Fu colpa, della patente

Scritto da , il 2013-09-01, genere bisex

"Oooooooohhhhhhhhhhh!!!, siiiiii!!! che bello, dai maschiaccio sfondami... ti prego non fermarti, su da bravo continua a sfondarmi il culo che sto godendo come una troia. Cazzo non sapevo che prenderlo nel culo fosse molto gustoso... aaaaahh, aaaaahh, aaaaahh, se lo sapessi prima chissà quanti bei cazzi duri mi farei volentieri... uuuuuuummmmmmmhhhhh!!!!" Non e una troia... e quel culo-rotto di Evaristo che lo sta prendendo inculo, mentre Fabio glielo sbatteva da porco zio, anche se entrambi sono eteri, eccetto Evaristo che adesso e frocio perso. Tutto il fattaccio comincio una mattina molto presto di un qualunque giorno, e come sempre Evaristo doveva partire con il suo camion carico di elettronica per la svizzera lasciando la moglie ancora sul letto a dormire. Non fece il tempo neanche a uscire di casa e raggiungere il camion dove il suo collega lo stava aspettando giù sotto casa nel parcheggio, mentre Fabio un bel giovanotto di 25 anni, dirimpettaio e anche un loro affittuario, già pronto a pagare l'affitto con i suoi 25 e passa di cazzo da sbattere nella fica calda di quella troiona che stava aspettando nuda sul letto per essere riempita di ciccia e sborra.

Ma quel giorno volle che il diavolo mise la coda e qualcos'altro: Evaristo non so come dimentica la patente sul comodino della camera da letto, accortosi fa retromarcia lasciando di nuovo il suo collega ad aspettare, mentre sale le scale ed apre la porta, Luisa si accorge del suo ritorno e sbatte fuori dal letto Fabio che frettolosamente estrae la mazza ancora bagnata di sperma e completamente nudo con il cazzo che gli fa male boia, anche se riesce grazie dal buio della stanza sgattaiolare fuori e rifugiarsi in salotto dietro ad una tenda. Evaristo appena intravede sua moglie ancora sul letto e del tutta nuda gli venne voglia di una sveltina e senza preambolo non chiede permesso e se la fotte. Era inverosimilmente eccitato che il cornuto non fece caso che lei aveva la fica assai spanata e bagnata di sborra, la troia sorrideva da quell'impaccio, mentre il cornuto spingeva a fondo accompagnato con dei gemiti goderecci. Proprio nel momento in cui stava riempiendo di nuovo la fica di sborra calda, sente la voce di Luca il suo collega che lo chiama insistentemente che purtroppo scocciato cerca di uscire dalla fica calda, sbuffando cerca meno peggio di rialzarsi da quella scomoda posizione da impregnarsi di sperma e umori di lei lungo le sue gambe e culo peloso da sentirsi tutto appiccicaticcio, Evaristo furente e completamente nudo lascia sua moglie a cosce aperte e si affaccia alla finestra della sala del tutto incazzato da urlare: "Che cazzo!, hai da strillare stronzo!!" "Sbrigati... che doppiamo partire sennò facciamo tardi?!" Evaristo nel discutere si esporre troppo dal davanzale da mettere in bella mostra il suo bel culo peloso ai occhi di Fabio che rimane fermo ad osservare senza far rumore. Il poveretto dovette assistere l'oscena apertura di quelle chiappe pelose che evidenziava anche le pieghe dell'antro scuro di quel culo, mentre non si aspettava che con lievi movimenti bruschi affiora anche in mezzo ai peli le crespe del buco del culo, anzi non so come gli cominciava a piacere ad osservare di nascosto quel culo peloso che oscillava senza fermarsi, anzi gli sembrava che quelle crespe gli parlasse: fottimi mio bel maschione, fottimi il mio buco voglioso, fottimi ho voglia di un bel bastone duro, fottimi non vedo l'ora di essere posseduto dal tuo cazzone.

