Il treno

di
genere
etero

Il treno.
Il vecchio guardava fuori.
Era seduto sulla sedia sdraio consumata dal grattare dei gatti. La sedia era parallela alla strada che era parzialmente coperta dagli alberi del giardino. Gli alberi avevano un fogliame fitto ed erano molto alti, per cui i suoni gli arrivavano attutiti. Quando arrivavano.
Influiva il vento.
In quel caso, anche il fischio dei treni che transitavano a chilometri di distanza, si sentivano.
Un tempo per recarsi al lavoro, anche lui usava il treno. A volte utilizzava le cuccette dei treni notte.
Ma non quel giorno. Avrà avuto vent’anni, aveva capelli e torace.
Una divisa nuova fiammante, che dopo aver passato qualche giorno in sartoria, lo faceva passare per un modello provetto.
Sali’ in vettura ed essendo lo scompartimento vuoto, prese posto vicino al finestrino.
Il treno mosse, ma lo scompartimento e la vettura stessa, rimasero vuoti a parte lui. Alla stazione successiva, sali’ la ragazza.
Ed entrò nello scompartimento, sedendo vicino a lui.
Era estate, e i vestiti delle donne, quando fa caldo coprono poco. In alcuni casi, quasi niente.
Il giovane fu costretto ad incrociare le gambe per non far vedere cosa gli stava capitando.
Lei invece capi l’effetto provocato.
E forse voleva provocarlo, c’erano cinque posti liberi, perché proprio di fronte?
Lei cominciò a parlare.
Faceva la ballerina in una discoteca, aveva studiato per la Scala e s’era ritrovata a ballare le canzoni di Sylvester.
Si spostò e si sedette accanto a lui.
Appoggiò la testa sulla sua spalla e continuo a parlare.
Avvicinò una mano al ventre di lui. Apri la cerniera dei calzoni e infilò la mano.
Trovò quel che cercava e iniziò un movimento.
Lui la abbraccio’ e tentò di baciarla, ma lei stava spostando il tronco verso il suo ventre.
Estrasse il sesso di lui e lo bacio’.
Poi lo fece entrare nella sua bocca.
I movimenti delle labbra della ragazza erano comandate dallo sferragliare delle ruote del treno, sui giunti delle rotaie.
Il treno cominciò a frenare, in arrivo alla nuova stazione, e il cambio di passo coincise con l'esplosione provocata dal bacio francese al suo sesso.
Il treno fischio’ nel vento e tra gli alberi, in avvicinamento alla stazione.
Proprio come quella volta.


scritto il
2025-11-08
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