Madre zoccola? no, madre generosa,

di
genere
incesti

Non è che mi piace scrivere dei cazzi miei, io sono una donna riservata di 65 anni, sto bene, mi piace il sesso, maschi non me ne mancano, sono separata dai miei 55 anni, e maschi che mi vogliano non me ne sono mai mancati. So come mettermi per esaltare il bel culo un po grosso, ma armonico che ho, le tette ben fatte e grandi, la bocca un po da troia, e le cosce, quelle incantano, lisce robuste, senza rughe ben tenute.
Con tutto questo ho fatto sesso con mio figlio, 38enne atletico e sciupafemmine, e con una mia amica e cugina, negli ultimi 5 anni.
E, non sono non sono pentito, ma sono entusiasta, lo rifarei mille volte.
Cominciamo da mia cugina Sarina, donna bella, non magra, ma senza eccessi di carne, piena di seno e di culo, belle cosce svelte, un po anonima di viso, le cose cominciarono con lei, quando mi confidò che aveva fatto sesso con mio figlio, intendiamoci, lei è rimasta signorina non sposata, ma aveva avuto due lunghe convivenze con uomini, nessuno dei quali però la faceva felice, per cui aveva scelto di stare da sola.
Era capitato che da ragazze ci fossimo baciate un po sulla becca e baciato un po il seno, in certi momenti c'era confidenza fra di noi, per cui lei mi raccontò di come quel torello di mio figlio, l'aveva fatta eccitare e poi avevano scopati come pazzi.
Quel discorso mi fece bagnare un po, istintivamente, sentii un fremito, n, non era per gelosia, lo desideravo anche io.
Mentre mi descriveva come la prendeva, come sapeva usare bene quel bel cazzone che aveva, d'istinto portai la mano fra le cosce, Sarina se ne accorse, sorrise, portò la sua ano fra le cosce, mi carezzò, senti umida la mia figa, e introdusse un dito a titillare il clito, come donna sapeva che fare, mi rilassai sentendo la sua mano, lei accosto la bocca alla mia, le lingue si toccarono frenetiche, ci eccitammo molto, anche io le toccai la figa e la eccitai, dopo un po muovevamo il bacino come se volessimo scopare, e avemmo un piccolo orgasmo che ci calmò un po.
Sarina mi disse che aveva sempre sognato anche da ragazza di fare sesso con me, non si sentiva lesbica, ma voleva proprio me.
Intanto ti fai montare da mio figlio ... le dissi
E lei : certo, vedrai che lo fara anche tu ...
Le risposi , tu pensi questo?
Si tesoro, si, lo vedo e o vedevo poco fa quando parlavamo di lui.
Sarina quella sera rimase a dormire nel mio letto, e dopo molti toccamenti reciproci eccitanti, mise la testa fra le mie cosce e mi fece la più bella leccata di figa che potessi immaginare.
E poi stordita volli ricambiare e mi eccitai moltissimo a toccarmi mentre facevo penetrare la lingua fra le sue grandi labbra ed eccitavo il clitoride succhiandolo introducendo a fondo la lingua.
Nel tempo ci baciavamo e ci toccavamo appena sole,, anche solo per sorridere, un attimo, ma il cazzo che ci mancava era quello di mio figlio, che stava lavorando all'estero.
E finalmente arrivò la telefonata, mamma sai torno a casa resterò almeno 3 mesi, sto a casa tua, se vuoi.
Ma certo che voglio.
Pensavo a quando era ragazzo, e mi guardava furtivamente le cosce e si masturbava, io lasciavo fare, a volte mi toccava con lascivia, a volte gli facevo baciare il seno, ed ero arrivato a masturbarlo una volta che sembrava scoppiare dalla voglia.
Io e Sarina ci preparammo, avemmo molti rapporti eccitanti pensando a lui, eravamo diventate bravissime a cercare i punti l'una dell'altra dove fosse massimo il piacere.
Sarina mi disse che sarebbe stato quello il momento decisivo, non dovevo esitare e sarebbe stato bello sedurlo assieme.
Le fighe erano sempre più bagnate.
Ed ecco che il nostro Claudio, arriva sempre più maschio e torello, allegro, felice di abbracciarmi e baciarmi.