Fabio non si aspettava tutta quella abbondanza che veniva gratuitamente sbattuto in faccia, anche se di nascosto osservava con molta attenzione quel grosso culo muscoloso e peloso, non era di suo gradimento, anche se non disdegna nessun buco, basta che si fotte, e poi il suo cazzo da 25 e molto richiesto dalle donne del quartiere, certe volte in mancanza di fica allena anche buchetti maschili, eccetto che siano giovani di primo pelo: Ne sa qualcosa Alessandro il figlio del Portiere, Leo il figlio del Macellaio, Giovanni il figlio del Pizzicagnolo, Mauro il figlio del Pescivendolo, Piero il figlio del Fornaio, Luigi il figlio del Fruttivendolo, Jonni il figlio del Sarto, Toni il figlio del Barbiere, Pasquale il figlio del Ciabattino, Arturo il figlio del Poliziotto, Marco il figlio del Pasticcere, Sandro il figlio del Meccanico, Alex il figlio del Dentista, Dante il figlio del Notaio, Fabrizio il figlio dell'Amministratore del condominio, Yuriy il figlio di un Diplomato Russo, Ahmed figlio di un Algerino, Bassam figlio di un Arabo, e anche Adamo il figlio di Luca il collega di Evaristo, anzi per chiudere in tutto comprese le rispettive moglie e figlie. Purtroppo il mandrillone a tappato molti buchi nel condominio del suo palazzo e anche nel quartiere, non c'era buco che lui non abbia visitato, eccetto i culi dei rispettivi mariti, in quando sono pelosi e non acerbi come i loro figli, anche se il culo peloso di Evaristo sarà un eccezione, e poi essendo l'unica coppia senza prole bisogna equilibrare a dispetto agli altri.

Così senza preavviso gli venne la voglia di farsi il cornutone, sostituendo un figlio che non c'è... e poi un bel culo peloso di matusalemme gli manca nella lista, non e acerbo e vergine di primo pelo come gli altri maschietti da chiudere anche un occhio, anzi un buco. Il pensiero di farsi un bel culo di un matusalemme, forse anche vergine, già il suo cazzo era duro di suo, non vedeva l'ora di farsi quel maschio peloso tanto che non riusciva ad ammosciarlo e per calmarlo se lo mena sempre più forsennatamente. Non sa neanche lui come gli venne in mente di ficcarlo in quel culo maturo e peloso, chissà... forse l'interruzione della scopata, oppure la curiosità di provare di qualcosa di nuovo e di diverso, in quando eccitato nel vederlo in quella posizione malandrina, e anche il movimento rotatorio che involontariamente Evaristo dava mentre parlava con Luca gli fece un effetto strano, come se quel buco lo invogliasse di fotterlo. Come un falco che caccia la sua preda esce dalla tenta e lentamente si avvicina a quell'ignara vittima che non si aspettava di essere fottuto dal un baldo giovane. "Ok... non ti preoccuparti, finisco una cosa con mia moglie e poi ti raggiungo al bar stronz....!!!" In quei pochi secondi senza aspettarselo non fece il tempo di finire la parola che venne pressato giù dal davanzale della finestra, mentre in contemporanea sente una cappella dura che si ficca brutalmente al suo buco del culo che grazie alla sborra e umori femminili gli facilità la penetrazione. "Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuooooooooooooooooooohhhhhhh!!!!!", urla dal dolore. "Evaristo che hai!! Forse l'hai preso nel culo!!!" "Uuuuhhh!! No... grazie a te, ho preso una puntina al piede!!!", disse storcendo la bocca dal troppo dolore, anche se mentiva e cerca di togliersi il cazzo dal culo. "Vabbe ti aspetto al bar, ma spicciati, sennò vengo su e ti spacco il culo!!!" "Magari... non vedo l'ora!!" "Affanculo!!", impreca Luca che va verso il bar. Purtroppo per Evaristo era impegnato negli affondi brutali di Fabio che dovette rassegnarsi completamente e aspettare che finisse, anche se il porco accelerava con ritmo inculatorio da mozzafiato da non dargli neanche il tempo di salvare il culo, anzi nel passare dei minuti e secondi, ad Evaristo non so come gli cominciava a piacere quel tipo di violenza tanto da esporre di più il culo verso il cazzo da goderne. In quell'attimo arriva sua moglie che preoccupata dall'urlo di dolore e sia del ritardo, che rimase paralizzata, gli si presenta uno spettacolo incredibile: suo marito, ricurvo e avvinghiato sul davanzale della finestra con rigagnoli di bava e sudore che colavano dai lati della bocca semichiusa, stava ricevendo ritmicamente nel culo il grosso bastone nodoso del suo amante. Guardava suo marito completamente nudo, che godeva a stenti un bel cazzo duro del suo amante tanto da goderne fino a far uscire le palle dagli occhi, e si vedeva che la troia godeva nel prenderlo nel culo tanto che aveva i capezzoli rossi e turgidi come quelli di una cagna in calore, sembrava non averne mai abbastanza di quel cazzo inculo. Fabio il suo amante, con in bella vista del suo bel culo muscoloso e senza peli, era impegnato negli affondi finali, accelerando il ritmo inculatorio; poi, con uno strattone, scaraventa la troia di suo marito sul pavimento ponendolo a pecora e tenendolo ben fermo a culo in su gli urla: "Zoccola, e dillo che ti piace prenderlo nel culo, tieni godi che te l'ho spanato bene bene. Ahhh!, ti sto infarcendo il buco della rondella mignottona mia!, dopo vedrai come cammini domani?!!" “Siiiiiiii!!! Cazzo, cazzo, cazzo, mi piace il tuo bel cazzo duro!!!”, strilla con rantoli di godimento, mentre allarga le chiappe per sentirlo tutto dentro. Nel frattempo la scena e il turpiloquio del suo amante verso il culo-rotto di suo marito, gli aveva creato un disgusto tale da intervenire violentemente.

