Tina la porcellina
di
Brucialenzuola
genere
corna
Qualche anno fa io e mia moglie fummo invitati da una coppia di amici a trascorre un paio di settimane con loro nella casa che avevano sulle colline toscane.
Dato che non avevamo altri progetti accettammo subito di buon grado, loro sarebbero partiti all'inizio di agosto e noi li avremmo raggiunti dopo una settimana.
Arrivammo un sabato verso l'ora di pranzo, il posto era magnifico, ancora più bello di come ce lo avevano descritto;
la casa, in realtà un vecchio casolare non molto grande ma completamente ristrutturato, stava a sulla sommità di una collinetta ed intorno il panorama era spettacolare, campi e colline a perdita d'occhio, nessuna recinzione e un piscina ricavata una cinquantina di metri più in basso rispetto alla casa dalla quale la si raggiungeva da una scalinata che zigzagava fino giù, solo a guardarla la piscina dava refrigerio, non certo una piscina olimpionica ma quel che bastava per qualche tuffo o bracciata in anche per contrastare la calura estiva.
Appena arrivati Tina e Franco (meglio specificare i nomi sono tutti di fantasia) ci accolsero calorosamente con baci e abbracci, ci fecero visitare la casa che era sviluppata su due piani, sotto la zona giorno e sopra le camere da letto con un piccolo bagno.
Mentre io e mia moglie Lorella avremmo disfato i bagagli , loro due ci avrebbero aspettati di sotto per il pranzo che a giudicare dli profumi che si spandevano nell'aria doveva essere quasi pronto.
Conoscevamo i nostri ospiti da molti anni e li frequentavamo spesso per cui eravamo parecchio in confidenza e non avevamo bisogno di fare tanti complimenti con loro.
Tina era una bella ragazza, sui trent'anni, piccolina, carina, con una pettinatura a caschetto che la faceva sembrare più giovane di quello che era.
non l'avevo mai guardata con desiderio, almeno non fino al punto da aver voglia di scoparla, eravamo amici e tanto bastava o almeno così pensavo.
Fisicamente non era male ma era un pò sproporzionata, spalle strette, tette quasi inesistenti, forse una seconda abbondante, se una seconda si può definire così e vita sottile, dalla vita in giù però cominciava ad allargarsi, aveva fianchi e culo parecchio grossi ed erano grosse anche le cosce con un accenno, nonostante tutti i suoi sforzi per cercare di dimagrire in quei punti, proprio non ci riusciva.
I primi due giorni passarono tranquillamente in quella sorta di paradiso terrestre, solitamente trascorrevamo le giornate a bordo piscina io e Franco intervallando con qualche lavoretto per la casa, mentre Tina e Lorella si dedicavano alle faccende di casa e alla cucina, il tutto ovviamente con la calma di chi è in vacanza ;
Venimmo a sapere con gioia che Tina era in attesa del primo figlio e ci congratulammo vivamente, lo doveva essere davvero da poco perchè non si notava molto nemmeno quando stava in costume da bagno e solo guardandola attentamente si poteva intuire un iniziale arrotondamento del suo ventre.
Il terzo giorno notai uno strano atteggiamento da parte di Tina, sopratutto mentre stavamo a bordo piscina sdraiati sui lettino o sugli asciugamani, prima era sempre stata composta ma sembrava che iniziasse in qualche modo a stuzzicarmi mostrandosi a mio favore in pose sempre più audaci.
Amava mettere un costume da bagno intero ed alquanto insolito per me, non tanto per il colore viola e giallo quanto perchè era un pò particolare, davanti era chiuso da una lunga e grossa zip di plastica che dalla scollatura che risultava poco profonda a zip totalmente chiusa, arrivava in basso fino al pube, inoltre all'altezza del seno aveva una catenella che permetteva di tenere accostati i lembi sui seni anche con la zip aperta;
dietro aveva una profonda scollatura che arrivava fino in fondo alla schiena ed era sgambatissimo, quasi al pari di un tanga, il che lasciava praticamente totalmente scoperte le grosse chiappone.
Il problema non era tanto il costume, l'avevo vista parecchie volte in bikini al mare o altre volte quando eravamo stati tutti assieme in piscina, quello che mi dava da pensare erano le pose che assumeva e d alcuni suoi atteggiamenti .
Stando sdraiata solitamente sul lettino a prendere il sole, quando mi vedeva in posizione favorevole e sopratutto mia moglie e suo marito erano assenti o distratti da qualcosa a volte si infilava il costume in mezzo alle natiche ancor più di quanto non ci andasse naturalmente, oppure allargava le cosce e con il pretesto di sistemare il costume nella zona dell'inguine lo tirava offrendomi la vista del poco pelo lasciato dalla parziale depilazione o addirittura delle labbra della vagina.
Le prime volte pensai a dei gesti fatti un pò distrattamente, successivamente capii che lo faceva apposta facendomi vedere sempre di più e sempre meglio;
una mattina mentre Franco era rientrato in casa e Lorella stava facendo il bagno in piscina, Tina si stava smaltando le unghie dei piedi seduta sul lettino da spiaggia con un piede appoggiato sul bordo e il ginocchio contro il petto, per qualche momento arrivò a scostare completamente il costume e ad aprire le cosce in modo da farmi godere perfettamente della vista della sua figa.
Ovviamente non potei restare indifferente a quanto stava succedendo, anzi iniziai a guardarla di poroposito durante le sua manovre sconce nel mentre delle quali a volte faceva finta di guardare altrove oppure ogni tanto mi sorrideva.
Avevo capito che voleva qualcosa da me e la cosa mi stava eccitando parecchio e più di una volta dovetti nascondere un principio di erezione andando in casa o tuffandomi in piscina, iniziai anche ad immaginare di scoparla, perchè era ormai chiaro che era quello che lei voleva, ma sapevo che sarebbe stato praticamente impossibile con la presenza costante dei nostri rispettivi coniugi.
Durante i preparativi per il pranzo ci trovammo soli in cucina a prendere il necessario per apparecchiare la tavola all'aperto
- cosa stai combinando,cosa vuoi da me? le chiesi
-non ti è chiaro? mi piace stuzzicarti, mi piace farti vedere, mi piace quando mi guardi, mi eccita parecchio, è da quando siete arrivati che ti punto, mi attizzi molto, e non dirmi che a te non piace perchè ho notato che più di una volta ti sei coperto o buttato in piscina per non far vedere che ti stava tirando il cazzo, vuol dire che non sei indifferente.
- certo, non sono di legno e vedere quanto sei maiala non mi lascia certo indifferente; ma ti sembra il caso, dove vuoi arrivare? e se Franco e Lorella capissero? fin'ora siamo sempre stati amici.
- voglio arrivare a farmi scopare da te, ho una voglia pazzesca, da quando sono incinta, saranno gli ormoni come dicono ma sono sempre eccitata e bagnata più del solito, non credo che loro due abbiano intuito qualcosa, se hai notato cerco di stare attenta ma ho tanta voglia... ah! da quando gli ho detto che sono incinta Franco non mi scopa quasi più, si è fissato che potrebbe far male al bambino, quindi immagina come sto e quanti ditalini mi tocca farmi per calmare i miei bollori, inoltre dato che io e tua moglie siamo parecchio in confidenza so che anche lei non va matta per scopare, quindi immagino che di voglia repressa ne abbia anche tu, quale modo migliore per levarcela entrambi?
Rimasi interdetto a quelle parole, pensavo che si sarebbe limitata solo a fare un pò la civetta anche se in modo parecchio spinto non che arrivasse a tanto, quel discorso unito al suo modo volgare di esprimersi però mi stava facendo davvero eccitare .
- non so se faremmo bene a scopare, adesso hai fatto venire voglia anche a me ma se la cosa si sapesse sai il casino che verrebbe fuori? oltretutto sei anche incinta, inoltre dubito che qui lo si possa fare dato che qui siamo sempre tutti quanti assieme
- mai dire mai, non è detto che l'occasione non capiti
detto questo mi mise una mano sull'uccello accarezzandolo da sopra i pantaloncini e scappò via.
Per un paio di giorni cercai di non pensarci troppo anche se a tratti Tina continuò a stuzzicarmi, un paio di volte mi eccitai talmente tanto che non resistetti alla tentazione di correre in bagno a masturbarmi proprio come un ragazzino, vero che ci sarebbe stata mia moglie per placare le mie pulsioni ma non è una che va matta per il sesso e questo purtroppo lo scoprii solo dopo il matrimonio.
Per più di una sera una volta a letto, anche un pò arrapato da quello che vedevo da Tina dirante il giorno, tentai un approccio ma senza risultato, con le motivazioni più diverse si era sempre negata, una sera placò il mio entusiasmo dicendomi "lasciami prima vedere la fine del film" , un'altra volta mi disse "pensi sempre e solo a quello" , ed erano quasi 15 giorni che non mi si concedeva, quindi ecco spiegato il motivi per il quale ero costretto a masturbarmi dato che non si adoperava nemmeno in qualche sega e non le piaceva fare i pompini;
l'avevo sposata per amore perchè se si fosse dovuta sposare per le sue doti amatorie sarebbe rimasta zitella a vita.
L'occasione inaspettata capitò dopo una settimana esatta dal nostro arrivo, al mattino mi alzai di buon'ora quando gli altri ancora dormivano, mi piaceva godere del fresco dell'alba per cui sceso in cucina preparai il caffè che andai a bere fuori a bordo piscina, c'era una calma irreale, più di quella che c'era di solito in quel posto e l'unico suono che si sentiva era il canto degli uccellini.
