Fantasie di un fratello 4
di
sorella_porca
genere
etero
Era passato del tempo da quei fatti. Quel giorno le scrive un tipo su instagram:
F: “Ciao, sono Fabio, collega di tuo zio, organizzare sfilate di moda per alcuni negozi della provincia. Il tuo profilo mi sembra interessante, ti potrebbe interessare di approfondire?”
Molto eccitata, mia sorella risponde di sì, così organizzano un colloquio.
Si trovano qualche giorno dopo in ufficio da lui. L’ufficio è carino e nemmeno troppo piccolo: una scrivania con un pc, un divano che sembra comodo e spazioso, delle lampade con una postazione per le foto e una porta che potesse dare al bagno/camerino.
Fabio, un uomo sulla 50ina, abbastanza muscoloso, vestito in modo elegante: pantalone e giacca, camicia con un paio di bottoni slacciati, ma senza cravatta. Chiara arriva invece in gonna poco più alta del ginocchio, una maglia elegante con una scollatura non troppo provocante e dei tacchi. L’uomo la accoglie in modo molto caloroso: un abbraccio e due baci sulle guance. La fa accomodare alla scrivania.
Cerca subito di metterla a suo agio, le offre un caffè, si presenta e le spiega quello che fa, poi chiede anche a lei di fare altrettanto.
F: “Hai mai fatto sfilate?”
C: “No, sarebbe la prima volta” dice in maniera nervosa. Lui la tranquillizza e va più nello specifico di cosa dovrebbe fare e i possibili guadagni.
F: “Ti andrebbe di provare un paio di prove di vestiti?” lei annuisce e così lui le passa un jeans e un maglione le indica lo spogliatoio e poi Chiara, torna con il nuovo outfit. “Molto bene, ti va di provare un bikini ora?” lei annuisce.
Era un bikini a perizoma, con un triangolino davanti e anche due sopra.
F: “Wow, questo sì che esalta tutte le tue forme!”
C: “Grazie! Quindi sono stata presa?”
F: “Dovrei fare l’ultimo check, se mi dai il tuo consenso”
C: “Di cosa si tratta?”
F: “Una verifica di consistenza” e lei annuisce.
E lui come se fosse la cosa più naturale le mette una mano sulle tette
C: “Ma cosa?”
F: “Devo fare una verifica di quanto sono sode le tue forme per capire meglio le taglie, ma se è eccessivo - le scuote la testa - sarebbe meglio anche…”
C: “Che me lo tolga?” e lei lo toglie.
F: “Meraviglioso! Un seno perfetto!” lei arrossisce
F: "Continuiamo, ti puoi girare, devo verificare il culetto e poi abbiamo finito” si gira e lui le palpa il culetto.
C: “Se vuoi mi piego anche e se deve togliere anche lo slip, faccia pure”
F: “Se per te non è un problema sarebbe meglio” lei si mette a 90 e lui le toglie la mutandina.
La palpa per bene e si vedeva anche la fighetta perchè teneva le gambe leggermente aperte… lui le tocca anche la fighetta.
C: “Se vuole controllare anche quella è meglio che mi giri”
F: “Sarebbero dei punti extra”
Lei si sdraia sul divano a gambe larghe.
C: “Venga ad esaminarmi!”
F: “Appena ti ho visto entrare, ho subito pensato: questa è carne da monta! Mi sa che il mio istinto non ha sbagliato nemmeno oggi” E lui inizia con la mano per poi passare alla lingua sulla sua fighetta. Lei era già umida, calda ed accogliente. Stava mugolando.
F: “Lo vuoi vedere?”
C: “Certo!!”
F: “Spogliami”
E lei impaziente lo spoglia. “WOW!!” esclama appena lo vede.
F: “Te lo aspettavi più piccolo?”
C: “Si, è grossissimo” ed inginocchiandosi inizia a succhiarlo voracemente.
