Il gioco di Marika (capitolo 1) ~ Un'idea perversa ~

di
genere
incesti

Mi stavo penetrando lentamente con le dita impedendomi di venire , non volevo esaurire subito la perversa eccitazione offertami da quello spettacolo fantastico .
Davanti a me Giulio , il mio compagno, stava assestando colpi rapidi e profondi nella fichetta fradicia di sua figlia Giada ; allo stesso ritmo faceva entrare e uscire un dito dal suo culetto , preparandolo ad essere sverginato .
Con una certa soddisfazione, pensai a quanto ero stata brava a tessere i fili per arrivare a questo momento catartico .

Tutto ebbe inizio un paio di mesi prima , io e Giulio eravamo stati invitati alla serata "glass room" di Enrico , un ricco imprenditore che aveva deciso di spendere un po' di soldi in ciò che più lo appassionava:giochi erotici perversi.
Io e il mio compagno non eravamo certo nuovi in quell'ambiente e sapevamo bene cosa ci aspettava .
Si stava svolgendo una bella festa, stavamo entrambi fumando erba e bevendo champagne;  io dal bicchiere, mentre Giulio dalla fighetta di una venticinquenne asiatica, mentre guardava la sua dolce metà prestarsi ad essere a sua volta il "calice" di un uomo sulla cinquantina, il quale leccava avidamente l'alcool che scorreva tra le mie cosce.
La stanza grande divenne buia e quella piccola , tutta fatta di vetro, si illuminò.
Enrico si avvicinò a me, mi spinse la lingua in bocca per un bacio veloce , poi guardò le mie gambe spalancate e la bottiglia di champagne che lentamente versavo sotto l'ombelico  per dissetare l'uomo.
Mi strinse forte un capezzolo provocandomi un gemito di dolore , poi si avvicinò al mio orecchio .
-Sei proprio una troia perversa  . Stasera nella glass ci saranno due ospiti speciali . Vedrai, ti piacerà un sacco.
Il primo ad entrare fu un ragazzo sulla trentina , capelli castani e fisico definito .
In mano teneva il suo membro di notevole dimensioni che scappellava lentamente per mantenere l'erezione.  Si posizionò sul letto e cominciò a masturbarsi .
Poco dopo fu il turno di una ragazza magrolina ma con un seno prosperoso e il faccino già sporco di sborra .
Raggiunse il compagno di giochi sul letto. Si legò i capelli castani dietro la nuca e con un po' di titubanza iniziò a leccare l'asta dell'uomo .
Io e Giulio avevamo l'abitudine di posizionarci a ridosso della stanza di vetro, per poter cogliere tutti i dettagli di ciò che avveniva all'interno. Da quella posizione potevo vedere bene i loro visi e bastarono pochi secondi per capire.
Guardai esterrefatta Enrico che ammiccò un occhiolino,
Pochi secondi dopo una voce metallica da un microfono informò gli invitati che quella sera , in onore dell'anniversario dell'inaugurazione della glass room , ci saremmo goduti uno spettacolo molto speciale.
La ragazza , in quel preciso momento, aveva per la prima volta  tra le labbra il cazzo turgido del fratello.
Il mormorio che prima c'era nella stanza si azzerò in un attimo , tutte le attività cessarono e  gli occhi furono tutti  concentrati sui due giovani incestuosi.

