Il gioco di Marika (parte 2) ~ Troppo vestita ~

di
genere
trio

Pochi giorni prima io e Giulio, il mio compagno,  avevamo assistito all'esibizionismo di due fratelli incestuosi .
Da quel momento il mio desiderio più vivido era vedere il mio uomo  possedere sua figlia Giada .
Naturalmente per rendere reali le mie fantasie era necessario convincerli entrambi, ed io ero assolutamente determinata a farlo .
Pensai che dissuadere  Giulio non sarebbe stato un problema , la loro prima volta doveva essere per lui una sorpresa , tuttavia era necessario abituarlo all'idea , far sì che lo desiderasse ardentemente .
Convincere Giada invece sarebbe stata un'impresa ben più ardua .

Caterina era una donna timorata di Dio,  aveva cresciuto la figlia nella fede e nella vergogna del peccato.
Con l'arrivo dell'adolescenza Giada aveva iniziato a detestare le innumerevoli restrizioni imposte dalla madre e di conseguenza,  aveva iniziato a detestare lei .
Compiuti 18 anni si era decisa a trasferirsi qui con me e suo padre per liberarsi di quelle manette .
Adesso non aveva alcuna restrizione , nessun coprifuoco,  nessun dress code  tuttavia, dopo una vita vissuta con il freno premuto era difficile da un momento all'altro decidere di spostare il piede sull'acceleratore.
Giada era sempre ben educata, non fumava , mai un bicchiere di vino a tavola , un vestito più provocante ,un rossetto rosso , un appuntamento con qualche ragazzo .
Io e lei avevamo stretto un buon rapporto sin da subito , nonostante sapesse fossi l'amante del padre si rendeva conto che Caterina aveva ben più colpe di me in quel matrimonio infelice .
Spesso andavamo a fare  shopping insieme , dall'estetista o dalla parrucchiera,  per questo non ci fu nulla di strano quando una mattina proposi una giornata speciale tra donne.  Lei e il padre accolsero con entusiasmo la proposta .

Innanzitutto volevo che prendesse consapevolezza del suo corpo di donna , il potere e il piacere che poteva trarre da esso .
Entrando nel negozio di lingerie mi accorsi come le sue guance stuccate divennero rosse dell'imbarazzo,  ebbi pena e comprensione per lei.
-Sei mai entrata in un negozio come questo ?
Giada si guardava intorno con uno sguardo curioso e perso
-Bhe a dire il vero no , la mia biancheria viene tutta da centri commerciali di abbigliamento misto, mia madre non avrebbe mai permesso che entrassi in un posto così
- Capisco ... e ti piacciono queste cose che vedi ?
-Sono moloto provocanti, non credo facciano al caso mio.
-Sciocchezze Giada , hai un bel corpo , sei una donna , a molti uomini piacerebbe vederti con addosso solo questi indumenti.
Il viso di Giada avvampò all'istante .
Presi in mano un babydoll viola scuro per me e un completino bianco con autoreggenti per lei , credevo facesse al caso suo: il colore ricordava l'innocenza che lei emanava e la trama di pizzo la lussuria che volevo tirarle fuori .
-andiamo a provare questi, vedrai sarà bello .
Le proposi di entrare nello stesso camerino offrendo , se necessario,  il mio aiuto .Quando abbassò i pantaloni mi sfuggì una risata vedendo le mutandine con degli orsetti stampati sopra. 
Rimase nuda davanti allo specchio , dalla postura si vedeva che era in imbarazzo. Aveva un seno alto e sodo , il ventre piatto e un culetto a mandolino , era davvero un peccato che tutto ciò fosse solitamente coperto da vestiti larghi e accollati .
Le passai il completo che avevo scelto per lei.
-Allora ? Quale è il verdetto ?
-Non sono abituata a vedermi in queste vesti, però ammetto che mi piace .
Colsi l'occasione per sondare il terreno.
-Se hai un ragazzo scommetto che piacerà anche a lui .
Lei rise .
-Io non ho affatto un ragazzo,  in realtà non ne ho mai avuto uno.
-Ma ci saranno stati uomini che ti hanno vista nuda.
Il "No" di risposta arrivò in tono triste e sommesso .
-mia cara ... tu sei vergine ...
Ero stupita , non pensavo fosse santarellina fino a quel punto.
-Nessuno ha mai visto il mio corpo nudo,  non so cosa potrebbe pensare un uomo .
-A questo possiamo rimediare subito .
Uscì in fretta dal camerino prima che potesse controbattere .

Il tizio che si aggirava tra gli scaffali aveva "Ryan," scritto in un cartellino che penzolava dalla camicia.
Era un bell'uomo sulla trentina , con occhi chiari e barba incolta .
-Mi scusi , lei potrebbe aiutarmi?
-Buongiorno signora , mi dica pure .
- Bhe , di là c'è la mia figliastra che sta provando uno dei capi , se non le dispiace vorremmo un parere maschile .
Sorrise un po' sorpreso .
-con molto piacere.