Proprio nel momento in cui il cornuto stava godendo da matti, lei arrabbiata si stava rivestendo frettolosamente e contemporaneamente offesa dal suo amante fece uno strillo: "Che fate frociiii... nel culo state godendo!!", e poi si rivolse al suo marito gli riempe di parole che era un finocchio, che aveva ancora il cazzo nel culo del suo amante. Non si diede pace da insultare anche il suo amante che doveva fare una scelta: smettere di fare cose Turche con suo marito e continuare a scopare con lei, oppure doveva andarsene via, anche da affittuario. Il ragazzotto rimase immobile con il cazzo ancora piantato nel culo del suo marito, e mentre stava togliendo il cazzo in quel lercio buco del tutto tafanato, sente un imprecazione: "Ehi figlio di puttana stai fermo, e continua a spaccarmi il culo. E tu brutta troia vai affarinculo da tua madre che mi sto godendo finalmente un bel cazzo duro!!" "Frociiiiiii!!!, e rottinculiiiii!!!" Urla incazzata sua moglie che prende le sue cianfrusaglie, e poi esce dalla porta di casa da sbattere molto forte tanto che rimase quasi aperta. Lui ride e guarda sorridendo il bel montone: "Al diavolo moglie, suocera e puttane.. tu bel maschione cazzuto mi hai fatto scoprire il piacere del cazzo, non smettere e continua a trombarmi il culo che ho tanta voglia di essere sbattuto come una troia!!", sospirava estatico Evaristo. "Calma, calma troietta, allarga le chiappe che questa e la prima e l'ultima volta che ti scopo... e poi dopo fatti sbattere a chi te pare brutto frocio di merda!!!", taglia corto lui. Non passa un minuto circa che già Fabio urla di godimento, mentre dava gli ultimi colpi di reni finale dentro a quel finto maschione. Proprio nel momento fatidico e godereccio gli appare davanti a loro e con gli occhi sbarrati dalla sorpresa: il povero Luca che vedeva le mani di quel ragazzo zuppe di sborra calda e una sberla di cazzone duro che stava sfilando in quel buco lercio di Evaristo, e intravede anche fiotto di sperma colare lungo lo spacco delle sue chiappe e scendere giù nelle gambe. Prontamente lo stallone porse il suo bel cazzone ancora duro alla bocca di quella zoccola per la pulizia finale che, inghiotte totalmente, avidamente senza badare la sua presenza tanto che lo nettava deglutendo ogni residua traccia di sperma ad ogni centimetro di lunghezza. Luca ebbe una reazione di forte disgusto, e quindi gli mancava solo la parola e il respiro: mentre osservava con molta attenzione tutto avvolto di rossore e turbore, senza prendere nessuna iniziativa, ma purtroppo si accorse di avere in corso un'erezione paurosa, la cappella sembrava dovergli scoppiare nelle sue mutande da un momento all'altro tanto da fargli male e liberare il suo cazzo duro che svetta dritto sulla sua pancia, anche se turbato si accorge di essere completamente bagnato di liquido prese-minale. Nel giro di pochi minuti ritrova il coraggio e la curiosità di guardare da vicino il suo amico che continuava a sbocchinare senza ritegno un bel cazzo duro di quel bel maschione tanto che comincia a masturbarsi lentamente, quasi senza rendersi conto quello che stava facendo, in quando lui disprezzava i froci.