Un bel bocchino è sempre qualcosa di eccitante : da fare , da vedere e suppongo anche da ricevere , ma quando a questo si aggiunge la consapevolezza perversa che sia un'atto profondamente peccaminoso , allora è tra le cose più eccitanti del mondo.
Nessuno stava toccando il mio corpo, eppure ero  pervasa da un'eccitazione fortissima per ciò che stavo guardando.
Il cazzo del ragazzo (Alessio) entrava tutto nella bocca della sorella che , inginocchiata davanti a lui, succhiava avidamente .
Si inumidì le labbra e colò saliva sul cazzo prima di farlo entrare tutto in gola, poi si concentrò sulla punta , regalandoci la visione della sua lingua che leccava sinuosamente la cappella del fratello , si aiutava con una mano per farlo godere  muovendola rapidamente , con l'altra iniziò a toccarsi .
Si stringeva con due dita i capezzoli tirandoli , alla troietta doveva piacere una certa dose di dolore , proprio come a me .
Scese ancora con la mano e la fece entrare nelle mutandine , l'unico indumento che ancora  indossava oltre ai tacchi a spillo .
Dall'interfono all'interno della stanza si fece avanti una voce dolce ed eccitata 
-Non immaginavo fosse così bello prendere in bocca il cazzo di mio fratello , ti va di scoprire cosa si prova a scopare la tua sorellina ??
Alessio la prese di peso e la buttò sul letto ,mettendosi sopra le diede uno schiaffo sul seno poi le strinse le guance costringendola ad aprire la bocca e sputò dentro .
- Mamma e papà pensano di aver cresciuto una ragazza perbene , non una puttana che vuole farsi chiavare dal fratello  maggiore .
Di tutta risposta lei spalancò le gambe , scostando le mutandine fradice di umori e ci regalò la visione della sua fica perfettamente depilata e del suo dito che iniziava a muoversi tra le labbra .
-Non muoverti e non venire , fai la brava Anna .
Il ragazzo si spostò al fianco della sorella sul letto denudandola , la costrinse a divaricate ancor di più le gambe , aprendo le labbra con le mani fece colare un rivolo di saliva sul clitoride esposto e iniziò a massaggiare.
Anna stava ansimando di piacere e cercava la penetrazione muovendosi con il bacino .
-Mi hai succhiato in modo magistrale , ora tocca a me assaggiare i tuoi umori .
Divaricò le piccole labbra e diede uno schiaffetto sul clitoride , Anna si contrasse per il piacere ed il dolore.
Senza troppe cerimonie infilò due dita nella fichetta della ragazza e iniziò a muoverle al suo interno . Si spostò con la lingua tra le cosce di lei, tenendo un ritmo sostenuto , grondava umori e saliva del fratello che sporcavano il suo culetto , le cosce e la faccia di Alessio .

Quell'incesto velato di un'eccitazione umiliante per Anna era la cosa più erotica che avessi visto nella vita , alcool e THC non facevano altro che amplificare il desiderio,  la voglia di vedere quel cazzo affondare nella fichetta della sorella, i fiotti di sborra ricoprire il suo corpo .
Guardai Giulio che ora era al mio fianco , lo sguardo in penombra era concentrato nello spettacolino e il cazzo era durissimo tra le sue gambe .
Chissà se l'incesto era una cosa che gli piaceva solo guardare o se quella fantasia l'aveva toccato ,  nella sua mente , anche tra le mura di casa sua.
Avvicinai la mia mano al suo pene e iniziai a segarlo,  lui mi guardò con occhi pieni di desiderio e mi infilò due dita nella fica .
-accidenti amore , sei proprio bagnata, 
-Enrico aveva ragione ,  questo spettacolo mi piace  tanto.

Anna era palesemente sul punto di venire ma suo fratello aveva altri piani per lei .
Come una bambola la mise sul bordo del letto e le infilò le dita in bocca costringendola ad assaggiare I suoi stessi umori, poi la girò a pecorina , la tenne divaricata per qualche secondo .
-facciamo vedere a tutti come è la tua bella patatina , quando avrò finito con te sarai tutta sfondata .
L'idea eccitò Anna che rispose alla minaccia con un gemito di piacere 
Tutti noi aspettavamo ansiosi quel momento .

Alessio si distese sul letto e accomodò Anna sopra di lui all'indietro .
Davanti a me e Giulio c'era limmagine un giovane e ben dotato ragazzo che si accingeva a impalare la sorella sul suo cazzo .
Fecero lentamente, e ogni centimetro che lui guadagnava dentro di lei mi eccitavo di più.
Sentivo le dita esperte del mio uomo giocare dentro  di me e il suo membro durissimo tra le mie mani. 
Quando fu completamente dentro sua sorella la esortò a muoversi. Lui spostò una mano sul seno e l'altra sul clitoride di Anna.
Stringeva con forza il capezzolo e la mano sulla fica alternava movimenti delicati a pizzicotti dolorosi , a ciascuno di essi sul viso della ragazza si disegnavano smorfie di dolore e piacere . Lei aumentava sempre di più il ritmo poi, inarcando la schiena esplose in un violento orgasmo seguito a quello di Giulio che mi riempì la mano di sperma.
La leccai lussuriosa mentre lui mi aprì il sedere e aggiunse un dito nel mio culetto . Anche io ero al limite.
Il piacere era incontrollabile,tanto da farmi perdere cognizione della realtà,  e mentre ero lì,  sul quel magnifico limbo , per un istante lasciai spazio alla fantasia .
Davanti a me ora c'era Giulio , mentre dava gli ultimi colpi nella fica di sua figlia per poi sborare nella sua schiena .
Venni .
Venni con un orgasmo intenso e quando mi ripresi sapevo cosa volevo .
Volevo vedere la piccola , dolce Giada godere con il cazzo di suo padre .
scritto il
2025-08-18
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