce: con le spalle a terra, ormai Cinzia era vinta!

_Violentala, Dario!_ urlò Linda al settimo cielo _Scopala davanti a tutti come una cagna! Trattala come una puttana! Sodomizzala!!!_
Linda era estasiata dalla vittoria di suo marito, si mise addirittura a fremere di piacere. Era talmente forte il gusto che le dava quella situazione che si eccitò sessualmente... Si mise a tremare come una foglia, e cominciò a provare viziosamente un inizio di vero e proprio orgasmo. Ansimando col volto contratto dal piacere, si mise impudica a sfregare impercettibilmente le cosce fradice di desiderio. Era incurante della presenza di tanti maschi estranei che osservavano in preda alla libidine il suo indecente comportamento: tanto ci avrebbe pensato Cinzia a farli sfogare uno a uno!

Ma improvvisamente il liscio ginocchio della sua "amica" guizzò tra le cosce di Dario, ed, il poderoso maschione che stava per possederla fu messo in un attimo fuori combattimento con i testicoli doloranti e il respiro soffocato dal dolore. Il vinto rimase scompostamente steso al suolo a boccheggiare in cerca d'aria, e la sua superba avversaria si alzò in piedi sopra di lui. Senza dargli modo di riprendersi la femmina si mise a straziargli il corpo nudo con i pericolosi tacchetti dei suoi sandali coi tacchi a spillo ogni volta che Dario accennava a rialzarsi. Lui tentò di non cedere, perché sapeva benissimo che arrendersi avrebbe significato lasciare sua moglie alle prese con tutti quei ragazzini nudi! Ma la sua avversaria continuò a colpirlo, a piantargli perfidamente i tacchi nella carne e a camminargli crudelmente sopra finché il maschio non si dichiarò vinto...
Dario era rimasto steso con la schiena a terra in una posizione di invereconda soggezione nei confronti della indiscussa vincitrice, e lei volle trionfare su di lui.: _ Devo verificare "personalmente" che hai rinunciato ad ogni velleità di ribellione! _urlò con voce argentina _Non tentare di sottrarti alla punizione che ti voglio infliggere: rimani immobile e tieni ben spalancate le braccia e le gambe. Se ti muovi, ti castro!!!_ E mentre lui tendeva i suoi muscoli inutilmente sviluppati per obbedirle, Cinzia si portò ancheggiando tra le sue cosce. La bella donna osservò compiaciuta la poderosa virilità in piena erezione che il suo prigioniero inalberava davanti a lei, poi, quasi solennemente, lo colpì col piede sui testicoli nudi: non troppo forte, ma con molta precisione. Il vinto gemette di disappunto, ma non smise di tenere braccia e gambe spalancate tese allo spasimo. Gemette ancor più mortificato, quando lei rinnovò il colpo, ma rimase sempre in quella posizione sconcia ed indifesa. Lei gli permise di riprendere fiato, poi lo seviziò nuovamente.
_Pietà!... Pietà!... Pietà!... Ti bacio i piedi!... Pieeetàaaaaa!_ implorò lui angustiato senza sottrarsi a quella avvilente punizione, e lei rinnovò i suoi dolorosi insulti più volte, prima di imporgli un nodo scorsoio tuttattorno alla base del pene e dei testicoli, ormai certa che lui non si sarebbe ribellato. Poi lo fece camminare al guinzaglio a quattro zampe per trascinarlo vicino ad una comoda poltroncina su cui intendeva sedersi... E mentre si allontanava dal luogo dello scontro dimenando esageratamente il culetto, senza nemmeno voltarsi, disse ai ragazzini infoiati dalla sua provocante esibizione:

