La confessione parte 2
di
Rossodisera
genere
confessioni
Dopo la confessione di mia moglie, le cose fra noi funzionarono meglio, la nostra vita sessuale ebbe un nuovo impulso.
Il suo tradimento, limitato a quel suo primo pompino, mi aveva creato una situazione di eccitazione frenetica, immaginarla con il cazzo del dottore fra le sue labbra mi dava un enorme piacere.
Le chiedevo spesso di descrivere l’evento e lei si divertiva a dirmi come le fosse piaciuto e poi passavamo alle vie di fatto con pompini eccitanti .
Il desiderio di vederla fare all’amore con un altro uomo mi porto’ al grande passo, così le chiesi se voleva incontrare di nuovo il dottore, ma in mia presenza, dopo un primo tentennamento accetto’ entusiasta.
A questo punto decisi di andare a parlare con il dottore, con il quale avevo un amicizia decennale, ci incontrammo a casa sua e gli dissi che sapevo tutto e lo ringraziai per aver insegnato a mia moglie l’arte del pompino, che lei esercitava con grande maestria.
Lui la prese a ridere, confessandomi che mia moglie lo eccitava moltissimo e che apprezzava il suo bel culo e i suoi prorompenti seni e i capezzoli grandi .
Gli dissi che mi sarebbe piaciuto offrirgli mia moglie facendo da spettatore.
Non se lo fece dire due volte e così passammo all’organizzazione.
Il dottore aveva un bellissimo cabinato ancorato in un porticciolo turistico non molto lontano così decidemmo di fare una gita in barca.
Ne parlai con mia moglie che accettò con grande piacere.
Il giorno convenuto mia moglie si preparò a dovere, indossando un costume bianco molto succinto, che metteva in mostra il suo culetto e i suoi bellissimi seni, ed un abitino di lino nero.
Ci imbarcammo e raggiungemmo un’ isoletta poco distante, pranzammo pasteggiando con un ottimo prosecco e dopo una breve passeggiata rientrammo a bordo.
Eravamo piuttosto brilli, allegri ed eccitati, gettammo l’ancora in una caletta, stava per scattare l’ora X, con la scusa di preparare un caffè scesi sottobordo, mia moglie ed il dottore erano stesi al sole io ero poco distante e li osservavo senza essere visto.
Mia moglie era stesa a pancia in giù, il dottore prende l’iniziativa le carezza, delicatamente la schiena, sgancia il reggiseno e le bacia la nuca ficcando la lingua negli orecchi, poi scende suo fondo schiena scoprendo il suo bianco culetto ed insinua la lingua alla ricerca del buchino vergine, allargando le natiche sode e tonde, mia moglie emette dei languidi gridolini di piacere.
Le solleva il bacino e dietro di lei e le solletica la figa con la lingua alla ricerca del clitoride.
Gli effetti del gradimento di mia moglie si vedono, la figa e’ bagnatissima e pronta alla penetrazione.
Lei si mette sopra di lui si abbassa e comincia a baciarlo partendo dal torace scendendo fino al cazzo, che prende prima fra le sue carnose labbra e poi ingoiandolo con avidità a questo punto, eccitato al massimo il dottore la fa alzare la mette a pancia in giu’ mette un cuscino sotto il suo ventre in maniera di alzare il culo, le fa allargare leggermente le gambe, si bagna un dito mettendolo in bocca a mia moglie che lo succhia simulando un pompino, poi le mette abbondante saliva sul buchino e comincia a strusciarsi sul suo culo, mia moglie sebbene eccitata, lo implora di non farlo dicendo che era vergine e che aveva paura del dolore, ma le parole vengono sconfessate dal suo desiderio e sii abbandona al piacere, lla penetrazione e’ lenta e dolorosa.
La strada ormai è aperta, il dottore spinge il suo poderoso cazzo nel culo aperto di mia moglie, con colpi poderosi incoraggiato dai mugolii di piacere e dai movimenti del culo di mia moglie.