Dopo un bel lavoretto di bocca, in cui il cazzo è diventato durissimo e umido tra saliva e liquido pre-sperma. Sentiva il sangue ribollirgli nelle vede, cosi lei: “Se mi consideri carne da monta… non pensi sia arrivato il momento di montare questa carne?”
Lui la prende e la lancia sul divano strappandole un gridolino di sorpresa.
F: “Hai voglia troia di questo cazzone? - lei annuisce - A pelle o con il preservativo?"
C: “Prendo la pillola”
F: “E brava la mia modella!” la mette comoda a gambe aperte sul divano, le stuzzica appena la fighetta con la cappella e gode nel vederla gemere e poi… con vigore le entra dentro tutto dentro facendola gemere.
C: “Ah come sei grosso!”
F: “Ti piace?” dice ansimando
C: “Sii, tantissimo!”
F: “Sei proprio carne da monta! Sei strettissima! Come godo troia!”
F: “Alzati” e si mettono in piedi, lei lo bacia, lui le alza una gamba le mette dentro il cazzo mentre continuano a baciarsi. Lui per facilitare la penetrazione le mette le mani sul culetto sia per palparglielo che per entrarle più dentro.
E’ scomoda come posizione così la mette a 90.
C: “Fammi godere!”
La riprende e ricominciano a gemere.
C: “Posso cavalcarti?”
F: “Certo troia!”
Lui era già sdraiato e con fame lei gli salta sopra. Le sue tette sobbalzano mentre entrambi ormai sono stremati.
F: “Sto per venire… dove vuoi che ti venga?”
C: “Anche dentro se vuoi”
Eccitatissimo, la prende e la mette sotto di lui, senza uscirle e comincia il rush finale. “Così non scappi sul più bello”
C: “Dai sborrami in figa!”
F: “Siii godo!”
C: “Ohh quanta sborra”
Si rivestono e lui le dice che avrà sicuramente il lavoro.
C: “Che bello!”
F: “Ma dovremmo vederci tutte le settimane fino alla sfilata, così da evitare che arrivi impreparata"
C: “Grazie!! Ci vediamo settimana prossima!”
F: “Ciao, sono Fabio, collega di tuo zio, organizzare sfilate di moda per alcuni negozi della provincia. Il tuo profilo mi sembra interessante, ti potrebbe interessare di approfondire?”
Molto eccitata, mia sorella risponde di sì, così organizzano un colloquio.
Si trovano qualche giorno dopo in ufficio da lui. L’ufficio è carino e nemmeno troppo piccolo: una scrivania con un pc, un divano che sembra comodo e spazioso, delle lampade con una postazione per le foto e una porta che potesse dare al bagno/camerino.
Fabio, un uomo sulla 50ina, abbastanza muscoloso, vestito in modo elegante: pantalone e giacca, camicia con un paio di bottoni slacciati, ma senza cravatta. Chiara arriva invece in gonna poco più alta del ginocchio, una maglia elegante con una scollatura non troppo provocante e dei tacchi. L’uomo la accoglie in modo molto caloroso: un abbraccio e due baci sulle guance. La fa accomodare alla scrivania.
Cerca subito di metterla a suo agio, le offre un caffè, si presenta e le spiega quello che fa, poi chiede anche a lei di fare altrettanto.
F: “Hai mai fatto sfilate?”
C: “No, sarebbe la prima volta” dice in maniera nervosa. Lui la tranquillizza e va più nello specifico di cosa dovrebbe fare e i possibili guadagni.
F: “Ti andrebbe di provare un paio di prove di vestiti?” lei annuisce e così lui le passa un jeans e un maglione le indica lo spogliatoio e poi Chiara, torna con il nuovo outfit. “Molto bene, ti va di provare un bikini ora?” lei annuisce.
Era un bikini a perizoma, con un triangolino davanti e anche due sopra.
F: “Wow, questo sì che esalta tutte le tue forme!”
C: “Grazie! Quindi sono stata presa?”
