Squillo di lusso per necessità

Scritto da , il 2017-03-27, genere orge

Sono Elena, ho 39 anni, sono sposata da 14 ed ho 2 figli. Ho sempre collaborato Sergio, mio marito, nella gestione della sua attività. Il problema sta proprio qui, in quanto l'attività di mio marito, ereditata dal padre, ad un certo punto non andava più come prima. Eravamo arrivati al punto di non essere più nelle condizioni di pagare i fornitori, siamo stati costretti a vendere un appartamento, bene di famiglia, abbiamo dovuto ricorrere ad un finanziamento bancario e, subito dopo, eravamo in difficoltà a pagare le rate. Due anni fa la situazione era proprio insostenibile cosicché, ricordando che qualche mese prima avevamo letto, su un sito porno, di una coppia, porcellina come noi, la cui lei si fece convincere dal lui a comportarsi per una volta da squillo di lusso, mi venne la squallida idea di fare altrettanto. Per loro iniziò come un gioco, per noi sarebbe stata mera necessità. Mi preme premettere la coppia che siamo. Sergio ha 42 anni ed è un bell'uomo di 1,80 cm, affascinante e simpatico. io sono mora, 1,70 cm, snella falsa magra e corpo ben formato. Insomma, scusate l'immodestia, sono proprio una donna sensuale e ammirata anche perché sono bellina in viso, accattivante e cordiale. Siamo stati sempre dei porcellini non negandoci niente: dal punto di vista sessuale siamo stati sempre del tutto disinibiti anche se solo tra di noi e quasi sempre, nelle nostre fantasie, l'altro o l'altra o entrambi, non sono mai mancati nel nostro letto. Rintracciai il sito e il racconto e lo rilessi; mi eccitai esattamente come ci eravamo eccitati la prima volta. Katia è il nome da squillo della lei. Nella mia mente scelsi il nome di Lorena. Non sto qui a raccontare i discorsi e tutti i ragionamenti tra me e Sergio perché sarebbe troppo lungo, ma alla fine, essendo del tutto contrario a ragioni e per ovvi motivi, gli dissi: "Scusa, ma non sei tu che appena l'altra sera mi hai detto che ti piacerebbe guardarmi mentre qualche altro mi scopa?" "Si, ma che c'entra" "Allora come pensi di risolvere questa situazione? Vendiamo pure gli altri due appartamenti e poi magari pure questo dove abitiamo?"- Non sapeva cosa dire e alle ultime titubanze risposi dicendo che non abitavamo in un piccolo paesino ma in una grande città come Palermo per cui sarebbe stato difficile che si sapesse e poi, francamente, non avevamo né amici né parenti che si potessero permettere certe tariffe per una scopata. Ci comportammo esattamente come Katia: un nuovo cellulare esclusivamente di servizio da tenere acceso solo trovandomi o trovandoci da soli e annuncio, ben studiato su due quotidiani. Quando per la prima volta squillò il cellulare di servizio, una mattina da sola in auto mentre rientravo a casa dopo aver accompagnato i miei figli a scuola, li per li rimasi impalata e non sapevo se rispondere. Mi fermai. Ero molto emozionata e mi tremavano le mani. Una voce sicura e imperiosa mi chiese se fossi stata disponibile nel pomeriggio. Risposi di si ma col mio orario e poi mi chiese quando prendevo. Mi venne un nodo alla gola e con voce tremante risposi: 1000 euro. Disse che era assai ma che andava lo stesso. Fortunatamente dal suo accento non mi sembrava palermitano. Telefonai a Sergio e lo informai. Silenzio e poi disse: "Va bene! Pazienza"- Il problema erano i miei figli, per cui telefonai a mio padre perché li prendesse lui da scuola e di portarseli a casa per un impegno che avevamo. Andai a trovare il mio primo cliente in un hotel, esattamente come Katia. Le sue stesse emozioni e titubanze. Ricordavo di aver letto: la prima cosa i soldi. Fu così e conservandoli nella borsetta mi resi conto che avrei dovuto meritarli. Ma non è del mio primo incontro che voglio raccontare. Sono trascorsi quasi due anni; devo dire che, fin da subito, la mia nuova attività ha preso la piega giusta. Nel giro di tre mesi avevo già dei clienti fissi e man mano diventavano sempre di più. Soprattutto, la cosa più importante, fino ad oggi e spero ancora, che per parenti, amici e conoscenti sono una moglie ed una mamma esemplare. Importante è pure che con mio marito è sempre lo stesso: due porcellini più tranquilli in quanto non abbiamo più problemi economici e ci amiamo sempre come il primo giorno. I miei clienti? Quasi tutti fra i 50 e i 60 anni, il fior fiore dei vip palermitani: imprenditori, nobili titolati e politici. Inoltre uomini d'affari che vengono a Palermo per motivi inerenti la loro attività. Da alcuni imprenditori palermitani sono tenuta in considerazione anche per il fatto che mi usano