L'armadietto

di
genere
masturbazione

Sono qui in ufficio, a rileggere un racconto che avevo pubblicato mesi fà.
Ho riletto parole create dalla mia penna, dal mio pensiero, dal mio desiderio, dalla mia voglia.
Ho sentito il ventre muoversi, pulsare dentro i jeans.
Ho sentito l'intimo bagnarsi.
Ho aperto i jeans, tirato giù la zip.
Si mi sono eccitata.
Nascosta tra le ante di un'armadio, ho slacciato il primi due bottini della camicia, i seni nudi appoggiati sul legno caldo di una mensola, toccano i raccoglitori.
Con la lingua gli accarezzo, con una mano mi penetro.
Sono eccitata,
Godo,
Godo.
Suona il telefono, rispondo ad un affascinante cliente: ascolto le sue lamentele in silenzio, dentro di me il delirio.
Chiudo.
Sditalino a più non posso, vengo.
Vengo, ho goduto.
Ho goduto come una troia.
scritto il
2025-07-25
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