Alla fine, anche con la madre. le chiavate dello studente fuori sede.

di
genere
incesti

Senti una cosa vieni qui, non scappare. Ero studente universitario, 23 anni, ero a casa per l'estate, e mia madre mi chiamava, faceva calda ed era scollata e con vestitino corto cosa a cui feci caso.
Ma, dimmi, cosa c'è? - "Ma te la stai facendo con mia cognata Adelina? Ho visto certe cose, ma lei ha quasi la mia età, che ci trovi? "
Non sapevo se negare o ammettere, certo era vero, la zia Adelina anche anni prima , mi aveva segato e baciato, ed ora avevamo avuto dei rapporti rapidi, c'era troppo rischio di essere scoperti."
Devo ammettere che a me le donne mature piacevano, era un'abitudine che avevo preso vivendo fra zie e cugine in un grande palazzo di famiglia.
Presi una via di mezzo, " ma sai , mamma, non c'è nulla di male, lei a volte si sente sola, tuo fratello la trascura, parliamo un po, al massimo qualche bacetto."
-" seee-- la conosco e conosco anche te altro che bacetto, voi due fottete", proprio così disse, ma non sembrava irritata, forse addirittura un po complice.
Che novità è questa pensai, sempre così severa.
In effetti mia mamma era molto cambiata, da quando mio padre se n'era andato di casa, con un'altra donna, era un po depressa, inizialmente, ora era molto più allegra.
Era una donna certo non magra, ma nemmeno grassa, di 56 anni, io ero il secondo di 3 figli, di cui due donne, una in casa e una sposata da poco.
"Bene disse lei, tanto mio fratello non la cura, e lei mi ha fatto capire che con te, si sente bene, ma non rischiare, nel caso, la invito io qui da noi, come se dovesse parlare con me, e nessuno penserà male. Tanto Adele non ha figli, non fate torto a nessuno"
Incredibile, non riuscivo a capire che stesse succedendo, pensavo a un cazziatone, non a complicità.
E così avvenne, già nel pomeriggio, Adelina venne per parlare con mia madre, ma venne direttamente nella mia stanza, li riuscimmo a stare insieme finalmente senza paura per oltre 1 ora, e vi dico che feci due sborrate. Era diverso che con le ragazze, potevo aspettare fino alla fine, e poi lei mi rieccitava di mano e di bocca. Non erta bellissima, zia Adele, ma anche se non aveva un viso perfetto, era fatta bene e vogliosa.
Quando andò via andò a baciare mia mamma e a ringraziarla, e mia mamma le toccò scherzando il culo, ti sei divertita col mio bel cazzone, le disse.
uscita lei, la mamma continuò come se nulla fosse io andai fuori, con gli amici e tornai in serata, c'era mia sorella, la mamma non disse nulla, di quella cosa.
Ero molto soddisfatto, ma lo sapete, a 23 anni, il cazzo è sempre su, tano che mia madre si accorse che ce l'avevo duro, e venne a toccarlo, meravigliata, ma non ti basta mai?
Il fatto che mi toccasse me lo fece diventare ancora più duro, non sapevo che fare, lei sorridendo lo tirò fuori abbassandomi il pantalone, e come se nulla fosse, me lo segò.
Poi arrivava mia sorella, più giovane di me è un po ingenua, e si staccò.
Mia madre poi mi disse che mia sorella era proprio un po imbranata, aveva gli occhiali, ma anche se non era male di corpo, metteva gli occhiali sbagliati e si vestiva male. Era pure un po acidina, per cui restava vergine, e non aveva nessuno che la volesse.
ma mamma, ha solo 21 anni, dissi io, ma la mamma pensava che io la potessi eccitare un po, per edere se s potesse curare un po di più-
- ma mamma ma è mia sorella!. - Però con Adelina e me godevi, porcello, mi rispose.-
Va bene , dai parlai con mia sorella, non avevamo molta confidenza, le era anche un po scostante, ed a un certo punto le chiesi: mi fai vedere le tette? Mi sembri scemo, che cazzo dici?- e che male c'è? Si ammorbidì tirò su la maglietta, ed in effetti le tette erano belle e sode, solo che lei le copriva, non mostrava niente e metteva un reggiseno che dissimulava.
