L'incontro

di
genere
scambio di coppia

Se qualcuno desidera scrivermi  switch7420@tim.it


Dopo il mio primo racconto ho iniziato a ricevere svariate mail ma una mi colpì in particolare, un certo Marco, 42 anni di Firenze che mi descriveva la sua particolare situazione.
Circa 2 anni fa ha subito un intervento alla prostata e non può più avere erezioni, per far godere la moglie usa un dildo ma non sa se lei ne soffre per la mancanza di un vero cazzo e chiedeva a me un parere su cosa fare e se fosse il caso di trovarle un ''così detto bull''.
Non nego che inizialmente ho pensato:
...ma cosa vuole da me?
...non sono mica un consulente di coppia!
Ma forse preso anche da solidarietà maschile iniziai a scrivermi con Marco, mi parlò di sua moglie Claudia di 38 anni, molto dolce e riservata e che proprio per questo suo carattere non sa in che modo affrontare il discorso con lei.
Mi manda alcune foto di loro due e, nonostante i volti oscurati, non potei che rimanere incantato davanti alla bellezza di quella donna.
A questo punto i casi sono due, o mi prende in giro o davvero quest'uomo ama così tanto la moglie da essere disposto ad affidarla ad un'altro pur di vederla soddisfatta.
Ci scambiammo i numeri e ci accordammo per un incontro ''casuale'' il sabato successivo in una sala da ballo di loro conoscenza.

La sera stabilita ero li già da una mezz'ora a guardarmi intorno, mi giro verso l'ingresso e li vedo arrivare.
Marco sui 180 cm, quasi come me ma molto più in forma del sottoscritto, Claudia invece una gioia per gli occhi...
Sarà circa 170 cm ma con i tacchi è quasi quanto lui, calze velate, un vestito nero a metà coscia, molto morbido sul corpo e legato dietro al collo che le lasciava tutta la schiena scoperta, una terza abbondante ed un foulard sulle spalle, ma quello che mi destabilizzò era il suo sguardo da cerbiatta spaesata incorniciato dai capelli biondo scuro fino al collo.
Li avvicinai a lato della pista e con finto stupore io e Marco ci salutammo e lui mi presentò alla moglie come un vecchio amico, di quelli che non vedi da una vita ma che ogni tanto senti al telefono per le ricorrenze.
Finite le presentazioni di rito ci sedemmo in un salottino abbastanza appartato e tra una bollicina e uno stuzzichino invitai Claudia a ballare.
Durante il ballo, con una così bella donna tra le mani, mi eccitai e tra un giro e l'altro non persi l'occasione di strusciarmi per farglielo notare ma lei con estrema eleganza e naturalezza non fece trasparire alcuna reazione.
Tornati al divanetto continuammo a parlare del più e del meno quando Claudia sentì suonare un pezzo che le piaceva molto ed io non persi l'occasione per prenderla per mano e tornare in pista a ballare.
Solo a vedere come muoveva quelle gambe me lo fece tornare di nuovo duro, ma questa volta mi appoggiai con molta più decisione e lei sorpresa:

  C: Max che fai? Li c'è mio marito e comunque mi sembra fuori luogo tutto questo!
  Max: So della situazione di Marco e potrei essere la soluzione migliore per te, per voi...  per scaricare quelle tensioni che inevitabilmente si accumulano.

Alquanto indispettita lasciò la pista e la seguii al salottino, chiese subito spiegazioni a Marco che le chiarì la situazione spiegandole che proprio perché l'amava da impazzire non voleva che lei si negasse ciò che lui non poteva più darle e proprio per questo sarebbe stato felice se lei avesse dato sfogo alle sue passioni sessuali con un'altro uomo.
Si baciarono, si guardarono negli occhi e prima che dicessero altro li invitai per un caffè a casa mia lì vicino.
Claudia alzò lo gli occhi catturando il mio sguardo e mordendosi il labbro inferiore, dopo pochi secondi che sembravano ore, si gira verso Marco accennando un SI con la testa.
Mi seguirono in auto e dallo specchietto li vedevo parlare molto, sicuramente lei non è convinta, non è il tipo di donna che fa certe cose con leggerezza.
In meno di 5 minuti eravamo arrivati, li feci entrare e chiusa la porta di casa Marco mi chiese dov'era la cucina che ai caffè ci pensava lui mentre noi potevamo parlare in salotto.
Date le indicazioni a Marco feci strada a Claudia e ci sedemmo sul divano ma la vedevo in imbarazzo per la situazione ed in modo diretto le chiesi:


  Max: Claudia dimmi cosa ti mette a disagio e cosa ti emoziona.
  C: Tu...  in entrambi i casi.


