Un padre malvagio

di
genere
incesti

un padre malvagio
Mi chiamo Paola, ho 19 anni, sono piccolina, 160cm, magrolina, ho finito la scuola e vorrei iscrivermi all'università, un giorno mia madre viene investita da un'auto e muore, purtroppo non lo rintarcciano e la nostra situazione economica cambia, mio padre fa lavori saltuari e lo stipendio di mamma ci serviva.
Poi una notte mi trovo mio padr enel letto nudo, ora che non c'e' più tua madre sarai tu a soddisfarmi, puzza di alcool, mi spoglia e mi svergina, poi mi sborra dentro, dal giorno dopo inizio a prendere la pillola, ogni sera mi scopa e mi sborra dentro, per fortuna ha un cazzo piccolo ed e' veloce a venire.
Poi inizia a dire che ha poco lavoro e che devo lavorare, io mando curriculum, ma la scuola di lingue mi da poche possibilità, lo stronzo mi dice che devo battere,
una sera mi truccai, minigonna, autoreggenti, volevo trovare qualche cliente, mi fermai in un angolo, ma subito arrivarono dei trans, non puoi stare qui e' zona nostra capito, ma dai solo un cliente, no vattene e si avvicinarono minacciosi, da un'auto scese una trans statuaria, con i tacchi 190 cm, lasciatela in pace e tu vieni con me, la seguii, mi portò a casa sua, mi offrì un whisky, sai sei molto bella, io non batto in strada ho dei clienti facoltosi mi disse.
hai mai scopato con una trans, le dissi di no, ti piacerebbe, non saprei, ok guardami e si spogliò senza scarpe un metro e ottanta, le arrivavo alle tette, guardai giù, un cazzo moscio ma lungo e grosso, vieni qui e mi avvicinai, succhiami le tette, succhiai e mi piaceva, bei capezzoli grossi, poi mi spinse la testa e presi in bocc il cazzo mezzo moscio, divenne gigante, sai se ci divertiamo ho clienti che vogliono vedere una donna scopata da una trans, guadagneresti bene, si sedette sul divano, vieni qui, mi misi sul suo cazzo e lei di forza mi abbassò, ahh che grosso, era lungo e grosso, lo sentivo tutto che mi riempiva, poi ci baciammo e iniziai a cavalcare, come godevo, venivo in continuazione, dopo mezz'ora e tanti orgasmi mi disse, voglio sborrati dentro, tranuilla faccio spesso il test, mi mise a missionaria, mi alzò le gambe, mi infilò il cazzo fino in fondo dopo pochi colpi una possente sborrata mi riempì, mi sarebbe piaciuto berla le dissi, la berrai vedrai.
andammo a letto, mi succhiò le tette e mi leccò con ardore la figa, venni ancora e tanto, wow che porcellina che sei, poi mi scopò ancora, godetti di nuovo e poi mi disse di succhiare, obbedii, era grosso, lo menavo e chiusi le labbra attorno alla cappella, che sborrata, bevvi con gusto.
Ahhh sei un sogno, che sborrate, domani andiamo da un cliente, 500 euro, metà a ciascuno va bene, ok dissi, il giorno dopo andammo in una villa, un tipo sui sessanta ci aprì, ci fece accomodare in camera e si spogliò, la trans mi mise a pecora e il suo cazzone mi faceva venire, lui si pose sotto di me, iniziò a leccarmi la figa, io presi il suo cazzo in bocca, io venivo e lui beveva, dopo mezz'ora karin venne nella mia figa e si tolse, lui continuò a bere e ingoiare, i miei succhi e la sborrata, succhiava e godeva, poi mi sborrò in bocca.
Tornai a casa e mio padre mi disse dove sei stata, ho lavorato ecco 250 euro, lui felice mi baciò e mi scopò. dopo il cazzo della trans, del suo non me ne accorsi neanche, venne, poi feci un lungo bagno ristoratore, dopo un paio di giorni karin mi chiamò, un altro lavoro, il tipo era giovane, ma a lui il cazzo non tirava, Karin mi scopò a lungo, mi inculò anche, ma io godetti tantissimo, venivo come una porca, questa volta 500 euro a testa, solo che mio padre si teneva tutti i soldi, così andai a trovare il tipo giovane, luimi fece entrare, ma davvero non titira gli dissi, lui mi mostrò il cazzo, era enorme, ma moscio, lo presi in bocca e lo succhiai a lungo, iniziò a crescere, dopo mezz'ora di succhiate era duro, enorme, salii a cavalcarlo e a fatica mi entrò nella figa, ero dilatata, gni movimento le pareti uterine mi provocavano forti orgasmi, squirtai su di lui, poi una immensa sborrata mi riempì la figa, come mi tolsi colavo sborra, mi lavai, poi tornai a letto, sei stata brevissima mi disse, mi mise in mano 1000 euro, tornata a casa ne dedi 50 a mio padre e gli altri li misi in un conto corrente aperto in banca, con lui e la karin i miei guadagni erano tanti, quasi 20000 al mese, a mio padre davo 100 euro al giorno, sai sono inesperta, iniziai a spompinarlo, e lui era felice, gli bastava sborrare, passò un anno di lavoro, il tizio dal cazzo enorme mi regalò un'auto, poi spesso mi regalava gioielli, io vendetti tutto, ero arrivata ad avere più di 300 mila euro, a un certo punto cambiai città, presi una camera in affitto e mi iscrissi all'università.
scritto il
2025-10-13
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