L'emulazione di Jenny in Thailandia" parte 5 Patpong

di
genere
esibizionismo

Come per le precedenti parti, riporto, dopo averlo adattato, il racconto dell'esperienza di un lettore della pagina che ha replicato insieme alla sua ragazza il mio racconto originale " Jenny in Thailandia"
potete commentare qui o potete contattarmi alla mia mail mirrijoe@gmail.com

Penso proprio di aver esagerato, l'ho seguita a distanza per tutto il tragitto che dal nostro hotel ci doveva portare alla famosa Patpong, per la strada, su e giu' per le scale che portano alla BTS (la metropolitana sopraelevata) e davvero, non so con che coraggio, con che forza di convinzione ci sia riuscita, la ammiro.
Per davvero, il brandello di tessuto che le avevo "cucito" addosso in funzione di minigonna, non nascondeva assolutamente niente all'immaginazione. Non c'era posizione che non lasciasse in mostra le chiappe, e ancor meno la figa.
I tre shot di tequila sicuramente l'avevano aiutata a sciogliersi, la guardavo in metro, io seduto di fronte a lei leggermente spostato sulla destra, mentre se ne stava in piedi davanti alle persone sedute con la faccia a poche decine di centimetri dalla sua figa, la potevo intravedere io dal mio posto, loro la vedevano chiaramente. Ero gia' eccitato.
Dall'uscita della metro sapeva gia' la direzione da prendere, io la seguivo per non perdermi ogni momento, ogni sguardo delle persone, ogni commento.
Al primo venditore di toys sessuali si sarebbe dovuta fermare, io l'avrei raggiunta lì, per poi cominciare a giocare ancora di piu'.
Sapevo, dal racconto originale di Jenny che hanno i cataloghi e non tutto e' esposto, cosi' come detto, al primo venditore la raggiungo e cominciamo a sfogliare il suo catalogo.
Davvero tanta roba, alcune cose che non avevo mai visto, anche estreme, ma che mi fanno venire strane idee, ma oggi ci limitiamo... per cosi' dire.
Il venditore, un ragazzo di poco piu' di vent'anni non le toglie gli occhi di dosso, e ci mancherebbe...mi sorride e io ricambio.
Gli chiediamo di farci vedere un plug anale di silicone nero, semplice, dimensioni normali, che lei possa tenere senza farle male, un altro plug anale cromato con diamantino finto sulla testa esterna, questo leggermente piu' grosso, il plug anale in plastica con la testa luminosa (come quello di Jenny) dimensioni come il precedente, una catena di palline anali, 10 palline per 35 cm di lunghezza,
- questo lo voglio di sicuro!
lei mi guarda ma non dice niente
Un paio di piccoli vibratori con telecomando per la figa, da inserire completamente.
Un paio di dildo per la figa, uno da 15 cm per 5 di diametro ed uno da 20 per 6. Che avrei voluto usare al momento che avremmo trovato gli shorts di jeans
Quando il ragazzo va nel retro della baracchina per prendere gli oggetti, Antonella guardandomi,
- sei sicuro di andare avanti? mi vuoi infilare tutta quella roba? e poi si vedra' tutto, e dovrei inserirmi tutto qui per strada? non e' troppo?
- stiamo giocando, io sono eccitatissimo, tu sei bravissima e bellissima, e' giusto che gli altri ti guardino, stai imparando a mostrarti, facciamo quest'altro step.
Mi guardo' poco convinta, ma non disse altro.
Quando il ragazzo torno' con tutti gli oggetti che avevamo chiesto di vedere, ci mettemmo poco a decidere,
la catenella con le palline, avevo gia' deciso, poi il plug cromato (non serviva quello con le luci, si sarebbe notato lo stesso), i due vibratorini con il telecomando ed entrambi i dildo.
Chiedo del lubrificante al ragazzo, e gli faccio capire che volevo inserire parte degli oggetti adesso, li, sul momento.
Pago il tutto, non poco, ma sempre meno che in Italia, appoggio una mano sulla schiena di Antonella e la accompagno a lato della baracchina, leggermente dietro, comunque in parziale vista dal marciapiede,
lubrifico il primo vibratorino, prendo la gamba di antonella per l'interno coscia e la alzo facendole appoggiare il piede su un seggiolino, la figa resta nuda uscendo completamente dalla fascia, la stimolo leggermente sul clitoride con vibratorino e poi gentilmente lo inserisco spingendolo il piu' dentro possibile con 2 dita, la cordicella resta fuori per 3/4 cm.