Dopo una decina di minuti sentii aprire una porta finestra, mi voltai vorso la casa e vidi Tina sul balcone della sua camera, aveva indosso solo la lunga t-shirt che usava come camicia da notte, definirla lunga era un pò un eufemismo perchè a malapena arrivava a coprirle il pube, immaginai che sotto non portasse niente.
Mi fece un cenno di saluto con la mano che ricambiai prontamente.
-buongiorno, se scendete in cucina trovate il caffè ancora caldo
-buongiorno, scendiamo subito, anche Lorella si è svegliata, tra un pò arriva anche lei
-ok vi aspetto
Mentre parlava, con noncuranza si appoggiò alla ringhiera del balcone e magicamente la t-shirt si sollevò quel tanto che bastò per mettere in mostra il suo pelo, nero ben curato.
cominciamo bene di mattina presto, chissà cosa mi combinerà oggi ,pensai tra me e me
Quando scesero in cucina facemmo tutti una bella colazione e dopo aver rassettato andammo ad oziare in piscina.
Quel giorno entrambe le ragazze indossavano il bikini, mia moglie un due pezzi rosso che metteva in risalto le sue tette piuttosto abbondanti che riusciva a malapena a contenere e il suo bel culo rotondo, quello di Tina invece era azzurro, un pò vuoto il reggiseno mentre gli slip le tiravano parecchio dappertutto data l'abbondanza del suo culo.
Passò un'oretta così tra chiacchiere, un pò di musica alla radio, parole crociate e qualche tutffo in piscina.
Ad un certo punto le ragazze si trovarono a confabulare sedute vicine su un asciugamano steso sul prato, parlavano sottovoce e intanto ridacchiavano, erano molto affiatate e quando dovevano confidarsi qualcosa senza farlo sentira a noi facevano sempre così.
Ebbi il sospetto che quacosa stava per succedere e dissi a Franco
-secondo te stanno architettando qualcosa?
- direi di si - mi rispose - stiamo a vedere cosa combinano
Ad un tratto si alzarono contemporaneamente, e fu Lorella a parlare per prima rivolta a noi uomini
- a noi piacerebbe metterci in topless se a voi non dispiace
- se siete d'accordo lo facciamo altrimenti no - riprese prontamente Tina
- del resto ci conosciamo da parecchio e non c'è niente di male, inoltre i costumi mi pare che lascino già molto poco all'immaginazione sopratutto quando sono bagnati, per cui..tanto vale... che ne pensate?
Franco ed io ci guardmmo di nuovo un pò stupiti, lui rivolto alle nostre mogli fece spallucce, come dire che potevano fare quel che volevano, a me scappò un "per me potete anche mettervi nude" che suscitò una risata generale.
Forti della nostra accondiscendenza ci misero un attimo a levare i reggiseni, e da quel gioro fino alla fine della vacanza il topless diventò una consuetudine.
Alle tettine piccole di Tina si contrapponeva i seni rigogliosi di Lorella, segnate entrambe dal chiaro della pelle che i reggiseni avevano fino a quel momento coperto, ebbi un brivido di eccitazione dovuto alla vista di entrambe ma lo ricacciai in fretta, non potevo certo permettermi di farmelo vedere duro dagli altri.
Poco prima di mezzogiorno ci apprestammo tutti ai preparativi per il pranzo e stavolta io e Tina ci trovammo soli mentre apparecchiavamo la tavola all'aperto e gli altri erano in cucina
- è stata tua l'idea di mettervi in topless?
le chiesi a bruciapelo
- si perchè ti dispiace? mi sembra che continui a guardarmi le tette e non solo quelle.
a quelle parole fece seguire una breve risatina, mentre parlava metteva piatti e posate in bell'ordine sulla tavola, ostentando le sue tettine piccole e sode, i capezzoli erano piuttosto lunghi e sporgenti, non potevo evitare di guardarli,
- non mi dispiace ma immaginavo che l'idea fosse stata tua, di sua spontanea volontà credo che Lorella non lo avrebbe mai fatto.
- all'inizio era un pò restia ma poi non mi ci è voluto molto a convincerla.
- e come mai questa idea così di punto in bianco?
-per poterti fa vedere bene le tette anche se non ne ho molte, mi eccita quando mi guardi.
Detto questo si leccò un dito e se lo passò su un capezzolo, poi si girò e andò a prendere altro in cucina.
Durante il pranzo Tina anche se con discrezione faceva di tutto per stuzzicarmi, addirittura era arrivata a strusciarmisi addosso mentre serviva a tavola assieme a Lorella, per fortuna avevamo stabilito la regola che almeno a pranzo tutti quanti avremmo dovuto coprirci un pò ma la cosa non aiutava poi molto perchè le canottiere che indossavano lasciavano intravedere molto.
Ero fra l'eccitato, il teso e l'imbarazzato, la desideravo sempre di più anche se a volte avrei voluto che non si comportasse così.
Dopo pranzo Tina disse che le provviste iniziavano a scarseggiare e che sarebbe stato il caso di andare in paese a fare un pò di spesa, ci mettemmo quindi a decidere cosa comprare e dissi che assolutamente avrei pagato io per non approfittare troppo della già molta loro disponibilità.
Ci apprestammo quindi a decidere chi sarebbe andato a fare la spesa dato che tutti fummo d'accordo sul fatto che era inutile andarci in quattro, quando Tina
iniziò ad accusare uno di quei malesseri tipici del suo stato di donna incinta e annunciò che lei non se la sentiva e che sarebbe andata in camera a riposare un pò, prima però propose che ad andare in paese fossero Franco e Lorella e ne spiegò il motivo, Lorella aveva espresso il desiderio di andare dal parrucchiere a sistemare un pò i capelli e Franco poteva approfittarne per andare a lavare la macchina cosa che a suo dire non aveva fatto da prima della loro partenza per la vacanza.
Entrambi gli interessati si dissero d'accordo, Franco avrebbe accompagnato Lorella da una loro amica in paese che faceva la parrucchiera a casa, sarebbe andato a lavare la macchina e poi passatala a riprendere sarebbero andati al supermercato.
Dal canto mio non obiettai dato che intendevo fare una breve pennichella prima di dedicarmi un pò a sbrigare al portatile piccole cose di lavoro che mi seguivano purtroppo anche durante le ferie.
Dato che eravamo tutti d'accordo io Franco e Lorella sparecchiammo la tavola e rassettammo in fretta la cucina mentre Tina come annunciato precedentemente , dopo averci salutati salì in camera a riposare.
Finite tali operazioni Lorella salì in camera prepararsi, le raccomandai di prendere la carta di credito dato che avremmo dovuto pagare noi la spesa, Franco cominciò a togliere dal'auto le cose che potevano dargli fastidio nella pulizia e io mi misi beatamente su una sdraio all'ombra del grande albero che stava poco distante dalla piscina con l'intento di fare una breve siesta.
Stavo quasi per addormentarmi quando mi si avvicinò Lorella
-ciao amore, noi andiamo
mi disse stampandomi un bacio sulle labbra
- ciao tesoro, fatti bella più di quel che già sei , al supermercato non badare a spese,
mi sollevai un pò e feci un cenno di saluto a Franco che si apprestava a salire in macchina raggiunto da Lorella.
Mise in moto e si avviò giù per la stradina sterrata che andava verso il paese, seguii l'auto con lo sguardo mentre scendeva lentamente fra le dolci curve della collina fino a quando non sparì alla mia vista quindi mi riaccomodai sulla sdraio e nel giro di qualche minuto mi addormentai.
Mi svegliai dopo una mezz'oretta, restai ancora un pò sdraiato per riavermi un pò dal sonnellino quindi decisi di salire in camera a prendere il portatile per controllare le eventuali mail riguardanti il lavoro, solo mentre salivo le scale realizzai a pieno che ero a casa solo con Tina, mi colse un misto di eccitazione e preoccupazione che mi causò un brivido che mi percorse tutta la schiena.
Vero che probabilmente dato il suo malessere stava riposando ma visti i precedenti chi poteva mai sapere cosa poteva combinare.
Entrato nel disimpegno delle camere vidi che la porta della camera di Tina e Franco era leggermente socchiusa, solo uno spiraglio che mi fece intravedere lei sdraiata a letto girata di spalle, le chiappe lasciate parzialmente scoperte dalla t-shirt che indossava, mi soffermai solo qualche secondo a guardare scacciando un timido pensiero che mi sugeriva di andarre a metterle una mano sul culo quindi entrai in camera a prendere il portatile;
mentre unscivo dalla camera per tornare di sotto a lavorare fui bloccato dalla voce di Tina
-ce ne hai messo di tempo per salire, ti stavo aspettando
ci misi qualce istante a rispondere
- in che senso mi stavi aspettando, ma tu non stavi male?
- si, in effetti prima stavo poco bene ma mi sono ripresa perfettamente, vieni entra.
Ero indeciso, immaginavo cosa sarebbe successo se fossi entrato ma scappare non mi sembrò una buona idea, quindi entrai.
Era sdraiata sulla schiena le cosce scoperte e la t-shirt tirata su appena sui fianchi, le gambe leggermente piegate mi permisero di vedere che non indossava altro.
-vieni qui vicino, non ti mangio mica!
-che intenzioni hai?
-non lo immagini? siamo rimasti soli e secondo i miei calcoli lo saremo ancora per un bel pò, almeno due ore buone
-cosa intendi per calcoli?
-pensi che sia stato un caso che Lorella abbia voluto andare dalla parrucchiera e Franco a pulire l'auto?
-è opera tua?
-certo! era qualche giorno che ci lavoravo, dicendo a Franco che l'auto era zozza sapendo quanto ci tiene e a Lorella che in paese c'è una parrucchiera bravissima che fa dei meravigliosi tagli e colpi di sole.