Mi alzo dal divano invitando lei a fare altrettanto e le sollevo le braccia, stava per dire qualcosa ma, senza staccare lo sguardo dal suo, le poggio un dito sulle labbra:


  Max: Sshhh.....


Con delicatezza le porto le mani dietro il collo e le sciolgo il vestito lasciandolo cadere in terra.
Semplicemente stupenda...
Quella dolce e timida creatura era di fronte a me con indosso solo perizoma, autoreggenti e tacchi a spillo.
Le prendo il viso tra le mani e ci scambiamo un lungo bacio, quando ci stacchiamo mi rendo conto della presenza di Marco, anche se tutto è partito da lui ora sono io un pochino a disagio.
Mi sembra di rubargli la cosa più preziosa che ha.
Prendo Claudia per mano e la porto in camera da letto, inizio a spogliarmi lentamente, la camicia, le scarpe, i pantaloni, alla fine lei si china e con entrambe le mani ai miei fianchi mi abbassa gli slip, il mio cazzo già teso da molto gli balza davanti gli occhi.
Lo guarda, sembra quasi che lo studia, si intuisce che lo brama, con le unghie della mano destra inizia a fare un lento su e giù, una sorta di sega in punta di dita.
Lo agguanta, lo massaggia, si avvicina a dargli dei bacini e poi con irruenza se lo infila in gola.
Non è inesperienza, credo di più sia la foga di riavere per le mani un cazzo vero vista la situazione personale del marito.
Pian pianino si calma ed inizia a farmi un bel pompino in piena regola con tanto di massaggio alle palle mentre lo succhia, quasi al limite della mia resistenza cerco di avvisarla ma lei non molla, anzi...
Quando inizio a schizzarle in bocca lei serra forte le labbra ed ingoia tutto, si stacca dal cazzo per osservarlo ancora prima di iniziare una profonda azione di pulizia con la lingua, poi mi guarda sorridente e dice:

  C: Da quanto tempo...  e che buon sapore!

La feci stendere sul letto, con una carezza la invitai a divaricate e piegare leggermente le gambe e li iniziai a baciarla tutta con più calma e dolcezza possibile dai piedi fino a risalire su dalle caviglie ai polpacci, dalle cosce alla zona dell'inguine e passando subito oltre con l'ombelico, ebbe un fremito, si aspettava altro...
L'addome con la lingua fino ai seni con quei chiodi dritti e duri, sul collo, succhiai i lobi delle orecchie e poi un'altro bacio in bocca... lungo, morbido, languido...
Da lì ripresi a scendere ai seni ed al ventre, iniziava a sudare, fremeva, scesi ancora ed iniziai a succhiare il clittoride...
Le massaggiavo le grandi labbra gonfie e lei gemeva, era un lago e completamente depilata com'era le dita venivano quasi risucchiate all'interno.
Scendo giù dal clito e inizio a lapparla lentamente poi mentre infilo lingua e un dito sempre più a fondo, con il medio della sinistra provo a spingere sulla rosellina del culetto ma gemendo e ansimando mi chiese di don farlo, per non rovinare l'atmosfera tolsi subito il dito.
Nel frattempo il mio cazzo aveva ripreso vita alla grande, tornai su a baciarle i seni e posizionato il davanti alla figa, quando stavo per penetrarla con calma, Claudia diede un colpo di bacino infilandolo da sola in un'attimo.
Quando iniziai a pompare Claudia chiamò Marco, gli fece segno di avvicinarsi e lo prese per mano senza mollarlo un'attimo, quando stavo per godere mi è sembrato corretto uscire e venirle sul ventre, poi le ho infilato le dita nella figa masturbandola con forza.
Nel momento che Claudia ha goduto si sono scambiati un lungo bacio, poi girandosi verso di me entrambi con le lacrime a gli occhi mi hanno ringraziato.
In quell'istante ho capito davvero cosa significa amare ed essere amati.

Fatta una doccia e rivestiti, abbiamo finalmente preso un caffè e ci siamo salutati come cari vecchi amici, con la promessa reciproca di rivederci.
Dieci o quindici minuti dopo che erano andati via sul telefono mi arriva un messaggio da un numero non in memoria che diceva testuale:

''Oggi è stato dolcissimo ma la prossima volta voglio essere sfondata!  Claudia''
scritto il
2025-10-26
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