Il gioco di Marika (parte 3) ~ Una ragazza ubbidiente ~
di
Maliziosa
genere
dominazione
Alla fine uscimmo dal negozio con tre buste piene, dopo quello che aveva fatto Giada, la biancheria con gli orsetti non le si addiceva più.
Tra le compere c'era un completino bordeaux che non lasciava granché alla fantasia.
Quel colore si abbinava particolarmente bene al suo incarnato appena abbronzato, immaginai come sarebbe stato bello vederla sfilare davanti a suo padre mostrandogli gli acquisti della giornata.
Lei era 40 minuti che non diceva una parola, era ancora scioccata da cosa avevamo fatto nel camerino ma le si leggeva in faccia che era piena di domande.
Decisi che prima di procedere con la prossima tappa era il caso di fermarci a prendere un caffè, avrei potuto così rispondere ai suoi dubbi e magari eccitarla ancora.
Ci sedemmo nei tavoli esterni di un bar che conoscevo bene , l'aria fresca era quello che le serviva in quel momento.
-Stai bene ?
-Si , sto bene , solo che ... io non faccio queste cose.
-Non ti è piaciuto?
-Si, mi è piaciuto ma è sbagliato
Sentì le grinfie di mamma Caterina affondare giudizievoli su di lei.
-Senti Giada, so cosa ti ha detto tua madre, so le idee con cui sei cresciuta ma in fondo la vita è fatta per essere goduta, e li dentro mi pare tu stessi godendo.
Dovevo averle ricordato qualcosa di eccitante perché si morse piano le labbra.
- Quello che ho provato lì dentro non era quello che ho sempre immaginato del sesso, sentivo che era sbagliato ma proprio per questo mi piaceva di più.
Musica per le mie orecchie.
-poi ... ad un certo punto sentivo che qualcosa stava per esplodere dentro di me , ma quell'uomo si è fermato...
-Sai cosa sarebbe successo dopo... ,non è vero ?!
-sì lo so, ma, ecco... non ho mai provato quella sensazione.
Ero allibita, Giada aveva da poco compiuto 18 anni e non aveva mai provato un orgasmo, nemmeno provocato da sola.
-Ti piacerebbe provarla?
Restò in silenzio , accavallando le gambe , l'idea la eccitava.
-davvero mio padre sa che fai quelle cose ad altri uomini ?
-si , è lui fa lo stesso con altre donne .
-e non siete gelosi l'uno dell'altra ?
-La verità Giada è che tante cose considerate negative , nel sesso possono prendere sfumature diverse, lo hai detto tu stessa , la cosa più eccitante era la consapevolezza di fare qualcosa di sbagliato.
Lei annui.
- Quando Ryan stringeva i capezzoli sentivi dolore ?
-Un po'
-E la cosa ti piaceva ?
-Mi piaceva molto. Anche quando mi chiamava cagna.
-Hai visto ? Umiliazione , dolore , peccato.... nel sesso sono eccitanti e lo è anche la gelosia.
Rimase in silenzio , quasi in trans.
-sai, sei stata proprio brava per essere alle prime armi , lo hai fatto eccitare parecchio , e hai eccitatto anche me , ora ti meriti un bel premio.
Entrammo nella mia Spa preferita , mi avvicinai alla ragazza all'ingresso che mi accolse con un caloroso saluto.
-Oggi sei in compagnia tesoro, chi è questa bella ragazza ?
-Ciao Rita, lei è la mia figliastra, Giada , l'ho portata qui per fargli provare i piaceri della vita.
Rita mi guardò con un'espressione tra l'allibito e il divertito.
-Bene, allora , cosa posso fare per voi ?
-vorremo due trattamenti full body.
Poi mi avvicinai per sussurrarle qualcosa all'orecchio
-Filma tutto
Giada aveva intuito che genere di massaggio poteva attenderla e mi guardava con un'aria terrorizzata
-tranquilla cara, nessuno ti farà niente che tu non voglia.
Mentivo.
Poco dopo ci fecero entrare in una stanza allestita appositamente con due lettini , l'ambiente emanava il profumo delle numerose candele e una musica leggera coccolava l'udito , di fronte a noi un mobile che si estendeva per tutta la parete con decine di bottigliette di oli profumati.
-tra poco arriveranno due dei nostri migliori massaggiatori , mettetevi pure comode .
La donna che vi aveva fatto accomodare chiuse la porta ed io e Giada rimanemmo sole.
-Dobbiamo spogliarci tesoro, ci distendiamo a pancia sotto e mettiamo sulla vita gli asciugamani.
Giada si voltò per svestirsi poi si accinse a mettersi seduta.
