Sei sicura?

di
genere
bondage

Sei sicura?
Da qualche tempo in vecchio soffriva.
Stava perdendo la capacità di concentrarsi, o meglio di tenersi concentrato.
Riusciva ad aprire un libro, leggere; ma poi divagava.
Iniziava a seguire un film; ma poi divagava.
Iniziava a guidare; ma poi divagava.
Iniziava a far l'amore; ma poi divagava. Con esiti disastrosi per lei e per lui.
Sandra era una donna intelligente.
Ne discussero.
Sai cosa penso, le disse lei, secondo me senza che tu te la prenda, c'e’ il fatto è che non sei più tanto giovane. Forse hai bisogno di una novità, di essere stimolato da qualche fantasia.
Vuoi legarmi?
Lui tacque al momento.
Sei sicura, le chiese.
Certamente. Giochiamo, l’importante è stare assieme noi due. Come, lo facciamo è affar nostro.
Lei si spoglio’ e si distese sul letto.
Il vecchio si ricordo’ di aver conservato dei fili che servivano a collegare l’amplificatore allo stereo.
Usò quelli per legare braccia e gambe di Sandra alle gambe delle reti del letto.
Lei era squartata.
Braccia e gambe aperte.
Lui la guardò e lei le rispose con un sorriso.
La bendo’.
Poi si spoglio’.
Sali’ sul letto alla sua sinistra.
La bacio. La baciò a lungo poggiando la mano destra su di lei.
Voleva farle sentire il peso della mano sul sesso.
Continuò a baciarla, con intensità crescente.
Lei cominciò a muovere il bacino, verso l’alto, verso la pressione.
Lui senti’ che bacio e pressione la stavano eccitando, si stava aprendo.
I capezzoli erano gonfi.
Inserì il dito medio dentro di lei, era umida e alla penetrazione il ritmo aumentò.
Lui continuò a baciarla insistendo come se la stesse penetrando con la bocca, con la lingua.
Il vecchio si sentiva gonfio, pieno.
Lei si alzava e abbassava sul dito con frenesia.
Si staccò dal bacio.
Prendimi. Prendimi.
Il vecchio si spostò e si Inserì tra le sue gambe.
Le alzò il bacino e inserì sotto il culo due cuscini, per renderla più accessibile.
Con i pollici la apri e la penetro’ con tutto se stesso.
Lei emise un respiro profondo.
Lui restò dov’era, desiderava che lei sentisse, prendesse coscienza.
Poi si ritirò e poi tornò.
Uscì da lei, non voleva finire subito.
Si chinò su di lei e le baciò il sesso con la stessa intensità usata per baciarle la bocca.
Lei muoveva in capo a destra e sinistra, sembrava singhiozzare.
Prendimi, prendimi.
Sei sicura.
Si alzò e la penetro’ interamente, subito.
Lei era liquida, quasi.
Era fermo in lei, ancora.
Le inserì un dito della mano destra in bocca. Poi nell’ano, in un solo movimento.
Lei alzò il bacino di colpo. Scartando.
Lei urlò ed antrambi arrivarono in cima.
Ma lui continuò a muovere mano e bacino, come in inerzia.
Lo rifaremo, però mi voglio mettere prona e lasciare ancora a te l’iniziativa.
Stai sicura, rispose lui.



scritto il
2025-11-08
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