Il ragazzo che ha guardato tutto e' visibilmente eccitato e agitato,
- ti sta bene se chiedo a lui se vuole inserirti l'altro?
non sapevo come avrebbe reagito, oggi mi sembrava piu' restia rispetto al giorno precedente in soi cowboy, forse perché eravamo per strada..., ma dopo un attimo di esitazione e col sorriso accetto'
- ok
allungai il secondo vibratorino al ragazzo che incredulo e guardandomi fisso negli occhi mi fece un sorriso a 32 denti.
Antonella era sempre nella posizione di prima con la gamba sollevata appoggiata al seggiolino,
le appoggio' il vibratore tra le labbra e con una leggera pressione lo inseri' facilmente e seguendo quello che avevo fatto io, lo spinse dentro con due dita.
Accesi il telecomando di entrambi alla prima vibrazione, la più delicata, e gia' cosi' Antonella ebbe un leggero sussulto e rise.
- come va?
gli chiesi?
- ahah, e' ok ...
provai allora velocemente le altre 2 velocita' di vibrazione, alla piu' intensa, si piego' su se stessa... sempre ridendo.
lasciai poi la vibrazione al minimo per concentrarmi sul suo buco del culo.
- Ok Anto, adesso ti infiliamo la catenella con le palline (di dimensioni crescenti) nel culo e poi ti metto anche il plug, ce la fai?
- tutto? mi infili tutte le palline dentro? cioe' 35 cm su per il mio culo?!
Era piu' spaventata che altro, pertanto la rassicurai,
- se senti male ci fermiamo subito, piu' che altro guarda la gente che ti guarda mentre ti stiamo infilando sta roba ...ahaha
La piegai in avanti, stavolta con le mani appoggiate al seggiolino basso, le allargai le gambe prendendola per l'interno coscia, il suo culo, il suo buco erano completamente scoperti, nudi, protesi verso me ed il ragazzo che stava al mio fianco, dal marciapiede si vedeva buona parte della scena, mi accorsi che c'erano un paio di ragazzi fermi che stavano filmando, mi eccitai ancora di piu'.
- guarda Anto, diventi famosa!
- cazzo, dai,... no...
ma non si mosse dalla sua posizione,
pochi istanti per lubrificare bene le palline, chiedo al ragazzo di aprirle le natiche, sempre col suo sorriso a 32 denti le prende le chiappe con le sue mani e le allarga per aprirle il buco, le lubrifico il buco, appoggio la prima pallina e dopo averla roteata un po' comincio a spingerla dentro, ci metto un po', con lei che si muove, ma non dice niente, dal marciapiede arrivano un paio di commenti di incoraggiamento,... guardo e si e' formato un piccolo gruppetto di gente che guarda divertita, nonostante le palline unte mi scivolino, con una spinta piu' decisa riesco ad infilarle la prima,
- Ohh
- tutto bene?
- si, e' ok
- guarda che pubblico che hai!
- cazzo, adesso mi sento ancor piu' puttana, che cazzo stiamo facendo?!
non le rispondo e comincio ad inserirle la seconda, poi la terza, la catenella entra e le palline sempre piu' grosse seguono, lo spettacolino dura piu' di 5 minuti abbondanti prima che riesca ad inserirla tutta.
- adesso hai dentro al culo 35 cm di catenella e 10 palline, come ti senti?
- piena, mi sento piena
sta per rialzarsi ma la blocco tenendola ancora in posizione piegata, dal marciapiede chiedono di vedere meglio, ovviamente anche Anto sente, mi guarda, con le mani la giro, porgo il suo culo aperto con la piccola parte della catenella che ciondola fuori, verso di loro, la tengo un minutino ferma, scattano foto e fanno video.
La rigiro come prima col culo esposto a me ed al ragazzo, porgo il plug a lui e gli dico di tapparle il buco del culo con quello,
mentre io tengo la catenella in modo che non le entri tutta, lui comincia a spingere la punta entra subito, poi lo gira in un senso poi nell'altro continuando ad esercitare una spinta costante, il plug si vede ad occhio entra piano piano, ed in un apio di minuti e' tutto dentro. La testa cromata col finto diamante risalta benissimo, i pochi cm della catenella dondolano a fianco.