-sei un diavolo... e tutto questo a quale scopo?
-hai detto bene, scopo...scopare, farmi scopare da te, quale occasione migliore! aspettami devo pisciare
Il suo solito modo volgare i dire le cose....si alzò dal letto e andò verso il bagno che era di fronte alla camera da letto, lasciò di proposito la porta aperta in modo che potessi vederla e alzando un pò la maglietta si accomodò sul wc iniziando a pisciare con un sospiro di sollievo.
-ahhhh che meraviglia, era un pò che la tenevo , non avevo voglia di alzarmi.
-non avevi voglia di alzarti o aspettavi che salissi io per farti vedere?
- entrambe le cose
Vedere pisciare una donna mi ha sempre eccitato, e in quel momento non fu diverso, mi trovai col cazzo che iniziava ad ingrossarsi, non feci niente per mascherare la mia erezione, ormai il dado era tratto inutile tirarsi indietro, quella donna mi stava arrapando e in quel momento desideravo solo scoparla.
Si asciugò con la carta igienica si alzò e tirò lo sciacquone, la maglietta le ricadde un pò sul culo ma date le dimensioni non lo coprì completamente.
-vuoi che me la lavi o ti piace così?
dise ridendo
- come vuoi tu
Aprì l'acqua del bidet e si sedette rivolta verso il rubinetto, prese un pò di detergente intimo liquido dal dispenser ed iniziò a lavarsi bagnando e insapomando anche il suo bel pelo, ben presto quell'operazione si trasformò in ben altro , con la schiuma tra le cosce accennò ad un inizio di masturbazione.
- Posso darti una mano?
le chiesi di getto
- vuoi lavarmela tu? vieni dai
la raggiunsi e mi inginocchiai accanto a lei appoggiandole la mano col palmo aperto tra le cosce , massaggiai il pube, le grandi labbra arrivando al perineo, più volte avanti e indietro, ogni tanto le dita si insinuavano nella sua vagina ed arrivai a passarle la punta di un dito sul clitoride, lo sentivo distintamente , era duro e piuttosto sporgente.
Continuai così per un pò intrufolando sempre più il dito medio nella sua fica, il sapone e la sua eccitazione favorivano la penetrazione e ben presto le mie carezze si trasformarono in un sontuoso ditalino tanto che ben presto Tina iniziò a gemere ed ansimare, segno che stava già per godere, ed era quello che volevo.
- mi stai facendo impazzire, nessuno me l'aveva mai lavata così e così bene, non fermarti voglio godere
disse tra sospiri e gemiti.
Si agitava seduta sul bidet mentre io continuavo la mia opera, muoveva i fianchi seguendo il movimento della mia mano, fin quando all'apice del piacere inarcò la schiena e si lasciò andare in un orgasmo esplosivo.
Uscimmo dal bagno , lei mi precedette sculettando dirigendosi verso la camera da letto dove una volta arrivati con un gesto rapidissimo si levò la maglietta restando completamente nuda, quindi mi si appiccicò addosso con tutto il corpo.
La mia erezione già parecchio pronunciata si manifestò in tutta la sua potenza, Tina era più bassa di me e col suo corpo contro il mio il mio cazzo ormai completamente duro le stava appoggiato poco sotto dell'ombelico.
- sento qualcosa di interssante, Lorella mi ha detto che ce l'hai bello grosso e mi pare che abbia ragione.
- anch'io ho trovato qualcosa di molto interessante
le dissi chinandomi un pò afferrandole e stringendole forte le natiche.
- ho il culo e le cosce grosse, inoltre le mie tette sono inesistenti , però ho tanta voglia
- mi piacciono il tuo culone e le tue coscione perchè c'è roba da toccare, quanto alle tette mi accontenterò, anche a me è venuta voglia e mi piace quanto sei porca.
Si strinse ancora di più a me ed iniziammo a baciarci, più che baci fu una limonata furiosa, le infilavo la lingua in bocca quasi a volergliela scopare, lei me la succhiava e a sua volta protendeva la sua tra le mie labbra, erano baci umidi,bagnati di saliva, pieni di voglia repressa, voglia di scopare e farsi scopare.
Restando avvinghiati in quel libidinoso abbraccio ci avvicinammo al letto, dopo essermi seduto sul bordo mi trovai i suoi piccoli seni all'altezza della bocca, presi a succhiarle i capezzoli, li tiravo forte con le labbra mordicchiandoli e leccandoli, presto divennero ancora più sporgenti di quanto erano già, quei due grossi pioli dritti e duri compensavano le ridotte dimensioni delle tettine di Tina che cominciò a mugolare di piacere anche perchè mentre mi prendevo cura dei suoi capezzoloni le avevo infilato una mano tra le cosce ed avevo iniziato ad accarezzarle la passera intrufolando le dita tra le labbra abbondantemente grondanti di umori.
- mhhhhhh! quanto mi piace quello che mi stai facendo, era da tempo che nessuno mi ciucciava e sditalinava così!
disse con i suoi soliti modi volgari che non facevano che aumentare la mia eccitazione.
- ti esprimi sempre così ?
- solo quando sono arrapata come adesso, lo senti quanto sono bagnata? ho più voglia di una monaca di clausura!
continuammo così per un pò , con la mia bocca sulle tue tette e la mia mano che le frugava l'intimità della fica, sempre più a fondo, insinuandosi tra le labbra, ogni tanto sfioravo e massaggiavo il clitoride e Tina stringendo le mani sulle mie spalle buttava la testa indietro sospirando di piacere, poi si chinava verso di me per avere ancora baci e lingua.
- mi stai facendo impazzire - disse tra un sospiro e l'altro - se continui così ci metterò poco a venire di nuovo.
era quello che volevo succedesse, volevo farla godere così anche se il mio membro ormai turgido da un pò avrebbe richiesto subito altro.
Le infilai con delicatezza ma con decisione due dita nella vagina, Tina divaricò le gambe e si piegò un pò sulle ginocchia per accoglierle meglio, nel mentre mi afferrava i capelli stringendo il mio volto contro il suo petto , il tutto tra sospiri e mugolii.
Mi misi in piedi e feci sdraiare lei sulla schiena con le gambe piegate, le divaricai le cosce e mi misi a baciarle e leccarle la fica;
Affondavo il viso tra le sue gambe, alternando baci a piccoli morsi alle labbra e leccate, non riusciva a stre ferma, dimenava e sollevava i fianchi ogni volta che la mia bocca affondava nella sua vagina che era sempre più bagnata.
Era passato poco da quando l'avevo fatta venire sul bidet e stava per godere ancora tra gemiti e sospiri.
- si dai non fermarti, è bellissimo, la miglior leccata che la mia passera abbia mai avuto.
Ogni tanto presa dall'estasi stringeva le cosce chiudendomi la testa nel mezzo per poi spalancarle nuovamente quando allungavo la lingua, mi concentrai finalmente sul suo clitoride, baciandolo, succhiandolo e mordicchiandolo delicatamente, non ci volle molto perchè raggiungesse l'orgasmo e in quel momento mi tenne premuta la testa sulla fica e strinse forte le gambe, il risultato fu che dovetti interrompere la leccata ed ebbi inoltre le orecchie tappate, non la sentii quindi mentre veniva ma capii che stava succedendo dagli spasmi del suo ventre.
L'orgasmo le durò abbastanza ed alla fine allargò la morsa delle sue cosce e si abbandonò sfinita sul letto a braccia e gambe aperte
- Santo cielo quanto è stato bello, credo di non aver mai provato un orgasmo così intenso in vita mia ma adesso voglio giocare un pò anch'io, voglio prenderlo in bocca e te lo voglio ciucciare.
lo disse mentre fattomi distendere sul letto mi tolse in un colpo solo i pantaloncini e gli slip da bagno che indossavo, il mio membro ovviamente già in erezione svettò prepotente e lei chinata su di me se lo ritrovò proprio sotto al naso.
- ha ragione tua moglie, hai proprio un bel cazzo grosso
e afferratolo con una mano avvicinò la bocca alla cappella iniziando a stuzzicarla con la punta della lingua per poi disciudere le labbra ed iniziare a succhiarla;
le sue labbra aderivano perfettamente al mio glande che ormai era diventato di notevoli dimensioni mentre l'asta era dura come il marmo, non fu un inizio di pompino come uno se lo aspetta, cioè muovendo su e giù la testa e di conseguenza con le labbra a sfregare sul cazzo, bensì rimase quasi immobile e iniziando semplicemente a succhiare, mi fece venire in mente quando si travasa il vino dalla damigiana alle bottiglie e per cominciare si succhia e si aspira dal tubo per far uscire il liquido con l'effetto sifone, mai nssuna tanto meno mia moglie mi aveva mai fatto un pompino in quel modo.
Lei stava facendo proprio cosi, con il mio cazzo ben saldo in mano e le labbra strette poste proprio sotto la corona del glande che lo massaggiavano con un impercettibile movimento, ma quello che dava veamente le sensazioni era il suo succhiare, guardavo le sue guance incavarsi quando aspirava per poi rilassarsi, continuò così per un pò
- sei brava ma non insistere troppo perchè arrapato come sono potrei venire in un attimo
glie lo dissi mentre le accarezzavo i capelli
- non mi dispiacerebbe che tu mi schizzassi in gola
disse con i suoi soliti modi togliendosi il cazzo dalla bocca
- però preferisco altro adesso
si mise a cavalcioni su di me, sulle ginocchia ma girata di spalle e passando una mano tra le gambe afferrato il mio cazzo lo strofinò un pò lungo la sua fessura bagnata per poi imboccando la cappella impalarsi fino in fondo con un solo movimento restando un attimo così.