_Vi regalo la moglie del mio prigioniero, sfogatevi su di lei!!!!_


Nuda nella foresta

Linda aveva osservato smarrita ed amareggiata la vergognosa capitolazione di suo marito, ma non era ancora riuscita ad uscire dallo stato di eccitazione sessuale in cui l'aveva messa la temporanea supremazia di Dario. _É inutile ribellarsi!_ pensò tra sé, ed ebbe anche un sussulto di orgoglio: _Devo saper perdere con classe!_ si disse quasi trionfalmente. Si avviò splendidamente nuda tra due ali di ragazzini infoiati che volevano fare scempio del suo corpo provocante verso un gazebo in cui intendeva "ricevere" uno alla volta i suoi immaturi pretendenti. Con un sorriso radioso dipinto ad arte sul volto perfetto disse quasi con indifferenza:

_Seguitemi senza accalcarvi tutti insieme. Se saprete cogliere questa occasione nel modo giusto, vi abbraccerò e vi masturberò uno alla volta: sarà una cosa che ricorderete per sempre!!!_

Era conscia della sua bellezza regale, e voleva far valere tutta la sua superiorità di donna fatta nei confronti di quegli adolescenti inesperti ognuno dei quali avrebbe potuto avere l'età di suo figlio. Si sentiva sicura di riuscire a soddisfarli tutti, senza lasciarsi possedere, e ciò le dava uno strano senso di potere... _Nessuno di loro riuscirà certamente a farmi sua..._ si disse fiduciosa _... nemmeno se mi aggrediscono tutti insieme! Però io non voglio che loro arrivino a questo: li terrò a freno con il mio fascino di donna adulta..._ Ma non funzionò: e quei libidinosi fanciulli le furono addosso tutti quanti insieme... Ben presto si trovò sommersa in un mare tempestoso di infantili corpi nudi con una decina di piccoli peni frementi che si sfregavano sulla sua pelle vellutata tentando di possederla all'unisono.

Suo marito osservava la scena angustiato e geloso, e non poteva far nulla per difenderla. Era nudo, la sua insolente avversaria lo aveva legato mani e piedi, e aveva ancora la sua virilità al guinzaglio. Trovava la scena di cui era protagonista sua moglie terribilmente sexi. Tutto quel desiderio provato dagli scostumati ammiratori della sua consorte lo stava contagiando, e lui la desiderava più di loro. _Fra poco qualcuno farà l'amore con mia moglie!_ pensò avvilito_ Mentre io posso solo desiderarla!!!_

Linda invece non si era persa d'animo:_ Che maiali!_ penso tra sé quasi annoiata _Non crederanno di potermi prendere tutti insieme!_ Ma poi, quando sentì il primo schizzo di sperma bollente che macchiava il suo corpo stupendo, non poté fare a meno di provare un guizzo di lascivia. Uno dei suoi ammiratori stava eiaculando su di lei, sforzandosi disperatamente di far aderire il suo piccolo pene all'esterno della sua coscia almeno per tutto il tempo necessario a spandere il liquido seminale... Lei lo favorì sfregandosi intenzionalmente contro di lui, per farlo divertire il più possibile... Riuscì ad udirne i gemiti deliziati e l'ansito affannoso, ma, sommersa da tutti quei pretendenti, non poté nemmeno vederne il volto... E subito un altro ragazzo si sfogò sborrandole sulla schiena nuda, poi un altro le inondò di sperma il collo e dopo un po’ sentì il liquido caldo scorrerle tra i seni, sul volto, sulle anche, sotto le ascelle, sulle gambe e sulle natiche. Non le dispiacque affatto, anzi: tutto quel desiderio di tanti giovani maschi inesperti la eccitò moltissimo! Si sentiva veramente la regina della festa, e il fatto che durante quella vera e propria orgia nessuno dei suoi compagni occasionali fosse riuscito a far l'amore con lei la fece sentire veramente padrona di sé... Si trattava in fondo di un'orgia "veniale" proprio da ragazzini che la faceva sentire desiderata, ma non "usata", un po’ come se lei fosse stata una spogliarellista al centro di una masturbazione collettiva!... Ad ogni schizzo provava un brivido di morboso piacere, e la cosa si protrasse per parecchio tempo. Poi i giovani maschi si allontanarono da lei uno alla volta, piacevolmente esausti dopo aver sfogato il loro ingenuo desiderio di sesso.

