La donna di servizio 2
di
Il bianco
genere
prime esperienze
...naturalmente questo episodio mi portò ad una continua eccitazione, a cercare qualsiasi contatto di ogni genere, non solo con lei,( in Italia si chiamava Eva, come diceva si definiva ridendo la donna del peccato) . Anche quando salutavo mia madre ( manager di una azienda lo farebbe addrizzare anche ad un novantenne) oltre al bacetto , la stringevo , le poggiavo le mani dietro... e lei che impeto piccolo... oppure con le compagne di scuola ero nettamente piu sfacciato, cercavo contatto con chiunque nell'ascensore, nell autobus. Aveva scatenato un piccolo mostra. Naturalmente lei mi concedeva di poterla toccare, il suo sedere ampio e sporgente insieme alle sue tette enormi erano meta unica... ma lei sapeva come tenermi a Freno. Mi diceva ogni desiderio ha i suoi tempi, non puoi raggiungere subito l'obbiettivo. Si metteva sul divano con un piede nudo sul tavolinetto e l altro piegato in maniera che potessi guardare tutta la coscia e le sue mutandine....se vuoi arrivare dal basso devi iniziare, carezzami il piede, massaggialo carezza il polpaccio...si rilassava, bravo cosi, ora fammi sentire la tua lingua, le tue labbra, sulle dita dei piedi, sii cosi succhia ogni dito mmm bravo mi fai venire i brividi, aveva fatto entrare le sue dita sotto le mutandine, continuavano piccolo lecca , tra le dita, succhia il pollice..si stava penetrando con le dita.. mi dice toglimi le mutandine, avvicinati..apri le cosce la sua fica rossa su quel corpo di colore era un quadro d'autore, con le sue mani portò il mio viso tra le sue cosce, lecca piccolo lecca..le sue mani mi portavano sempre piu schiacciato tra le sue cosce, mugolava e imprecava, lecca porco lecca voglio schizzare sulla tua gola, porco lecca era bagnatissima e la senti mugolare piu forte schizzo il suo piacere nella mia lingua mugolava e si rilassava... mi fece salire mi calò la tuta me lo tirò fuori....porco sbattimi lo feci scivolare dentro era un forno, mi teneva stretto, scopami porco, sei la mia puttana si sei mio...dillo che sei la mia puttana..Eva si...dillo lei... sono la tua puttana....le sborrai dentro...e lei ugualmente... puttana non hai finito..lecca tutto... ero titubante.. lecca troia...lecca la tua sborra... ero suo scesi tra le sue cosce e leccai tutto.. avevo il viso imbrattato di salita di umori di sborra.. facemmo la doccia insieme, tornai in erezione, scese giu me lo prese in bocca, mi toccava le palle i glutei e succhiava, iniziò a strofinare le dita sul solco del mio culo, il sapone agevolo' il suo dito a scivolare dentro...iniziò a muoverlo dentro a spingerlo sempre piu dentro mentre succhiava il mio cazzo, non sapevo che stesse facendo ma era eccitante (era un massaggio prostatico trovai su internet) mi diceva sei proprio una troia..guarda come godi a farti toccare il culo... e le sue dita mi portarono a svuotarmi ancora...
Il toccarmi il buchetto divenne una pratica che ripeteva quasi tutte le volte. Io ero sempre piu malato di sesso, feci anche qualche brutta figura, avevo allungato la mano su una donna sola, neanche bella ma avevo il suo culo attaccato nell autobus mj tratto' male una signora matura ma in ottima forma si mise a ridere.. qualche giorno dopo me la trovai davanti sull autobus in un Angolo mi fece la lingua, piccolo se vuoi io ti lascio fare..aveva una gonna al ginocchio a portafoglio, fu semplice arrivare tra le sue cosce... riuscii a farla godere e lei aveva fatto godere me , solo che ora ero tutto sporco dentro.. invece di andare a lezione tornai a casa.. Eva mi chiese cosa è successo, mi segui in bagno ,alzò la gonna si mise sul wc e mentre guardava che mi spogliati iniziò a pisciare davanti a me, la guardai con attenzione, porco sei proprio un porco, ti eccita pure guardare mentre piscio, poi vide le mie mutande sporche di sperma, i pantaloni ugualmente, mi prese per un orecchio e mi fece scendere con il viso tra le sue cosce. Porco sei proprio un porco lecca , lecca la mia fica bagnata di piscia..me la fece ripulire. Poi sempre adirata specialmente dopo aver saputo da me cosa avevo fatto nell'autobus...mi fece appoggiare le mani sul lavandino con il sedere piegato indietro. Con la sua mano mi fece diventare il culo rosso... ero sempre piu dipendente da Eva...sempre piu aperto a lei..e lei aveva capito che poteva osare e giocare con il suo giovane porco... Mio padre ebbe un piccolo infortunio e resto a casa 10 gg... fu una tortura per me... ma lei trovò il modo di andarla a trovare a casa sua. Lei viveva con la sorella di 2 anni piu giovane e con il marito di lei, che si fotteva entrambi... la sorella piu alta e lievemente piu snella over 50 ...infermiera a domicilio. Il marito una guardia che alternava torni di notte o servizi fuori delle banche... Entrai in quella casa ed Eva era sola... lei aveva voglia del suo cucciolo io della mia venere nera... quel giorno mi dette il suo culo...e la sorella mi trovò proprio mentre succedeva....
Il toccarmi il buchetto divenne una pratica che ripeteva quasi tutte le volte. Io ero sempre piu malato di sesso, feci anche qualche brutta figura, avevo allungato la mano su una donna sola, neanche bella ma avevo il suo culo attaccato nell autobus mj tratto' male una signora matura ma in ottima forma si mise a ridere.. qualche giorno dopo me la trovai davanti sull autobus in un Angolo mi fece la lingua, piccolo se vuoi io ti lascio fare..aveva una gonna al ginocchio a portafoglio, fu semplice arrivare tra le sue cosce... riuscii a farla godere e lei aveva fatto godere me , solo che ora ero tutto sporco dentro.. invece di andare a lezione tornai a casa.. Eva mi chiese cosa è successo, mi segui in bagno ,alzò la gonna si mise sul wc e mentre guardava che mi spogliati iniziò a pisciare davanti a me, la guardai con attenzione, porco sei proprio un porco, ti eccita pure guardare mentre piscio, poi vide le mie mutande sporche di sperma, i pantaloni ugualmente, mi prese per un orecchio e mi fece scendere con il viso tra le sue cosce. Porco sei proprio un porco lecca , lecca la mia fica bagnata di piscia..me la fece ripulire. Poi sempre adirata specialmente dopo aver saputo da me cosa avevo fatto nell'autobus...mi fece appoggiare le mani sul lavandino con il sedere piegato indietro. Con la sua mano mi fece diventare il culo rosso... ero sempre piu dipendente da Eva...sempre piu aperto a lei..e lei aveva capito che poteva osare e giocare con il suo giovane porco... Mio padre ebbe un piccolo infortunio e resto a casa 10 gg... fu una tortura per me... ma lei trovò il modo di andarla a trovare a casa sua. Lei viveva con la sorella di 2 anni piu giovane e con il marito di lei, che si fotteva entrambi... la sorella piu alta e lievemente piu snella over 50 ...infermiera a domicilio. Il marito una guardia che alternava torni di notte o servizi fuori delle banche... Entrai in quella casa ed Eva era sola... lei aveva voglia del suo cucciolo io della mia venere nera... quel giorno mi dette il suo culo...e la sorella mi trovò proprio mentre succedeva....
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