Carla e la fattoria ereditata
di
intrigoepassione
genere
confessioni
Mio marito ha ereditato da uno zio una tenuta agricola fuori Bologna, non è grandissima, si compone di circa 30 ettari di terreno da coltivare, una stalla con 6 cavalli che suo zio ha preso da varie persone che non potevano tenerli e un laghetto artificiale per irrigare la tenuta, da quel momento abbiamo deciso di dedicarci a questo, io mi divido tra il mio ufficio la mattina part time e il pomeriggio nel gestore la parte economica di questa nuova avventura.
Un giorno eravamo al casolare, era un pomeriggio d’estate, avevamo appena concluso la trebbiatura del grano con un terzista della zona, io, oltre che a gestire la le finanze mi occupo di accudire i cavalli che ci siamo trovati nella stalla, ci sono 4 femmine e 2 maschi, tra questi c’è un bello stallone che a volte quando io sono nella stalla, pare sia eccitato dalla mia presenza che a volte sfodera un enorme attrezzo, ammetto che ci fantastico dietro e a volte me lo sogno e mi masturbo con questi pensieri.
Avendo lo spazio necessario, abbiamo deciso di regalarci una piscina, che è stata costruita nell’unica area in piano che avevamo, cioè vicina al recinto dei cavalli, una piccola oasi che desideravamo da tempo ed essendo arrivato il caldo io quado riesco ne approfitto e mi metto a prendere il sole nuda, odio il segno del costume, in uno di questi pomeriggi, ho notato che spesso lo stallone si metteva a brucare l’erba nelle immediate vicinanze, spesso poi, lo vedevo come se la visione del mio corpo lo eccitasse, si lo so, è una pura fantasia mia questa, ma mi pace pensarlo, ammetto anche che essendo sola in certi momenti, mi tocco mentre lo guardo, fantastico su che sensazione potrebbe darmi avere tra le mani un cazzo del genere.
I lavori in campagna si susseguono, mio marito con nostro figlio spendevano giornate nella lavorazione del terreno, io tra un conto e l’altro poi accudivo casa e tutti gli animali, i cavalli poi hanno la necessità di muoversi e ogni giorno ci prendiamo del tempo e a rotazione li selliamo e ci andiamo a fare un giro, la natura è fantastica e piena di colori, ed è proprio al ritorno di uno di questi giri che, al rientro nella stalla con lo stallone, una volta tolta la sella e prendendo la spazzola per spazzolarlo, mi accori che mentre lo spazzolavo, lui tendeva ad annusarmi tra le gambe , ammetto che i pantaloni da cavallerizza sono molto aderenti e come dice sempre mio marito, mi fa un camel-toe della madonna, la cosa mi piace e mi eccita, pertanto, marito e figlio erano fuori casa a fare dei contratti con alcuni fornitori, mi sono fermata per vedere cosa sarebbe successo.
Lui mi annusava, ammetto che ero eccitata da questa strana situazione, l’eccitazione poi aumentò quando vidi il suo cazzo sfoderarsi fino a diventare duro, ero eccitatissima, mi sposto a spazzolarlo sul fianco, poi prendo coraggio, lo prendo con la mano e comincio a toccarlo, aveva un cazzo duro e massiccio che facevo fatica a tenerlo, mi inginocchio butto via la spazzola e inizio con due mani, il cavallo vedo che si eccita sempre di più, mi abbasso i pantaloni e mi tolgo le mutandine, mentre con luna mano continuo a toccarlo, mi levo il guanto dall’altra e inizio a toccarmi, sono un lago, lui pare apprezzare, sento questo enorme cazzo pulsare e si muove a scatti simulando la monta.
Ho un orgasmo dietro l’altro urlo dalla goduria tanto non mi può sentire nessuno la casa più vicina è circa ad un chilometro, tutto questo durò per un bel pò fino a quando il cavallo ha un'eiaculazione pazzesca, schizzandomi del suo sperma sul caldo sulle gambe che mi ha fatto avere di nuovo un orgasmo.
Finito, non credevo a quello che avevo fatto, i miei pensieri su quel momento, una cosa che prima non mi era mai passata nella mente, o meglio, nelle fantasie ok, ma farlo dal vero poi è tutta un’altra cosa.
Ripresa dal godimento mi rendo conto di essere tutta sporca dalla sborra del cavallo; quindi, decido di recarmi verso la piscina, dove abbiamo una doccia e mi spoglio e mi lavo, ho ancora ben vivo nella mente il momento appena passato, che mi eccito di nuovo, quindi altra sgrillettata sotto la doccia, meglio rinfrescarmi del tutto e mi tuffo in piscina.
L’acqua è fresca e si sta benissimo, mi faccio un paio di nuotate e quando salgo mi metto a prendere il sole sul lettino, sento un rumore, mi giro e vedo il mio cavalluccio vicino al recinto dove sono io, ancora con il cazzo fuori, come a voler dire, quando lo rifai?
Onestamente la cosa, ovviamente mi eccita, mi tocco di nuovo, credo che, siano passati tantissimi anni dall’ultima volta che mi sono toccata così frequentemente in una sola giornata, la sera pò quando siamo andati a letto, ho assalito mio marito, i pensieri della giornata mi accendevano come non mai, l’ho spompinato a morte e cavalcato come se non ci fosse un domani, lui era meravigliato di tale vigore, tant’è che mi chiese che cosa avessi, ma certi segreti voglio che restino solo miei, con il pensiero a cosa potrebbe succedere la volta successiva.