_Le hanno goduto addosso tutti quanti!!!_ pensò Dario pieno di gelosia quando i ragazzini si ritrassero da lei... Poi, anche se in preda alla più mortificante amarezza, dovette confessare a se stesso che sua moglie, anche se aveva il corpo palpitante tutto sporco di sconce macchie cremose che aderivano alla sua carne deliziosa insozzandola nel modo più oltraggioso, non gli era mai parsa prima di allora tanto desiderabile!

Sesso in famiglia


Cinzia non era del tutto soddisfatta. Avrebbe voluto vedere la sua "amica" costretta a fare la puttana in modo "completo" almeno con qualcuno dei ragazzini a cui la aveva "regalata": non era andata proprio così, ma sia lei, sia suo marito erano ancora suoi prigionieri. Poteva divertirsi, dunque, e pensò subito di imporre loro un ulteriore sopruso:
_Ma... Daariooo!!!_ urlò ridendo col volto atteggiato ad un'espressione di falsa meraviglia _ ...Hai il pene duro come il marmo!!! Potevi dirmelo che avevi tanta voglia di chiavare!!! Tua moglie é disponibile anche per te!!!_
Poi lo fece strisciare nudo e legato come si trovava verso Linda. Lei era ancora persa nelle segrete e lascive fantasie a cui lo aveva portato l'esplicita ammirazione dimostratale da tutti gli adolescenti che avevano provato l'orgasmo strofinandosi nudi su di lei. Sapeva bene di essere "impresentabile", ma suo marito pareva più che disposto a passar sopra al fatto di accostarsi a lei dopo che tanti ragazzini la avevano lordata coi loro sfoghi...
_Se vuoi tua moglie, te la devi chiavare ancora "tutta sborrata"!!!_ Lo scherni perfidamente Cinzia, e Dario divenne rosso come la brace mentre si accostava legato alla sua donna, però le montò sopra fremendo di desiderio. Lei lo accolse con adorazione: non le pareva vero dopo tutta l'eccitazione che aveva accumulato fino a quel momento di poter stringere tra le braccia l'uomo che aveva sposato! E anche "dividere" con suo marito il disonore di tutti gli sfoghi che aveva dovuto subire le dava una emozione sublime. Cercando il suo corpo contaminato dalle vischiose eiaculazioni ancora calde dei suoi compagni occasionali, era come se lui la "perdonasse" di aver provato piacere invece che pena, mentre faceva divertire i suoi aggressori. Lo scettro virile del maschio adulto entrò con confidenziale frettolosità tra le cosce dischiuse della sua abituale compagna di letto. Lei urlò di piacere a quell'intimo contatto, provando un piacere inenarrabile, ma Cinzia non permise che i due legittimi consorti consumassero il loro coito!

_Basta così, schiavo!_ ordinò imperiosamente Cinzia strattonando il cappio che strangolava la virilità del suo prigioniero per separarlo dalla femmina. _ Hai fatto vedere a tua moglie che sei ancora virile e ti sei unito carnalmente a lei... hai avuto anche più di quel che meritavi: nessuno dei maschi che oggi l'hanno abbracciata ha posseduto questa puttana. Ti ricordo che loro sono gli invitati di riguardo a questa festa, e tu sei ancora mio schiavo!!!_ Poi lo riportò verso la sua poltroncina senza farlo sfogare, dirigendo i penosi movimenti dell'uomo legato con dei brucianti calcetti e colpi di tacco sulle natiche nude.