La rigiro verso il gruppo di spettatori, un ooohhh di approvazione, diverse risatine, un principio di applauso, e tante foto e video.
Quando lascio che si rialzi, ha il viso paonazzo, e' totalmente a disagio
- mi vergogno di brutto, cazzo! e se i video finiscono in rete? sai che figure di merda quando torniamo a casa? merda merda merda!
La metto a sedere dietro la baracchina, lasciando che la gente vada via, per farla tranquillizzare, probabile che la tequila abbia finito il suo effetto di inibitore. Restiamo una decina di minuti, per farla rilassare aumento alla seconda velocita' l'intensita' della vibrazione, l'effetto eccitante la fa rilassare.
- quando sei pronta andiamo, dimmelo tu.
- non sto capendo piu' un cazzo, cosa devo fare ancora adesso?
era visibilmente travolta da emozioni inimmaginabili, era confusa.
- adesso andiamo a cercare i pantaloncini di jeans, e se li troviamo li dovrai indossare e .. ti faro' una sorpresina anche...,
la feci alzare, salutai il nostro nuovo amico che ringrazio' per gli acquisti fatti e per il divertimento, le sistemai al meglio la fascia, le cordicelle dei vibratori penzolavano fuori dalla figa, si vedevano oltre la fascia, da dietro, la testa del plug risaltava col suo diamantino e la cordicella che ondeggiava ad ogni passo.
Spettacolo porno puro!
tutti si giravano a guardarla.
Continuammo a camminare, lei davanti di diversi metri e io dietro che la seguivo per non perdermi niente, ora gia' nella strada Patpong, con le bancarelle sui lati ed in centro della strada pedonale, ogni tanto si fermava e guardava i vestiti, notai alcuni ragazzi che la stavano seguendo gia' da un po' e si fermavano a distanza quando lei si fermava, sempre tanti che la fotografavano o/e facevano video, di mio avevo gia' puntato una bancherella che vendeva vestitini/costumi cosplay tipo quelli che indossano le ragazze dei gogo, ma ora dovevamo trovare gli hot shorts. Quando li trovava si fermava, li teneva in mano in modo che io potessi vederli e aspettava un mio cenno... ma fino ad ora erano tutti troppo casti... fino a che finalmente me ne mostro' uno che poteva fare al gioco, la raggiunsi
- senti, non puoi capire cosa sto provando, tra l'altro piu' volte mi hanno toccata molto esplicitamente
- piegati in avanti in modo che i capezzoli ti escano dal reggiseno e apri leggermente le gambe in modo che dietro ti vedano benissimo!
- ma hai sentito cosa ti ho detto?! mi sento a disagio!
- si amore, ti ho sentito, per questo che ti chiedo di andare avanti e fare ancora di piu'. Ti amo e mi stai rendendo felicissimo, non pensare agli altri, non pensare a chi ti tocca, fallo per me, fallo per noi.
Fece un sospiro, si piego' in avanti per guardare i vestiti esposti e prendere i pantaloncini, i capezzoli le uscirono e rimase cosi', tenendo i pantaloncini in mano col culo di fuori alzato verso i passanti, il plug che rifletteva le luci delle bancarelle e risaltava col colore scuro delle sue chiappe. Alzai alla massima vibrazione i due vibratorini che aveva inserito nella figa, si contrasse e si piego' leggermente sulle ginocchia, guardandomi...
- bastardo...
io risi e lei anche, ora sembrava piu' rilassata.
Lasciai la massima vibrazione per tutto il tempo che restammo in quella bancarella.
Gli shorts di jeans sfilacciati erano gia abbastanza striminziti, ma dovevo farglieli indossare per capire come le stavano.
- provali.
Chiesi alla ragazza che vendeva se poteva provarli, ovviamente non vi erano camerini di sorta, l'unico posto era a fianco della bancarella, alla vista di tutti.
Doveva solo infilarli spostando quel poco di tessuto che aveva in vita.
- fallo lentamente, voglio che tutti ti vedano.
Lo fece abbastanza lentamente, anche perche' la cucitura centrale doveva essere sistemata e adattata al plug anale.
Non era abbastanza, lo avevo gia' intuito e ora che li indossava ne avevo la riprova.
- senti, sono da adattare perche' cosi' non ti fanno abbastanza puttana! e non si vede quasi niente.