-Anche le mutandine, la intimai .
Lei obbedì poi si distese sul letto.
Quell'atmosfera rilassante si interruppe con il cigolare della porta.
Fabio e Valerio, due ormai vecchie conoscenze , entrarono nella stanza.
Il primo si mise a fianco del mio lettino , l'altro a fianco a quello di Giada .
Si unsero le mani con gli oli essenziali e iniziarono a massaggiare le nostre schiene, scesero giù sulle cosce e le caviglie e nel risalire cominciarono a scostare lentamente la stoffa che ci copriva.
Valerio iniziò a toccare la mia figliastra sul sedere, facendole talvolta scivolare "casualmente" le mani in mezzo alle cosce che lei prontamente stringeva.
Io al contrario le divaricavo volentieri, sentire le dita dell'uomo che mi frugavano mi stava decisamente eccitando.
-Sapete ragazzi, Giada questa mattina ha preso per la prima volta un cazzo nella bocca , l'ho portata qui perché prendeste anche la sua verginità.
I due mi guardarono allibita mentre Giada a quelle parole si irrigidì.
-No ! non voglio ! non sono pronta per questo.
Decisi di forzare un po'la mano :
- Mi ha anche confessato che un po'di dolore non le dispiace.
L'uomo che la stava toccando colse immediatamente il riferimento e le aprì con forza lo cosce , quando sentì farle resistenza le assestò uno schiaffo sul culo e le infilò un dito dentro la vagina.
-Stai tranquilla troietta, è solo un dito e anche ben lubrificato .
Inizialmente lanciò un piccolo urlo , ma poi arresa iniziò a muovere il bacino mostrando all'uomo il suo culetto.
-Hai visto ? Ti piace , non è vero ?!
Giada rispose con un mugolio eccitato.
-Adesso ti dico cosa faremo , tu buona buona ti giri così posso massaggiare anche il lato davanti , d'accordo?
Il silenzio fu seguito da un'altra sculaccista e tre affondi potenti e rapidi nella fichetta della ragazza.
-D'accordo.
Anche io mi ero girata e Fabio entrava e usciva dalla mia fica facendomi bagnare , nel mentre guardando le mani di Valerio risalire lungo i fianchi fino arrivare a massaggiare i seni sodi di Giada.
-mmm... hai proprio delle belle tette
Prese i capezzoli tra le dita stringendoli con forza e tirandoli in avanti finché lei fu costretta a mettersi seduta , si vedeva che le piaceva.
-Forza cagnetta, fammi vedere come sei brava a leccare.
Valerio abbassò l'elastico dei pantaloni bianchi e fece uscire il cazzo, poi lo usò per schiaffeggiare le tette di Giada.
Le strinse le guance e quando lei aprì la bocca fece scivolare il pene eretto sulla lingua e giù nella gola.
Giada succhiava e leccava avidamente come fosse il gelato più buono del mondo .
Quando rallentava il ritmo Valerio la rimetteva in riga stringendo i capezzoli o prendendo i suoi capelli tra le mani e spingendo la testolina della ragazza verso il suo bacino.
Era davvero eccitante vedere quella diciottenne spompinare con gusto il cazzo di un uomo maturo, Nonostante non lo stessi toccando ,anche Fabio mostrava sotto i pantaloni una vigorosa erezione. Lo denudai e chiesi di sedersi accanto a me .
Avrei voluto farlo godere con la bocca ma volevo che si svuotasse su Giada quindi mi limitai a mastubarlo piano.
Valerio aumentava sempre più il ritmo fin che non fù sul punto di venire, fece spostare la ragazza sul bordo del lettino e infilò il cazzo tra le sue tette stringendole forte.
Pochi movimenti e le riempi il seno e il mento del suo sperma.
Riprese un attimo fiato,
-Dio, mi hai fatto proprio godere, adesso ci occupiamo un po' della tua fighetta.
Giada si strinse le gambe
-No ,ti prego , non farlo
-shh ti piacerà, vedrai
Le diede una spinta e la fece tornare sdraiata.
Lei serrava ancora le gambe.
La guardò con disappunto, poi la colpì sul seno.
Lei inarcava la schiena e socchiudeva gli occhi.
Un'altro colpo e divaricò le gambe.
L'uomo prese dal mobiletto un'ampolla dal collo lungo e sottile , versò un po' di olio sul monte di venere di Giada e con il tappo iniziò a massaggiare le labbra, lei stava godendo .
Con le dita si aiutò a scoprire il clitoride e iniziò a torturararlo.
La musica era ormai sovrastata dai gemiti della dolce Giada ma il mio telefono cominciò a squillare .
Fabio mi porse gentilmente lo smartphone.