Entrammo di colpo nel camerino e Giada fu colta di sorpresa , il suo primo istinto fu quello di coprirsi con le mani .
-Andiamo cara , il nostro amico Ryan è qui per dare un consiglio , metti giù quelle mani e lascia che ti guardi .
Le feci un occhiolino e con timore obbedì .
L'uomo la scrutò da capo a piedi mangiando con gli occhi ogni centimetro del suo corpo .
Lei mi guardava contrariata ma sotto la stoffa di pizzo i suoi capezzoli erano palesemente duri.
-Tesoro sei uno spettacolo con questi indosso ,fai venire voglia  di strapparlo e scoparti .
La fece girare  in modo che potesse specchiarsi di fianco , si mise vicino a lei e una mano dietro il ginocchio , lentamente la fece risalire sul sedere e strinse con forza .
-Hai un sedere perfetto per questo perizoma.
Infilò una mano nel reggiseno e iniziò  a palpeggiarle il seno strigendolo e giocando con i capezzoli.
Lei cercava di divincolarsi ma non ci metteva abbastanza impegno perché fosse credibile .
Quella scena stava facendo eccitare anche me e non solo , sotto i jeans il cazzo del commesso era palesemente costretto ed io ero avevo una gran voglia di liberarlo .
Le mani di lui si spostarono dal sedere alla fighetta di Giada , giocava con i suoi paletti biondi e l'accarezzava attraverso il tessuto della biancheria , lei stava con gli occhi chiusi e la testa inclinata all'indietro.
Poggiai la mano sul rigonfiamento nei pantaloni, lo sguardo di Ryan mi fece capire che stava apprezzando quindi abbassai la zip , calai i pantaloni e le mutande.
Schizzò fuori impaziente un cazzo curvo e nodoso , morivo dalla voglia di assaggiarlo ma prima dovevo avvisare Ryan di una cosa .
Iniziai a muovere la mani sul pene e continuai mentre mi riportavo in posizione eretta , mi avvicina all'orecchio dell'uomo
- Ti prego , non farla venire , lasciala con il desiderio.
Lui annui e io tornai in ginocchio per iniziare a succhairgli il cazzo .
Con una mano massaggiavo delicatamente i testicoli,  l'altra posata sulla base del pene, mi aiutava a dare piacere all'uomo.
Sentivo quel cazzo sprofondarmi in gola fino a togliermi il respiro e mi stavo bagnando tutta.
Un gridolino sorpreso distrasse la mia attenzione,  Giada aveva aperto gli occhi e stava fissando la sua matrigna succhiare il cazzo di un uomo che non era suo padre.
Capivo la sua confusione , ma la tranquillizzai.
-Giada , tuo padre sa che faccio queste cose , a dire il vero preferisce quando le faccio davanti a lui.
La sua espressione era esterrefatta ma i brividi che per un'ottimo le pervasero il corpo facevano pensare che le piacesse l'idea.
Anche Ryan pensò lo stesso e iniziò a toccarla più rapidamente , a strigerle più forte i capezzoli .
In breve tempo i respiri di Giada si fecero più intensi , stava per venire .
Lanciai a Ryan uno sguardo minaccioso e lui si interruppe bruscamente .
- Vieni qui cara, aiutami .
Lei si inginocchiò al mio fianco e guardava eccitata il cazzo dell'uomo . Le feci vedere cosa doveva fare e lei ubbidiente replicava ogni mia mossa .
Ryan alternava la mia bocca alla sua scopandole entrambe , con Giada cercava di andarci più leggero ma ogni volta che era il suo turno lei spingeva il cazzo sempre più in profondità.
Aveva la stoffa di una brava troietta succhiacazzi. Sembrava piacerle molto quel gioco, quindi lasciai che continuasse da sola il bocchino .
Io mi concentrai sul suo seno , davo schiaffi leggeri alle sue tette e pizzicavo i suoi capezzoli facendola mugolare .
Ryan spingeva sempre più veloce con il bacino , stava per venire .
Raccolsi con le mani i capelli di Giada e le ordinai di aprire la bocca e chiudere gli occhi. Lei ubbidì e tirò fuori la lingua .
Aiutai con la mano Ryan a schizzare in bocca a Giada , fiotti di sperma caldo le ricoprivano la lingua , un po' colava dal lato della bocca fino al mento.
-Lecca tutto , come una brava cagnetta .
Giada si leccò lentamente le labbra , raccolse il resto con un dito e se lo portò alla bocca .
- Brava bambina .
Ryan le accarezzò la testa , lei aveva ancora un'aria confusa e stravolta ,
Guardai Ryan sorridendo , soddisfatta.
-Bhe.  Per quanto riguarda il completino , direi che lo prendiamo.

scritto il
2025-08-19
3 7 8
visite
8
voti
valutazione
5.6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.