L'ambulante in spiaggia

di
genere
esibizionismo


E una calda giornata estiva di luglio; è mercoledì e si sa in settimana sulla spiaggia non c’è troppa gente; infatti, appena arrivati notiamo che ci sono solo un paio di coppie anziane e due o tre famiglie.
Io e Carla ci sistemiamo lontano dal mare e lontano da queste famiglie per stare tranquilli, lei indossa un bikini abbastanza normale nero con il classico slip, non mette i tanga perché dice che avendo il culone non è proprio il caso, a me onestamente parlando il suo morbido corpo mi fa impazzire.
Era una mattinata molto calda, eravamo di continuo dentro e fuori dal mare, poi essendoci poca gente, Carla ha deciso di mettersi in topless, lo fa abitualmente se non vi sono famiglie in giro, e comunque vedendola uscire dall’acqua con quelle due tette da paura mi eccitava e non poco, tant’è che spesso le mettevo la crema protettiva sul seno, giusto per sfiorarla e sentire i capezzoli indurirsi sotto le mie mani, ovviamente mi beccavo la sgridata perché eravamo in un luogo pubblico.
Nel frattempo arriva l’ora di pranzo, come spesso facciamo in queste giornate dove siamo solo io e lei, ci siamo preparati una bella ciotola di insalata di riso e della frutta, ovviamente non manca l’acqua e tutto dentro al nostro mega zaino termico, una manna dal cielo poter bere acqua fresca, insomma, torniamo a noi, ci mettiamo all’ombra del nostro parasole, nel frattempo si avvicina a noi un venditore ambulante di colore che vendeva i classici occhiali costumi e cappelli, sono sincero, era un armadio con un fisico della madonna, ci saluta molto amichevolmente, io come sempre lo guardo e gli rispondo che non ci serve nulla, lui sorride e mi dice che non importa se non compro nulla, ma ci chiede se possiamo dargli una bottiglietta d’acqua fresca perché la sua l’ha finita ed essendo in una spiaggia libera il bar dista un pochino.
Carla, io la considero la salvatrice del mondo e una suora mancata, le risponde subito che non ci sono problemi e che se vuole unirsi a noi è il benvenuto, c’era ombra, acqua in abbondanza e se voleva anche del riso non c’era problema, così si unì a noi.
Fu subito molto simpatico si presentò, disse di chiamarsi Abdoul e ci raccontò che era del Senegal sposato e che la moglie era rimasta in Senegal per badare ai figli, che ora viveva solo e che cercava di guadagnare qualcosa per loro, si vedeva che era una persona pulita, parlando ci diceva che aveva venduto poco o nulla perché c’era poca gente in spiaggia ed era contento di averci incontrato perché aveva avuto ottime sensazioni vedendoci e infatti, ci tenne a dirci che non aveva sbagliato, che eravamo gentili e molto amichevoli e visto i tempi non è scontato.
Dopo aver parlato di lui ci chiese di noi, ed io e Carla gli dicemmo che stavamo insieme da un po’ di tempo, che eravamo sposati con un figlio, quando a parlare era mia moglie notavo che lui se la guardava per bene e notavo che guardava il suo seno, essendo ancora in topless, se ne accorse anche lei e si alzò per prendere il pezzo sopra del bikini chiedendo scusa ad Abdoul, lui molto tranquillamente rispose che non c’era problema e che non era infastidito, anzi apprezzava le rotondità, non amava le donne secche, lo disse sorridendo e in modo molto leggero che ci mettemmo a ridere anche noi, anzi mia moglie rispose che di sicuro lei non era secca.
A questo punto, preso anche dalla confidenza che avevamo dato, aprì il borsone che aveva, tirò fuori un paio di bikini, molto striminziti e iniziò a cerca di convincere mia moglie a prenderne uno, che le sarebbe stato da dio, ovviamente mia moglie le fece notare che un costume del genere lo avrebbe potuto indossare una che aveva le classiche misure 90-60-90 non certo lei, lui in quel momento si vedeva che se la stava mangiando con gli occhi, io infatti notai che non solo gli occhi comunicavano, ma si notava un bel rigonfiamento sui suoi pantaloncini, la scena era molto eccitante infatti notavo che anche a mia moglie none era sfuggito tale gonfiore che guardava con interesse, il ragazzo accortosi di questo subito si mise la mano sopra e si scusò con lei e poi con me, mia moglie leggermente imbarazzata perché colta in fragrante, disse che non c’era nessun problema, io risposi che mia moglie ha quest’effetto su molti e mi misi a ridere, lui confermò la cosa, dicendo che era una donna sensualissima che ti intriga con lo sguardo e con il suo modo di fare.
