Storie di H - 5
di
la_salope
genere
dominazione
Non erano passate molte settimane da quella volta in cui H mi aveva ceduto il comando e aveva fatto la mia schiava. Mi aveva giurato che si sarebbe vendicata (anche se fare la schiava era stata una sua idea) e me lo aveva ripetuto varie volte nei nostri messaggi.
Quella sera aveva fatto un sacco di strada per arrivare nella località in cui mi trovavo io a lavorare e, complici gli orari dei mezzi di trasporto, era arrivata tardi… io ero già uscito a cena coi colleghi e lei mi aveva aspettato a lungo perché la serata era stata interminabile. Io avevo solo voglia di tornare in camera e fare l’amore con H ma il servizio lentissimo al ristorante era stata una vera tortura.
Questo per dire che a quel punto H non solo voleva vendicarsi, ma aveva pure saltato cena e mi aveva dovuto aspettare a lungo. Meno male che almeno ero riuscito a dare istruzioni alla reception che la lasciassero entrare in camera.
Quando entro in camera la visione è da cardiopalma… indossa due stivali neri sopra il ginocchio con un alto tacco a spillo, un body di pelle con la cerniera su tutto il cavallo, e in mano ha il frustino.
“Sei arrivato finalmente”
“Sì, è stata una cena infinita… scusa”
Picchia col frustino sul letto “Silenzio! Chiedi scusa alla tua padrona, spogliati e non dire altro se non sei interrogato, o la prossima frustata è per te!”
“Sì padrona scusi, sono ai suoi ordini”
Mi tolgo i vestiti, poi andiamo in bagno. H mi fa mettere a quattro zampe, prende la peretta dai miei bagagli e mi fa un bel clistere per ripulirmi il culo.
Ripetiamo l’operazione alcune volte, fino a che non esce solo acqua pulita.
A questo punto, soddisfatta del risultato, apre la cerniera del suo body e si gira a farmi vedere che nel culo ha il plug. Sorrido e allungo la mano per toccarle le chiappe e ricevo un colpo col frustino sul braccio…
“Non ti ho detto di toccarmi!!”
“Mi scusi padrona…” capisco che devo assolutamente rispettare le regole o stasera sarà dura…
“Ho bevuto un sacco di acqua aspettandoti… più di un litro… e ora mi scappa moltissimo…” La notizia mi eccita, mi porge l’imbuto e diligentemente mi sdraio con l’imbuto in bocca… si siede su di me e prima di iniziare a pisciare mi minaccia… “Bevi velocemente perché se l’imbuto trabocca ti becchi 10 frustate”. Poi inizia a rilasciare la sua pipì… bevo più velocemente che posso, temo che non sia abbastanza perché sento l’imbuto sempre più pieno, poi lei finisce di pisciare e io riesco a finire anche l’ultima parte della sua gustosissima urina. Per ora le frustate le ho scampate, ma chissà cos’altro mi aspetta stasera.
“Vorrei punirti e quindi non dovrei lasciarti vestire da troia, perché so che ti piace… Ma piaci molto anche a me vestito da troia, quindi ti concedo di farlo… vestiti velocemente”
“Sì padrona, grazie!”
Il mio intimo, le calze e le scarpe sono già sul letto. H le ha preparate aspettandomi. Mi vesto rapidamente.
“Ora passeggia un po’ per la stanza sculettando” Eseguo, purtroppo la stanza non è molto ampia… intanto vedo che H prepara il cazzo giocattolo, quello da 5 cm di diametro, e lo cosparge di lubrificante. Poi lo appoggia a terra ai piedi del letto.
“Ottimo, sei proprio bellissimo. O bellissima… Fermati lì dal cazzo… ecco perfetto… ora accucciati e infilati il cazzo in culo.” Eseguo e, con un pochino di fatica, essendo la prima inculata da un sacco di tempo, faccio in modo che il cazzone si infili dentro di me e lo spingo fino in fondo.
“Fermo così.” Mi arresto col cazzo tutto dentro di me “Ora dimmi, ti sembro sexy vestita così?”
“Sì padrona, moltissimo.”
“E’ bello guardarmi?”
“Molto eccitante” Mi arriva un colpo col frustino sul braccio.
“Non ho capito bene!”
“Molto eccitante, padrona”
“Ecco, così va meglio. Ma tu sei in punizione quindi non devi vedermi… non per ora perlomeno… “ Detto questo, tira fuori una benda e mi copre completamente gli occhi lasciandomi nell’oscurità.