- Mhhhhhhh! da quanto tempo sognavo e immaginavo questo momento, lo sento tutto mi arriva proprio in fondo sto bel cazzone
eclamò mentre sempre restando completamente sopra di me , chinata in avanti con le mani sulle mie cosce, iniziò a muovere i fianchi senza andare su e giù ma strofinandosi sopra di me.
Vedevo il suo grosso culone dimenarsi, non resistetti e afferrandole le chiappe con entrambe le mani, senza ostacolare i suoi movimenti glie strinsi allargandole leggermente, vedevo il mio cazzo ben infilato nella sua passera umida per gli umori che le gocciolavano dalla fica, allargando un pò di più ebbi modo di scoprire che aveva un buco del culo bellissimo , era piccolo e leggermente più scuro della pelle attorno con delle grinzettine che formavano una raggera perfetta, già mi faceva gola.
Non resistetti alla voglia di toccarglielo e lo massaggiai leggermente col pollice senza però tentare di infilarlo dentro anche se avrei voluto, a quel tocco forse inaspettato lo sentii contrarsi per poi rilassarsi subito
- dai bella chiappona, sei bravissima a scopare
- peccato che mio marito non lo apprezzi molto
Smise quindi di strofinarsi e iniziò ad andare su e giù sempre restando in quella posizione, mi faceva scorrere dentro di lei fino quasi a toglierlo tutto lasciando dentro la cappella per poi scendere di nuovo.
La sentivo sospirare e mugolare qualcosa che però non capii, quello che invece untuii dopo qualche minuto di quella cavalcata era che stava per godere di nuovo e anch'io ormai ero al limite.
Cambiò un pò posizione, invece che sulle ginocchia si mise accovacciata aumentando il ritmo che ben presto divenne forsennato, andava su e giù mentre guardavo il mio cazzo che le scorreva dentro senza fatica e sempre più bagnato
- sto per venire di nuovo dammi quello che hai qui dentro
Disse mentre mi toccava e accarezzava le palle
- venimi dentro , sai che non abbiamo problemi, voglio sentire il calore della tua sborrata
Non le risposi, sentire la sua ennesima volgarità mi fece finalmente esplodere, sentii lo sperma arrivare scorrendo lungo l'uretra e mi lasciai andare completamente mentre Tina godeva nuovamente dicendo cose poco comprensibili;
Durante l'orgasmo i suoi movimenti divennero più scomposti anche se non si fermò fino a quando non fu completamente appagata, mi sembrava anche che tremasse un pò.
Il mio orgasmo durò molto meno del suo, la lasciai fare fino a quando soddisfatta non si lasciò cadere di lato sul letto assumendo una posizione fetale con le mani tra le cosce, io rimasi sdraiato con il cazzo che stava già perdendo la sua rigidità e perdeva ancora qualche goccia di sperma.
Una volta che Tina si fu calmata si alzò per andare in bagno
- vado a lavarmela, me l'hai riempita e mi sta colando tutto giù per le cosce
si avviò verso il bagno ma prima diede un piccolo bacio alla mia cappella leccando una goccia di sperma che stava fuoriuscendo dicendo:
- ciao bel cazzo, hai anche un buon sapore
Quando tornò dal bagno ci andai io per darmi una sciacquata e al mio ritorno la trovai sdraiata sul letto semicoperta dal lenziolo che teneva tra le gambe, fu lei la prima a parlare
- è stata una scopata magnifica, da tanto non ero così soddisfatta
- è piaciuto molto anche a me, scopi davvero bene
- adesso però dovremmo tornare giù, non so quanto tempo è passato ma dobbiamo avere anche il tempo per ricomporci un pò, se ci vedessero in queste condizioni capirebbero cosa è successo
in effetti oltre al fatto che eravamo nudi i capelli arruffati di entrambi e un pò di sudore sulla pelle davano perfettamente l'idea di cosa avessimo fatto.
- io prendo il portatile e vadò giù, userò la doccia in giardino magari poi facciamo anche un tuffo in piscina così se avremo gli occhi un pò arrossati diremo che è colpa del cloro
- ok mi dò anch'io una lavata veloce e arrivo
ci baciammo un'ultima volta
- è stato molto bello
-anche per me
Dopo una ventina di minuti Tina mi raggiunse a bordo piscina, aveva indossato il costume viola tenendo la zip completamente aperta, tolse il copricostume e ci tuffammo in piscina entrambi.
Dopo pochi minuti uscimmo e ci mettemo ad asciugarci sui due lettini, stavolta fui io a parlare per primo
- alla fine ce l'hai fatta, hai raggiunto lo scopo
- ti spiace tanto?
- niente affatto, con Lorella non ho mai fatto una scopata così bella, anzi mi spiace che probabilmente non potremo rifarlo
- credo sarà difficile ma abbiamo ancora una settimana per stare qui, mai mettere limiti alla provvidenza, una sola cosa non deve succedere, non devi innamorarti di me
- io sono già innamorato ma della tua fica e del tuo culone
- allora va bene, a proposito prima ho sentito che mi hai toccato il buco del culo, avevi voglia di mettermi dentro un dito?
- si ma non sapevo se potevo osare, se avresti gradito
- chissà magari avrai modo di scoprirlo, se non riusciremo a rifarlo qui potremo organizzarci una volta a casa
Sentimmo in lontananza l'arrivo di un'auto, Franco e Lorella stavano tornando, Tina si alzò dal lettino
- me lo dai un ultimo bacio?
- si ma non troppo perchè poi me lo fai diventare di nuovo duro
ci baciammo per qualche secondo mentre lei mi faceva una leggera carezza sul cazzo attraverso il costume da bagno
- ne avrei già ancora voglia
la settimana successiva passò in fretta, Tina continuò a stuzzicarmi con pose e fica scoperta sempre facendo molta attenzione che la vedessi solo io, una mattina sceso in cucina molto presto la trovai che già beveva il caffè ed avemmo un'altra occasione.
- buongiorno, sei mattiniera oggi
- già, mi sono svegliata presto e non volevo svegliare Franco continuando a girarmi nel letto, se vuoi c'è il caffè pronto
- grazie
mi diressi verso i fornelli e mi apprestai a versarmelo, andando verso il tavolo per sedermi mi bloccò e mmettendomi la mano sul cazzo iniziò a massaggiarmelo attraverso i pantaloncini.
- ma sei scema? potrebbero scendere da un momento all'altro
- se hai chiuso la porta in cima alle scale non abbiamo problemi, se hai notato cigola e si sentiremmo sicuramente arrivare, inoltre immagino che se si alzassero come tutti per prima cosa andrebbero in bagno e sentiremmo il rumore dello scarico, l'unica cosa è che ovviamente non dobbiamo spogliarci per poterci ricomporre in fretta
Nel parlare non smise un attimo di tocarmi l'uccello che in men che non si dica mi diventò bello duro, la feci alzare e la feci mettere chinata sul tavolo, fu lei a divaricare le cosce, sollevarsi la solita maglietta che usava come pigiama e ad abbassarsi fino a metà coscia gli slip del costume indossava, io dal canto mio abbassai di poco i pantaloncini e il costume per essere pronto a rivestirmi e prendendomelo ben saldo in mano glie lo puntai tra le labbra della fica cominciando a spingere, entrò facilmente perchè la porca era già eccitata e ben lubrificata-
- sbrighiamoci, questa sarà solo una sveltina
Non riuscii e non volli nemmeno ribattere, la afferrai per i fianchi e cominciai a pomparla velocemente, ad ogni colpo le uscivano dei mugolii sommessi, bisognava fare in fretta, il riscio era che Lorella o Franco ci beccassero, ma quello faceva anche si che l'eccitazione aumentasse.
Durò poco, lei molto eccitata godette quasi subito, io ci misi un pochino di più
Quando sentì che anch'io stavo per venire si tolse il cazzo dalla fica, si girò e mettendosi in ginocchio davanti a me me lo prese in mano e menando e succhiando mi fece godere in bocca ingoiando tutto e leccandolo per bene.
- mhhh... buona la tua sborra, avevo proprio voglia di assaggiarla, e poi se mi fossi venuto nella fica sarei andata in giro gocciolando, inoltre così il tuo bel cazzone è già pulito.
Si rimise in piedi e ci ricomponemo lei rimase in cucina, io presi un altro pò di caffè e andai a sorseggiarlo fuori in veranda, giusto in tempo perchè poco dopo arrivarono Lorella e Franco e facemmo tutti assieme colazione.
in seguito solamente in qualche rara occasione prima di ripartire riuscimmo a scambiarci qualche bacio e leggere palpatine ma niente di più.
Io e Lorella partimmo la domenica mattina, Franco e Tina sarebbero ripartiti nel pomeriggio, arrivati ai saluti potei parlare brevemente da solo con Tina
- allora ci vediamo a casa
- si, io e Lorella organizzeremo presto una cena, ma io ho tanta voglia di organizzare altro con te e il tuo cazzo
- Parli sempre come una nobildonna
- si mi piace e ho visto che la cosa ti eccita
- in questi giorni mia moglie si è concessa un paio di volte , non è stato un gran che come al solito ma io pensavo a te, mi sono dovuto fare anche qualche sega per calmarmi quando facevi la maiala in piscina
- anch'io mi sono fatta qualche bel ditalino ma non è stato certo come quando mi hai scopata o mi sei venuto in bocca, dovremmo rifarlo al più presto
La voglia che avevamo entrambi era tanta ed entrambi già pensavamo a come organizzarci una volta rientrati, ma quella è un'altra storia.
