Mio padre mi toglie la verginità
di
Chloe Damaris
genere
incesti
Dopo i primi incontri con mio padre, è diventata una consuetudine, il sabato pomeriggio, mentre mamma esce per delle commissioni, andare in camera da letto e sdraiarmi accanto a lui. Mi dà il cazzo in mano e sborra quasi subito, anche col pompino sono diventata brava, non mi affogo più con lo sperma e non ho più i conati di vomito. Oggi è sabato e la mamma è uscita, farà un po’ più tardi perché si fermerà dai nonni fino a sera, mio fratello è a catechismo.
Mi sento chiamare, so che è arrivata l’ora, entro in camera e papà mi aspetta nudo, che massaggia il cazzo.
“Oggi faremo una cosa nuova, quello che faccio con mamma, ormai sei pronta tesoro mio”
Mi sdraio accanto a lui, tolgo il pigiama, sfilo le mutandine e rimango nuda dalla vita in giù. Apro le gambe e lui comincia ad accarezzare la figa glabra, cerca il clitoride e inizia a toccarlo con movimenti circolari, mi piace, ma sento che il suo tocco oggi è diverso,
“Papà cosa vuoi fare”
“Stai tranquilla principessa, da oggi sarai donna”
Avvicina la bocca alla figa e ci sputa sopra, la bagna fino a farla diventare scivolosa, sento la punta del dito entrare dentro, ahi, che male…”sei pronta amore mio, rilassati”
Massaggia il cazzo, bagnandolo con la saliva, lo appoggia alla figa, sento che vuole entrare, ma la figa è stretta, spinge per farsi strada, continuando a bagnarmi la figa con la saliva. Non entra, mio padre ansima, è eccitato, io sono immobile, lui si di me, sento il suo respiro e il suo alito, ha fumato. Spinge ancora, questa volta più forte, un colpo secco, sento qualcosa rompersi dentro di me, fa malissimo…
Urlo di dolore, sento il sangue sgorgare, piango, il dolore è fortissimo,
“Ahi, basta ti prego! Papà basta!”
Mi tappa la bocca con la mano, io urlo e mi contorco, mentre lui continua a penetrarmi con foga, i movimenti sono bruschi. Vomito.
“Dai, dai, ancora un attimo e sborro”. Un ultimo colpo e sento uno schizzo caldo pervadermi la pancia. Mi ha sborrata dentro. Sono bagnata, un misto di sudore, lacrime, sangue e vomito. Mi abbraccia “sei stata bravissima, adesso passa tutto”
Mi accarezza il clitoride, le dita scivolano grazie allo sperma che esce dalla figa, il dolore è ancora forte, ma mitigato dal piacere, continua a masturbarmi con dolcezza, l’orgasmo arriva veloce. È tutto passato
Mi sento chiamare, so che è arrivata l’ora, entro in camera e papà mi aspetta nudo, che massaggia il cazzo.
“Oggi faremo una cosa nuova, quello che faccio con mamma, ormai sei pronta tesoro mio”
Mi sdraio accanto a lui, tolgo il pigiama, sfilo le mutandine e rimango nuda dalla vita in giù. Apro le gambe e lui comincia ad accarezzare la figa glabra, cerca il clitoride e inizia a toccarlo con movimenti circolari, mi piace, ma sento che il suo tocco oggi è diverso,
“Papà cosa vuoi fare”
“Stai tranquilla principessa, da oggi sarai donna”
Avvicina la bocca alla figa e ci sputa sopra, la bagna fino a farla diventare scivolosa, sento la punta del dito entrare dentro, ahi, che male…”sei pronta amore mio, rilassati”
Massaggia il cazzo, bagnandolo con la saliva, lo appoggia alla figa, sento che vuole entrare, ma la figa è stretta, spinge per farsi strada, continuando a bagnarmi la figa con la saliva. Non entra, mio padre ansima, è eccitato, io sono immobile, lui si di me, sento il suo respiro e il suo alito, ha fumato. Spinge ancora, questa volta più forte, un colpo secco, sento qualcosa rompersi dentro di me, fa malissimo…
Urlo di dolore, sento il sangue sgorgare, piango, il dolore è fortissimo,
“Ahi, basta ti prego! Papà basta!”
Mi tappa la bocca con la mano, io urlo e mi contorco, mentre lui continua a penetrarmi con foga, i movimenti sono bruschi. Vomito.
“Dai, dai, ancora un attimo e sborro”. Un ultimo colpo e sento uno schizzo caldo pervadermi la pancia. Mi ha sborrata dentro. Sono bagnata, un misto di sudore, lacrime, sangue e vomito. Mi abbraccia “sei stata bravissima, adesso passa tutto”
Mi accarezza il clitoride, le dita scivolano grazie allo sperma che esce dalla figa, il dolore è ancora forte, ma mitigato dal piacere, continua a masturbarmi con dolcezza, l’orgasmo arriva veloce. È tutto passato
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