“Adesso faccio partire un timer di 30’… per 30’ dovrai scopare quel cazzo che hai ora in culo… al buio. Sono stata chiara?”
“Sì padrona”
“Bene, inizia. Vai.. un colpo… un altro colpo… un altro”
Cerco di tenere il tempo del ritmo datomi dalla padrona che dopo un po’ si stufa e mi lascia proseguire da solo. “Mi metto qua sul letto e mi masturbo un po’, anche se non puoi vederlo ho pensato che ti farebbe piacere saperlo”
“Sì padrona”
“Su su, più ritmo”
“Sì padrona” E accelero le inculate.
Trenta minuti così sono lunghissimi. H non mi dice nulla di quanto tempo manchi alla fine... Non so cosa stia facendo e non so neanche se mi guardi tutto il tempo. Mi godo l’inculata, quello sì… il cazzo mi apre bene ed è strano pensare che una volta facevo fatica a prenderlo…
Però è anche stancante fare su e giù tutto il tempo, ma non sono autorizzato a cambiare posizione e sono certo che mi prenderei delle frustate se ci provassi.
Poi H riprende a parlarmi, mi dice che fa un video e qualche foto col telefonino. Sono sicuro che saranno interessanti. Infine mi annuncia quello che aspettavo: “Tempo scaduto!” Era ora… per tanto che mi piaccia prenderlo in culo, le mie gambe non ce la facevano più e anche il mio culo iniziava a essere stanco. Mi fermo, col cazzo ben piantato dentro, in modo da non far arrabbiare la mia padrona che, finalmente, mi toglie la benda.
La luce mi sembra fortissima, ma a poco a poco mi ci abituo e posso apprezzare quanto sia sexy la mia padrona vestita così. Non posso fare a meno di notare però che ha già indossato lo strap-on con il cazzo più grande, quello da 6 cm… Non sembra che ci sia pace per il mio culo all’orizzonte… allo stesso modo la trovo eccitantissima…
“Sdraiati, ma non toglierti il cazzo dal culo” Con piacere finalmente distendo le gambe, mentre con una mano tengo il cazzo a posto.
H mi strofina il tacco a spillo sul petto… è molto eccitante… poi lo stivale arriva sulla mia faccia “Lecca!” l’ordine è inequivocabile, lecco la punta, poi la suola, poi succhio il tacco… poi col tacco mi strofina il cazzo e le palle, facendomi tremare sia di piacere sia di paura che mi possa fare male.
Poi mi toglie lei il cazzo dal culo… “E’ sporco! Puliscilo!” e me lo porta alla bocca. In effetti ci sono varie colate di liquido proveniente dal mio culo, miste a lubrificante. Lo lecco di buon grado, poi lei mi costringe a spalancare bene la bocca in modo da infilarmi tutta la cappella del cazzo di gomma… spinge con decisione e faccio fatica a far entrare il cazzo… sento che mi sfiora la gola e temo di vomitare, un attimo prima che lei me lo tolga…
“Brava troia… ti piace leccare i succhi del tuo culo?”
“Sì padrona, faccio tutto per te”
Apre di nuovo la cerniera del suo body e si toglie il plug dal culo “Lecca questo ora”. Il plug ha una striscia di merda ben visibile, la vede anche lei ma la sua voce non tentenna. Non tentenno nemmeno io, apro la bocca e vado a prendere il plug dalla sua mano. A freddo sembra una cosa disgustosa ma sono così eccitato che farei qualunque cosa la mia padrona mi chieda e sono fiero di assaporare tutto di lei.
Succhio avidamente il plug e ci passo la lingua sopra più volte. Ingoio tutto e non lo tolgo dalla mia bocca finché lei non lo prende.
“Sei proprio una brava salope”
“Grazie padrona”
“Ora girati, ho dei bei progetti per il tuo culo”
“Sì padrona” Mi metto a 90 gradi con le ginocchia per terra e il busto sul letto. Sento la punta del cazzo gigantesco sul mio ano, già provato dal precedente trattamento. H spinge, fa male ma sento a poco che il cazzo mi sfonda e si fa strada dentro di me.
Gemo e mugolo, un po’ di piacere, un po’ di dolore, fino a quando H capisce che non riesce più ad andare avanti. E allora inizia a scoparmi…
Mi sbatte a lungo, dapprima con forza… poi rallenta… tira fuori il cazzo ogni volta prima di rispingerlo dentro e aprirmi di nuovo… poi accelera nuovamente.