Lo tenni stretto aderendo col seno a lui, baciandolo a filo di labbra e carezzandolo dietro la nuca, non si scostava e mi accorsi che era diventato duro.
Si calò a baciarmi sul collo, spontaneo, mi fece rabbrividire, ci sorridemmo felici ed andammo a sederci mano nella mano.
Mentre parlavamo, la mia scollatura gli mostrava quasi tutto il seno e le gonne risalivano, lui prima cercava di deviare lo sguardo, ma poi guardava eccome.
Ognitanto mi abbracciava, eravamo contenti davvero, poi il viaggio era stato lungo, vennero le mie due figlia e a salutare il fratello, venne Sarina, si sorrisero complici, ed altri parenti ed amici, la giornata fu lunga piaceva a tutti mio figlio ed ognuno era felice di rivederlo
Andè a letto preso per recuperare il fuso orario, io mi feci una bella doccia, indossai la biancheria più bella, e una vestaglietta vedo e non vedo, che avrei usato la mattina dopo.
Ormai avevo deciso, lo so che è peccato, ma non m'imprta, lo volevo.
La mattina dopo quando lo sentii sveglio, andai a portargli il caffè, e lui subito mi disse "mamma, ma sei uno spettacolo" Ma si, chissà quante donne hai visto io sono una vecchietta."
Non disse niente, ma mentre mettevo il caffè sul comodino mi toccò le cosce, e io lasciai fare.
Ero un po sconvolta, devo dirlo, la decisone di scopare con mio figlio se mi eccitava, mi turbava anche.
Sapevo che lo eccitavo, ma non potevo offrirmi così, doveva avvenire spontaneamente.
La mattinata passò fra vari impegni e telefonate, ogni tanto una carezza o un bacio , avevo messo un abbigliamento più pratico pantaloni aderenti ed una camicetta , era tarda primavera, ero nuda sotto, e le forme del corpo risaltavano.
Nel pomeriggio rimanemmo soli, e lui mi raccontò molte cose, disse che con le donne, sembrava che mancasse qualcosa ad ognuna, gli piacevano ci andava a letto, ma era come se lui cercasse altro.
E mi confidò che aveva avuto amanti della mia età, con cui si eccitava, forse lo disse con malizia.
beh, ma hai fatto sesso anche con Sarina, la mia cugina amica.
Sorrise, te lo ha detto lei? Si certo, siamo molto intime.
E sei gelosa? ma no, le voglio bene, sono felice per te e per lei, è ua bella donna calda, anche se ha la mia età che sono tua madre.
Anzi, se vuoi ancora con lei, quando viene, la facciamo restare qui, e potete far l'amore, che ne dici?
Ma mamma sarebbe bellissimo, grazie, mi disse e mi baciò, e ancora lo sentii che era eccitato, e stavolta il bacio fu più lungo e intimo.
Che belle labbra che hai mamma come mi piace baciarti, osò lui.
Non mi feci pregare un bacio lunghissimo, mi face bagnare tutta dalla voglia la mia figa è un termometro eccellente della mia eccitazione pazzesca.
Per baciarci meglio, mi sedetti a cavallo delle sue gambe, avevo il pantalone aderente leggerissimo, e niente sotto, mi sedetti aderii a lui e presi a baciarlo.
Mi accorsi che il suo cazzo era durissimo ed aderiva alla mia figa, lui cercò il seno che era li davanti a lui, e lo baciò, come se niente fosse , ma a me mi stravolse, in quel momento avrei voluto far tutto con lui.
Non ne potevo più mi sfilai il pantalone lui si sfilè il suo mi sedetti ancora sulle sue cosce, e mi penetrò, rimasi impalata, ero bagnata e penetrò tutto, lui si muoveva da sotto ed io da sopra, il piacere ormai mi prendeva tutta, fino alla cima dei capelli, fino ai piedi, era tantissimo che nonn sentivo un piacere così.
Non cercammo un'altra posizione, volevamo avere subito il massimo del piacere, durò abbastanza ch e io avessi un paio di orgasmi e poi arrivò il suo, potente sentivo che schizzava dentro di me, le sue contrazioni. Mi ripresi lentamente ero rimasta sopra con il cazzo suo dentro, lo sentivo che si riprendeva che aveva ancora desiderio di me.