Dario era stravolto dalla libidine insoddisfatta e mentre si muoveva il suo pene eretto oscillava indecorosamente a destra e a sinistra, ma anche Linda tremava di lascivia... In quelle condizioni si sarebbe concessa al primo maschio che si fosse fatto avanti, ma nessuno dei presenti capì che poteva approfittarne, così la bella donna poté riprendersi dal suo "estro" erotico. Pensò che sia per farsi passare i bollori, sia per detergersi dagli osceni "apprezzamenti" dei suoi assalitori ci voleva proprio un bagno in piscina, e si gettò nell'acqua senza pensarci più.

Una nuova sfida


Stare un pò in acqua le fece proprio piacere. Quando decise di uscirne, il più grasso dei ragazzini le porse la mano per aiutarla ad uscire dalla piscina. _ Non é certo bello: con tutta quella ciccia e la pelle unta sembra proprio uno di quegli orribili lottatori di sumo... ma almeno é gentile!_ Si disse lei pensando ad un atto di "devozione" tributatole dal giovane maschio. Era convinta di averlo conquistato col suo fascino, ma poi si accorse che lui stringeva in mano un liscio ramoscello di giunco flessibilissimo e accuratamente ripulito... Cominciava appena ad avere qualche sospetto quando ricevette la prima rapida sferzata ed urlò di disappunto per il bruciore inaspettato. Tentò maldestramente di sfuggirgli, ma cadde rovinosamente e rimase distesa pancia a terra completamente indifesa, così il giovane sadico ebbe modo di sferzarla a suo capriccio sulla schiena nuda. Anche se la colpiva troppo debolmente per farle davvero male, pure il pachidermico ragazzino godeva immensamente nel vedere come lei si contorceva disordinatamente tutta nuda... E veramente lo spettacolo offerto dalla bella donna che si dimenava senza requie esibendosi nelle pose più oscene sotto la moderata violenza del giovane bruto era di un erotismo formidabile.
Il primo a rendersene conto fu il marito della femmina fustigata, forse perché era l'unico maschio che non si era ancora sfogato... Cinzia si accorse benissimo del "vivo interesse" dimostrato dal suo prigioniero e volle umiliare la virilità del vinto appoggiandogli delicatamente sui testicoli uno dei suoi aguzzi tacchi a spillo, in modo da tenerglieli entrambi imprigionati tra il tacco e il terreno. Le sarebbe bastato un semplice movimento del piede per evirarlo, ma, sfiorandolo appena, lo stava invece solo solleticando! Per Dario era già terribilmente mortificante provare tanto desiderio assistendo ad una scena erotica in cui un altro maschio gli insidiava con successo la moglie.... Sentirsi minacciare e stuzzicare gli attributi sessuali in quel modo infamante mentre provava quelle avvilenti sensazioni lascive aggiunse una morbosa ansietà al perverso piacere che lo dominava.... Cadde in un'estasi tormentosa che lo deliziava ed angustiava al medesimo tempo. Il suo pene esprimeva eloquentemente le sue forti emozioni erotiche sbandierando la sua vergognosa lascivia, e non c'erano dubbi che quella scena umiliante gli stava comunicando un piacere indesiderato, ma davvero irresistibile... Le sue involontarie dimostrazioni di gusto dettero una incommensurabile soddisfazione, ancor più piacevole di un orgasmo e piena di implicazioni sessuali alla bella femmina che gli teneva la virilità sotto il piede!. Per il gusto vanitoso che provò in quegli impagabili momenti, a Cinzia parve davvero di toccare il cielo con un dito!

Altri spettatori cominciarono ben presto ad accorgersi di quanto fosse eccitante quel che stava accadendo, e molti di quei ragazzini nudi si misero ad osservare interessati e col cazzo dritto quel conturbante spettacolo, in attesa di assistere alla inevitabile capitolazione della bella preda.
Linda non li deluse affatto: dopo essersi lasciati sfuggire numerosi gridolini di dolore sotto la furia di quella frusta non troppo crudele, si arrese nel modo più vile:
-Pietà!... Pietà!... Pieeeetaaaaà!_ urlò con quanto fiato aveva in gola _Se vuoi divertirti, usa il pene, non la frusta!!! Possiedimi e prenditi con me tutte le libertà che vuoi!!!! Sono a tua disposizione... Ti bacio i piedi in segno di resa incondizionata!_ poi premette lungamente le labbra sul calcagno nudo del suo aggressore in segno di sottomissione.