Poi si toglie lo strap-on e inizia a scoparmi tenendo il cazzo con le mani. In questa maniera riesce a scoparmi molto velocemente e mi fa provare un piacere pazzesco… Sento di essere sul punto di venire e al tempo stesso non riesco a venire… come un orgasmo lunghissimo… Ansimo, gemo, urlo di piacere… mi comporto come una vera troia mentre H e il suo cazzo enorme mi sfondano…
Infine H rallenta di nuovo, toglie il cazzo… prende il lubrificante e se lo versa sulla mano… ho una voglia enorme di essere fistato e non mi preoccupa più nulla, sono solo super eccitato… H appoggia la mano al mio sfintere e non deve fare molta fatica per farla entrare… “Sono al punto più largo” mi dice, e la sento benissimo che deve vincere quella poca resistenza che ancora il mio culo offre. Spinge ancora un po’ e la sento decisamente dentro di me. “E’ arrivata al polso” mi dice tutta soddisfatta “Sei proprio una gran troia” “Grazie padrona”.
La ruota, la tira fuori.. fa qualche foto e qualche video mentre entra dentro di me. Poi mi chiede “Che giorno è il mio compleanno?” “il 27, perché?” Mi assesta un ceffone violento sul culo “Non devi fare domande!! Devi solo rispondere!!” “Scusa padrona” Ma le scuse non bastano, afferra il frustino e mi dà un colpo sul culo anche con quello “Così impari a comportarti bene!” “Mi perdoni, padrona”.
“allora abbiamo detto 27, molto bene…” Mi infila la mano nel culo fino in fondo e poi la estrae completamente “Uno” … Ripete l’operazione… “Due” …. E ancora “Tre”….
Per ventisette volte mi apre il culo con la sua mano, si spinge dentro di me il più possibile e torna fuori… quando ha finito fa una foto al mio buco del culo e me la fa vedere, è sfondatissimo… e io mi eccito ancora di più. Mi fa leccare la sua mano, intrisa dei miei umori. Poi si toglie gli stivali. Resta con indosso delle autoreggenti nere, che prima si intravedevano solo.
“Ora ci siamo, piegati bene” Se non avevo ancora capito cosa volesse fare ci pensa il momento in cui il suo alluce entra nel mio buco del culo a farmelo comprendere.
Spinge il suo piede nel mio culo… tempo fa avevamo parlato di questa cosa… il mio cazzo più grande è 6 cm, la sua mano è 7 cm e il suo piede 8 cm… ora sono allargatissimo, ma riuscirà ad entrare? La prima parte entra bene poi inizia a trovare resistenza… la sento esitare, ho un po’ di male, ma la voglio… “Mi sfondi, padrona”. Non vengo punito per aver parlato senza autorizzazione questa volta. Sento che la pressione aumenta e improvvisamente le mie carni non resistono più, il piede mi sprofonda in culo (vedrò poi le foto fatte da H e saprò che è sparito dentro di me fino al collo del suo piede). Mi scopa per un po’ così… E’ bellissimo sentirsi aperti e posseduti in maniera così estrema.
Poi si ferma. Estrae il piede e annuncia “Devo pisciare ancora”. Ma questa volta mi fa mettere con la testa per terra e la schiena appoggiata al bordo del letto, in modo che il mio culo resti bene in alto. Va a prendere l’imbuto e me lo infila in culo, entrando piuttosto facilmente, viste le condizioni dello stesso. Poi si mette su di me e piscia nell’imbuto.
Sento appena il liquido caldo che si infila dentro di me, ma H non è contenta: la pipì viene assorbita troppo lentamente. Fa la pipì restante nei bicchieri in dotazione al minibar, va a prendere la peretta e la riempie con la sua urina per poi spruzzarmela in culo. Ripete l’operazione un paio di volte e ora sì che sento il liquido caldo scendermi nell’intestino. Poi mi autorizza ad andarmi a liberare, cosa che faccio con enorme piacere…
“Bene” mi dice “E’ quasi ora di andare a dormire ma ci sono ancora due cose che devi fare”
“Sì padrona, ai suoi ordini”
“Esci da questa camera, percorri tutto il corridoio fino all’ascensore e torni indietro. E’ tardi, non dovrebbe esserci nessuno. E non scordarti di sculettare!”
No cazzo, questo no… ma come faccio a tirarmi indietro?