Purtroppo i suoi occhi gli mostrava quello che fino a ieri non avrebbe mai pensato di vedere, Evaristo in trance che continua con un succoso bocchino ad un baldo giovane come se lui non ci fosse. "Ma guarda che finocchioni...!, non vi vergognate brutti frocioni di merda!!!", anche se da un lato Evaristo accenna un sorriso sotto i baffi di sborra, e ancheggia il culo come una troia in calore per provocarlo, mentre continua indisturbato a sbocchinare quel cazzone. Luca osserva compiaciuto quel bel culo-rotto del suo amico, e non sembrava avere la minima intenzione di smettere di succhiare quel bel cazzone duro. Evaristo non vedendo la reazione del suo amico, stufo di aspettare, si stacca da quella cosa enorme che aveva in bocca dicendo: "Basta a fare il guardone stronzo, adesso fammi il culo!, sennò vai a farinculo!!!" Luca non riusciva a credere alle sue orecchie, il suo carissimo amico lo incitava a farselo, anche se aveva un bel cazzo duro in mano e non vedeva l'ora di piantarlo in quel lercio buco completamente tafanato. "Cazzo, lo sai che a me piace la fica... e non la carne di porco!?" "Povero scemo di che ti piace anche la carne di porco, anzi quello giovane, qualcosa ne sa il figlio del portiere eeeh... purcu!!!, ancora con questa stupida copertura di etero!, non vedi che il tuo cazzo e pronto per il mio buco affamato, anche se non ho il bel culetto senza peli di Alessandro,, puoi fottermi maschione!!!" Affondato in pochi secondi da quelle parole, Luca non sapeva che il suo amico, sapesse del suo vizietto, lascia cadere la cosa e con uno scatto velocissimo si spoglia completamente, e poi si posiziona adeguatamente per incularlo. Evaristo prese a mugolare di piacere, mentre Fabio diceva: "Dai, faglielo sentire tutto nel culo a sta zoccola... dai sfondalo!!", e Luca: "Adesso gli spacco il culo, a sta brutta troia... e dillo che ti piace i cazzi duri,invece delle fiche... eeeeeehhhhhhh.... frocione?, adesso ti scopo come una lurida puttana!!!", a quelle parole rozze e violente, anche se... in un certo senso si era immedesimato da troia, e poi si sentiva tale, anzi ebbe il secondo e violentissimo orgasmo. Da quella turbolenta fottuta che Luca dava ad Evaristo fece scansare il povero Fabio da trovarsi solo in disparte, non riusciva a partecipare in quando entrambi erano scatenati da metterlo fuori gioco. Fabio pensava: chissà quante volte i due finti maschioni lo volevano fare, e non avevano il coraggio di farlo. Fabio in disparte dai i due guarda attentamente i piegamenti di quelle chiappe robuste di Luca che erano meno pelose di Evaristo, osservava attentamente come inarcava la schiena e fornendo la visione del suo cazzo rigido in mezzo lo scroto e dell'ano scuro e pieno di peli pubici, anche se guardando meglio da vicino le sue crespe dell'ano erano quasi deformate come abituate di qualcosa di duro. La scena che davano entrambi, era surreale da aumentare quel piacere e fargli ritornare dura la mazza, mentre osservava quelle gambe muscolose allargate che davano piegamenti sensuali fino ad arrivare al cazzo duro di Luca che in perfetta visione dello scroto e dell'ano di Evaristo, mentre il torace forte di lui lo imponeva chino e senza comandato si allarga quel bel culo peloso da offrirsi magnanimo al suo dominatore.