F: “Dovrei fare l’ultimo check, se mi dai il tuo consenso”
C: “Di cosa si tratta?”
F: “Una verifica di consistenza” e lei annuisce.
E lui come se fosse la cosa più naturale le mette una mano sulle tette
C: “Ma cosa?”
F: “Devo fare una verifica di quanto sono sode le tue forme per capire meglio le taglie, ma se è eccessivo - le scuote la testa - sarebbe meglio anche…”
C: “Che me lo tolga?” e lei lo toglie.
F: “Meraviglioso! Un seno perfetto!” lei arrossisce
F: "Continuiamo, ti puoi girare, devo verificare il culetto e poi abbiamo finito” si gira e lui le palpa il culetto.
C: “Se vuoi mi piego anche e se deve togliere anche lo slip, faccia pure”
F: “Se per te non è un problema sarebbe meglio” lei si mette a 90 e lui le toglie la mutandina.
La palpa per bene e si vedeva anche la fighetta perchè teneva le gambe leggermente aperte… lui le tocca anche la fighetta.
C: “Se vuole controllare anche quella è meglio che mi giri”
F: “Sarebbero dei punti extra”
Lei si sdraia sul divano a gambe larghe.
C: “Venga ad esaminarmi!”
F: “Appena ti ho visto entrare, ho subito pensato: questa è carne da monta! Mi sa che il mio istinto non ha sbagliato nemmeno oggi” E lui inizia con la mano per poi passare alla lingua sulla sua fighetta. Lei era già umida, calda ed accogliente. Stava mugolando.
F: “Lo vuoi vedere?”
C: “Certo!!”
F: “Spogliami”
E lei impaziente lo spoglia. “WOW!!” esclama appena lo vede.
F: “Te lo aspettavi più piccolo?”
C: “Si, è grossissimo” ed inginocchiandosi inizia a succhiarlo voracemente.
Dopo un bel lavoretto di bocca, in cui il cazzo è diventato durissimo e umido tra saliva e liquido pre-sperma. Sentiva il sangue ribollirgli nelle vede, cosi lei: “Se mi consideri carne da monta… non pensi sia arrivato il momento di montare questa carne?”
Lui la prende e la lancia sul divano strappandole un gridolino di sorpresa.
F: “Hai voglia troia di questo cazzone? - lei annuisce - A pelle o con il preservativo?"
C: “Prendo la pillola”
F: “E brava la mia modella!” la mette comoda a gambe aperte sul divano, le stuzzica appena la fighetta con la cappella e gode nel vederla gemere e poi… con vigore le entra dentro tutto dentro facendola gemere.
C: “Ah come sei grosso!”
F: “Ti piace?” dice ansimando
C: “Sii, tantissimo!”
F: “Sei proprio carne da monta! Sei strettissima! Come godo troia!”
F: “Alzati” e si mettono in piedi, lei lo bacia, lui le alza una gamba le mette dentro il cazzo mentre continuano a baciarsi. Lui per facilitare la penetrazione le mette le mani sul culetto sia per palparglielo che per entrarle più dentro.
E’ scomoda come posizione così la mette a 90.
C: “Fammi godere!”
La riprende e ricominciano a gemere.
C: “Posso cavalcarti?”
F: “Certo troia!”
Lui era già sdraiato e con fame lei gli salta sopra. Le sue tette sobbalzano mentre entrambi ormai sono stremati.
F: “Sto per venire… dove vuoi che ti venga?”
C: “Anche dentro se vuoi”
Eccitatissimo, la prende e la mette sotto di lui, senza uscirle e comincia il rush finale. “Così non scappi sul più bello”
C: “Dai sborrami in figa!”
F: “Siii godo!”
C: “Ohh quanta sborra”
Si rivestono e lui le dice che avrà sicuramente il lavoro.
C: “Che bello!”
F: “Ma dovremmo vederci tutte le settimane fino alla sfilata, così da evitare che arrivi impreparata"
C: “Grazie!! Ci vediamo settimana prossima!”
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