H è già alla porta e sbircia se tutto sia tranquillo. Non ho altra scelta ed esco. Ho reggiseno e perizoma rosso, calze a rete nere, tacchi 12 rossi e passeggio per il corridoio di un albergo in cui ci sono miei colleghi… Meno male che sono le due di notte…
“Sculetta!” Mi sibila H, che resta sull’uscio a gustarsi la scena.
Eseguo, e cerco anche di andare abbastanza velocemente in modo da poter tornare in camera al più presto. La passeggiata si conclude senza incidenti, sono terrorizzato e al tempo stesso ancora eccitato… come nota H che si accorge del mio cazzo mezzo duro e lo tocca con la punta del frustino.
“La seconda cosa che devi fare è sdraiarti lì” mi ordina indicando lo spazio tra letto e finestra.
“Sì padrona” obbedisco e lei intanto tira fuori dalla borsa alcune corde. Nel giro di pochi minuti sono legato per braccia e gambe nella stessa posizione dell’uomo di Leonardo, anche se non credo che Leonardo avesse in mente questo genere di giochi erotici…
Il polso sinistro al termosifone, il polso destro e la caviglia destra alle gambe del letto, la caviglia sinistra al tavolino. Alla completa mercè della mia padrona che, evidentemente, non ha ancora completato la sua vendetta.
La padrona tira fuori un plug grosso dalla sua borsa “Ti ho comprato questo tesoro, ho pensato che ti sarebbe servito un tappo più grande del solito per chiudere il tuo culo, dopo stasera” “Grazie padrona” e mi spinge l’oggetto nel culo. Devo ammettere che l’inculata era stata così lunga che ora mi sentivo vuoto… il plug mi ha risolto questo problema.
Poi H si toglie il body di pelle e mi dice “E ora ho voglia di una bella scopata, quindi vedi di fare il tuo dovere da uomo e bada bene di non venire prima che io abbia raggiunto un orgasmo” Detto questo si accuccia su di me, smanetta un po’ il mio cazzo per renderlo completamente duro e se lo infila nella figa. Inizia così a cavalcarmi furiosamente.
In questa posizione di solito le strizzo le tette, posso tirarmi su a baciarla, le palpo le chiappe, invece sono legato e impossibilitato a fare qualsiasi cosa. Sono solo il suo giocattolo, ma lei trae evidentemente sufficiente piacere e non deve neanche sbattermi troppo a lungo per godere… poi si china su di me, penso che mi bacerà e invece, giunta a pochi centimetri dal mio viso, mi fa colare addosso della saliva.
Dopodiché si alza e si sdraia nel letto spegnendo la luce “Buonanotte mia troia, dormirai lì stanotte” Vorrei protestare ma, per evitare frustate, rispondo solo “Buonanotte padrona, grazie”.
Non è facilissimo dormire in questa posizione ma sono troppo stanco e in qualche maniera mi addormento. A un certo punto, mi rendo conto che si sta alzando dal letto, viene lì da me, mi mette la sua figa sulla faccia e mi dice solo “Leccami”.
La lecco con passione, succhio il suo clitoride e faccio scivolare la mia lingua sulle sue piccole labbra. Assaporo tutti i suoi succhi e lecco più veloce, più veloce “Sì, così più veloce” mi dice mentre mi stringe la testa tra le sue mani. Finalmente gode… Dopodiché mi piscia in bocca… non molto per fortuna, non riesco a berla tutta e un po’ mi cola su viso e collo.
Si lascia leccare ancora un po’, come per farsi ripulire la figa, poi torna nel letto e mi lascia ancora lì.
E’ nuovamente H a svegliarmi… ora il chiaro entra dalle finestre… “La notte della tua punizione è finita, adesso è giorno… meriti un premio per essere una bravissima troia.” E si china su di me a leccarmi il cazzo… Lo succhia con tutta la bravura di cui è capace fino a quando non vengo… assapora ogni goccia del mio sperma e continua a succhiare a lungo anche dopo che sono venuto, facendomi tremare… la staccherei dal mio cazzo ma sono ancora legato e devo aspettare che lei sia soddisfatta.
Poi mi bacia, ed è la prima volta da ieri sera, mi libera e mi ringrazia per la nottata stupenda.
Sono tutto un dolore, sia per la posizione in cui ho dormito, sia per il culo sfondato, sia per la lunghissima cavalcata del primo cazzo… ho bevuto la sua pipì e la sua saliva, ho mangiato la sua cacca e l’ho avuta dentro di me mani e piedi. Ho rischiato di farmi scoprire da quelli che conosco.