Soprusi Erotici

_É veramente brutto! Trovo insopportabile l'idea che lui possa vantarsi in giro di avermi avuta!_ pensò scoraggiata la bella Linda piegando il capo all'indietro per guardare con astio l'odioso ragazzino che stava per farla sua.
Lui però pareva non essere affatto impaziente di violentarla. Godeva un mondo ad osservare la donna adulta stesa sul prato a sua completa disposizione. Prima studiò con attenzione il corpo adorabile della sua bella preda... Poi lasciò scorrere sulla sua schiena nuda il frustino con cui l'aveva costretta alla resa , facendola fremere in modo più che evidente mentre scendeva senza fretta lungo la sua spina dorsale.... Infine puntò viziosamente la punta della sua sferza sul roseo forellino dell'ano della sua mortificata prigioniera. Stette un po’ a giocherellare oscenamente con il culetto delle bella donna che, in preda ad umilianti dubbi, si prestava incredula a quella indecente perquisizione. Quando il giovane porco insinuò la punta dell'asta nell'ano della sua prigioniera, Linda contrasse involontariamente i glutei e si mise a respirare un po’ troppo in fretta. Sconvolta dalla vergogna per il segreto piacere procuratole suo malgrado da quella simbolica penetrazione, lei si mise ad ansimare tremando come una foglia tra vampate di rossore e sussulti di vergogna:
_Oooooohhh.... Nnnnnoooooo... Non farmi questo... Per pietà: violentami, piuttosto!_ belò sconfitta. ma intanto dilatava le natiche per farsi solleticare ancor più intimamente... Poi il giovane grasso estrasse la frusta, e lei rimase prona ad esibirgli in piena luce il sederino indifeso, sbavando di desiderio col volto oscenamente deformato dalla voglia. Quando il giovane vincitore si gettò famelico sulla donna nuda per pascersi del suo corpo, non montò su di lei per esigerla come femmina, ma puntò viziosamente l'asta virile sul forellino anale che lei non era in grado di negargli!

_Pieeetaaaà! Pieeeetaaaà! Pieeetaaaà! Non "usarmi" contronatura... Almeno non davanti a mio marito!... Portami prima dietro i cespugli, se mi vuoi sodomizzare! Pieeetàaaaaa!_ si mise a supplicare Linda sotto l'oscena minaccia del suo corpulento pretendente .Ma lui non ebbe riguardo! La afferrò brutalmente per i capelli, e mentre lei seguitava ad implorarlo con voce mielosa le divaricò l'ano penetrandola in profondità. Lo fece quasi fosse una sconcia cerimonia: ieraticamente e senza fretta perché lei avesse modo di rendersi pienamente conto dell'enormità dell'insulto che le stava infliggendo. Le fece scivolare dentro tutto il membro fino alla radice dei coglioni con molta lentezza, ma inesorabilmente! La lasciò a boccheggiare completamente senza fiato per lo sforzo sconvolgente che lei aveva dovuto fare per adattarsi a quella nuova bestiale dominazione.
_...Ooooooh... Hai fatto scempio del mio corpo!_ ansimò Linda avvilita dalla vergogna , e pensò tra sé: _Ho proprio toccato il fondo... Questo orribile ragazzino mi ha fatto il culo davanti a mio marito!!!!_
E completamente annichilita dal potere del bruto che la stava sodomizzando si accucciò sotto di lui fremendo di disgusto.
Poi, vinta dallo scoramento, spinse ansiosamente indietro il sederino violato, premendo le natiche oscenamente scollate contro i tesicoli del suo seduttore fin quasi ad inghiottirglieli, nella vana speranza che lui, deliziato dal suo gesto, si affrettasse a spermarle nell'orifizio anale. Non vedeva l'ora che quell'infame supplizio avesse termine! Anche perché ogni tanto qualche insidioso brivido di piacere la faceva fremere di voluttà. Ormai solo a fatica lei riusciva a dominare le sue emozioni. ed oscillava in una insopportabile altalena tra il sottile piacere fisico che le stava dando suo malgrado quella copula perversa, e la sofferenza mentale che le causava subire quell'infamante insulto. Ma lui non spermò!