- a sto punto fai te, cosa ti devo dire...ahah
presi la commessa a chinino con me all'altezza del pantaloncino che stava indossando Antonella, le chiesi se aveva delle forbici e che avrei voluto modificarlo.
Prese il gesso da sartoria e me lo porse, facendomi capire di disegnare come lo volevo e che lei poi lo avrebbe tagliato.
era come se fossi un bambino ed le avessi le chiavi di un negozio di caramelle.
per prima cosa disegnai la parte del culo facendo in modo che restasse tessuto insufficiente per coprire le natiche, feci fare il taglio fino alla cucitura centrale in modo che in prossimita' del plug anale restasse solo quella e che lo tagliasse a meta' spingendolo. Mezze chiappe erano scoperte ed il plug e la cordicella erano totalmente esposti e ben visibili.
Anche sul davanti feci fare dei tagli in modo che restasse solo la cucitura che le sarebbe entrata tra le labbra vaginali, ma il lato destro, tasca compresa lo feci tagliare quasi completamente lasciando scoperto anche quasi tutto il pube, con parte dei peli che restavano fuori.
- cosi' sei coperta... mi misi a ridere
- dai, sempre peggio cazzo! mi si vedono i peli
-se per questo ti si vede anche la figa, la cucitura la taglia perfettamente, e a proposito...
misi una mano dentro la sportina che conteneva ancora i dildo,
- ho in mano i due dildo, ora sceglierai ad occhi chiusi, destra o sinistra e quello corrispondente te lo infilero' nella figa e i pantaloncini lo terranno dentro, poi continueremo...
- eee'??? ma sei fuori completamente oggi!!!
- si amore, oggi mi sento particolarmente ispirato, sei talmente bella, tutti ti guardano...!
- e che cazzo! certo che mi guardano, sto girando mezza nuda con della roba nel culo.
Il suo tono non era negativo, ma lasciava trasparire una certa inquietudine.
Mentre la ragazza stava tagliando a disegno i pantaloncini,
- dai, allora destro o sinistro?
- mah...cosa cambia?!
- beh, uno e' piu' lungo e grosso...ahahah
- gia'!
Avrei comunque preso quello piu' piccolo, non ero sicuro che l'altro le fosse entrato, quello era piu' facile, vista anche la situazione.
Tirai quindi fuori il piu' piccolo,
-ti e' andata bene, e' il piu' piccolo
- beh, si, mi cambia poco, piu' che altro e' il contorno... cioe' me lo metti dentro qui?
- si, ma non te lo infilo io, te lo metti da sola
Dopo alcune prove del pantaloncino, con la pezza di cotone che fungeva da mini che si alzava e abbassava all'inverso del pantaloncino, restando per diverse volte e diversi secondi nuda, non proprio in mezzo alla strada, ma comunque, lo spazio tra le due bancarelle era ben esposto, con i soliti gruppetti di guardoni che filmavano, diedi per l'ultima volta il pantaloncino alla ragazza per l'ultimo adattamento, lei se la rideva e tagliava secondo le mie direttive, passai ad Antonella il dildo,
- mettitelo adesso, non credo che serva la lubrificazione, i due piccoli vibratori dovrebbero averti fatto bagnare abbastanza, giusto?
- quindi devo mettermelo dentro e tenere anche i vibratori?
- si, sara' eccitante ... per entrambi.
mi prese velocemente dalle mani il dildo, cerco' il posto un po' meno in vista di dov'era, con poco successo..., se lo impunto' e con le dita di una mano si allargava le labbra vaginali e si teneva le cordicelle dei vibratori, mentre con l'altra mano cominciava a spingerlo dentro.
Posso dire che si vedeva tutto, si stava infilando un dildo per strada, davanti a tutti.
Avevo il cazzo talmente duro che mi faceva male, le palle che mi pulsavano, non so come ho fatto a non venire nei pantaloni.
Minuti passati veloci per me e per chi si stava godendo lo spettacolo, lunghi per lei che faticava non poco a far entrare tutto il dildo, e nel mentre, variavo l'intensità della vibrazione dei vibratori che gia' erano dentro...ahah, facendola imprecare piu' volte.
Quando finalmente riusci' a farlo entrare tutto le passai i pantaloncini ormai terminati, quel poco che restava di tessuto jeans, con una mano si teneva il dildo dentro e con l'altra e non senza difficolta', ondeggiando piu' volte rischiando di cadere li infilo' e tiro' su'.
