Il ragazzo sulla spiaggia

Scritto da , il 2017-01-09, genere bisex

Da un po' di notti ho un sogno, sempre lo stesso, ogni notte. Premetto di avere 48 anni e una vita sessuale abbastanza felice, essendo sposato con una donna di 45 anni ancora molto piacente e sexy. Sennonché, mi è accaduto questa estate, in spiaggia, di vedere attratta la mia attenzione da un giovane ventenne, vicino di ombrellone, a mare con i genitori. Bel fisico, addominali scolpiti, ma soprattutto una verga spaventosa sotto un cosume a slip. Non riuscivo a staccare gli occhi da quell'affare e avevo delle notevoli erezioni, tanto da dovermi mettere a pancia sotto. Ma la circostanza che più ebbe ad eccitarmi fu che mi accorsi che mia moglie, che mai o quasi aveva posato i suoi occhi su altro maschio, aveva notato anche lei il ragazzo e fissava la sua scandalosa nerchia.
Tornati a casa ne parlammo, fui io a mettere in mezzo il discorso: "Giovanna, ma hai visto quel ragazzino?! Ha un pisello enorme! Mai vista una cosa del genere." Mia moglie, che solitamente è una donna aperta e moderna, anche stavolta non diede segni di moralismo di alcun genere e anzi commentò così: "Te lo stavo facendo notare io, mai visto un pacco così! Se lo godrà la fidanzata". E allora io: "Ma non ho visto nessuna ragazza nei dintorni, mi sa che qui è solo con la famiglia". Giovanna: "Beh, non tarderà a trovare qualche zoccoletta nei dintorni con quell'attrezzo tra le gambe..."
Rimasi abbastanza sconvolto da quelle parole. Mia moglie era evidentemente eccitata e allora la notte glielo feci notare: "Dimmi la verità, quel ragazzo con quel bel cazzo... ti ha eccitata, vero?". Naturalmente, Giovanna negò: "Ma che dici, cretino?! E' un ragazzino, ti pare possa sentire attrazione per uno scolaretto?". Io: "Beh, ha un cazzo notevole, altro che scolaretto!". Giovanna: "Si, non lo nego. Ma per una donna della mia età contano anche altre cose, ad esempio l'esperienza, la resistenza... Mi hai fatto venire voglia, scopami!"
Facemmo l'amore con vigore e per qualche ora. Subito dopo Giovanna si appoggiò con la testa al mio fianco accarezzandomi l'uccello ormai floscio ma ancora di buone dimensioni (ho un cazzo che in erezione è 18 cm ed in posizione normale 13,14). Bastò poco per riportare su il mio cazzo, anche perché d'improvviso la cagna disse: "Hai sempre un bel cazzo, non è grande certo come quello del ragazzo sulla spiaggia ma è grosso. Chissà quanto è grosso il membro del fanciullo in erezione? Sarà una bestia! Già così faceva paura...". Non volli perdere l'occasione di prenderla in castagna: "Allora ci pensi? Allora ti ha impressionato? Cazzo, se ti ha impressionato! Dimmi la verità, ti incuriosisce ma ti eccita anche un pò, ammettilo!. Giovanna, allora, rossa in volto ma anche con uno sguardo arrapantissimo da troia vera: "Beh, un cazzo così chi l'ha mai visto? Chiaro che faccia il suo effetto. Se tu vedi un bel culetto sodo di una ventenne non ti ecciti? Beh, io ho provato la stessa cosa con quel corpo palestrato, quel paccone che sembra per esplodere. Si, mi sono eccitata un po', ma solo un po', so contenermi". La presi e cominciai a cavalcarla con forza inaudita portandola in breve all'orgasmo.
Da allora prendemmo a fare sesso spesso pensando al fanciullo che puntualmente, il giorno dopo, traovavamo disteso sulla sabbia con l'indecente cazzone in bella vista.
Al termine della vacanze tornati in città riprendemmo il solito tran tran e di sesso se ne fece poco. Per cui, anche le evocazioni nelle nostre chiavate dell'immagine della nerchia del giovane diminuirono fino a cessare del tutto. Non cessava invece di riportare alla mia mente quel fantastico corpo la notte e la dimensione onirica: come dicevo, da alcune settimane, il ragazzo mi viene in sogno e - sopresa - mi provoca delle polluzioni notturne il sognarlo non solo che fa l'amore con Giovanna scopandola al punto da farla urlare come una scalmanata ma anche con me! Si, nella notte, Claudio, questo il suo nome, dopo essersi fottuto in tutti i modi la mia mogliettina in calore, estrae il cazzo e si dirige verso di me. E' grosso e lungo, durissimo e con venature imponenti; il suo padrone mi ordina di prenderglielo in bocca e io obbedisco. Poi mi comanda di dargli il culo e mi penetra con dolcezza prima, con vigore poi. Mi pompa provocandomi dolore ed estasi insieme mentre mia moglie mi guarda con disprezzo, gli accarezza il granitico sedere, leccandogli a volte i testicoli grandi quanto mele...

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