Giovanni

Scritto da , il 2015-08-11, genere dominazione


Avevo 19 anni. Lui , Giovanni,era un uomo più grande di me,andava già per i 40. Vivevo in una casa con altre studentesse e lui l'aveva per così dire rimorchiato una delle mi coinquiline. Ricordo la prima volta che l'ho visto uscire dalla stanza di lei, era mattina presto e io ero appena rincasata. Ero in cucina con solo addosso le mutandine, non sapevo ci fosse un ospite in casa. Lui sembrava divertito dalal situazione. Si presentò come se nulla fosse. Mi guardava in un modo particolare. Aveva degli occhi molto belli. Sono sempre stata un pò sfacciata e non so perchè volevo subito piacergli. Allora mi sono presentata e gli ho offerto del caffè.

-No, grazie. Potresti offrimi di meglio...ma non adesso…tornerò-

Mi ha lanciato uno sguardo che sembrava accarezzarmi a lungo.Ci siamo conosciuti così.Quasi tutto quello che so sul sesso è merito suo.Gli piaceva come dire..insegnarmi.Un giorno per fargli una sorpresa, giocando mi misi una vecchia gonna a pieghe e mi feci le trecce sotto delle mutandine bianche a fiorellini che avevo comprato apposta per l’occasione. Una fatica trovarle della mia taglia! non misi il reggiseno, ma una maglietta bianca un pò trasparente. I miei capezzoli già duri e turgidi si intravedevano appena.

Lui entrò nella stanza e gli piacque subito il gioco.

- hai fatto la brava bambina?-

- certo che si-

-ti sei toccata pensando a me?-

- no...- lo dico con fare furbetto guardandolo maliziosamente

- come no? eppure era un compito semplice- un guizzo nei suoi occhi che mi piace, mi bagno all'istante.

mi piace questo gioco, non sapevo ancora perchè all'epoca ma mi piaceva tanto. Insisto col fare la discola. - Non ne avevo voglia, sono andata a prendere un gelato-

- vieni qui - lo dice in maniera perentoria, brusca

mi avvicino, forse ho paura ma sono anche eccitata

-non così, mettiti a quattro zampe-

la sua voce è ancora brusca ma la cosa non mi infastidisce , sento che mi sto eccitando. Mi metto a quattro zampe sporgendo il sedere in fuori, voglio fargli vedere le mutandine già bagnate. Voglio che sappia subito l'effetto che mi fa e quanto lo desideri.

Lui inaspettatamente si leva la cintura

- sei proprio una bambina sfacciata,toccherà insegnarti un pò di educazione-

Sono giunta ai suoi piedi e lo guardo facendogli una linguaccia. Voglio provocarlo.

Lui mi prende per i capelli bruscamente, mi fa un pò male.

- vuoi proprio essere punita..allora girati, culo in su faccia a terra-

Eseguo quell'ordine perentorio, dovrei essere furiosa ma non lo sono. Sono eccitata. PIù lui è brusco più mi eccito.

Mi scosta le mutandine facendo prima scroccare l'elastico,sento la punta della cintura di cuio che mi sfiora il sedere eche mi sfiora la fica da sopra le mutandine

- è già eccitata questa sfacciata-

adesso sono le sue dita che scorrono sulla mia fica da sopra le mutandine fradice poi d'un tratto sento una sculacciata: è forte, mi fa male ma non mi dispiace,non so perchè ma mi muovo sporgendomi anzichè ritirandomi

ne arrivano altre

- sei una troietta, l'ho capito subito qaundo ti ho visto-

arriva la prima frustata con la cintura

mi fa più male delle sculacciate

soffoco un piccolo urlo

-toccati , voglio vedere quanto mi vuoi.-

inizio a titillarmi il clitoride e arrivano altri due colpi, piacere e dolore iniziano a fondersi, non distinguo più bene. Forse quel pizzico di dolore aggiunge qualcosa in più al mio piacere , lo amplifica.Lui non lo vedo, ma sento il suo respiro che si fa pesante,le frustate si interrompono e lo sento che cammina per mettersi davanti a me. Mi solleva la testa per i capelli e mi infila di botto il suo cazzo eretto tra le labbra

lo spinge fino in fondo,sto quasi soffocando

- continua a toccarti mentre ti scopo la bocca-

muove la mia testa tra le sue mani e sto quasi soffocando--ma sento il mio piacere crescere,d'improvviso sento il suo seme fuoriuscire tra le mie labbra e poi sul mio viso mentre mi sto ancora toccando. Sento i suoi mugolii di piacere.Mi rigira e inizia a strizzarmi i capezzoli. Di nuovo il dolore e il piacere che si fondono insieme. La sensazione mi fa quasi impazzire di piacere. Vengo urlando senza ritegno.Da allora in poi non ho mai smesso di cercare sempre un pò di dolore nel piacere e viceversa.

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