Non passa un minuto che Evaristo viene rigirato con la schiena e sbattuto sul pavimento, non gli diede tempo di capire che si ritrova con le gambe sollevate e ben allargate per ricevere senza sforzo un grosso piolo che scompare in quel foro scuro. Fabio arrapato e deciso di non venire se non in culo di uno dei due.., e gli venne in mente di fare un secondo strappo alla regola e sondare il secondo buco. Il suo cazzo durissimo era pronto a sfondare il culo di Luca, anche se non c'era nulla da sfondare. Senza pensarci un secondo sputa sul suo cazzo, e lo ficca di brutto in quel culo matusalemme dicendo: “Ho fatto trenta, e adesso con tuo faccio trentuno!?” Luca dopo aver sentito quella durezza arrivare quasi sotto lo stomaco, ha capito che era troppo tardi, purtroppo le gambe alzate e divaricate di Evaristo lo inchioda, anche se fece uno sforzo di alzarsi e con una mossa rapida cerca di togliersi il cazzo dal culo. Non poteva fare più niente, era tardi, Fabio era troppo arrapato che lo sopraffà e impone la fottuta, il suo cazzo era ben piantato in quelle pieghe di culo già visitate da altri cazzi che gli facilita la penetrazione. Il povero Luca, forse non aveva mai incontrato una sberla simile e dal troppo dolore s'inarca tremendamente, mentre per Fabio vederlo inarcato dal dolore si eccita al massimo, il poveretto preso dallo sconforto vorrebbe gemere di piacere e dolore, ma non riesce perché ha il suo cazzo piantato in quel culo-rotto di Evaristo che lo sedava, mentre il cazzo grosso di Fabio gli impedisce quasi di respirare e goderne. Venne sbattuto per quasi una bella mezz'ora in quella posizione, fino a sentire il suo buco del culo inarcarsi e stringersi forte attorno a quel bel cazzone duro. Alle prime declina pensando a fottere il suo amico scartando quel cazzo duro che lo sedava, e poi con il passare dei minuti e arrivato nei semi-finali, inarca la schiena e allarga le crespe dell'ano scuro e profondo per ricevere tutta quella abbondanza di ciccia dura che scompariva in quel ingordo buco scuro. Il piacere aumentava ad ogni colpo, era surreale quella fottuta tanto che lo stallone lo imponeva di allargare le chiappe per farglielo sentire tutta la stecca di carne comprese le palle dure. Come una brava checca si faceva scopare senza opporsi, anche Fabio sembra dello stesso avviso e si muove più scattante, scopandolo sempre più forte e con energiche sbattute. All'improvviso i tre sembrava una massa di carne aggrovigliata e gemente, sperma ovunque nel culo e nella bocca dei due camionisti, che gocciola fuori, sul pavimento già sporche di altro sperma. Arrapato Evaristo lecca lo sperma sul torace peloso dell'amico, su quello bronzeo e di Fabio. Il cazzo di Luca non accenna ad ammorbidirsi, e neanche Fabio, così i due amiconi cominciano a succhiarci reciprocamente il cazzo, quello più sfrenato sembra Evaristo.

Entrambi mandrilloni si ritrovano in piedi con lui e senza aspettarsi si accucciano sulle sue gambe per succhiare il suo cazzone, ambedue enormemente in tiro non smettevano a succhiare fino a leccargli tutto il corpo. Fabio rivuole fare ancora un bis, si mette dietro al frocione di Evaristo e ricomincia a limargli il culo già rotto da due cazzi, sembra che la checca gradisce enormemente, inarca la schiena e allarga le grosse chiappe pelose, fra i peli folti e ricci appare un suo bel buco slargato. Entrambi maschioni, non sapevano quanto fosse troia, non appena venne dilatato da un bel cazzone durissimo. Piano piano cedette senza sforzo, intanto stava facendo un pompino al suo carissimo amico e anche lui culorotto, eccitandosi a sua volta, gli infila piano la sua stanca dura, sembra che possa prendersi tutta fino ai coglioni. Senza fornire spiegazioni, con uno sguardo d'intesa con Fabio, mentre impala il culo di Evaristo con i suoi quasi trenta centimetri di nerchia. Luca si stacca da quella bocca ingorda lasciando i due a fottere, mentre lui di lato osserva il suo amico con le grosse gambe muscolose allargate è sbigottito e in preda a fremiti convulsi, mentre un bel cazzo nodoso s'infila benissimo nel suo culo senza provocare nessun dolore dopo il trattamento subito. La scena che si presenta davanti ai suoi occhi è molto arrapante, le gambe dei due sono allargate e i corpi si muovono assieme, il nero buco del suo amico che viene riempito di ciccia dura, e lo scroto delle palle grosse e scure di Fabio che finiscono alle radici del suo randello di carne che si stava sbattendo in modo forsennato quel culo allargato, il suo scroto e le sue palle e il cazzo che oscillano al ritmo della fottuta. Luca non resiste si sdraia sotto tenendo il busto sotto il culo di Fabio, e poi cerca di ficcare anche lui il cazzo dentro al retto già occupato, Evaristo fa prima una certa resistenza, si muove, prega il suo amico di non farlo, ma Fabio gli blocca le braccia e Luca le gambe, il buco del culo è stretto e fa fatica a penetrarlo, anche se il cazzo di Fabio è enorme, ma il buco della checca e abbondantemente lubrificato da recente sborrate e spingendo forte glielo riempie anche lui. L'operazione si risolve quasi in fretta, Evaristo è una gran troia e si fa sfondare facilmente, ci prende gusto ben presto ad essere scopato dai due bei cazzoni. La scopata riprende un ritmo forsennato. Erano sudati come maiali e lo sfregamento dei loro grossi cazzi in quel buco slargato per ore da far venire tutti e tre, anche se dopo mezz'ora di tremenda cavalcata. Dopo che Fabio aveva riempito entrambi buchi le due checche, che godevano a spalmare il torace e la faccia con la sborra, mentre Fabio completamente soddisfatto dalla trombata prende i vestiti ed esce in quel appartamento, i due amiconi si lasciano cadere esausti sul pavimento, sudati e sporchi, ma sazi. Non passa un minuto che Evaristo salta in piedi esclamando: “Cazzo... se fatto tardi!, dobbiamo andare in Svizzera!!” “Fammi riposare un minuto, che dopo partiamo, abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Chissà troia, mentre guido mi fai una bella pompa!!!”, disse mostrando un bel cazzo duro. “Mmmmmmhhhh! Niente male come prospettiva, e chissà in qualche albergo Elvetico, mi farai assaggiare di nuovo il tuo bel würstel... eh maschiaccio!!!”, finisce Evaristo mentre stringe forte quel bel fuso duro.

