Santa o zoccola: forse più zoccola (terza parte)

di
genere
trio

Quella prima nottata l’ho trascorsa quasi insonne mentre Daniela ha dormito profondamente. Avrei voluto svegliarla per chiederle di quell’incontro e fare l’amore con lei, ma ho preferito lasciarla tranquilla.
La mattina, quando Daniela inizia a girarsi nel letto io mi alzo per preparare il caffè. Al profumo intenso della moka apre gli occhi e io approfitto per darle un bacio profondo del buongiorno. Lei risponde risucchiandomi la lingua, a quel punto salgo di nuovo sul letto e inizio a baciarla, mi infilo tra le sue gambe, quattro colpi e sono vengo di nuovo come un cretino.
Allora Daniela riprende a baciarmi, poi si china e lo prende in bocca come a volermi fare un pompino ma improvvisamente si solleva e con un sorriso dice “ora vorrei il mio caffè”.
Ci sediamo a tavola e io con la voce quasi bloccata dall’emozione e la bocca secca, le chiedo come fosse andata la serata. Lei tutta tranquilla mi risponde “benissino, Mark è stato molto gentile ed era davvero bello. Sono molto felice che sia successo in questo modo e ti amo tanto”. A quel punto la bacio con passione allungandomi sul tavolo e lei appena mi sono risiedo mi chiede se potrà rivederlo?”
La richiesta, non proprio inaspettata mi lascia senza respiro e dopo qualche secondo le dico che, siccome siamo in vacanza (come per sottolineare che la vita è un’altra cosa), per me va bene ma voglio partecipare perché era quella la nostra fantasia.
Daniela dice che anche lei lo vorrebbe e pensa sia arrivato il momento di farlo finalmente in tre ma che deve sentire prima Mark.
È assurdo, devo avere il permesso da Mark!!!
Tuttavia questa sua risposta mi eccita e mentre ci penso su sentiamo i nostri nuovi amici che invitano a fare colazione fuori. Prendiamo la tazza di latte e scendiamo dal camper.
Sembrano tutti interessati a noi, vogliono sapere come’è questa esperienza e come abbiamo passato la nottata.
Siamo un po’ imbarazzati da tanta attenzione e non so cosa dire anche perché neanche so cosa è successo e non ne abbiamo ancora parlato. Quello che è più evidente dalle loro domande è che tutti conoscono bene i gusti e le doti di mark e si aspettano di averne conferma da noi. Così, tra domande e battutine vengo a sapere che è molto dotato ed è appassionato del culo femminile ma non disdegna un buon pompino.
Nel frattempo Daniela stuzzicata dalle sue nuove amiche inizia a parlare ma lo fa sottovoce e io non riesco a sentire, posso leggete a volte il labiale e immaginare qualcosa attraverso i gesti. Di sicuro le è piaciuto molto.
Mentre cerco di capire di più, Franco va al sodo e mi chiede come ho vissuto questa esperienza. Io riesco a dire solo che non ho realizzato ancora bene ma che questa esperienza non era esattamente quello che immaginavamo nei nostri giochi.
Poi gli racconto che desideravamo di farlo in tre e che quello che era successo mi spaventava un po’ perché percepivo la perdita di controllo della situazione ma che avevo intenzione di lasciarla giocare fintanto che eravamo in vacanza.
Anche Franco mi confessa di avere apprezzato molto Mark per l’impegno dimostrato per Carla e mi confessa che un paio di volte l’ha ospitato a casa sua come a volermi dire che la cosa non finirà con le vacanze.
La giornata prosegue in spiaggia dove tutti nudi e vicini di asciugamano ci lasciamo andare a piccoli momenti di dolci coccole durante i quali ci siamo ritrovati a volte a coppie scambiate.
Con la sera arrivano di nuovo i nostri ospiti che, dopo aver salutato prendono le donne sotto braccio ed entrano nei camper. Noi fuori ad ascoltare la sinfonia di piacere e a raccontarci i nostri aneddoti. È così che ho scoperto come Franco e Giovanni con le loro mogli hanno iniziato, che da cinque anni frequentano questa spiaggia e che dopo una prima esperienza abbastanza casuale questo è diventato un gioco che si ripete in occasione delle ferie ma anche durante tutto l’anno. L’attesa di rivedere Carla era interminabile, le chiacchiere tra noi mi avevano caricato e volevo solo riaverla. Dopo più di due ore torna il silenzio e di li a poco le tre coppie escono dai camper. I cavalieri salutano le nostre signore con un bacio e le lasciano tornare da noi stanche e sudate, poi si allontanano in macchina.
A quel punto do la buona notte a tutti e porto mia moglie in camper, le sfilo il copricostume e lei completamente nuda inaspettatamente mi volta le spalle e si china sul tavolo come a invitarmi di entrare dietro.
È sudata, profumata e un pò appiccicosa, la bacio sulla schiena e non posso fare a meno di leccarla fino a scendere al suo culo e poi alla fica. Allarga le gambe e da dietro la lecco prendendo il suo succo in profondità. È piena e morbida, profumata e aspra e io sto scoppiano.
Mi rialzo e lei si gira per baciarmi allungando la lingua che prendo in bocca per ricambiarla, indirizzo il cazzo sulla fica e ci cado dentro. Pochi movimenti e mentre mi bacia lo sfila e lo appoggia dietro, di solito devo pregarla. Inizia a muoversi come a scodinzolare e contemporaneamente spinge. Mi ritrovo dentro senza incontrare resistenza ma purtroppo bastano pochi colpi per venire.
Mentre la bacio sul collo e la lecco attorno all’orecchio come per ringraziarla, sento l’odore pungente di Mark che mi appiccica il mento. Non posso un dire sia un odore piacevole, forse è al limite del fastidio ma mi eccita fino a mettermi in condizione di riprendere la scopata.
Continuo per una mezz’ora e vengo di nuovo. A quel punto Daniela mi chiede di potersi riposare.
Mentre stavamo a pancia all’aria mi confessa che a Mark gli aveva concesso tutto (ma questo lo avevo capito da solo) e che sabato potevamo finalmente giocare in tre.
Mi aspettava un’altra notte insonne.
di
scritto il
2015-11-02
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