A lungo l'obeso fanciullo infierì sulla bella prigioniere frugandola nelle viscere con il suo pene nodoso, molto più sviluppato di quello di tutti i suoi compagni. Linda, sentendosi venir meno dall'angustia, si abbandonava tremando ad estenuanti brividi di involontario piacere ogni volta che lui si sistemava dietro di lei in una nuova più sconcia posizione per possederla più in profondità. Poi il giovane bruto decise di godere di lei, e si mise ad imprimerle un umiliante ritmo di va e vieni allo scopo di provocarsi l'orgasmo. Pensando solo a sé stesso, lui non se ne era accorto, ma Linda stava per perdere la testa... Disperata all'idea di non riuscire a nascondere la propria partecipazione erotica a quel coito umiliante, Linda si mise a urlare nauseata con gli occhi pieni di lacrime ed una smorfia di disgusto dipinta sul volto:
_Gooodiii!!!! Godi! Godi! Fai presto a sfogarti! Speermaaa! Sperma, vigliacco!!!!_ Ma ben presto la sua nausea svanì completamente: il suo corpo violato continuava a reagire a quel rapporto perverso provando un gran gusto. Quasi senza accorgersene Linda si mise ad ansimare e a gemere di piacere. Ormai, per quanto si fosse sforzata, non era più in grado di celare al suo amante indesiderato la propria totale partecipazione erotica a quell'atto degradante! Lui se ne accorse e volle rendere smodato il proprio trionfo. Era grosso e corpulento, non fece alcuna fatica ad alzarsi in piedi ancora sessualmente unito alla sua schiava. Maneggiò il corpo di Linda come un oggetto e la esibì vanitosamente agli altri sbandierandola come un barbaro trofeo. Mentre lei cercava inutilmente di di divincolarsi, la mostrò oscernamente infissa sulla sua asta virile come una splendida falena. Linda aveva un'espressione di indicibile angoscia sul volto devastato dal morboso piacere che stava provando, e provò a chiudere gli occhi nell'impossibile tentavo di estraniarsi da quanto le stava capitando. Arrossì di vergogna proprio mentre lui si pavoneggiava gridando: _Guardate: sto "usando da water" questa superba signora dei quartieri alti!_

Lei non poteva far nulla per difendersi:_ Porco! Porco! Porco! Poooorcooooo!_ gridò inviperita per manifestare la propria contrarietà, ma lui si mise a farla scorrere golosamente in alto e in basso sul pene rigido con l'intenzione di riempirla pubblicamente di sperma proprio mentre lei protestava! Linda si azzittì immediatamente... Cadde il silenzio, e si poté sentire perfino l'osceno rumore di sfregamento che faceva il pene del maschio scivolando tra le natiche rilassate della sua vittima.
_Godrò solo dopo che ti sarai dichiarata consenziente!!!_ Sghignazzò il Maramaldo oppressore della bella signora ed aggiunse con vanitoso sadismo: _ Posso andare avanti così quanto voglio!_
Lei si mise a pensare rabbiosamente che non gli avrebbe mai dati una soddisfazione del genere... nemmeno se lui la avesse spaccata in due come una pesca! Ma quasi subito la fiammata d'orgoglio di Linda si spense in un rantolo di disperato piacere. Ormai vinta miagolò umiliata: _Tiii preeegooooooo... Portami in un luogo appartato!... Sarò calda e premurosa come una moglie, se mi concedi un po’ di intimità... Non potrei mai partecipare al tuo piacere davanti a tutti!!!!_ Ma poi dovette cedere e dopo qualche altro minuto di vana resistenza ammise disperata: _Oooooooohhh...... hai straaaaviiintoooo! Sono consenziente!!! Mi hai fatto diventare una puttana… Sono una vacca! Gooodoooo!!! _