Dato che non avevamo altri progetti accettammo subito di buon grado, loro sarebbero partiti all'inizio di agosto e noi li avremmo raggiunti dopo una settimana.
Arrivammo un sabato verso l'ora di pranzo, il posto era magnifico, ancora più bello di come ce lo avevano descritto;
la casa, in realtà un vecchio casolare non molto grande ma completamente ristrutturato, stava a sulla sommità di una collinetta ed intorno il panorama era spettacolare, campi e colline a perdita d'occhio, nessuna recinzione e un piscina ricavata una cinquantina di metri più in basso rispetto alla casa dalla quale la si raggiungeva da una scalinata che zigzagava fino giù, solo a guardarla la piscina dava refrigerio, non certo una piscina olimpionica ma quel che bastava per qualche tuffo o bracciata in anche per contrastare la calura estiva.
Appena arrivati Tina e Franco (meglio specificare i nomi sono tutti di fantasia) ci accolsero calorosamente con baci e abbracci, ci fecero visitare la casa che era sviluppata su due piani, sotto la zona giorno e sopra le camere da letto con un piccolo bagno.
Mentre io e mia moglie Lorella avremmo disfato i bagagli , loro due ci avrebbero aspettati di sotto per il pranzo che a giudicare dli profumi che si spandevano nell'aria doveva essere quasi pronto.
Conoscevamo i nostri ospiti da molti anni e li frequentavamo spesso per cui eravamo parecchio in confidenza e non avevamo bisogno di fare tanti complimenti con loro.
Tina era una bella ragazza, sui trent'anni, piccolina, carina, con una pettinatura a caschetto che la faceva sembrare più giovane di quello che era.
non l'avevo mai guardata con desiderio, almeno non fino al punto da aver voglia di scoparla, eravamo amici e tanto bastava o almeno così pensavo.
Fisicamente non era male ma era un pò sproporzionata, spalle strette, tette quasi inesistenti, forse una seconda abbondante, se una seconda si può definire così e vita sottile, dalla vita in giù però cominciava ad allargarsi, aveva fianchi e culo parecchio grossi ed erano grosse anche le cosce con un accenno, nonostante tutti i suoi sforzi per cercare di dimagrire in quei punti, proprio non ci riusciva.
I primi due giorni passarono tranquillamente in quella sorta di paradiso terrestre, solitamente trascorrevamo le giornate a bordo piscina io e Franco intervallando con qualche lavoretto per la casa, mentre Tina e Lorella si dedicavano alle faccende di casa e alla cucina, il tutto ovviamente con la calma di chi è in vacanza ;
Venimmo a sapere con gioia che Tina era in attesa del primo figlio e ci congratulammo vivamente, lo doveva essere davvero da poco perchè non si notava molto nemmeno quando stava in costume da bagno e solo guardandola attentamente si poteva intuire un iniziale arrotondamento del suo ventre.
Il terzo giorno notai uno strano atteggiamento da parte di Tina, sopratutto mentre stavamo a bordo piscina sdraiati sui lettino o sugli asciugamani, prima era sempre stata composta ma sembrava che iniziasse in qualche modo a stuzzicarmi mostrandosi a mio favore in pose sempre più audaci.
Amava mettere un costume da bagno intero ed alquanto insolito per me, non tanto per il colore viola e giallo quanto perchè era un pò particolare, davanti era chiuso da una lunga e grossa zip di plastica che dalla scollatura che risultava poco profonda a zip totalmente chiusa, arrivava in basso fino al pube, inoltre all'altezza del seno aveva una catenella che permetteva di tenere accostati i lembi sui seni anche con la zip aperta;
dietro aveva una profonda scollatura che arrivava fino in fondo alla schiena ed era sgambatissimo, quasi al pari di un tanga, il che lasciava praticamente totalmente scoperte le grosse chiappone.
Il problema non era tanto il costume, l'avevo vista parecchie volte in bikini al mare o altre volte quando eravamo stati tutti assieme in piscina, quello che mi dava da pensare erano le pose che assumeva e d alcuni suoi atteggiamenti .
Stando sdraiata solitamente sul lettino a prendere il sole, quando mi vedeva in posizione favorevole e sopratutto mia moglie e suo marito erano assenti o distratti da qualcosa a volte si infilava il costume in mezzo alle natiche ancor più di quanto non ci andasse naturalmente, oppure allargava le cosce e con il pretesto di sistemare il costume nella zona dell'inguine lo tirava offrendomi la vista del poco pelo lasciato dalla parziale depilazione o addirittura delle labbra della vagina.
Le prime volte pensai a dei gesti fatti un pò distrattamente, successivamente capii che lo faceva apposta facendomi vedere sempre di più e sempre meglio;
una mattina mentre Franco era rientrato in casa e Lorella stava facendo il bagno in piscina, Tina si stava smaltando le unghie dei piedi seduta sul lettino da spiaggia con un piede appoggiato sul bordo e il ginocchio contro il petto, per qualche momento arrivò a scostare completamente il costume e ad aprire le cosce in modo da farmi godere perfettamente della vista della sua figa.
Ovviamente non potei restare indifferente a quanto stava succedendo, anzi iniziai a guardarla di poroposito durante le sua manovre sconce nel mentre delle quali a volte faceva finta di guardare altrove oppure ogni tanto mi sorrideva.
Avevo capito che voleva qualcosa da me e la cosa mi stava eccitando parecchio e più di una volta dovetti nascondere un principio di erezione andando in casa o tuffandomi in piscina, iniziai anche ad immaginare di scoparla, perchè era ormai chiaro che era quello che lei voleva, ma sapevo che sarebbe stato praticamente impossibile con la presenza costante dei nostri rispettivi coniugi.
Durante i preparativi per il pranzo ci trovammo soli in cucina a prendere il necessario per apparecchiare la tavola all'aperto
- cosa stai combinando,cosa vuoi da me? le chiesi
-non ti è chiaro? mi piace stuzzicarti, mi piace farti vedere, mi piace quando mi guardi, mi eccita parecchio, è da quando siete arrivati che ti punto, mi attizzi molto, e non dirmi che a te non piace perchè ho notato che più di una volta ti sei coperto o buttato in piscina per non far vedere che ti stava tirando il cazzo, vuol dire che non sei indifferente.
- certo, non sono di legno e vedere quanto sei maiala non mi lascia certo indifferente; ma ti sembra il caso, dove vuoi arrivare? e se Franco e Lorella capissero? fin'ora siamo sempre stati amici.
- voglio arrivare a farmi scopare da te, ho una voglia pazzesca, da quando sono incinta, saranno gli ormoni come dicono ma sono sempre eccitata e bagnata più del solito, non credo che loro due abbiano intuito qualcosa, se hai notato cerco di stare attenta ma ho tanta voglia... ah! da quando gli ho detto che sono incinta Franco non mi scopa quasi più, si è fissato che potrebbe far male al bambino, quindi immagina come sto e quanti ditalini mi tocca farmi per calmare i miei bollori, inoltre dato che io e tua moglie siamo parecchio in confidenza so che anche lei non va matta per scopare, quindi immagino che di voglia repressa ne abbia anche tu, quale modo migliore per levarcela entrambi?
Rimasi interdetto a quelle parole, pensavo che si sarebbe limitata solo a fare un pò la civetta anche se in modo parecchio spinto non che arrivasse a tanto, quel discorso unito al suo modo volgare di esprimersi però mi stava facendo davvero eccitare .
- non so se faremmo bene a scopare, adesso hai fatto venire voglia anche a me ma se la cosa si sapesse sai il casino che verrebbe fuori? oltretutto sei anche incinta, inoltre dubito che qui lo si possa fare dato che qui siamo sempre tutti quanti assieme
- mai dire mai, non è detto che l'occasione non capiti
detto questo mi mise una mano sull'uccello accarezzandolo da sopra i pantaloncini e scappò via.
Per un paio di giorni cercai di non pensarci troppo anche se a tratti Tina continuò a stuzzicarmi, un paio di volte mi eccitai talmente tanto che non resistetti alla tentazione di correre in bagno a masturbarmi proprio come un ragazzino, vero che ci sarebbe stata mia moglie per placare le mie pulsioni ma non è una che va matta per il sesso e questo purtroppo lo scoprii solo dopo il matrimonio.
Per più di una sera una volta a letto, anche un pò arrapato da quello che vedevo da Tina dirante il giorno, tentai un approccio ma senza risultato, con le motivazioni più diverse si era sempre negata, una sera placò il mio entusiasmo dicendomi "lasciami prima vedere la fine del film" , un'altra volta mi disse "pensi sempre e solo a quello" , ed erano quasi 15 giorni che non mi si concedeva, quindi ecco spiegato il motivi per il quale ero costretto a masturbarmi dato che non si adoperava nemmeno in qualche sega e non le piaceva fare i pompini;
l'avevo sposata per amore perchè se si fosse dovuta sposare per le sue doti amatorie sarebbe rimasta zitella a vita.
L'occasione inaspettata capitò dopo una settimana esatta dal nostro arrivo, al mattino mi alzai di buon'ora quando gli altri ancora dormivano, mi piaceva godere del fresco dell'alba per cui sceso in cucina preparai il caffè che andai a bere fuori a bordo piscina, c'era una calma irreale, più di quella che c'era di solito in quel posto e l'unico suono che si sentiva era il canto degli uccellini.
Dopo una decina di minuti sentii aprire una porta finestra, mi voltai vorso la casa e vidi Tina sul balcone della sua camera, aveva indosso solo la lunga t-shirt che usava come camicia da notte, definirla lunga era un pò un eufemismo perchè a malapena arrivava a coprirle il pube, immaginai che sotto non portasse niente.
