Questi giovani 7

Scritto da , il 2017-07-09, genere gay

Finalmente ero donna, e finalmente potevo lavorare da donna, Arturo fù di parola, mi trovò un lavoro all'interno della ditta e nessuno immaginò che ero il loro collega solo pochi mesi prima.
La nuova vagina chiaramente non potevo usarla ancora, l'operazione era stata complessa e quindi ci vollero molti mesi al compimento del miracolo, poi un giorno, il mio uomo, che presto sarebbe divenuto mio marito, mi accompagnò alla visita di controllo, e il chirurgo, suo amico, dopo un'attenta visita disse che ero pronta per essere sverginata, che tutto era a posto, e che quindi, potevo avere la mia prima notte, poi alla fina quando ci stavamo alzando, disse al mio lui, non scordarti che poi dopo di tè, tocca a mè, ed estrasse il suo cazzo e rivolto a mè disse, io te l'ho fatta e io poi la scopo.
rimasi allibita e chiesi a lui che cosa significasse, e una volta in auto mi disse che mi avrebbe spiegato tutto a casa.
Giunti a casa, dove c'era mia figlia e mia moglie intente ad allattare i bambini già da poco nati, e mio figlio in reggicalze che si stava preparando per il mio uomo, era stato lui a soddisfare in tutti questi mesi quello che diverrà mio marito, e una volta tutti presenti mi disse: togliti il vestito ora subiro, eseguii e rimasi nuda con i soli tacchi, vedi continuò, quella cosina che hai in mezzo alle gambe? io annuii, è una figa continuò, e l'operazione è costata, quindi dopo che ti avrò sverginata, passerai una settimana dal mio amico, per ripagare una parte del costo, poi mia divina, come sapevi, comincerai a battere, tu tua moglie e tua figlia, come eravamo d'accordo, tu figlio sono già mesi che lo fa, e rimasi allibita, ma era chiaro ero la sua schiava e annuii, poi mi prese per mano, e mi accompagnò in camera, mi stese sul letto e si denudò, intanto ognuno dei miei famigliari si accomodava per gustarsi la scena, si erano li tutti per vedermi sverginare.
Una volta nudo cominciò a baciarmi e a toccarmi, scendendo sino alla fighetta, e cominciò a trastullarla, sentivo come una scossa, poi scese e cominciò baciarla e infine a leccarla, il passaggio della sua lingua sul clito mi dava una sensazione pazzesca, mai provata era come se mi leccasse il prepuzio, ero incantata e cominciai a bagnarmi, poi mi si mise sopra, sembravo sparire sotto di lui, afferrò il suo maestoso cazzo di oltre trenta centimetri e lo appoggiò alla fessura della mia figa vergine, e disse. tesoro, sentirai dolore ma poi passerà, e disse alle mie donne avvicinatevi e guardatelo entrare , e così fecero, mi raccontarono poi che fù pazzesco vedermi aprire dal suo cazzo, e vedere il sangue che usciva ad ogni pompata, e così spinse, la sua cappella entrò, provai dolore e bruciore, e poi un colpo decisivo e si sentii lo schiocco, l'imene si ruppe e usci del sangue, ero rotta ero sua.
Mi pompò per una mezzora dove godetti come una pazza, e poi mi sborrò dentro, fù magnifico, poi lui si staccò e disse a mio figlio di fare lo stesso, e lui ricominciò a scoparmi, mi cavalcò ancora e io godevo, urlavo dal piacere, poi venne anche lui.
passammo la serata in famiglia a chiacchierare e poi verso le dieci, suonarono al campanello, ero il medico, mia moglie mi diede la valigia e mi fece gli auguri, e io scesi in auto da lui, una volta salita mi disse: allora come è andata ti ha sverginata è cagna ti è piaciuto feci cenno di si, e poi continuò, resterai da mè una settimana e poi pagherò per averti, intanto spogliati e succhia, e partì, mi spogliai e presi a succhiare il suo cazzo mentre guidava, era grosso e tozzo, una volta a casa, aprì la porta e mi sbattè sul divano, mi aprì le gambe e affondò il suo nodoso cazzo nella figa e mi sbattè come una troia, poi mi girò e me lo mise in culo, dove mi riempì con il suo sperma, ottimo disse, sarai a mia completa disposizione. Mi aspettava una settimana pazzesca.

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