Ma è stata una nottata fantastica.
Quella sera aveva fatto un sacco di strada per arrivare nella località in cui mi trovavo io a lavorare e, complici gli orari dei mezzi di trasporto, era arrivata tardi… io ero già uscito a cena coi colleghi e lei mi aveva aspettato a lungo perché la serata era stata interminabile. Io avevo solo voglia di tornare in camera e fare l’amore con H ma il servizio lentissimo al ristorante era stata una vera tortura.
Questo per dire che a quel punto H non solo voleva vendicarsi, ma aveva pure saltato cena e mi aveva dovuto aspettare a lungo. Meno male che almeno ero riuscito a dare istruzioni alla reception che la lasciassero entrare in camera.
Quando entro in camera la visione è da cardiopalma… indossa due stivali neri sopra il ginocchio con un alto tacco a spillo, un body di pelle con la cerniera su tutto il cavallo, e in mano ha il frustino.
“Sei arrivato finalmente”
“Sì, è stata una cena infinita… scusa”
Picchia col frustino sul letto “Silenzio! Chiedi scusa alla tua padrona, spogliati e non dire altro se non sei interrogato, o la prossima frustata è per te!”
“Sì padrona scusi, sono ai suoi ordini”
Mi tolgo i vestiti, poi andiamo in bagno. H mi fa mettere a quattro zampe, prende la peretta dai miei bagagli e mi fa un bel clistere per ripulirmi il culo.
Ripetiamo l’operazione alcune volte, fino a che non esce solo acqua pulita.
A questo punto, soddisfatta del risultato, apre la cerniera del suo body e si gira a farmi vedere che nel culo ha il plug. Sorrido e allungo la mano per toccarle le chiappe e ricevo un colpo col frustino sul braccio…
“Non ti ho detto di toccarmi!!”
“Mi scusi padrona…” capisco che devo assolutamente rispettare le regole o stasera sarà dura…
“Ho bevuto un sacco di acqua aspettandoti… più di un litro… e ora mi scappa moltissimo…” La notizia mi eccita, mi porge l’imbuto e diligentemente mi sdraio con l’imbuto in bocca… si siede su di me e prima di iniziare a pisciare mi minaccia… “Bevi velocemente perché se l’imbuto trabocca ti becchi 10 frustate”. Poi inizia a rilasciare la sua pipì… bevo più velocemente che posso, temo che non sia abbastanza perché sento l’imbuto sempre più pieno, poi lei finisce di pisciare e io riesco a finire anche l’ultima parte della sua gustosissima urina. Per ora le frustate le ho scampate, ma chissà cos’altro mi aspetta stasera.
“Vorrei punirti e quindi non dovrei lasciarti vestire da troia, perché so che ti piace… Ma piaci molto anche a me vestito da troia, quindi ti concedo di farlo… vestiti velocemente”
“Sì padrona, grazie!”
Il mio intimo, le calze e le scarpe sono già sul letto. H le ha preparate aspettandomi. Mi vesto rapidamente.
“Ora passeggia un po’ per la stanza sculettando” Eseguo, purtroppo la stanza non è molto ampia… intanto vedo che H prepara il cazzo giocattolo, quello da 5 cm di diametro, e lo cosparge di lubrificante. Poi lo appoggia a terra ai piedi del letto.
“Ottimo, sei proprio bellissimo. O bellissima… Fermati lì dal cazzo… ecco perfetto… ora accucciati e infilati il cazzo in culo.” Eseguo e, con un pochino di fatica, essendo la prima inculata da un sacco di tempo, faccio in modo che il cazzone si infili dentro di me e lo spingo fino in fondo.
“Fermo così.” Mi arresto col cazzo tutto dentro di me “Ora dimmi, ti sembro sexy vestita così?”
“Sì padrona, moltissimo.”
“E’ bello guardarmi?”
“Molto eccitante” Mi arriva un colpo col frustino sul braccio.
“Non ho capito bene!”
“Molto eccitante, padrona”
“Ecco, così va meglio. Ma tu sei in punizione quindi non devi vedermi… non per ora perlomeno… “ Detto questo, tira fuori una benda e mi copre completamente gli occhi lasciandomi nell’oscurità.
“Adesso faccio partire un timer di 30’… per 30’ dovrai scopare quel cazzo che hai ora in culo… al buio. Sono stata chiara?”