A proposito, commentate e ditemi cosa vorreste capitasse nel secondo incontro.
Baci
Carla
Un giorno eravamo al casolare, era un pomeriggio d’estate, avevamo appena concluso la trebbiatura del grano con un terzista della zona, io, oltre che a gestire la le finanze mi occupo di accudire i cavalli che ci siamo trovati nella stalla, ci sono 4 femmine e 2 maschi, tra questi c’è un bello stallone che a volte quando io sono nella stalla, pare sia eccitato dalla mia presenza che a volte sfodera un enorme attrezzo, ammetto che ci fantastico dietro e a volte me lo sogno e mi masturbo con questi pensieri.
Avendo lo spazio necessario, abbiamo deciso di regalarci una piscina, che è stata costruita nell’unica area in piano che avevamo, cioè vicina al recinto dei cavalli, una piccola oasi che desideravamo da tempo ed essendo arrivato il caldo io quado riesco ne approfitto e mi metto a prendere il sole nuda, odio il segno del costume, in uno di questi pomeriggi, ho notato che spesso lo stallone si metteva a brucare l’erba nelle immediate vicinanze, spesso poi, lo vedevo come se la visione del mio corpo lo eccitasse, si lo so, è una pura fantasia mia questa, ma mi pace pensarlo, ammetto anche che essendo sola in certi momenti, mi tocco mentre lo guardo, fantastico su che sensazione potrebbe darmi avere tra le mani un cazzo del genere.
I lavori in campagna si susseguono, mio marito con nostro figlio spendevano giornate nella lavorazione del terreno, io tra un conto e l’altro poi accudivo casa e tutti gli animali, i cavalli poi hanno la necessità di muoversi e ogni giorno ci prendiamo del tempo e a rotazione li selliamo e ci andiamo a fare un giro, la natura è fantastica e piena di colori, ed è proprio al ritorno di uno di questi giri che, al rientro nella stalla con lo stallone, una volta tolta la sella e prendendo la spazzola per spazzolarlo, mi accori che mentre lo spazzolavo, lui tendeva ad annusarmi tra le gambe , ammetto che i pantaloni da cavallerizza sono molto aderenti e come dice sempre mio marito, mi fa un camel-toe della madonna, la cosa mi piace e mi eccita, pertanto, marito e figlio erano fuori casa a fare dei contratti con alcuni fornitori, mi sono fermata per vedere cosa sarebbe successo.
Lui mi annusava, ammetto che ero eccitata da questa strana situazione, l’eccitazione poi aumentò quando vidi il suo cazzo sfoderarsi fino a diventare duro, ero eccitatissima, mi sposto a spazzolarlo sul fianco, poi prendo coraggio, lo prendo con la mano e comincio a toccarlo, aveva un cazzo duro e massiccio che facevo fatica a tenerlo, mi inginocchio butto via la spazzola e inizio con due mani, il cavallo vedo che si eccita sempre di più, mi abbasso i pantaloni e mi tolgo le mutandine, mentre con luna mano continuo a toccarlo, mi levo il guanto dall’altra e inizio a toccarmi, sono un lago, lui pare apprezzare, sento questo enorme cazzo pulsare e si muove a scatti simulando la monta.
Ho un orgasmo dietro l’altro urlo dalla goduria tanto non mi può sentire nessuno la casa più vicina è circa ad un chilometro, tutto questo durò per un bel pò fino a quando il cavallo ha un'eiaculazione pazzesca, schizzandomi del suo sperma sul caldo sulle gambe che mi ha fatto avere di nuovo un orgasmo.
Finito, non credevo a quello che avevo fatto, i miei pensieri su quel momento, una cosa che prima non mi era mai passata nella mente, o meglio, nelle fantasie ok, ma farlo dal vero poi è tutta un’altra cosa.
Ripresa dal godimento mi rendo conto di essere tutta sporca dalla sborra del cavallo; quindi, decido di recarmi verso la piscina, dove abbiamo una doccia e mi spoglio e mi lavo, ho ancora ben vivo nella mente il momento appena passato, che mi eccito di nuovo, quindi altra sgrillettata sotto la doccia, meglio rinfrescarmi del tutto e mi tuffo in piscina.
L’acqua è fresca e si sta benissimo, mi faccio un paio di nuotate e quando salgo mi metto a prendere il sole sul lettino, sento un rumore, mi giro e vedo il mio cavalluccio vicino al recinto dove sono io, ancora con il cazzo fuori, come a voler dire, quando lo rifai?
Onestamente la cosa, ovviamente mi eccita, mi tocco di nuovo, credo che, siano passati tantissimi anni dall’ultima volta che mi sono toccata così frequentemente in una sola giornata, la sera pò quando siamo andati a letto, ho assalito mio marito, i pensieri della giornata mi accendevano come non mai, l’ho spompinato a morte e cavalcato come se non ci fosse un domani, lui era meravigliato di tale vigore, tant’è che mi chiese che cosa avessi, ma certi segreti voglio che restino solo miei, con il pensiero a cosa potrebbe succedere la volta successiva.
A proposito, commentate e ditemi cosa vorreste capitasse nel secondo incontro.
Baci
Carla
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2.8
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