Mi fece un cenno di saluto con la mano che ricambiai prontamente.
-buongiorno, se scendete in cucina trovate il caffè ancora caldo
-buongiorno, scendiamo subito, anche Lorella si è svegliata, tra un pò arriva anche lei
-ok vi aspetto
Mentre parlava, con noncuranza si appoggiò alla ringhiera del balcone e magicamente la t-shirt si sollevò quel tanto che bastò per mettere in mostra il suo pelo, nero ben curato.
cominciamo bene di mattina presto, chissà cosa mi combinerà oggi ,pensai tra me e me
Quando scesero in cucina facemmo tutti una bella colazione e dopo aver rassettato andammo ad oziare in piscina.
Quel giorno entrambe le ragazze indossavano il bikini, mia moglie un due pezzi rosso che metteva in risalto le sue tette piuttosto abbondanti che riusciva a malapena a contenere e il suo bel culo rotondo, quello di Tina invece era azzurro, un pò vuoto il reggiseno mentre gli slip le tiravano parecchio dappertutto data l'abbondanza del suo culo.
Passò un'oretta così tra chiacchiere, un pò di musica alla radio, parole crociate e qualche tutffo in piscina.
Ad un certo punto le ragazze si trovarono a confabulare sedute vicine su un asciugamano steso sul prato, parlavano sottovoce e intanto ridacchiavano, erano molto affiatate e quando dovevano confidarsi qualcosa senza farlo sentira a noi facevano sempre così.
Ebbi il sospetto che quacosa stava per succedere e dissi a Franco
-secondo te stanno architettando qualcosa?
- direi di si - mi rispose - stiamo a vedere cosa combinano
Ad un tratto si alzarono contemporaneamente, e fu Lorella a parlare per prima rivolta a noi uomini
- a noi piacerebbe metterci in topless se a voi non dispiace
- se siete d'accordo lo facciamo altrimenti no - riprese prontamente Tina
- del resto ci conosciamo da parecchio e non c'è niente di male, inoltre i costumi mi pare che lascino già molto poco all'immaginazione sopratutto quando sono bagnati, per cui..tanto vale... che ne pensate?
Franco ed io ci guardmmo di nuovo un pò stupiti, lui rivolto alle nostre mogli fece spallucce, come dire che potevano fare quel che volevano, a me scappò un "per me potete anche mettervi nude" che suscitò una risata generale.
Forti della nostra accondiscendenza ci misero un attimo a levare i reggiseni, e da quel gioro fino alla fine della vacanza il topless diventò una consuetudine.
Alle tettine piccole di Tina si contrapponeva i seni rigogliosi di Lorella, segnate entrambe dal chiaro della pelle che i reggiseni avevano fino a quel momento coperto, ebbi un brivido di eccitazione dovuto alla vista di entrambe ma lo ricacciai in fretta, non potevo certo permettermi di farmelo vedere duro dagli altri.
Poco prima di mezzogiorno ci apprestammo tutti ai preparativi per il pranzo e stavolta io e Tina ci trovammo soli mentre apparecchiavamo la tavola all'aperto e gli altri erano in cucina
- è stata tua l'idea di mettervi in topless?
le chiesi a bruciapelo
- si perchè ti dispiace? mi sembra che continui a guardarmi le tette e non solo quelle.
a quelle parole fece seguire una breve risatina, mentre parlava metteva piatti e posate in bell'ordine sulla tavola, ostentando le sue tettine piccole e sode, i capezzoli erano piuttosto lunghi e sporgenti, non potevo evitare di guardarli,
- non mi dispiace ma immaginavo che l'idea fosse stata tua, di sua spontanea volontà credo che Lorella non lo avrebbe mai fatto.
- all'inizio era un pò restia ma poi non mi ci è voluto molto a convincerla.
- e come mai questa idea così di punto in bianco?
-per poterti fa vedere bene le tette anche se non ne ho molte, mi eccita quando mi guardi.
Detto questo si leccò un dito e se lo passò su un capezzolo, poi si girò e andò a prendere altro in cucina.
Durante il pranzo Tina anche se con discrezione faceva di tutto per stuzzicarmi, addirittura era arrivata a strusciarmisi addosso mentre serviva a tavola assieme a Lorella, per fortuna avevamo stabilito la regola che almeno a pranzo tutti quanti avremmo dovuto coprirci un pò ma la cosa non aiutava poi molto perchè le canottiere che indossavano lasciavano intravedere molto.
Ero fra l'eccitato, il teso e l'imbarazzato, la desideravo sempre di più anche se a volte avrei voluto che non si comportasse così.
Dopo pranzo Tina disse che le provviste iniziavano a scarseggiare e che sarebbe stato il caso di andare in paese a fare un pò di spesa, ci mettemmo quindi a decidere cosa comprare e dissi che assolutamente avrei pagato io per non approfittare troppo della già molta loro disponibilità.
Ci apprestammo quindi a decidere chi sarebbe andato a fare la spesa dato che tutti fummo d'accordo sul fatto che era inutile andarci in quattro, quando Tina
iniziò ad accusare uno di quei malesseri tipici del suo stato di donna incinta e annunciò che lei non se la sentiva e che sarebbe andata in camera a riposare un pò, prima però propose che ad andare in paese fossero Franco e Lorella e ne spiegò il motivo, Lorella aveva espresso il desiderio di andare dal parrucchiere a sistemare un pò i capelli e Franco poteva approfittarne per andare a lavare la macchina cosa che a suo dire non aveva fatto da prima della loro partenza per la vacanza.
Entrambi gli interessati si dissero d'accordo, Franco avrebbe accompagnato Lorella da una loro amica in paese che faceva la parrucchiera a casa, sarebbe andato a lavare la macchina e poi passatala a riprendere sarebbero andati al supermercato.
Dal canto mio non obiettai dato che intendevo fare una breve pennichella prima di dedicarmi un pò a sbrigare al portatile piccole cose di lavoro che mi seguivano purtroppo anche durante le ferie.
Dato che eravamo tutti d'accordo io Franco e Lorella sparecchiammo la tavola e rassettammo in fretta la cucina mentre Tina come annunciato precedentemente , dopo averci salutati salì in camera a riposare.
Finite tali operazioni Lorella salì in camera prepararsi, le raccomandai di prendere la carta di credito dato che avremmo dovuto pagare noi la spesa, Franco cominciò a togliere dal'auto le cose che potevano dargli fastidio nella pulizia e io mi misi beatamente su una sdraio all'ombra del grande albero che stava poco distante dalla piscina con l'intento di fare una breve siesta.
Stavo quasi per addormentarmi quando mi si avvicinò Lorella
-ciao amore, noi andiamo
mi disse stampandomi un bacio sulle labbra
- ciao tesoro, fatti bella più di quel che già sei , al supermercato non badare a spese,
mi sollevai un pò e feci un cenno di saluto a Franco che si apprestava a salire in macchina raggiunto da Lorella.
Mise in moto e si avviò giù per la stradina sterrata che andava verso il paese, seguii l'auto con lo sguardo mentre scendeva lentamente fra le dolci curve della collina fino a quando non sparì alla mia vista quindi mi riaccomodai sulla sdraio e nel giro di qualche minuto mi addormentai.
Mi svegliai dopo una mezz'oretta, restai ancora un pò sdraiato per riavermi un pò dal sonnellino quindi decisi di salire in camera a prendere il portatile per controllare le eventuali mail riguardanti il lavoro, solo mentre salivo le scale realizzai a pieno che ero a casa solo con Tina, mi colse un misto di eccitazione e preoccupazione che mi causò un brivido che mi percorse tutta la schiena.
Vero che probabilmente dato il suo malessere stava riposando ma visti i precedenti chi poteva mai sapere cosa poteva combinare.
Entrato nel disimpegno delle camere vidi che la porta della camera di Tina e Franco era leggermente socchiusa, solo uno spiraglio che mi fece intravedere lei sdraiata a letto girata di spalle, le chiappe lasciate parzialmente scoperte dalla t-shirt che indossava, mi soffermai solo qualche secondo a guardare scacciando un timido pensiero che mi sugeriva di andarre a metterle una mano sul culo quindi entrai in camera a prendere il portatile;
mentre unscivo dalla camera per tornare di sotto a lavorare fui bloccato dalla voce di Tina
-ce ne hai messo di tempo per salire, ti stavo aspettando
ci misi qualce istante a rispondere
- in che senso mi stavi aspettando, ma tu non stavi male?
- si, in effetti prima stavo poco bene ma mi sono ripresa perfettamente, vieni entra.
Ero indeciso, immaginavo cosa sarebbe successo se fossi entrato ma scappare non mi sembrò una buona idea, quindi entrai.
Era sdraiata sulla schiena le cosce scoperte e la t-shirt tirata su appena sui fianchi, le gambe leggermente piegate mi permisero di vedere che non indossava altro.
-vieni qui vicino, non ti mangio mica!
-che intenzioni hai?
-non lo immagini? siamo rimasti soli e secondo i miei calcoli lo saremo ancora per un bel pò, almeno due ore buone
-cosa intendi per calcoli?
-pensi che sia stato un caso che Lorella abbia voluto andare dalla parrucchiera e Franco a pulire l'auto?
-è opera tua?
-certo! era qualche giorno che ci lavoravo, dicendo a Franco che l'auto era zozza sapendo quanto ci tiene e a Lorella che in paese c'è una parrucchiera bravissima che fa dei meravigliosi tagli e colpi di sole.
-sei un diavolo... e tutto questo a quale scopo?