“Sì padrona”
“Bene, inizia. Vai.. un colpo… un altro colpo… un altro”
Cerco di tenere il tempo del ritmo datomi dalla padrona che dopo un po’ si stufa e mi lascia proseguire da solo. “Mi metto qua sul letto e mi masturbo un po’, anche se non puoi vederlo ho pensato che ti farebbe piacere saperlo”
“Sì padrona”
“Su su, più ritmo”
“Sì padrona” E accelero le inculate.
Trenta minuti così sono lunghissimi. H non mi dice nulla di quanto tempo manchi alla fine... Non so cosa stia facendo e non so neanche se mi guardi tutto il tempo. Mi godo l’inculata, quello sì… il cazzo mi apre bene ed è strano pensare che una volta facevo fatica a prenderlo…
Però è anche stancante fare su e giù tutto il tempo, ma non sono autorizzato a cambiare posizione e sono certo che mi prenderei delle frustate se ci provassi.
Poi H riprende a parlarmi, mi dice che fa un video e qualche foto col telefonino. Sono sicuro che saranno interessanti. Infine mi annuncia quello che aspettavo: “Tempo scaduto!” Era ora… per tanto che mi piaccia prenderlo in culo, le mie gambe non ce la facevano più e anche il mio culo iniziava a essere stanco. Mi fermo, col cazzo ben piantato dentro, in modo da non far arrabbiare la mia padrona che, finalmente, mi toglie la benda.
La luce mi sembra fortissima, ma a poco a poco mi ci abituo e posso apprezzare quanto sia sexy la mia padrona vestita così. Non posso fare a meno di notare però che ha già indossato lo strap-on con il cazzo più grande, quello da 6 cm… Non sembra che ci sia pace per il mio culo all’orizzonte… allo stesso modo la trovo eccitantissima…
“Sdraiati, ma non toglierti il cazzo dal culo” Con piacere finalmente distendo le gambe, mentre con una mano tengo il cazzo a posto.
H mi strofina il tacco a spillo sul petto… è molto eccitante… poi lo stivale arriva sulla mia faccia “Lecca!” l’ordine è inequivocabile, lecco la punta, poi la suola, poi succhio il tacco… poi col tacco mi strofina il cazzo e le palle, facendomi tremare sia di piacere sia di paura che mi possa fare male.
Poi mi toglie lei il cazzo dal culo… “E’ sporco! Puliscilo!” e me lo porta alla bocca. In effetti ci sono varie colate di liquido proveniente dal mio culo, miste a lubrificante. Lo lecco di buon grado, poi lei mi costringe a spalancare bene la bocca in modo da infilarmi tutta la cappella del cazzo di gomma… spinge con decisione e faccio fatica a far entrare il cazzo… sento che mi sfiora la gola e temo di vomitare, un attimo prima che lei me lo tolga…
“Brava troia… ti piace leccare i succhi del tuo culo?”
“Sì padrona, faccio tutto per te”
Apre di nuovo la cerniera del suo body e si toglie il plug dal culo “Lecca questo ora”. Il plug ha una striscia di merda ben visibile, la vede anche lei ma la sua voce non tentenna. Non tentenno nemmeno io, apro la bocca e vado a prendere il plug dalla sua mano. A freddo sembra una cosa disgustosa ma sono così eccitato che farei qualunque cosa la mia padrona mi chieda e sono fiero di assaporare tutto di lei.
Succhio avidamente il plug e ci passo la lingua sopra più volte. Ingoio tutto e non lo tolgo dalla mia bocca finché lei non lo prende.
“Sei proprio una brava salope”
“Grazie padrona”
“Ora girati, ho dei bei progetti per il tuo culo”
“Sì padrona” Mi metto a 90 gradi con le ginocchia per terra e il busto sul letto. Sento la punta del cazzo gigantesco sul mio ano, già provato dal precedente trattamento. H spinge, fa male ma sento a poco che il cazzo mi sfonda e si fa strada dentro di me.
Gemo e mugolo, un po’ di piacere, un po’ di dolore, fino a quando H capisce che non riesce più ad andare avanti. E allora inizia a scoparmi…
Mi sbatte a lungo, dapprima con forza… poi rallenta… tira fuori il cazzo ogni volta prima di rispingerlo dentro e aprirmi di nuovo… poi accelera nuovamente.
