Vicina di casa 2

Riscrivo questo episodio poiché non pubblicato... la mia giornata era tutta presa dal sesso, dopo la prima esperienza con Rita a casa di Eva, le allusioni di Maria, la terza amica,infermiera vicino alla pensione.. ogni donna che vedevo mi faceva venire fantasie erotiche. La bidella la professoressa di matematica una semplice donna con grandi tette. La professoressa di inglese , 50enne zitella, occhiali neri sempre in stivali e gonna, sguardo che ti fa abbassare gli occhi. Torno dal liceo, vado da Eva per il pranzo, ero un po imbarazzato ma ultra eccitato. Lei aveva solo un camicione che le copriva il sedere,le sue cosce per me erano una droga. Lei lo sapeva, mi disse come è andata la notte dopo quello che ti è capitato ieri con Eva. Tutto rosso le dissi non faccio altro che ripensare ai suoi umori, al sapore di quella fica bagnata, sono eccitato perennemente. E lei anche io sogno te, che mi tocchi che me la lecchi , era seduta ha allargato le gambe non aveva mutandine. Piccolo ti piace, la stava carezzando con un dito , risposi da morire...mi fece cenno di scendere sotto di lei.. mi inginocchiai, con le sue mani portò la mia testa tra le sue cosce..leccala ti prego leccala..la mia bocca la mia lingua erano sue, leccai a fondo il suo buco del culo, la slinguettai fino a far diventare duro il suo clito, mi raggiunse uno schizzo del suo piacere e continuai a leccarla, saltava dal piacere mi fece alzare mi calò la tuta tolsi la tschirt iniziò a carezzarmi il petto a baciarmi e a toccare il mio cazzo duro e grosso come non mai ( 19 cm e bello tozzo) , comincio a leccarlo mentre con l altra mano giocava con i testicoli il suo dito arrivava al mio buchetto, lo passava sopra e mi dava sensazioni di piacere.. mi fece stendere sul tappeto. Mi venne sopra indirizzando il mio cazzo sulla sua fica. Lo senti entrare tutto dentro di lei. La mia prima volta ..era bollente, guardavo il suo sguardo il suo piacere.. i suoi movimenti sopra di me... le sue parole...mmm piccolo sei mio, sei il mio cazzo sei il mio porco , si muoveva sempre con piu impeto. Le mie mani erano strette ai suoi seni.. non reaistevo..lei mi disse godi porco godi e le sborrai dentro mentre lei stava ululando dal piacere... si piegò su di me. Mi riempi di baci...dopo pochi attimi si portò a gambe larghe sopra il mio viso... la sua fica sulla mia bocca... apri porco le labbra, fatti scivolare il nostro piacere in bocca. Lecca tutto...io ero il suo giocattolo avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse chiesto. Leccai i suoi umori e la mia sborra. Tornai a casa prima dei miei genitori. Feci una doccia provai a studiare per gli esami.. ma la mia testa era nelle nuvole. Dopo cena dove mia mamma una donna di 44 anni, impiegata in azienda di elettrodomestici. Donna semore elegante gonna tacchi..la tipica milf che viene sognata da chiunque. Mi disse che ti succede, ti sei innamorata di qualche ragazzina che sei tutto per gli affari tuoi.. risposi a me non piacciono le ragazzine ma le donne. Le guardavo le cosce dato che erano accavalatte e mi fece un sorriso. Andai a letto crollai. Poi mi sono svegliato per andare al bagno e mi fermai davanti alla camera dei miei la porta era leggermente scostata, mio padre a cazzo duro si stava facendo succhiare dalla mamma, le diceva succhia puttana so che ti piace fare pompini.. quello di mustafa è piu grosso vero troia.. e lei guardandolo si cornuto, il suo è 25 cm mi fa morire, quando me lo mette in culo ti penso, ti vorrei lì a vedere.. queste parole mi turbavano ma ero eccitato. La mamma dallo specchio mi aveva visto, ma continuò anche tuo figlio ha il cazzo piu grosso del tuo cornuto. Mi fa morire il suo cazzo e mio padre ti sei scopata anche lui.. e lei certo...in quel momento corsi in bagno per non sporcare a terra. Tornai in camera, dopo poco è entrata la mamma, ti è piaciuta lo spettacolo, ti sei eccitato porco. Imbarazzato dissi certo..sono corso in bagno per non sporcare a terra.. un sorriso poi mi dette un bacio sulle labbra lungo ..sentivo i sapori di sesso... mi disse piccolo ora dormi se puoi...