Io osservo e comincio a masturbarmi con grande piacere, poi scendo a preparare il caffè, che offro ai due amanti raggianti di piacere.
Il suo tradimento, limitato a quel suo primo pompino, mi aveva creato una situazione di eccitazione frenetica, immaginarla con il cazzo del dottore fra le sue labbra mi dava un enorme piacere.
Le chiedevo spesso di descrivere l’evento e lei si divertiva a dirmi come le fosse piaciuto e poi passavamo alle vie di fatto con pompini eccitanti .
Il desiderio di vederla fare all’amore con un altro uomo mi porto’ al grande passo, così le chiesi se voleva incontrare di nuovo il dottore, ma in mia presenza, dopo un primo tentennamento accetto’ entusiasta.
A questo punto decisi di andare a parlare con il dottore, con il quale avevo un amicizia decennale, ci incontrammo a casa sua e gli dissi che sapevo tutto e lo ringraziai per aver insegnato a mia moglie l’arte del pompino, che lei esercitava con grande maestria.
Lui la prese a ridere, confessandomi che mia moglie lo eccitava moltissimo e che apprezzava il suo bel culo e i suoi prorompenti seni e i capezzoli grandi .
Gli dissi che mi sarebbe piaciuto offrirgli mia moglie facendo da spettatore.
Non se lo fece dire due volte e così passammo all’organizzazione.
Il dottore aveva un bellissimo cabinato ancorato in un porticciolo turistico non molto lontano così decidemmo di fare una gita in barca.
Ne parlai con mia moglie che accettò con grande piacere.
Il giorno convenuto mia moglie si preparò a dovere, indossando un costume bianco molto succinto, che metteva in mostra il suo culetto e i suoi bellissimi seni, ed un abitino di lino nero.
Ci imbarcammo e raggiungemmo un’ isoletta poco distante, pranzammo pasteggiando con un ottimo prosecco e dopo una breve passeggiata rientrammo a bordo.
Eravamo piuttosto brilli, allegri ed eccitati, gettammo l’ancora in una caletta, stava per scattare l’ora X, con la scusa di preparare un caffè scesi sottobordo, mia moglie ed il dottore erano stesi al sole io ero poco distante e li osservavo senza essere visto.
Mia moglie era stesa a pancia in giù, il dottore prende l’iniziativa le carezza, delicatamente la schiena, sgancia il reggiseno e le bacia la nuca ficcando la lingua negli orecchi, poi scende suo fondo schiena scoprendo il suo bianco culetto ed insinua la lingua alla ricerca del buchino vergine, allargando le natiche sode e tonde, mia moglie emette dei languidi gridolini di piacere.
Le solleva il bacino e dietro di lei e le solletica la figa con la lingua alla ricerca del clitoride.
Gli effetti del gradimento di mia moglie si vedono, la figa e’ bagnatissima e pronta alla penetrazione.
Lei si mette sopra di lui si abbassa e comincia a baciarlo partendo dal torace scendendo fino al cazzo, che prende prima fra le sue carnose labbra e poi ingoiandolo con avidità a questo punto, eccitato al massimo il dottore la fa alzare la mette a pancia in giu’ mette un cuscino sotto il suo ventre in maniera di alzare il culo, le fa allargare leggermente le gambe, si bagna un dito mettendolo in bocca a mia moglie che lo succhia simulando un pompino, poi le mette abbondante saliva sul buchino e comincia a strusciarsi sul suo culo, mia moglie sebbene eccitata, lo implora di non farlo dicendo che era vergine e che aveva paura del dolore, ma le parole vengono sconfessate dal suo desiderio e sii abbandona al piacere, lla penetrazione e’ lenta e dolorosa.
La strada ormai è aperta, il dottore spinge il suo poderoso cazzo nel culo aperto di mia moglie, con colpi poderosi incoraggiato dai mugolii di piacere e dai movimenti del culo di mia moglie.
Io osservo e comincio a masturbarmi con grande piacere, poi scendo a preparare il caffè, che offro ai due amanti raggianti di piacere.
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