-hai detto bene, scopo...scopare, farmi scopare da te, quale occasione migliore! aspettami devo pisciare
Il suo solito modo volgare i dire le cose....si alzò dal letto e andò verso il bagno che era di fronte alla camera da letto, lasciò di proposito la porta aperta in modo che potessi vederla e alzando un pò la maglietta si accomodò sul wc iniziando a pisciare con un sospiro di sollievo.
-ahhhh che meraviglia, era un pò che la tenevo , non avevo voglia di alzarmi.
-non avevi voglia di alzarti o aspettavi che salissi io per farti vedere?
- entrambe le cose
Vedere pisciare una donna mi ha sempre eccitato, e in quel momento non fu diverso, mi trovai col cazzo che iniziava ad ingrossarsi, non feci niente per mascherare la mia erezione, ormai il dado era tratto inutile tirarsi indietro, quella donna mi stava arrapando e in quel momento desideravo solo scoparla.
Si asciugò con la carta igienica si alzò e tirò lo sciacquone, la maglietta le ricadde un pò sul culo ma date le dimensioni non lo coprì completamente.
-vuoi che me la lavi o ti piace così?
dise ridendo
- come vuoi tu
Aprì l'acqua del bidet e si sedette rivolta verso il rubinetto, prese un pò di detergente intimo liquido dal dispenser ed iniziò a lavarsi bagnando e insapomando anche il suo bel pelo, ben presto quell'operazione si trasformò in ben altro , con la schiuma tra le cosce accennò ad un inizio di masturbazione.
- Posso darti una mano?
le chiesi di getto
- vuoi lavarmela tu? vieni dai
la raggiunsi e mi inginocchiai accanto a lei appoggiandole la mano col palmo aperto tra le cosce , massaggiai il pube, le grandi labbra arrivando al perineo, più volte avanti e indietro, ogni tanto le dita si insinuavano nella sua vagina ed arrivai a passarle la punta di un dito sul clitoride, lo sentivo distintamente , era duro e piuttosto sporgente.
Continuai così per un pò intrufolando sempre più il dito medio nella sua fica, il sapone e la sua eccitazione favorivano la penetrazione e ben presto le mie carezze si trasformarono in un sontuoso ditalino tanto che ben presto Tina iniziò a gemere ed ansimare, segno che stava già per godere, ed era quello che volevo.
- mi stai facendo impazzire, nessuno me l'aveva mai lavata così e così bene, non fermarti voglio godere
disse tra sospiri e gemiti.
Si agitava seduta sul bidet mentre io continuavo la mia opera, muoveva i fianchi seguendo il movimento della mia mano, fin quando all'apice del piacere inarcò la schiena e si lasciò andare in un orgasmo esplosivo.
Uscimmo dal bagno , lei mi precedette sculettando dirigendosi verso la camera da letto dove una volta arrivati con un gesto rapidissimo si levò la maglietta restando completamente nuda, quindi mi si appiccicò addosso con tutto il corpo.
La mia erezione già parecchio pronunciata si manifestò in tutta la sua potenza, Tina era più bassa di me e col suo corpo contro il mio il mio cazzo ormai completamente duro le stava appoggiato poco sotto dell'ombelico.
- sento qualcosa di interssante, Lorella mi ha detto che ce l'hai bello grosso e mi pare che abbia ragione.
- anch'io ho trovato qualcosa di molto interessante
le dissi chinandomi un pò afferrandole e stringendole forte le natiche.
- ho il culo e le cosce grosse, inoltre le mie tette sono inesistenti , però ho tanta voglia
- mi piacciono il tuo culone e le tue coscione perchè c'è roba da toccare, quanto alle tette mi accontenterò, anche a me è venuta voglia e mi piace quanto sei porca.
Si strinse ancora di più a me ed iniziammo a baciarci, più che baci fu una limonata furiosa, le infilavo la lingua in bocca quasi a volergliela scopare, lei me la succhiava e a sua volta protendeva la sua tra le mie labbra, erano baci umidi,bagnati di saliva, pieni di voglia repressa, voglia di scopare e farsi scopare.
Restando avvinghiati in quel libidinoso abbraccio ci avvicinammo al letto, dopo essermi seduto sul bordo mi trovai i suoi piccoli seni all'altezza della bocca, presi a succhiarle i capezzoli, li tiravo forte con le labbra mordicchiandoli e leccandoli, presto divennero ancora più sporgenti di quanto erano già, quei due grossi pioli dritti e duri compensavano le ridotte dimensioni delle tettine di Tina che cominciò a mugolare di piacere anche perchè mentre mi prendevo cura dei suoi capezzoloni le avevo infilato una mano tra le cosce ed avevo iniziato ad accarezzarle la passera intrufolando le dita tra le labbra abbondantemente grondanti di umori.
- mhhhhhh! quanto mi piace quello che mi stai facendo, era da tempo che nessuno mi ciucciava e sditalinava così!
disse con i suoi soliti modi volgari che non facevano che aumentare la mia eccitazione.
- ti esprimi sempre così ?
- solo quando sono arrapata come adesso, lo senti quanto sono bagnata? ho più voglia di una monaca di clausura!
continuammo così per un pò , con la mia bocca sulle tue tette e la mia mano che le frugava l'intimità della fica, sempre più a fondo, insinuandosi tra le labbra, ogni tanto sfioravo e massaggiavo il clitoride e Tina stringendo le mani sulle mie spalle buttava la testa indietro sospirando di piacere, poi si chinava verso di me per avere ancora baci e lingua.
- mi stai facendo impazzire - disse tra un sospiro e l'altro - se continui così ci metterò poco a venire di nuovo.
era quello che volevo succedesse, volevo farla godere così anche se il mio membro ormai turgido da un pò avrebbe richiesto subito altro.
Le infilai con delicatezza ma con decisione due dita nella vagina, Tina divaricò le gambe e si piegò un pò sulle ginocchia per accoglierle meglio, nel mentre mi afferrava i capelli stringendo il mio volto contro il suo petto , il tutto tra sospiri e mugolii.
Mi misi in piedi e feci sdraiare lei sulla schiena con le gambe piegate, le divaricai le cosce e mi misi a baciarle e leccarle la fica;
Affondavo il viso tra le sue gambe, alternando baci a piccoli morsi alle labbra e leccate, non riusciva a stre ferma, dimenava e sollevava i fianchi ogni volta che la mia bocca affondava nella sua vagina che era sempre più bagnata.
Era passato poco da quando l'avevo fatta venire sul bidet e stava per godere ancora tra gemiti e sospiri.
- si dai non fermarti, è bellissimo, la miglior leccata che la mia passera abbia mai avuto.
Ogni tanto presa dall'estasi stringeva le cosce chiudendomi la testa nel mezzo per poi spalancarle nuovamente quando allungavo la lingua, mi concentrai finalmente sul suo clitoride, baciandolo, succhiandolo e mordicchiandolo delicatamente, non ci volle molto perchè raggiungesse l'orgasmo e in quel momento mi tenne premuta la testa sulla fica e strinse forte le gambe, il risultato fu che dovetti interrompere la leccata ed ebbi inoltre le orecchie tappate, non la sentii quindi mentre veniva ma capii che stava succedendo dagli spasmi del suo ventre.
L'orgasmo le durò abbastanza ed alla fine allargò la morsa delle sue cosce e si abbandonò sfinita sul letto a braccia e gambe aperte
- Santo cielo quanto è stato bello, credo di non aver mai provato un orgasmo così intenso in vita mia ma adesso voglio giocare un pò anch'io, voglio prenderlo in bocca e te lo voglio ciucciare.
lo disse mentre fattomi distendere sul letto mi tolse in un colpo solo i pantaloncini e gli slip da bagno che indossavo, il mio membro ovviamente già in erezione svettò prepotente e lei chinata su di me se lo ritrovò proprio sotto al naso.
- ha ragione tua moglie, hai proprio un bel cazzo grosso
e afferratolo con una mano avvicinò la bocca alla cappella iniziando a stuzzicarla con la punta della lingua per poi disciudere le labbra ed iniziare a succhiarla;
le sue labbra aderivano perfettamente al mio glande che ormai era diventato di notevoli dimensioni mentre l'asta era dura come il marmo, non fu un inizio di pompino come uno se lo aspetta, cioè muovendo su e giù la testa e di conseguenza con le labbra a sfregare sul cazzo, bensì rimase quasi immobile e iniziando semplicemente a succhiare, mi fece venire in mente quando si travasa il vino dalla damigiana alle bottiglie e per cominciare si succhia e si aspira dal tubo per far uscire il liquido con l'effetto sifone, mai nssuna tanto meno mia moglie mi aveva mai fatto un pompino in quel modo.
Lei stava facendo proprio cosi, con il mio cazzo ben saldo in mano e le labbra strette poste proprio sotto la corona del glande che lo massaggiavano con un impercettibile movimento, ma quello che dava veamente le sensazioni era il suo succhiare, guardavo le sue guance incavarsi quando aspirava per poi rilassarsi, continuò così per un pò
- sei brava ma non insistere troppo perchè arrapato come sono potrei venire in un attimo
glie lo dissi mentre le accarezzavo i capelli
- non mi dispiacerebbe che tu mi schizzassi in gola
disse con i suoi soliti modi togliendosi il cazzo dalla bocca
- però preferisco altro adesso
si mise a cavalcioni su di me, sulle ginocchia ma girata di spalle e passando una mano tra le gambe afferrato il mio cazzo lo strofinò un pò lungo la sua fessura bagnata per poi imboccando la cappella impalarsi fino in fondo con un solo movimento restando un attimo così.