Uso e Abuso di una Signora "bene"


Trionfante per il successo ottenuto, lui le fece spalancare braccia e gambe e la portò in giro tra i suoi compagni perché tutti potessero vedere da vicino le natiche della bella prigioniera scollate attorno al pene del suo carnefice. Aveva effettivamente "stravinto"; e ne approfittò indecentemente: volle spudoratamente vantarsi spiegando golosamente a tutti quanto fosse piacevole godere delle contrazioni anali della sua preda opulenta. Rimandò l'orgasmo imminente e descrisse dettagliatamente agli altri gli intimi fremiti con cui lo stava deliziando la sua ansimante prigioniera... Per dimostrare come lei avesse "perso la testa" e non fosse più padrona delle sue emozioni, la fece deliberatamente gemere di piacere e urlare di gusto, devastandole l'ano senza il minimo riguardo... Ma uno dei ragazzi non ne poteva più dalla voglia, e si mise ad incitare il suo compagno perché facesse presto a lasciare anche a lui la femmina sconfitta.... Poi, senza aspettare che l'altro eiaculasse, decise di non perder tempo... Sbavando letteralmente di lascivia disse al suo compagno col fiato corto per l'emozione: _Anch'io voglio "usare da water" la signora... C'é posto per tutti e due!!!_ Infatti la vagina di Linda era "libera", e lui ne approfittò per i propri "bisogni": aveva una "necessità fisica" e infilò il cazzo tra le cosce della schiava. Lei ebbe solo un attimo di repulsione, poi si abbracciò palpitante al suo petto... Lo baciò sulla bocca e gli si consegnò come femmina in modo totale. I due maschi spermarono all'unisono, mentre lei si protendeva ansiosamente ora verso l'uno ora verso l'altro per accogliere adorante il loro seme in entrambi i modi in cui una femmina può riceverlo "intimamente". La riempirono esultanti, provando una maligna voluttà nel profanare il suo corpo liscio e profumato da signora benestante.
La lasciarono ansimante al suolo, fremente, fisicamente ben disposta a ricevere altri maschi, ma moralmente tormentata dal rifiuto mentale di concedersi agli sfoghi di quegli odiosi ragazzini.
Quando il prossimo giovinetto si coricò sopra di lei per esigerla, Linda tentò di negarsi :lui dovette torcerle un braccio dietro la schiena per costringerla a farle fare l'amore e la strapazzò con molta energia, nel godersela... Successivamente tutti i presenti si accostarono al suo corpo per farle fare la prostituta, e con tutti Linda lottò per non concedersi: perse con tutti! Dopo averla sconfitta, i suoi avversari abusavano di lei con maggior gusto proprio perché Linda aveva tentato di difendersi, e poi si allontanavano soddisfatti di averla sconfitta e violentata. Molti lottarono con lei più volte, le parve, ma, le passarono sopra in tanti, che non fu certo sempre in grado di giudicare se il maschio che stava copulando con lei era già stato in precedenza suo "intimo" o meno! La facevano girare senza requie davanti e di dietro a seconda che volessero prenderla come femmina o approfittare di lei contronatura. Alcuni godevano a trattarla come una troia e ad insultarla, altri furono più delicati, qualcuno le disse perfino grazie. Di questi uno lo riconobbe, perché la ringraziò quattro volte, e l'ultima di queste le aveva fatto ingoiare tutto il suo sperma, dopo essersi volontariamente trattenuto dall'eiacularle nell'ano! Quello scempio durò moltissimo, ma Linda, invece di venire massacrata dal piacere che le venne imposto, uscì da quella esperienza ancora non completamente esausta.


