Unix 7° Capitolo

di
genere
trans

(Venerdi)
Mi sveglio. Sono tre giorni che non ci becchiamo a casa io e Mariana.
Lei oltre al suo turno di lavoro deve sostituire una sua amica e così è molto impegnata in questi giorni. Esce di casa la mattina presto e torna a casa molto tardi. Mercoledì ha anche dormito da una sua collega. Io sono impegnato con dei corsi che sto frequentando in università e quindi sono sempre fuori casa. Anche oggi ho lezione. Vedere la sua stanza vuota mi rattrista un po'.
Il pensiero di svegliarmi vicino a lei è davvero eccitante. Mi perdo nei miei pensieri però mi accorgo che è tardi e devo fare presto. Ho lezione alle 10. Doccia e mi preparo per andare in università. Mi aspetta una lunga giornata noiosa. Che palle!
La giornata scorre davvero lenta. Il tempo sembra non passare più. Siamo una trentina in aula e tutta la facoltà sembra essere vuota perchè essendo venerdi molti già hanno finito le lezioni e si preparano per il weekend. Pausa pranzo.
Vado a mensa e poi alle 15 si ritorna a seguire l'ultima lezione di 3 ore.
Maledetto corso di venerdì pomeriggio!
Sono pure arrivato in ritardo e così entro dal retro dell'aula per non disturbare la spiegazione del professore e mi metto nella fila libera dietro agli altri colleghi. Prendo il quaderno e inizio a prendere appunti.
Dopo 10 minuti vicino a me si siede accanto a me una collega anche lei in ritardo e quindi costretta ad entrare dal retro.
- "Ciao tesoro" sussura al mio orecchio.
- "Eh?"
Mi giro ed è Mariana.
Sembra una studentessa di un college americano. Calze bianche, gonna sopra il ginocchio con gambe scoperte in bella vista, camicia bianca e capelli raccolti a coda.
- "Ehii, ma tu che ci fai qui?" perplesso ma contento di rivederla.
- "Ho avuto il pomeriggio libero e sono venuta a farti una sorpresa.
- "Wow sei stupenda così!"
Con la mano inizia a toccarmi il pacco sotto il banco con naturalezza.
- "Ti sono mancata vedo!" sorridendo.
- "Mari che faii? Siamo in aula.."
- "Lo so.."
Entra nei miei jeans e continua a toccarmi facendomi indurire ancora di più.
Non riesco più a seguire la lezione perchè ho gli occhi fissi sulle sue gambe liscie e scoperte. Sono bellissime.
- "Ti aspetto fuori amore.."
Si alza ed esce.
Lascio al collega seduto avanti a me il mio quaderno per prendere qualche appunto anche per me che mi assento un attimo. Si un attimo! La seguo eccitato da morire.
Usciti dall'aula ci baciamo con passione contro il muro. Il corridorio è vuoto.
Forse però è meglio spostarci nei bagni.
Entriamo in quello libero in fondo e ci chiudiamo dentro a chiave.
La prendo in braccio appoggiando la sua schiena alla porta tenendo le mie mani sul suo culetto sotto la gonna e ci lasciamo andare ad un bacio lungo e inteso. E' tre giorni che non stiamo insieme. Le nostre lingue si cercano ripetutamente. Le bacio il collo, sento il suo profumo, mi eccita da morire. Palpeggio il suo culetto sodo sempre trattenendola appoggiata sulla porta del bagno.
Limoniamo per 10 minuti così. Ho il cazzo davvero duro dentro i jeans.
Mi toglie le mani dal suo culetto e si abbassa a sbottonarmi i jeans iniziando a leccarmi il cazzo insalivando i miei boxer.
Mi sfila i boxer e lo prende tutto in bocca. Wow!
Inzio a muovermi con il bacino dentro di lei appoggiando le mani sulla porta.
E' stupendo!
Ho il cazzo in piena erezione tutto dentro la sua bocca che me lo coccola con la lingua. Mi muovo più velocemente.
Lei gradisce molto che mi spinge con le mani sul mio sedere per sentirlo tutto dentro di lei.
Lo esce fuori e mi lecca le palle e poi di nuovo tutta l'asta.