Dopo questo episodio decise di andare ringraziandoci della bella compagnia e regalandole quel costume dicendo che è adattissimo a lei, che non deve nascondere le sue curve provocanti, lei lo ringrazia e gli dice che se ripassa che siamo ancora in spiaggia di fermarsi per un saluto.
Appena andato via io e mi moglie, ci guardiamo e di quella strana situazione che è successa, difficilmente diamo confidenza a estranei, lei mi risponde che aveva avuto sensazioni positive, che si vedeva che era un bravo ragazzo, ed io da bastardo le feci notare che forse non solo da quello, lei sorpresa dalla domanda mi dice “sai che i ragazzi di colore mi piacciono, poi questo aveva quel fisico della madonna e forse anche altro e che ovviamente essendo donna ci ha fatto caso e la cosa l’aveva stuzzicata, tant’è che mi guardò e corse a farsi un bagno in mare per raffreddare i bollenti spiriti.
Al suo ritorno, la guardo e le chiedo se per caso ci ha fantasticato sopra, non siamo nuovi ad incontri con singoli o coppie, non sarebbe il primo ragazzo di colore, lei mi guarda e risponde che ovviamente qualche pensiero impuro l’ha fatto e poi chiede a me se li ho fatti anch’io, io le rispondo che visto come si era eccitata la voglia di fartelo ti è venuta” lei mi dice “certamente uno di colore mi eccita e lo sai, io rispondo che qualche flash nella mia mente di lei con lui mi era venuta e che la cosa mi intrigava assai.
Allora, quando si va al mare con mia moglie è un vero tour de France, lei vuole stare fino a sera tardi, perché dice che sono le ore più belle, in poche parole siamo rimasti solo noi due e qualche altra coppia a prendere il sole, io sono un poco cotto, sono rosso come un peperone, le chiedo se almeno ci avviciniamo al bagno della spiaggia cosi da potermi fare una doccia fresca e cosi facciamo, camminiamo per qualche minuto e finalmente arriviamo, una bella doccia fresca e finalmente via la sabbia, vediamo che nelle docce più avanti c’è Abdoul che si rinfresca, cazzo ha un fisico della madonna, mi giro e vedo che anche mia moglie lo sta guardando, mi guarda e sorridendo diche che fortunatamente è sotto la doccia fresca altrimenti sarebbe stato un bollore nel vedere cotanta roba, io rido mi asciugo e le dico che vado al bar a prendere qualcosa e a chiedere la chiave di una cabina per cambiarci, almeno non sporchiamo la macchina con sabbia e salsedine e mi avvio.
Esco dal bar e mi reco dalla parte delle cabine, che sono nella zona delle docce staccate dalla struttura principale, giro l’angolo e vedo mia moglie che parla con Abdoul, mi guarda e sorride, io lo saluto e gli chiedo com’è andata, lui mi dice che non ha venduto nulla, ma che almeno il bagnino non ha fatto storie per fargli usare la doccia ma che ora doveva trovare un posto per potersi cambiare, gli faccio notare che ho la chiave di una cabina e che può usarla per cambiarsi senza problemi e accetta, apro la cabina e, sia io che mia moglie notiamo che è mostruosamente eccitato, anche lui si accorge che lo abbiamo visto, sorride e dice che è colpa dello sguardo di Carla, che lo intriga paurosamente, io guardo mia moglie che sorride e li risponde che è un peccato sprecare ciò che la natura mette a disposizione e gli chiede di entrare in cabina con noi, a me la cosa eccita ma spaventa, mi guardo intorno per vedere che nessuno ossa vederci e cosi faccio entrare lui per primo, poi altra osservazione e faccio entrare mia moglie e io aspetto fuori un paio di minuti prima di entrare, ma dall’interno della cabina sento dei mugugni e allora ho deciso di entrare, vedo mia moglie vicino alla parete della cabina che bacia Abdoul, lei appena mi vede si ferma un attimo mi guarda e con un sguardo sexy e infila la lingua nel bocca del ragazzo, in questi frangenti esce la porca che è in lei e la cosa mi fa sbroccare, ho il cazzo che mi esplode, mi avvicino a lei da dietro e le slaccio il costume, la bacio sul collo e vedo che Abdoul ha la mano dentro al costume di Carla, io da dietro le sfioro il seno e con l’altra mano scendo tra le chiappe trovando un lago, oltre alle dita dell’altro, lui dai suoi quasi 