Erano incredibilmente da troia, la cucitura che le entrava tra le labbra e le teneva spinto dentro il dildo, le separava lasciandole visibili, come fossero gonfie, la tasca tagliata via lasciava quella zona di pelo pubico scoperta, la cucitura continuava sul retro entrandole tra le chiappe separandole e dividendo in due la testa del plug che veniva anche questo spinto verso l'interno.
- E' completamente da fuori di testa questa cosa! Non so e riesco a camminare con tutta sta roba dentro, il dildo mi fa anche un po' male, mi preme sui vibratori.
- Dai proviamo a fare due passi, poi non deve durare tanto, andiamo dove fanno i ping pong show, ... magari li ....
- magari li, cosa???!!!
Avevo l'idea di portarla in questi locali, e chissà che magari non la facessero giocare con le palline....!!!
Camminammo come consuetudine, lei davanti a me di alcuni metri e io che mi godevo lo spettacolo dietro, sapendo che anche davanti era interessante.
Il pantaloncino, o meglio quel che ne restava, era stretto al punto giusto da restare nella posizione, anche la cucitura restava ferma proprio a meta' della testa del plug. Si vedeva tutto. Era forse il momento piu' estremo fino ad ora raggiunto.
Mi fermai un paio di minuti per comprare uno di quei costumi cosplay da ragazza gogo, replicava l'uniforme universitaria, ma adatta all'uso. La taglia era unica, piccola, molto piccola...
Quando lei arrivo' in prossimita' del primo di questi locali, la chiamai dicendole di aspettarmi. Facemmo le scale a salire, faticava a camminare e ancora di piu' a fare le scale, si quelle caminate a gambe larghe... ahah.
Ci fecero accomodare su un divanetto in prossimita' del palco, c'erano altri clienti, tutti uomini soli, eravamo l'unica coppia.
Sul palco stavano ballando due ragazze completamente nude, non granche' a dire il vero.
Antonella era completamente a disagio a stare seduta, sia il dildo che che il plug le premevano, si muoveva in continuazione alla ricerca della posizione meno scomoda, inutilmente.
- senti, quanto tempo devo tenere sta roba dentro? mi sta dando fastidio, e poi adesso non mi vede nessuno...
- ancora un po' tesoro
Ordinammo da bere e mentre aspettavamo, le ragazze sul palco erano cmbiate, ora ce n'erano due molto belle, anche loro completamente nude, giocavano tra di loro in un sensuale ballo lesbo, si baciavano, si leccavano, si toccavano, poi cominciarono con lo spettacolo vero,
una delle due si sedette a terra, a gambe aperte, verso di noi, l'altra le mise una sigaretta spenta tra le labbra vaginali, avvicino' l'accendino e, la sigaretta si accese, stava aspirando con la figa.
Mi veniva da ridere, ma sorrisi solamente, anche Antonella, che per quel momento sembrava non pensare al suo disagio, sorrideva.
Si fumo' tutta la sigaretta con la figa, col fumo che le fuoriusciva dopo averlo aspirato dentro.
Passarono poi, sempre loro due all'apertura della bottiglia di birra, sempre con la figa, a ruoli inversi, quella che aveva fumato passo' tra noi clienti perche' veriificassimo che il tappo era chiuso, poi passo' la bottiglia all'altra che se la porto alla figa, la inseri' e poi stappo' il tappo, entro' col dito e poi lo fece cadere a terra. Incredibile.
Una terza ragazza le raggiunse sul palco con un paio di secchielli pieni di ... palline da ping pong...,
una delle due ragazze si sedette sul pavimento a gambe aperte, sempre verso di noi, l'altra si mise a queattro zampe col culo rialzato e le gambe ben aperte, entrambe le fighe avevano le labbra vaginali ben slabbrate ahah,
la terza ragazza comincio' alternando, ad inserire le palline nelle loro fighe, io ne contai una decina per una, tutte dentro, si alzarono e camminarono tra noi clienti, come se nulla fosse, riuscivano a trattenerle dentro. Dopo la passeggiata si riposizionarono come prima e cominciarono insieme a spararle fuori verso di noi e gli altri clienti. Le palline che fossimo riusciti a prendere le avremmo potute usare per rimetterle personalmente dentro alle ragazze. Noi ne prendemmo 3. Io ne misi dentro due e Antonella 1 alla stessa ragazza. Entrarono come niente.