Da quel giorno Fabio non aveva un cazzo, ma un trapano portabile, allarga molti orizzonti oscuri di guadagno, continua a pagare l'affitto e le spese condominiali con il suo bel cazzone da 25 e passa alla moglie di Evaristo che a perdonato il cornutone e tutto rimane in famiglia, e anche ad altri mariti che seppero di quelle tresche turbolenti sulle loro mogli e figli, hanno presentato a lui un conto molto salato: il poveretto dovette saldare il debito, usando il viagra e il banco-cazzo da 25 su quei culi vergini e tosti: Adriano il portiere fottuto sulla guardiola, Arduino il macellaio fottuto nel frigo, Vittorio il pizzicagnolo fottuto sul bancone salumi, Valter il pescivendolo fottuto sul ghiaccio, Angelo il fornaio fottuto sull'impasto, Domenico il fruttivendolo fottuto sulle cassette da frutta, Ubaldo il sarto fottuto in mezzo ai vestiti, Ezio il barbiere fottuto nel ripostiglio delle scope, Alberto il ciabattino fottuto sulla sedia, Mirko il poliziotto ammanettato e fottuto sul letto, Silvio il pasticcere fottuto sulla crema, Saul il meccanico fottuto sul motore, Romolo il dentista fottuto sulla poltroncina, Pancrazio il notaio fottuto sulle scartoffie, Fazio l'amministratore di condominio fottuto sulle scale, Korney il diplomato russo fottuto in piscina, Isam l'algerino fottuto nella sauna, Hamdan l'arabo fottuto nel gazebo, e per ultimo Luca. Purtroppo meno l'ultimo culo-rotto, ma i quattro precedenti hanno già i culi sfondati da altri cazzi, Fabio si accorse... mentre li fotteva, il suo cazzone ci sguazzava. Non si poteva lamentare di tanta abbondanza, 14 culi vergini e 4 culirotti, a pardon... manca il quinto culo già rotto di suo del Parroco fottuto in sacrestia, e altri nuovi e vecchi del quartiere, e anche qualche avventori di passaggio. tipo: Testimoni di Geova, Postino, Rappresentanti di Folletto o altro, Vigili, Pompieri, Messi Notificatori, Ragazzi del Pony Export, Pizza-Boy, e altri. Non perché erano gay, Fabio aveva il vizio di stare nudo in casa, e il poveretto che ci capitava vedendo un bel pezzo di fico e con una bella proboscide da 25/30 che pende tra le sue gambe, immagina cosa succedeva, e se non hai ancora capito la misura del suo cazzo, vieni a misurare di persona se non ci credi... oppure facci un bel pensierino, ciao ciao ...maialoni.





By Mimi

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