-Tenete in silenzio quella troietta. È suo padre e io voglio rispondere .
Tra le compere c'era un completino bordeaux che non lasciava granché alla fantasia.
Quel colore si abbinava particolarmente bene al suo incarnato appena abbronzato, immaginai come sarebbe stato bello vederla sfilare davanti a suo padre mostrandogli gli acquisti della giornata.
Lei era 40 minuti che non diceva una parola, era ancora scioccata da cosa avevamo fatto nel camerino ma le si leggeva in faccia che era piena di domande.
Decisi che prima di procedere con la prossima tappa era il caso di fermarci a prendere un caffè, avrei potuto così rispondere ai suoi dubbi e magari eccitarla ancora.
Ci sedemmo nei tavoli esterni di un bar che conoscevo bene , l'aria fresca era quello che le serviva in quel momento.
-Stai bene ?
-Si , sto bene , solo che ... io non faccio queste cose.
-Non ti è piaciuto?
-Si, mi è piaciuto ma è sbagliato
Sentì le grinfie di mamma Caterina affondare giudizievoli su di lei.
-Senti Giada, so cosa ti ha detto tua madre, so le idee con cui sei cresciuta ma in fondo la vita è fatta per essere goduta, e li dentro mi pare tu stessi godendo.
Dovevo averle ricordato qualcosa di eccitante perché si morse piano le labbra.
- Quello che ho provato lì dentro non era quello che ho sempre immaginato del sesso, sentivo che era sbagliato ma proprio per questo mi piaceva di più.
Musica per le mie orecchie.
-poi ... ad un certo punto sentivo che qualcosa stava per esplodere dentro di me , ma quell'uomo si è fermato...
-Sai cosa sarebbe successo dopo... ,non è vero ?!
-sì lo so, ma, ecco... non ho mai provato quella sensazione.
Ero allibita, Giada aveva da poco compiuto 18 anni e non aveva mai provato un orgasmo, nemmeno provocato da sola.
-Ti piacerebbe provarla?
Restò in silenzio , accavallando le gambe , l'idea la eccitava.
-davvero mio padre sa che fai quelle cose ad altri uomini ?
-si , è lui fa lo stesso con altre donne .
-e non siete gelosi l'uno dell'altra ?
-La verità Giada è che tante cose considerate negative , nel sesso possono prendere sfumature diverse, lo hai detto tu stessa , la cosa più eccitante era la consapevolezza di fare qualcosa di sbagliato.
Lei annui.
- Quando Ryan stringeva i capezzoli sentivi dolore ?
-Un po'
-E la cosa ti piaceva ?
-Mi piaceva molto. Anche quando mi chiamava cagna.
-Hai visto ? Umiliazione , dolore , peccato.... nel sesso sono eccitanti e lo è anche la gelosia.
Rimase in silenzio , quasi in trans.
-sai, sei stata proprio brava per essere alle prime armi , lo hai fatto eccitare parecchio , e hai eccitatto anche me , ora ti meriti un bel premio.
Entrammo nella mia Spa preferita , mi avvicinai alla ragazza all'ingresso che mi accolse con un caloroso saluto.
-Oggi sei in compagnia tesoro, chi è questa bella ragazza ?
-Ciao Rita, lei è la mia figliastra, Giada , l'ho portata qui per fargli provare i piaceri della vita.
Rita mi guardò con un'espressione tra l'allibito e il divertito.
-Bene, allora , cosa posso fare per voi ?
-vorremo due trattamenti full body.
Poi mi avvicinai per sussurrarle qualcosa all'orecchio
-Filma tutto
Giada aveva intuito che genere di massaggio poteva attenderla e mi guardava con un'aria terrorizzata
-tranquilla cara, nessuno ti farà niente che tu non voglia.
Mentivo.
Poco dopo ci fecero entrare in una stanza allestita appositamente con due lettini , l'ambiente emanava il profumo delle numerose candele e una musica leggera coccolava l'udito , di fronte a noi un mobile che si estendeva per tutta la parete con decine di bottigliette di oli profumati.
-tra poco arriveranno due dei nostri migliori massaggiatori , mettetevi pure comode .
La donna che vi aveva fatto accomodare chiuse la porta ed io e Giada rimanemmo sole.
-Dobbiamo spogliarci tesoro, ci distendiamo a pancia sotto e mettiamo sulla vita gli asciugamani.
Giada si voltò per svestirsi poi si accinse a mettersi seduta.
-Anche le mutandine, la intimai .
Lei obbedì poi si distese sul letto.
Quell'atmosfera rilassante si interruppe con il cigolare della porta.