come regalo per concludere affari e accordi. E così che mi sono incontrata con un uomo d'affari arabo che mi trattò con così tanta gentilezza e delicatezza da farmi immaginare come la sua preferita; Un uomo d'affari tunisino che mi trattò come una puttana da strada dandomi però tanto piacere; Un uomo d'affari polacco, rude quanto mai; alcuni imprenditori del nord; qualche politico che usa il cellulare pure mentre scopa e, recentemente un uomo d'affari americano di colore con un cazzo così enorme e impressionante che non immaginavo nemmeno ce ne potessero essere, facendomi ritornare a casa, dopo avermi dato piacere come non avevo provato prima in vita mia, tutta rotta e dolorante. Solitamente in questi casi, chi mi affida l'incarico, mi da di più della mia tariffa abituale, anche il doppio. Potrei guadagnare anche di più, ma fin dall'inizio, a parte i primi due o tre mesi, ho preferito solo appuntamenti di mattina in modo tale che accompagno i miei figli a scuola, vado per 2-3 ore e sono in tempo per riprenderli. Il pomeriggio e la sera mi dedico alla famiglia e all'attività di mio marito. In ogni caso, salvo eccezioni, 3 al massimo 4 appuntamenti settimanali. Mi richiedono anche per tutta la notte ma sarebbe impossibile, tanto, per quello che faccio, porto a casa dai 10 ai 15 mila euro al mese. Tommaso era mio cliente da circa 6 mesi quando mi propose, durante uno dei nostri incontri, un incontro a 3 insieme a sua moglie. Lui ha 54 anni ed è un porco perverso e per i suoi incontri, compresi quelli con me, usa un appartamentino nel centro storico di Palermo che la moglie sconosce. Come uomo è un normale, ben messo e poco attraente. Ero contraria: non sono lesbica e con una donna non l'avevo mai fatto. Mi disse che per quella prima volta mi avrebbe dato 5 mila euro e se avessi continuato 2 mila. Per lui i soldi sono noccioline. I soldi e la curiosità mi fecero dire di si. Ho dovuto ricredermi. E' vero che nella vita bisogna provare tutto: è stato eccitante e piacevole essere leccata da lei mentre venivo scopata in bocca da lui oppure leccare lei ed avere il cazzo di lui nel culo. Vi posso assicurare che anche lei col cazzo ci sa fare e gode moltissimo a prenderlo ovunque. Lei è Francesca, una gran bella femmina di 51 anni. Se la guardi vestita sembra ben messa, nuda ha un fisico, nonostante la non più giovane età, mozzafiato: rotonda al punto giusto e con le carni sode e ben distribuite. E' mora come me e anche lei con capelli lunghi ma, anziché lisci, ondulati. Ebbene, recentemente, un sabato sera, giorno che usualmente dedichiamo a noi, andiamo a Sferracavallo per una mangiata di pesce. Chi è delle nostre parti conosce benissimo sia il posto che le grandi abbuffate di pesce che si fanno. Abbiamo il tavolo prenotato e appena il cameriere ci accompagna mi sento quasi svenire: a distanza di un altro tavolo ci sono loro. Ci guardiamo ma naturalmente non ci salutiamo. Mi sento mortificata perché stanno conoscendo mio marito al quale sto facendo fare la figura del cornuto. Sergio si accorge subito che qualcosa in me non va. Inoltre nota che loro sussurrano guardando noi. Capisce e mi chiede se fossi stata con lui. "Si" dico. Abbasso lo sguardo e continuo: "Anche con lei"- Resta scioccato, in quanto all'oscura di questa mia esperienza e sorridendo mi dice: "Addirittura! E che sei diventata pure una lesbicona?" Sul momento mi mortifico, ma lui mi mette a mio agio col suo comportamento, forse finto, di complicità. trascorriamo quasi tutto il tempo della cena a scambiarci sguardi con loro e spesso lei mi sorride. Sergio vuole sapere di lui e specialmente di lei chiedendomi che tipo di donna fosse. Giela descrivo esattamente per quello che è. Quando decidiamo di andare, noi prima di loro e, a quanto pare loro ci aspettavano, Sergio chiede il conto e si sente rispondere che è già stato pagato da quel signore. Restiamo come due baccalà ma sarebbe stato ineducato non avvicinarci, ringraziarli e chiedere perché. "Perché ci siete simpatici e mio marito ha voluto offrirvi la cena" risponde lei che, nel frattempo, si alza seguita dal marito. Usciamo insieme e non appena fuori ci presentiamo tutti e noi li ringraziamo di nuovo come per salutarli. "Noi ci fermiamo nel nostro villino di Mondello, perché non restate con noi?" dice lei in modo alquanto intrigante da fare arrossire pure me. "Grazie, siete gentili. Non vogliamo disturbare. Però se insistete e Lorena è d'accordo io non ho problemi" risponde Sergio serenamente e con calma. "Ma no, che disturbo è un piacere. Così finiamo la serata insieme e ci facciamo una coppa di