2 metri di altezza, si china e inizia a succhiarle il seno, a mordicchiarle i capezzoli ormai duri, lei aveva la bocca aperta e ansimava di piacere aiutandolo a farsi leccare meglio stringendo i due seni tra loro, mia moglie fino a quel momento era rimasta passiva vedevo che cominciava a muovere le mani toccandogli prima il petto e pian piano scendeva toccando prima il sedere e poi cominciando a toccare quel rigonfiamento da sopra il costume, lui voglioso prende la mano di mia moglie e se la porta nel costume e lei a questo punto decide che il costume è superfluo, lo cala e inizia a masturbarlo, aveva un cazzo enorme, lungo sì ma era impressionante per quanto fosse largo e grosso, la fece inginocchiare e glielo mise davanti al viso, lei cominciò a toccarlo poi cominciò a leccarlo e la lingua la muoveva in un modo stupendo finché non lo prese, a fatica tutto in bocca, succhiava con voglia e a volte si dedicava anche alle sue palle succhiandole o mordicchiandole, dopo anche lui cominciò a muoversi e andava avanti e indietro quasi a volerla scopare in bocca, lei che godeva con lui che glielo spingeva in gola quasi a farla soffocare, nella cabina c’era un piccolo tavolino e il ragazzo la alzò di peso e la fece sedere sopra aprendogli le gambe e dopo averla penetrata con le dita cominciò a leccarla, la mia lei eccitata al massimo si leccava le labbra e con le dita si apriva la fica per farsi leccare meglio, lui compiaciuto gliela leccava mentre gli diceva “che bella fica che hai, vuoi che ti scopo con il mio cazzone?” e lei ansimando rispondeva “siiiii, scopami”, si alzò e vidi che fece passare la sua enorme cappella sulle labbra della figa bagnata di mia moglie, giocava con il suo enorme cazzo tra labbra e clitoride e lei era sempre più in estasi, la scena mi eccitava da morire, punto la sua enorme punta e inizio a spingerlo dentro piano piano, molto delicatamente, Carla era in estasi ma si capiva che era impegnativo, con le mani lo allontanava e gli diceva di andare con calma, lui seguiva per filo e per segno ciò che lei chiedeva, io vedevo quell’enorme uccello che cm dopo cm entrava in lei, lei ansimava e lui le tappava a bocca con la sua mano, un volta entrato lui ha iniziato a scoparla con forza infatti il suo seno si muoveva ad ogni botta del suo cazzo e lei ansimava di piacere, ogni tanto mi guardava e mi diceva “porco ti piace eh?” ed io “sei in modalità porcella si vede, finalmente un cazzo degno di te, sei una porca, fatti scopare” lui ad ogni botta le sussurrava che era una porca, lei ansimando diceva “siiiiii”; dopo averla scopata per un poco decide di farla girare e la mette a pecora e riprende a scoparla schiaffeggiandole il culo, lei è sempre più in estasi ormai al culmine del piacere; io a questo punto mi metto davanti a lei che come una matta me lo prende in bocca e comincia subito a succhiarmelo sempre sotto i colpi del mandingo. La scena è talmente carica di eros che le vengo in bocca, mentre Abdoul continuava a pomparla alla pecorina, si ferma ed estrae il suo cazzo gocciolante, lei si inginocchia e con il mo sperma che le cola ancora dalla bocca inizia a segarlo fino a quando anche lui esplode con una sborrata a dir poco copiosa sul suo seno, siamo sudati marci, esausti, lei in ginocchio con una quantità di sperma che le cola lungo il corpo, eravamo talmente presi da non accorgerci che c’era una porta comunicante con la cabina di fianco dove una coppia di signori di mezza età si sono goduti lo spettacolo, ci guardano e ci dicono che è stato spettacolare, e che se vogliamo nella loro cabina c’è la doccia, cosi ci rinfreschiamo tutti quanti, Abdoul è sfinito, ci dice che non ha mai trovato una situazione cosi e una donna cosi calda, ci scambiamo il numero di telefono, non si sa mai, anche la signora della cabina chiede il numero di Abdoul e il nostro, ho la vaga impressione che per lui sarà un’estate lunga e impegnativa, lo salutiamo con la promessa di rivederci nell’arco della stagione turistica e che se passa da Bologna di dirci qualcosa.
scritto il
2025-11-21
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