Fabio e Valerio, due ormai vecchie conoscenze , entrarono nella stanza.
Il primo si mise a fianco del mio lettino , l'altro a fianco a quello di Giada .
Si unsero le mani con gli oli essenziali e iniziarono a massaggiare le nostre schiene, scesero giù sulle cosce e le caviglie e nel risalire cominciarono a scostare lentamente la stoffa che ci copriva.
Valerio iniziò a toccare la mia figliastra sul sedere, facendole talvolta scivolare "casualmente" le mani in mezzo alle cosce che lei prontamente stringeva.
Io al contrario le divaricavo volentieri, sentire le dita dell'uomo che mi frugavano mi stava decisamente eccitando.
-Sapete ragazzi, Giada questa mattina ha preso per la prima volta un cazzo nella bocca , l'ho portata qui perché prendeste anche la sua verginità.
I due mi guardarono allibita mentre Giada a quelle parole si irrigidì.
-No ! non voglio ! non sono pronta per questo.
Decisi di forzare un po'la mano :
- Mi ha anche confessato che un po'di dolore non le dispiace.
L'uomo che la stava toccando colse immediatamente il riferimento e le aprì con forza lo cosce , quando sentì farle resistenza le assestò uno schiaffo sul culo e le infilò un dito dentro la vagina.
-Stai tranquilla troietta, è solo un dito e anche ben lubrificato .
Inizialmente lanciò un piccolo urlo , ma poi arresa iniziò a muovere il bacino mostrando all'uomo il suo culetto.
-Hai visto ? Ti piace , non è vero ?!
Giada rispose con un mugolio eccitato.
-Adesso ti dico cosa faremo , tu buona buona ti giri così posso massaggiare anche il lato davanti , d'accordo?
Il silenzio fu seguito da un'altra sculaccista e tre affondi potenti e rapidi nella fichetta della ragazza.
-D'accordo.
Anche io mi ero girata e Fabio entrava e usciva dalla mia fica facendomi bagnare , nel mentre guardando le mani di Valerio risalire lungo i fianchi fino arrivare a massaggiare i seni sodi di Giada.
-mmm... hai proprio delle belle tette
Prese i capezzoli tra le dita stringendoli con forza e tirandoli in avanti finché lei fu costretta a mettersi seduta , si vedeva che le piaceva.
-Forza cagnetta, fammi vedere come sei brava a leccare.
Valerio abbassò l'elastico dei pantaloni bianchi e fece uscire il cazzo, poi lo usò per schiaffeggiare le tette di Giada.
Le strinse le guance e quando lei aprì la bocca fece scivolare il pene eretto sulla lingua e giù nella gola.
Giada succhiava e leccava avidamente come fosse il gelato più buono del mondo .
Quando rallentava il ritmo Valerio la rimetteva in riga stringendo i capezzoli o prendendo i suoi capelli tra le mani e spingendo la testolina della ragazza verso il suo bacino.
Era davvero eccitante vedere quella diciottenne spompinare con gusto il cazzo di un uomo maturo, Nonostante non lo stessi toccando ,anche Fabio mostrava sotto i pantaloni una vigorosa erezione. Lo denudai e chiesi di sedersi accanto a me .
Avrei voluto farlo godere con la bocca ma volevo che si svuotasse su Giada quindi mi limitai a mastubarlo piano.
Valerio aumentava sempre più il ritmo fin che non fù sul punto di venire, fece spostare la ragazza sul bordo del lettino e infilò il cazzo tra le sue tette stringendole forte.
Pochi movimenti e le riempi il seno e il mento del suo sperma.
Riprese un attimo fiato,
-Dio, mi hai fatto proprio godere, adesso ci occupiamo un po' della tua fighetta.
Giada si strinse le gambe
-No ,ti prego , non farlo
-shh ti piacerà, vedrai
Le diede una spinta e la fece tornare sdraiata.
Lei serrava ancora le gambe.
La guardò con disappunto, poi la colpì sul seno.
Lei inarcava la schiena e socchiudeva gli occhi.
Un'altro colpo e divaricò le gambe.
L'uomo prese dal mobiletto un'ampolla dal collo lungo e sottile , versò un po' di olio sul monte di venere di Giada e con il tappo iniziò a massaggiare le labbra, lei stava godendo .
Con le dita si aiutò a scoprire il clitoride e iniziò a torturararlo.
La musica era ormai sovrastata dai gemiti della dolce Giada ma il mio telefono cominciò a squillare .
Fabio mi porse gentilmente lo smartphone.
-Tenete in silenzio quella troietta. È suo padre e io voglio rispondere .
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Il gioco di Marika (parte 2) ~ Troppo vestita ~racconto sucessivo
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