champagne" dice lui convincendoci definitivamente. Ho capito tutto e so già come andrà a finire. L'ha capito pure mio marito e infatti ne parliamo in auto. "Stasera ti vuoi divertire con Lorena?" "Boh! Vediamo" "Non l'hai capito come finirà? Così finalmente mi vedi come so fare la puttana"- Seguiamo loro e, ad un certo punto, prima di arrivare a Mondello, si fermano. Anche noi. Come mai? Ci chiediamo. Dopo due minuti arriva una ragazza. Ma che ragazza! Non meno di 1,75 cm, castana chiara quasi bionda e capelli lunghi; sotto un cappottino blu ha una quasi mini gonna rossa, stivali neri e maglioncino bianco che copre un bel paio di tette. Entra in auto e dopo si riparte. A quanto pare avevano già un programma, noi siamo la variante. Penso che sicuramente sarà l'amichetta di Francesca. Non appena arriviamo ce la presentano senza aggiungere altro. Si chiama Luana ed è molto giovane. L'ambiente è leggermente freddo e Tommaso mette in funzione le pompe di calore. Quando si toglie il cappotto, come tutti, è ancora più sexy e attraente: è bella pure in viso. Il tempo di un paio di champagne e l'ambiente è più caldo in tutti i sensi. Ho la sensazione che sta per accadere qualcosa. Infatti Francesca, con l'espressione libidinosa che la contraddistingue e che ben conoscevo, prende a palpeggiare Luana e quest'ultima, in tutta risposta, ricambia finché si baciano e volutamente fanno vedere le loro lingue in azione. In men che non si dica hanno entrambe le tette in bella mostra e se quella di Francesca le conoscevo e sono delle gran belle tette, quelle di Luana sono uno spettacolo. Penso che siano rifatte. Tommaso viene a palpare me. Io guardo mio marito e ricambio le attenzioni di Tommaso. Sergio mi guarda palpare, mi guarda mentre ci slinguiamo e poi si unisce a Luana ed a Francesca. E' quest'ultima che glielo tira fuori e glielo sega mentre Luana le lecca le tette e le sfila la gonna. In un momento, tranne Luana, siamo tutti nudi a toccarci e succhiarci come porci. Francesca spoglia Luana ed ecco la sorpresa: Sergio ed io restiamo meravigliati e allibiti: Luana, invece di mettere in mostra la fica, mette in mostra un cazzo impressionante. Per come si presenta vestita è una femmina eccezionale, nuda è una femmina col cazzo. Le sue tette sono più bone di quelle mie e di Francesca e il suo cazzo è più grosso e più lungo di quello di mio marito, che è un gran bel cazzo, e nemmeno paragonabile a quello di Tommaso. Francesca prende a succhiarlo e mi dice se ho voglia di prendere un cazzo così. Lo spompiniamo insieme sotto lo sguardo sbalordito ma eccitato di mio marito il quale, anche se non abituato, sa però come districarsi: prende a leccarle le tette e Tommaso la bacia. Presto, seduta in poltrona, Luana prende a leccarmi la fica mentre Tommaso la incula. E' una situazione molto eccitante e impazzisco di piacere. intanto Francesca e Sergio Erano spariti e dopo un mio orgasmo tumultuoso li raggiungiamo in camera da letto dove lei, Francesca sta cavalcando mio marito. Ve le immaginate 5 persone su un letto? Grovigli di gambe, di braccia, di fiche che si strofinano tra loro e orgasmi continui. Cazzi che entrano in tutti i buchi, poi escono ed entrano in altri buchi. Gemiti, grida e orgasmi a mai finire. Nella mia fica e nel mio culo, anche se non vedo, riconosco il cazzo che mi pompa: quello di mio marito sempre soddisfacente, quello di Luana sensazionale. Pur essendo del mestiere non avevo mai provato le sensazioni e il piacere che ti può dare una doppia penetrazione con il cazzo di Luana nel culo e quello di mio marito o di Tommaso nella fica. Anche per Francesca. Per Luana la doppia è un cazzo nel culo e uno in bocca. Un momento molto esaltante è quando Luana ed io siamo impegnati in un 69, messi di fianco, e vedere: da una parte il cazzo di Sergio entrare nel suo culo mentre lui lecca la fica di Francesca e, dall'altra parte, Tommaso che scopa in bocca Luana. Quanta sborra! Francesca ed io beviamo quella di tutti e tre; Luana quella di Sergio e di Tommaso. Impressionante la sborrata di Luana che viene segandosi mentre io le lecco le palle e Francesca sta davanti al suo cazzo con la bocca spalancata. Poi la sorpresa delle sorprese: Tommaso che lecca mia fica mentre Luana lo incula. Porca miseria come gode! Chi poteva immaginarlo? Allora perché pagava 1000 euro per scopare con me? Prima di lasciarci Francesca ci chiese di incontrarci ancora. "Vediamo" rispose mio marito. In auto, di ritorno a casa, ormai è quasi l'alba, mi dice: "Quasi quasi faccio lo squillo pure io"--

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