Non commentammo nulla, era stato bellissimo per entrami e tanto naturale.
Mi alzai a malincuore, per lavarmi un po e raffreddarmi avrei continuato per ore.
Fu unna serata fantastica, stavo attento a non esagerare, lui me lo avrebbe messo dovunque in ogni buco , ma poteva stufarsi rapidamente.
Mentre rifacevo la cucina venne da dietro, abbasso il pantaloncino che avevo e mi punto il cazzo fra le chiappe, lo feci entrare un po nel buco piccolo, quanto mi piaceva, ma lo fermai , tesoro stasera a non posso, domani vuoi?
Lui subito si fermò, mi rispettava moltissimo.
Per la sera glielo presi in bocca, dopo che lui mi aveva fatto una bella cecata di figa, che mi aveva lasciata elettrizzata, e lo feci scopre un po in figa, poi lo presi ancora in bocca, e lo feci sborrare fra le mie labbra, sapevo che questo lo a vrebbe eccitavo di nuovo presto.
La mattina dopo sarebbe arrivata Sarina che giornata si preparava.
Appena arrivata Sarina, venne diretta da me mentre mio figlio guardava, mi mise la lingua in bocca, un bacio lunghissimo. Poi si accosto a lui e lo baciò profondo mentre gli metteva le mani nella patta e gli tirava fuori il cazzo, che, con lo spettacolino che gli avevamo fatto sembrava scoppiare.

Lo lascammo in salotto e io e Sarina salimmo nella mia camera, le raccontai quelloc he avevamo fatto, Sarina si esaltò volle sentire il sapore del cazzo come aveva trasformato la mia figa, la trovò celestiale, si eccitava e quando la baciai io era fradicia dei suoi umori.
Claudio bussò, lo chiamammo, ci trovò teneramente abbracciate, Sarina gli sisse, vieni vicino, e gli mise la linguai in bocca, lo senti questo sapore, lo riconosci?
Certo sapore di figa, si certo la figa di tua madre. E si chinò fra le mie cosce, ero sdraiata sulla schiena, sollevando il culo, cosa che fece partire Caudio, che piazzò il suo cazzo nel suo buchetto, Sarina raddoppiò le attenzioni alla mia figa, poi fui io, che mi portai sotto di lei per leccarle la figa mentre mio figlio la scopava nel culo.
Fu un orgasmo collettivo che ci fece rallentare, la voglia di sesso era diventata enorme ed incontenibile,
Dopo una doccia, mentre sbrigavo qualcosa, Sarina fece un lungo pompino a Claudio, che lla fine gli sborrò in bocca e Sarina venne a baciarmi con la sua sborra.
mancava solo che anche io lo prendessi nel culo, e Sarina mi preparò, senza dire niente a claudio, che mi trovò china sul letto, e istintivamente si eccitò, e puntò il buchetto, che bel cazzo aveva e come lo sa usare, era tanto che non lo facevo, ma Sarina comminciò a baciarmi la figa mentre mio figlio mi pompava da dietro, fino a quando non ebbi un orgasmò rumoroso.
Ma Claudio ora dosava la sborra, voleva durare, e chiavò anche Sarina in figa.
Sarina rimase un paio di notti, dosammo molto le successive chiavate, anche se Claudio sembrava instancabile.
Molti baci in bocca, carezze , rallentavano la voglia di metterlo dentro e certi giochetti.
Il mio corpo e quello dii Sarina ebbero una metamorfosi, ringiovanivamo, tutto quel sessò, ci faceva diventare sempre più attalenti, erano tanti i maschi che ci osservavano.
Noi donne mature, quando vediamo che il cazzo ci premia, diventiamo morbide e serene.
E che bello e resistente il cazzo di mio figlio.
Ancora oggi a distanza di 5 anni da quei fatti, ed ho 70 anni, mi bagno dalla voglia, con Sarina giochiamo sempre, e, qualche volta , mio figlio che ormai è sposato con figli viene a trovarci.
In quel caso non ci siamo per nessuno.
















scritto il
2025-11-06
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