Poi si toglie lo strap-on e inizia a scoparmi tenendo il cazzo con le mani. In questa maniera riesce a scoparmi molto velocemente e mi fa provare un piacere pazzesco… Sento di essere sul punto di venire e al tempo stesso non riesco a venire… come un orgasmo lunghissimo… Ansimo, gemo, urlo di piacere… mi comporto come una vera troia mentre H e il suo cazzo enorme mi sfondano…
Infine H rallenta di nuovo, toglie il cazzo… prende il lubrificante e se lo versa sulla mano… ho una voglia enorme di essere fistato e non mi preoccupa più nulla, sono solo super eccitato… H appoggia la mano al mio sfintere e non deve fare molta fatica per farla entrare… “Sono al punto più largo” mi dice, e la sento benissimo che deve vincere quella poca resistenza che ancora il mio culo offre. Spinge ancora un po’ e la sento decisamente dentro di me. “E’ arrivata al polso” mi dice tutta soddisfatta “Sei proprio una gran troia” “Grazie padrona”.
La ruota, la tira fuori.. fa qualche foto e qualche video mentre entra dentro di me. Poi mi chiede “Che giorno è il mio compleanno?” “il 27, perché?” Mi assesta un ceffone violento sul culo “Non devi fare domande!! Devi solo rispondere!!” “Scusa padrona” Ma le scuse non bastano, afferra il frustino e mi dà un colpo sul culo anche con quello “Così impari a comportarti bene!” “Mi perdoni, padrona”.
“allora abbiamo detto 27, molto bene…” Mi infila la mano nel culo fino in fondo e poi la estrae completamente “Uno” … Ripete l’operazione… “Due” …. E ancora “Tre”….
Per ventisette volte mi apre il culo con la sua mano, si spinge dentro di me il più possibile e torna fuori… quando ha finito fa una foto al mio buco del culo e me la fa vedere, è sfondatissimo… e io mi eccito ancora di più. Mi fa leccare la sua mano, intrisa dei miei umori. Poi si toglie gli stivali. Resta con indosso delle autoreggenti nere, che prima si intravedevano solo.
“Ora ci siamo, piegati bene” Se non avevo ancora capito cosa volesse fare ci pensa il momento in cui il suo alluce entra nel mio buco del culo a farmelo comprendere.
Spinge il suo piede nel mio culo… tempo fa avevamo parlato di questa cosa… il mio cazzo più grande è 6 cm, la sua mano è 7 cm e il suo piede 8 cm… ora sono allargatissimo, ma riuscirà ad entrare? La prima parte entra bene poi inizia a trovare resistenza… la sento esitare, ho un po’ di male, ma la voglio… “Mi sfondi, padrona”. Non vengo punito per aver parlato senza autorizzazione questa volta. Sento che la pressione aumenta e improvvisamente le mie carni non resistono più, il piede mi sprofonda in culo (vedrò poi le foto fatte da H e saprò che è sparito dentro di me fino al collo del suo piede). Mi scopa per un po’ così… E’ bellissimo sentirsi aperti e posseduti in maniera così estrema.
Poi si ferma. Estrae il piede e annuncia “Devo pisciare ancora”. Ma questa volta mi fa mettere con la testa per terra e la schiena appoggiata al bordo del letto, in modo che il mio culo resti bene in alto. Va a prendere l’imbuto e me lo infila in culo, entrando piuttosto facilmente, viste le condizioni dello stesso. Poi si mette su di me e piscia nell’imbuto.
Sento appena il liquido caldo che si infila dentro di me, ma H non è contenta: la pipì viene assorbita troppo lentamente. Fa la pipì restante nei bicchieri in dotazione al minibar, va a prendere la peretta e la riempie con la sua urina per poi spruzzarmela in culo. Ripete l’operazione un paio di volte e ora sì che sento il liquido caldo scendermi nell’intestino. Poi mi autorizza ad andarmi a liberare, cosa che faccio con enorme piacere…
“Bene” mi dice “E’ quasi ora di andare a dormire ma ci sono ancora due cose che devi fare”
“Sì padrona, ai suoi ordini”
“Esci da questa camera, percorri tutto il corridoio fino all’ascensore e torni indietro. E’ tardi, non dovrebbe esserci nessuno. E non scordarti di sculettare!”
No cazzo, questo no… ma come faccio a tirarmi indietro?
