Il gioco di Marika (parte 4) ~Proprio come marionette~

di
genere
dominazione

Osservavo compiaciuta uno dei due uomini che preparava la mia figliastra ad essere sverginata.
Io e il suo collega ci godevamo lo spettacolo toccandoci a vicenda.
L'atmosfera fu interrotta dallo squillo del mio cellulare, prendendolo in mano vidi che a chiamare era Giulio.
-Tenete in silenzio quella troietta. È suo padre e io voglio rispondere .
Fabio le si avvicinò e con una mano le tappò la bocca.
Lei protestò un po' ma non poteva farci granché,  piano piano tornò ad abbandonarsi al piacere.

-Ciao amore,
-Ei ciao , ho trovato un po' di tempo è ho chiamato.  Come sta andando la vostra giornata tra ragazze ?
- Oh bhe ..  è andata bene ma si è conclusa presto,  Giada doveva fare dei giri tra gli uffici dell'università, così io ne ho approfittato per venire alla spa.
-oh ... capisco
Sapeva cosa significava questo, la sua voce adesso aveva un tono erotico e io volevo eccitarlo ancora.
Mi venne in mente un bel gioco da fare ma era necessario che tutti i presenti capissero le regole.
Attivai il vivavoce e iniziai a toccarmi.
Ripresi a parlare con il mio compagno.
-sai amore , qui con me ci sono due massaggiatori fantastici, hanno entrambi due bei cazzi che voglio godermi , uno ha già riempito le mie tette con la sua sborra .
I due mi fissarono ridendo sornioni, Giada provò a mugolare senza riuscirci.
-Dio amore, mi fai venire il cazzo duro, ne hai voluti due , sei proprio una gran troia .Dimmi cosa ti stanno facendo.
-Valerio mi ha unta tutta con l'olio,  specialmente la mia fighetta, mi ha allargato le piccole labbra e sta usando il tappo di un'ampolla per torturarmi il clitoride.
-Vorrei tanto essere lì anche io.
Volevo condurre quel gioco, mi stava piacendo molto.
-Fabio invece si sta divertendo a stringere i miei capezzoli e struscia il suo cazzo sulle mie tette.
L'uomo intese subito e si affrettò a rendere reale quella fantasia.

Giada era in balia di quei due sconosciuti , non aveva alcun controllo su quello che subiva.
Godeva del massaggio che le veniva fatto alla fica e adesso un altro cazzo le si strisciava addosso. I pizzichi che l'uomo le dava sui capezzoli la facevano contorcere dal dolore.
Valerio mi guardò facendo un'occhiolino.
Supposi cosa stava per fare.
Rimise il tappo al suo posto e si preparò ad infilare l'ampolla nella fichetta bagnata di Giada.
Lei iniziava a contorcersi, voleva opporsi e abbandonarsi allo stesso tempo.
Mugolai io al posto suo.
In un attimo il collo della bottiglia fu tutto dentro la ragazza.
Giada inarcò la schiena e chiuse gli occhi , la mano di Fabio non bastò a intrappolare il grido animalesco che le uscì dalla bocca.
Mentre riportavo a Giulio la scena continuando quel gioco perverso, Valerio continuava a fare dentro e fuori con l'ampolla , gli affondi erano lenti e profondi.
Il dolore della ragazza doveva essersi tramutato in piacere perché adesso spingeva con il bacino cercando una penetrazione sempre più profonda e veloce.

L'idea che mi stessero facendo godere in quel modo eccitava terribilmente Giulio,  senza dubbio si stava facendo una sega immaginandomi in balia dei due.
Al telefono sentivo il suo respiro accelerato, stava per venire ma prima che ciò accadesse volevo fargli dono di un'altra immagine.
-Amore , sei d'accordo se tiriamo fuori questa bottiglietta e facciamo entrare un cazzo bello grosso ?
I due uomini sentirono i mugolii eccitati del padre della ragazza e si scambiarono di posto,  Fabio che era già bello in tiro iniziò a strusciare la cappella tra le piccole labbra di Giada.
Lei riprese a contorcersi e lui la penetrò violentemente.
-Oh si, scopami , più forte ti prego, aprimi tutta, fammi male.
L'uomo accelerò il ritmo spingendo il cazzo tutto dentro quella passerina bagnata , i colpi erano forti e tutto il corpo di lei balzava ad ogni ripresa , Valerio intanto aveva preso a tirarle più forte I capezzoli e sbatteva il suo cazzo sulla faccia .

Giulio era al limite , una serie di respiri rapidi e profondi tradirono il suo orgasmo .
Giada esplose poco dopo in un fuoco d'artificio di lussuria , ogni tocco che seguì la portava a spasmi incontrollati.  Si abbandonò esausta sul lettino.

Dopo aver ripreso fiato il mio compagno chiese di essere messo in vivavoce , doveva staccare la chiamata ma aveva una richiesta da fare ai due uomini
-Salve ragazzi, è stato molto bello sapere cosa facevate a Marika , prima di andare vorrei accertarmi che vi prendiate cura anche del suo culetto.
Rispose Fabio .
-Sarà un piacere e un onore farlo.
La linea cadde.
Fabio aveva ancora il cazzo dentro Giada , lo sfilò piano provocandole altri spasmi.
-Cazzo, questa troietta ha una morsa in mezzo alle gambe .
Mi poggiai sul letto , gambe divaricate e mi tenevo le natiche aperte con le mani.
Senti uno schiaffo forte bruciare il mio sedere.
-Dio, sei uno spettacolo.
Passò un dito unto d'olio sul mio culetto poi mi penetrò piano e iniziò a muoverlo dentro di me.
Dopo tutto ciò che avevo visto ero eccitata da morire , volevo essere scopata violentemente,
Quel movimento lento era quasi una tortura.
Lo implorai.
-Ti prego , scopami il culo.
Un' altro schiaffo .
Sentì la sua cappella che si faceva strada attraverso il mio buchetto,  con una mano massaggiava il clitoride
Non appena fu tutto dentro iniziò a incularmi a un ritmo incalzante.
Aspettò il mio orgasmo e poi mi riempì l'intestino , sentivo lo sperma gocciolare dal mio culetto dilatato.

Tutti e quattro ci rivestimmo.
Presi in mano il telefono, c'era un messaggio di Giulio.
"Stasera ci divertiamo a guardare il video. non è vero ?"
Mi venne un sorriso spontaneo .
"Certo amore,  come sempre , ma ti assicuro che questo è un filmino MOLTO , MOLTO speciale."
scritto il
2025-08-21
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