Una moglie puttana e vendicativa



Quando i ragazzi se ne furono andati, tutti definitivamente sazi, Linda si tuffò in piscina, poi andò da Cinzia che ancora teneva il tacco sui testicoli di Dario e le disse serenamente con tono fin troppo naturale:

_Hai avuto il tuo trionfo, Cinzia: mi hai completamente disonorata!!! Non vorrai anche castrarmi il marito adesso!_

L'orgoglisa vincitrice sorrise intenerita dal docile atteggiamento privo di ogni velleità di rivalsa della sua ex avversaria e rispose: _Noooo, certo... E poi in fondo tu sei sempre un'amica! Sono contenta sai che tu non abbia sofferto troppo, per la punizione che ti ho imposto... Spero solo che tu non ti sia fatta mettere incinta!!! Adesso: occupati anche di tuo marito!_ Tolse il tacco dai testicoli di Dario e lui quasi spermò dal sollievo.

Cinzia si allontanò come se niente fosse mentre la sua ex prigioniera liberava Dario, e li salutò dicendo: _Ci vediamo domani!_

_Non lo sapevo di essere tanto puttana!_ confidò Linda a suo marito, poi aggiunse contrita: _Sono desolata: immagino quanto possa bruciare per un maschio sapere che saranno in tanti a vantarsi in giro di averlo reso cornuto! Se non vuoi dividere più il tuo letto con una moglie ex-puttana, me ne vado via subito! Lo sai che non ho un soldo...Spero che Cinzia mi voglia assumere, come domestica... se no dovrò "vendermi" sui viali!!!_ Ma lui le disse che non aveva niente di cui rimproverarla, e che anzi si considerava fortunato ad avere una moglie così calda, resistente e disponibile...
_Te la senti di "sopportare" un altro maschio? Ho proprio bisogno di fare l'amore... Se sei tanto brava a fare la puttana, dimostra che sei capace di farlo bene anche con me... Altrimenti dovrò cercarmi un'altra prostituta: ma non credo che ne troverei un'altra capace di farmi divertire quanto te!!!_ concluse con disarmante sincerità... Lei comprese benissimo che l'apprezzamento di suo marito era un gran complimento, e non certo un insulto. Ne fu felice e così finirono abbracciati sull'erba. Molti dei ragazzini che avevano appena "approfittato" della loro ospitalità, li spiavano furtivamente stando fuori dal cancello mentre loro facevano l'amore senza minimamente curarsi della loro presenza. Un paio di coloro che li spiavano cominciarono a menarsi pigramente il cazzo....

In seguito il fatto che Linda fosse stata loro "regalata" per soddisfarli sessualmente divenne un episodio del passato... Una volta chiusa quella scabrosa parentesi la vita era ripresa come sempre e il cancello del parco rendeva irraggiungibile la bella signora per i suoi insignificanti ammiratori, anche se loro continuavano a desiderarla!...
Se Linda li faceva andare su di giri loro avevano un solo modo di farsi passare la voglia: quello di masturbarsi spiandola... Solo che da allora in poi non si preoccuparono più di farlo di nascosto, e lei ce la mise sempre tutta perché quegli insolenti ragazzini che gliene avevano fatte passare di tutti i colori si ammazzassero di seghe per lei. Non cercò mai di vendicarsi di quelli che l'avevano violentata in altro modo, ma farli impazzire di desiderio divenne per lei una piacevolissima forma di rivincita. Nei due anni a venire tutti quanti furono travolti a tal punto dal gioco morboso della bella donna che si esibiva per loro nei più piccanti strip-tease dietro il cancello, che molti caddero in un vero e proprio stato di esaurimento a furia di masturbarsi!

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