Torna su e mi bacia. Mi spinge dietro portandomi a sedere sulla tavoletta del water. Il mio cazzo dritto punta in alto verso di lei. Lei in piedi davanti a me. Ho la sua gonna al livello del mio viso. Del suo cazzo se ne intravede la forma che indurendosi quasi alza la gonna da solo. Me lo spinge sulle mie labbra.
Lo annuso e lo lecco tramite la gonna.
Accavalla le gambe sopra le mie e si siede con la gonna sopra il mio cazzo facendolo entrare pian piano nel buchetto del culo. Wow!
E' tutto dentro. Inizia a saltarmi ripetutamente sul cazzo mentre ci guardiamo in faccia con le sue braccia avvinghiate al mio collo.
Io la tengo per i fianchi leccandole il seno. E' una sensazione stupenda poterla scopare così. Adoro questa posizione.
Ora con le mani incollate sul suo culo tengo il ritmo della scopata facendola muovere su e giù sempre più violentemente.
Dopo 10 minuti sto quasi per esplodere. La prendo in braccio sempre tenendo il mio cazzo dentro il suo culetto e la spingo sulla porta sbattendola sempre più forte dentro quel buchino. Per fortuna non c'è nessuno in bagno.
Così dopo gli ultimi colpi forti e decisi esplodo dentro di lei.
Rimango con il cazzo appena sborrato dentro di lei e raggiungo le sue labbra in un caldo bacio. Mentre ci baciamo sentiamo entrare un po' di ragazzi.
Tempismo perfetto! Mi sa che c'è la pausa.
Fortunatamente occupano gli altri bagni rimasti aperti e noi rimaniamo chiusi dentro il nostro a goderci questo momento.
Passa qualche minuto e Mariana mi fa cenno con lo sguardo che adesso il suo cazzo ha bisogno della mia bocca.
Fortunatamente gli altri ragazzi iniziano ad uscire dal bagno per tornare in aula. Prima però scesa dalle mie braccia mi bacia il cazzo ancora gocciolante e me lo pulisce con la sua calda lingua rimettendomi i boxer. Si rialza e ci giriamo in modo da farmi sedere a terra con la schiena appoggiata alla porta.
Da qua giù vedo il suo cazzo che premendo sulla gonna la alza scoprendo le palle piene. Me lo struscia sulle labbra e poi alza la gonna facendomi ammirare quel cazzo pulsante in piena erezione. Me lo punta sulla bocca e lo entra ed esce delicatamente in modo da insalivarlo per bene e aspettando di rimanere soli.
Appena rimaniamo soli inizia a spingerlo più in fondo alla bocca muovendolo dentro con più vemenza. Mi scopa la bocca con forza. Non riesco quasi a respirare per i suoi colpi violenti dentro la mia bocca. E' davvero eccitata.
Ad un certo punto però sento chiamare il mio nome.
- "Fra sei qui?"
Ci blocchiamo per non fare rumore. Il suo cazzo bagnato esce dalla mia bocca.
Mi alzo e faccio segno a Mariana di rimanere in silenzio.
Apro la porta il tanto che basta per uscire la testa piegandomi in avanti.
E' un mio collega di studio.
- "Oh sono qua, dimmi?"
- "Stai bene? Tutto Ok? La pausa è finita, e la lezione sta ricominciando."
Mentre il mio collega mi parla, Mariana è dietro di me che si struscia il cazzo tra le mie gambe. Stava quasi per sborrare e non vede l'ora di farlo.
Mi fa capire di fare veloce e mandare via il mio collega.
- "Si tranquillo. Stavo un po' male. Leggero mal di stomaco! Ora torno!
- "Ah ok."
Ed esce. Richiudo la porta. Mi giro.
Sono di nuovo seduto con il suo cazzo duro davanti la mia bocca.
Mi blocca la testa con la mano sinistra. Sento che sta per sborrare.
Con la destra si sega con forza e mi esplode in bocca, sulle labbra e sulla faccia. Era proprio al limite. Ci baciamo.
Si sistema la gonna e mi dice: "Ti aspetto stasera a casa amore!".

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di
scritto il
2017-02-01
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