- Mhhhhhhh! da quanto tempo sognavo e immaginavo questo momento, lo sento tutto mi arriva proprio in fondo sto bel cazzone
eclamò mentre sempre restando completamente sopra di me , chinata in avanti con le mani sulle mie cosce, iniziò a muovere i fianchi senza andare su e giù ma strofinandosi sopra di me.
Vedevo il suo grosso culone dimenarsi, non resistetti e afferrandole le chiappe con entrambe le mani, senza ostacolare i suoi movimenti glie strinsi allargandole leggermente, vedevo il mio cazzo ben infilato nella sua passera umida per gli umori che le gocciolavano dalla fica, allargando un pò di più ebbi modo di scoprire che aveva un buco del culo bellissimo , era piccolo e leggermente più scuro della pelle attorno con delle grinzettine che formavano una raggera perfetta, già mi faceva gola.
Non resistetti alla voglia di toccarglielo e lo massaggiai leggermente col pollice senza però tentare di infilarlo dentro anche se avrei voluto, a quel tocco forse inaspettato lo sentii contrarsi per poi rilassarsi subito
- dai bella chiappona, sei bravissima a scopare
- peccato che mio marito non lo apprezzi molto
Smise quindi di strofinarsi e iniziò ad andare su e giù sempre restando in quella posizione, mi faceva scorrere dentro di lei fino quasi a toglierlo tutto lasciando dentro la cappella per poi scendere di nuovo.
La sentivo sospirare e mugolare qualcosa che però non capii, quello che invece untuii dopo qualche minuto di quella cavalcata era che stava per godere di nuovo e anch'io ormai ero al limite.
Cambiò un pò posizione, invece che sulle ginocchia si mise accovacciata aumentando il ritmo che ben presto divenne forsennato, andava su e giù mentre guardavo il mio cazzo che le scorreva dentro senza fatica e sempre più bagnato
- sto per venire di nuovo dammi quello che hai qui dentro
Disse mentre mi toccava e accarezzava le palle
- venimi dentro , sai che non abbiamo problemi, voglio sentire il calore della tua sborrata
Non le risposi, sentire la sua ennesima volgarità mi fece finalmente esplodere, sentii lo sperma arrivare scorrendo lungo l'uretra e mi lasciai andare completamente mentre Tina godeva nuovamente dicendo cose poco comprensibili;
Durante l'orgasmo i suoi movimenti divennero più scomposti anche se non si fermò fino a quando non fu completamente appagata, mi sembrava anche che tremasse un pò.
Il mio orgasmo durò molto meno del suo, la lasciai fare fino a quando soddisfatta non si lasciò cadere di lato sul letto assumendo una posizione fetale con le mani tra le cosce, io rimasi sdraiato con il cazzo che stava già perdendo la sua rigidità e perdeva ancora qualche goccia di sperma.
Una volta che Tina si fu calmata si alzò per andare in bagno
- vado a lavarmela, me l'hai riempita e mi sta colando tutto giù per le cosce
si avviò verso il bagno ma prima diede un piccolo bacio alla mia cappella leccando una goccia di sperma che stava fuoriuscendo dicendo:
- ciao bel cazzo, hai anche un buon sapore
Quando tornò dal bagno ci andai io per darmi una sciacquata e al mio ritorno la trovai sdraiata sul letto semicoperta dal lenziolo che teneva tra le gambe, fu lei la prima a parlare
- è stata una scopata magnifica, da tanto non ero così soddisfatta
- è piaciuto molto anche a me, scopi davvero bene
- adesso però dovremmo tornare giù, non so quanto tempo è passato ma dobbiamo avere anche il tempo per ricomporci un pò, se ci vedessero in queste condizioni capirebbero cosa è successo
in effetti oltre al fatto che eravamo nudi i capelli arruffati di entrambi e un pò di sudore sulla pelle davano perfettamente l'idea di cosa avessimo fatto.
- io prendo il portatile e vadò giù, userò la doccia in giardino magari poi facciamo anche un tuffo in piscina così se avremo gli occhi un pò arrossati diremo che è colpa del cloro
- ok mi dò anch'io una lavata veloce e arrivo
ci baciammo un'ultima volta
- è stato molto bello
-anche per me
Dopo una ventina di minuti Tina mi raggiunse a bordo piscina, aveva indossato il costume viola tenendo la zip completamente aperta, tolse il copricostume e ci tuffammo in piscina entrambi.
Dopo pochi minuti uscimmo e ci mettemo ad asciugarci sui due lettini, stavolta fui io a parlare per primo
- alla fine ce l'hai fatta, hai raggiunto lo scopo
- ti spiace tanto?
- niente affatto, con Lorella non ho mai fatto una scopata così bella, anzi mi spiace che probabilmente non potremo rifarlo
- credo sarà difficile ma abbiamo ancora una settimana per stare qui, mai mettere limiti alla provvidenza, una sola cosa non deve succedere, non devi innamorarti di me
- io sono già innamorato ma della tua fica e del tuo culone
- allora va bene, a proposito prima ho sentito che mi hai toccato il buco del culo, avevi voglia di mettermi dentro un dito?
- si ma non sapevo se potevo osare, se avresti gradito
- chissà magari avrai modo di scoprirlo, se non riusciremo a rifarlo qui potremo organizzarci una volta a casa
Sentimmo in lontananza l'arrivo di un'auto, Franco e Lorella stavano tornando, Tina si alzò dal lettino
- me lo dai un ultimo bacio?
- si ma non troppo perchè poi me lo fai diventare di nuovo duro
ci baciammo per qualche secondo mentre lei mi faceva una leggera carezza sul cazzo attraverso il costume da bagno
- ne avrei già ancora voglia
la settimana successiva passò in fretta, Tina continuò a stuzzicarmi con pose e fica scoperta sempre facendo molta attenzione che la vedessi solo io, una mattina sceso in cucina molto presto la trovai che già beveva il caffè ed avemmo un'altra occasione.
- buongiorno, sei mattiniera oggi
- già, mi sono svegliata presto e non volevo svegliare Franco continuando a girarmi nel letto, se vuoi c'è il caffè pronto
- grazie
mi diressi verso i fornelli e mi apprestai a versarmelo, andando verso il tavolo per sedermi mi bloccò e mmettendomi la mano sul cazzo iniziò a massaggiarmelo attraverso i pantaloncini.
- ma sei scema? potrebbero scendere da un momento all'altro
- se hai chiuso la porta in cima alle scale non abbiamo problemi, se hai notato cigola e si sentiremmo sicuramente arrivare, inoltre immagino che se si alzassero come tutti per prima cosa andrebbero in bagno e sentiremmo il rumore dello scarico, l'unica cosa è che ovviamente non dobbiamo spogliarci per poterci ricomporre in fretta
Nel parlare non smise un attimo di tocarmi l'uccello che in men che non si dica mi diventò bello duro, la feci alzare e la feci mettere chinata sul tavolo, fu lei a divaricare le cosce, sollevarsi la solita maglietta che usava come pigiama e ad abbassarsi fino a metà coscia gli slip del costume indossava, io dal canto mio abbassai di poco i pantaloncini e il costume per essere pronto a rivestirmi e prendendomelo ben saldo in mano glie lo puntai tra le labbra della fica cominciando a spingere, entrò facilmente perchè la porca era già eccitata e ben lubrificata-
- sbrighiamoci, questa sarà solo una sveltina
Non riuscii e non volli nemmeno ribattere, la afferrai per i fianchi e cominciai a pomparla velocemente, ad ogni colpo le uscivano dei mugolii sommessi, bisognava fare in fretta, il riscio era che Lorella o Franco ci beccassero, ma quello faceva anche si che l'eccitazione aumentasse.
Durò poco, lei molto eccitata godette quasi subito, io ci misi un pochino di più
Quando sentì che anch'io stavo per venire si tolse il cazzo dalla fica, si girò e mettendosi in ginocchio davanti a me me lo prese in mano e menando e succhiando mi fece godere in bocca ingoiando tutto e leccandolo per bene.
- mhhh... buona la tua sborra, avevo proprio voglia di assaggiarla, e poi se mi fossi venuto nella fica sarei andata in giro gocciolando, inoltre così il tuo bel cazzone è già pulito.
Si rimise in piedi e ci ricomponemo lei rimase in cucina, io presi un altro pò di caffè e andai a sorseggiarlo fuori in veranda, giusto in tempo perchè poco dopo arrivarono Lorella e Franco e facemmo tutti assieme colazione.
in seguito solamente in qualche rara occasione prima di ripartire riuscimmo a scambiarci qualche bacio e leggere palpatine ma niente di più.
Io e Lorella partimmo la domenica mattina, Franco e Tina sarebbero ripartiti nel pomeriggio, arrivati ai saluti potei parlare brevemente da solo con Tina
- allora ci vediamo a casa
- si, io e Lorella organizzeremo presto una cena, ma io ho tanta voglia di organizzare altro con te e il tuo cazzo
- Parli sempre come una nobildonna
- si mi piace e ho visto che la cosa ti eccita
- in questi giorni mia moglie si è concessa un paio di volte , non è stato un gran che come al solito ma io pensavo a te, mi sono dovuto fare anche qualche sega per calmarmi quando facevi la maiala in piscina
- anch'io mi sono fatta qualche bel ditalino ma non è stato certo come quando mi hai scopata o mi sei venuto in bocca, dovremmo rifarlo al più presto
La voglia che avevamo entrambi era tanta ed entrambi già pensavamo a come organizzarci una volta rientrati, ma quella è un'altra storia.
3
voti
voti
valutazione
9.7
9.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
L'amica speciale
Commenti dei lettori al racconto erotico