Senza chiederglielo, presi un seno e lo portai in bocca, non riesistette, e sospirò forte chiudendo gli occhi, era molto sensibile, buono a sapersi.
Le sorrisi, un bacetto non me lo dai? e lei appoggiò le labbra, io, sentendo aria di famiglia, la baciai a fondo stringendola a me facendogli sentire il cazzo sulla pancia. Si stringeva anche lei. orami non resisteva.
Andammo nella sua stanza , la mamma era da qualche altra parte, quando si tolse gli occhiali e quel brutto pantalone che aveva mi apparve molto più sexy.
la baciai sul seno e sul collo facendola eccitare al massimo.
Ma forse non era vergine, o non sentì dolore, quando la penetrai, certo non era una figona come quella di Adelina, ma era calda e umida, ee lei ebbe subito un orgasmo, inaspettato.
Mi chiese cosa le fosse successo, io ero uscito, per non ingravidarla, e mi segai per sborrare in un fazzolettino.
Lei era stranita, sembrava totalmente in trance, si vede che era vogliosa ed ora scopriva il sesso fatto per piacere.
Parlammo un po, io le dissi che la desideravo tento che lei non si doveva trascurare, che moliti uomini l'avrebbero voluta.
lei prese nota, mi disse che voleva imparare e ch voleva il mio aiuto.
Tornai nella mia stanza ed incontrai mia madre, che m sorrideva, felice.
Mi baciò su una guancia e sentii il suo seno, ma mi fermai.
Nei giorni successivi uscii cn mia sorella cambiò abiti ed occhiali, parrucchiere, ora aveva tanti sguardi addosso, ma lei era internamente soddisfatta, anche perché i rapporti con me, le davano tanto piacere.
L'estate passava, con mia madre che a un certo punto, mi dice: " fra poco ti laurei , se vuoi vengo con te , così in questa fase finale degli studi, puoi dedicarti alle cose importanti ed io ti tengo casa.
Con la zia Adelina ci vedevamo almeno un paio di volte la settimana, avevo passato un paio di messi di sesso bello ed appagante, ma avevo ancora una voglie e me lo confessavo, ora volevo mia madre.
Così quando lei si offrì di venire nella mia casa di studente gli dissi si, volentieri, sapevo che sarebbe andata in quel modo.
la prima sera che arrivò, c fu un bacio caldo, non s ritraeva, ma andò a dormire da sola, il giorno dopo mentre ero in università sistemò tutta casa, e la sera la trovai seduta sul divano, veramente ben messa, eccitante, con un abitino largo, ma che ne mostrava le forme, non aveva calze, e le cosce erano scoperte.
Mi inginocchiai davant a lei e misi la testa sulle sue cosce, baciandole anche, cosa che le faceva piacere, risalii, lei aprì le gambe, arrivai fino allo slip, lo scostai e misi la lingua, era profumatissima, si era preparata, la stimolai, con calma, lei sussultava e mi teneva la testa.
Eravamo liberi e soli, fu una notte d'amore e passione incredibile, uan figa così calda e dolce, un seno incredibile, sodo pieno e una pelle vellutata. e poi era calda, vogliosa disponibile.
Credo di aver fatto litri di aborra, le colava sulle gambe, e la prese anche in bocca.
Ceto la mia irruenza giovanile le dava piacere, ma credo fosse anche innamorata di me, di suo figlio.
Mi disse spontaneamente che lei dell'incesto se ne fotteva, le piacevo io, e non andava a darla al primo che passava. Poi, mi disse. finirà, ma avremo scambiato tanta gioia.
Quell'autunno fu fantastico.
Adelina con una scusa venne anche lei, mia sorella venne per la laurea, ormai era fidanzata con un bel fusto.
Le cose si spensero dopo, perchè mi innamorai di una bella ragazza, laureata anche lei, mi dedicai ai figli ed alla carriera.
ma non finì mai davvero con loro tre.



scritto il
2025-07-12
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