Dalle parole ai fatti

Scritto da , il 2017-05-16, genere tradimenti

Un paio di anni a parlarci...a stuzzicarci...a provocarci.

Avevamo fatto un patto ma pian piano quel patto ha cominciato a vacillare...ci siamo spogliati prima con le parole, con la fantasia...

poi pian piano abbiamo toccato quei tasti che nel patto avremmo detto di non toccare..

ed eccoci...io a Firenze per lavoro...lei è sola perchè il suo compagno non c'è...

essere usciti a cena è stato già uno strappo alla regola...ma trovarsi adesso nel mio albergo questo proprio non lo avremmo mai ipotizzato...

finalmente quelle tette, belle, grosse e sode che avevo agognato e che lei mi avevo mostrato solo in foto erano tra le mie mani, mentre la mia lingua era avidamente nella sua bocca e mentre il mio uccello, che era già duro al solo pensiero, era abilmente segato dalla sua mano, mentre l'altra mi tastava le palle, appena depilate per l'occasione...

Quando vidi le sue tette il primo pensiero fu quello di piazzarlo proprio lì, e godermi di sentirmelo stretto lì in mezzo...

Avevo immaginato anche una copiosa sborrata, magari con qualche schizzo che le andava sul viso...ma non era certo il momento ora. Eravamo appena all'inizio, stavamo or ora cominciando a ballare...

Ci volevamo…ci volevamo fottere: poche storie, zero fronzoli, molta sostanza.

Lei scende a prendermelo in bocca dopo averlo sapientemente fatto diventare duro: lo spinge fino in gola, lo lecca tutto, mi succhia le palle avidamente mentre continua a segarmelo…io con le mani le tormento le tette, i suoi capezzoli sono scuri, pronunciati e turgidi e non chiedono altro che essere stimolati e succhiati…ma non posso staccarmi, mi sta facendo un pompino da dio….

Sono talmente eccitato che forse potrei sborrarle in bocca e dopo scoparmela senza che perda di durezza.

Siamo in piena ebbrezza….devo scoparla, non ce la faccio più…la sollevo e la faccio sedere sul mobile del lavandino…la lecco, le esploro la fica con la lingua mentre lei mi cinge le spalle con le gambe…ma non dura molto,ho voglia di sbatterglielo dentro e lei di certo non si oppone. È talmente bagnata che mi basta poggiarci la cappella perché le entri tutto dentro,in un sol colpo,fino alle palle. Lei ha un sussulto,poi si stringe a me e comincia a montare il mio uccello,in una sincronia perfetta con i miei colpi. Ce l'ha tutto dentro e sapientemente ci si muove sopra,strusciando contemporanea il clitoride sul mio pube. Ho come l'impressione che sia lei che si stia scopando me e questa impressione è ancora più forte quando lei mi dica che sta già godendo e se ne viene con dei gemiti che mi fanno ancora più duro il cazzo!

Quante volte abbiamo fantasticato quella scopata che ora ci stavamo facendo. Non abbiamo molto tempo,a breve dovrà rientrare a casa prima che lo faccia il suo compagno...

Vuole sentirmi nel culo,lo so da sempre che ama farsi scopare il culo: le metto due dita in fica mentre comincio a inumidirle con la lingua il buchetto, poi passo le dita dentro ma lei mi afferra l'uccello e lo guida lì: mi godo dallo specchio la vista del suo viso che accompagna il mio "ingresso": le infilo la cappella,giela muovo dentro prima di farlo entrare per metà,mi fermo ma ...è lei che inarcandosi lo fa entrare tutto: divina! Lo specchio mi eccita,mi eccita guardare i nostri corpi e le sue tette che si muovono sotto i miei colpi....che scopata,ma...le squilla il telefono!È lui: voglio che risponda mentre me la sbatto ma lei si rifiuta e dopo qualche attimo si stacca.

"Devo essere a casa prima che lui torni,non abbiamo più molto tempo" e mentre mi dice questo prende uno sgabello e ci si siede,si passa la mano sulla fica e si bagna le tette. "Vieni qui,fammela sentire tutta qui la tua sborra! Non mi hai detto che non desideravi altro?"

Finalmente!! Le sue tette sono fantastiche e fantistico è sentirlo lì in mezzo...non posso durare troppo, così mi lascio andare: i primi schizzi le arrivano quasi in viso, poi li guida tra le tette...ne è piena e io me la sono goduta tanto quanto la visione di lei piena del mio sperma...mi bacia, poi prende il telefono:" Si amore, scusa stavo chiudendo...si ti aspetto a casa, ti preparo un bel bagno caldo e ti aspetto in vasca, come piace a te..."

Quel bagno avrebbe cancellato ogni traccia dal suo corpo, al contrario che dalla sua mente...

Questo racconto di è stato letto 5 2 2 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.