H è già alla porta e sbircia se tutto sia tranquillo. Non ho altra scelta ed esco. Ho reggiseno e perizoma rosso, calze a rete nere, tacchi 12 rossi e passeggio per il corridoio di un albergo in cui ci sono miei colleghi… Meno male che sono le due di notte…
“Sculetta!” Mi sibila H, che resta sull’uscio a gustarsi la scena.
Eseguo, e cerco anche di andare abbastanza velocemente in modo da poter tornare in camera al più presto. La passeggiata si conclude senza incidenti, sono terrorizzato e al tempo stesso ancora eccitato… come nota H che si accorge del mio cazzo mezzo duro e lo tocca con la punta del frustino.
“La seconda cosa che devi fare è sdraiarti lì” mi ordina indicando lo spazio tra letto e finestra.
“Sì padrona” obbedisco e lei intanto tira fuori dalla borsa alcune corde. Nel giro di pochi minuti sono legato per braccia e gambe nella stessa posizione dell’uomo di Leonardo, anche se non credo che Leonardo avesse in mente questo genere di giochi erotici…
Il polso sinistro al termosifone, il polso destro e la caviglia destra alle gambe del letto, la caviglia sinistra al tavolino. Alla completa mercè della mia padrona che, evidentemente, non ha ancora completato la sua vendetta.
La padrona tira fuori un plug grosso dalla sua borsa “Ti ho comprato questo tesoro, ho pensato che ti sarebbe servito un tappo più grande del solito per chiudere il tuo culo, dopo stasera” “Grazie padrona” e mi spinge l’oggetto nel culo. Devo ammettere che l’inculata era stata così lunga che ora mi sentivo vuoto… il plug mi ha risolto questo problema.
Poi H si toglie il body di pelle e mi dice “E ora ho voglia di una bella scopata, quindi vedi di fare il tuo dovere da uomo e bada bene di non venire prima che io abbia raggiunto un orgasmo” Detto questo si accuccia su di me, smanetta un po’ il mio cazzo per renderlo completamente duro e se lo infila nella figa. Inizia così a cavalcarmi furiosamente.
In questa posizione di solito le strizzo le tette, posso tirarmi su a baciarla, le palpo le chiappe, invece sono legato e impossibilitato a fare qualsiasi cosa. Sono solo il suo giocattolo, ma lei trae evidentemente sufficiente piacere e non deve neanche sbattermi troppo a lungo per godere… poi si china su di me, penso che mi bacerà e invece, giunta a pochi centimetri dal mio viso, mi fa colare addosso della saliva.
Dopodiché si alza e si sdraia nel letto spegnendo la luce “Buonanotte mia troia, dormirai lì stanotte” Vorrei protestare ma, per evitare frustate, rispondo solo “Buonanotte padrona, grazie”.
Non è facilissimo dormire in questa posizione ma sono troppo stanco e in qualche maniera mi addormento. A un certo punto, mi rendo conto che si sta alzando dal letto, viene lì da me, mi mette la sua figa sulla faccia e mi dice solo “Leccami”.
La lecco con passione, succhio il suo clitoride e faccio scivolare la mia lingua sulle sue piccole labbra. Assaporo tutti i suoi succhi e lecco più veloce, più veloce “Sì, così più veloce” mi dice mentre mi stringe la testa tra le sue mani. Finalmente gode… Dopodiché mi piscia in bocca… non molto per fortuna, non riesco a berla tutta e un po’ mi cola su viso e collo.
Si lascia leccare ancora un po’, come per farsi ripulire la figa, poi torna nel letto e mi lascia ancora lì.
E’ nuovamente H a svegliarmi… ora il chiaro entra dalle finestre… “La notte della tua punizione è finita, adesso è giorno… meriti un premio per essere una bravissima troia.” E si china su di me a leccarmi il cazzo… Lo succhia con tutta la bravura di cui è capace fino a quando non vengo… assapora ogni goccia del mio sperma e continua a succhiare a lungo anche dopo che sono venuto, facendomi tremare… la staccherei dal mio cazzo ma sono ancora legato e devo aspettare che lei sia soddisfatta.
Poi mi bacia, ed è la prima volta da ieri sera, mi libera e mi ringrazia per la nottata stupenda.
Sono tutto un dolore, sia per la posizione in cui ho dormito, sia per il culo sfondato, sia per la lunghissima cavalcata del primo cazzo… ho bevuto la sua pipì e la sua saliva, ho mangiato la sua cacca e l’ho avuta dentro di me mani e piedi. Ho rischiato di farmi scoprire da quelli che conosco.
Ma è stata una nottata fantastica.
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