Mi alzai con la scusa di andare in bagno, ma andai a chiedere alla mistress se poteva far fare alla mia ragazza quella cosa li delle palline, ovviamente i clienti avrebbero potuto guardare e giocare.
Antonella era gia' stata notata, e non fu difficile da parte della mistress accettare, ne avrebbe tratto guadagno a gratis, sicuramente agli altri clienti avrebbe fatto piacere vedere e giocare con una straniera non del mestiere. Almeno e' quello che pensavo io.
Tornai al divanetto da Anto accompagnato dalla stessa ragazza che aveva dapprima portato i secchielli con le palline e poi inserito le stesse nelle fighe delle altre due, stavolta aveva un secchiello solo, pieno di palline,
- Anto, tesoro, vai con lei...
Capi' al volo cosa avevo combinato
- ma, io?! devo fare io quella cosa li?
- si tesoro, dai che tanto non c'e' tanta gente, sara' eccitante.
- e se non riesco a sputarle fuori? non l'ho mai fatto.
Non avevo idea, ma la tranquillizzai, con un bel po' di irresponsabilita',
- dai vedrai che escono da sole, e poi ti spiega lei come fare.
Mentre la accompagnava sul palco, il suo secondo palco d troia in due sere... ahah, mi venne comunque il pensiero per quello che mi aveva detto, e se davvero poi non fosse riuscita a buttarle fuori?!
Ma ormai era tardi per i ripensamenti e poi ormai ragionavo solo con l'uccello
Antonella veniva fatta sfilare sul palco, sopra di noi, quel che si vedeva era gia' di per se eccitante, le slaccio' il reggiseno lasciandola a seno scoperto, la fece abbassare davanti ad ogni cliente in modo che potessero toccarle le tette, lei seguiva ma mi guardava spesso.
Finito il giro la posiziono' al centro, poco a sinistra dalla mia posizione, davanti ad altri due uomini, le sfilo' il pantaloncino lasciandola completamente nuda col dildo che pian piano le usci' per meta', la ragazza lo rispinse dentro facendole fare un piccolo sobbalzo, la faceva girare su se stessa lentamente, piegandola per mostrare il culo riempito dal plug, ai clienti, poi la mise a quattro zampe, il culo chiuso dal plug leggermente rialzato, le divarico' le gambe, Anto si lasciava fare, le estrasse velocemente il dildo dalla figa, il buco resto' aperto per qualche secondo, il tempo necessario perche' le infilasse dentro la prima pallina, la musica era a volume basso e si senti' chiaramente un leggero lamento di Anto, ma senza che se ne rendesse conto le veva messo dentro anche la seconda, poi la terza, le metteva dentro velocemente, mi sembrava entrassero davvero molto facilmente, Anto doveva essere veramente bagnata. Ne contai 6, poi la ragazza prese il nostro dildo e fece per inserirlo, ma si impunto' solo,
- E' GIA' PIENA
disse a voce molto alta in modo che tutti sentissero, alcuni risero altri applaudirono.
Riusci' comunque a metterne dentro un'ultima, la settima, secondo il mio conteggio (i vibratori erano ancora dentro, ma usciva solo una delle due cordicelle...)
La rimise in piedi e subito due palline le uscirono cadendo e rimbalzando a terra, due clienti ci si gettarono sopra per prenderle, sapevano che dopo avrebbero potuto usarle....
La fece camminare tra di noi come in precedenza aveva fatto con le altre due, i clienti potevano toccrla, e lo facevano.
Finito il giro la riporto' sul palco e la mise a sedere sul pavimento a gambe aperte come prima le altre due, poi le disse qualcosa all'orecchio.
Era il momento di espellerle...se ci riusciva..
La prima usci' senza forza rotolando sul palco per poi cadere ai miei piedi, la raccolsi..
Due pallne uscirono con un po' piu' di energia, si vedeva che cercava di contrarre la figa, su suggerimento della ragazza, rotolarono verso altri clienti
Continuava a contrarsi ma le altre due palline (secondo il mio conteggio) non uscivano, si vedeva chiaro sul viso di Antonella la sua agitazione, la ragazza l'aiuto' premendole il basso ventre, fino a farne uscire una.
La alzo' e la mostro' ancora una volta a tutti noi.
Antonella ora era piu' rilassata, nonostante la situazione, ma secondo me ne aveva ancora una dentro...
La porto' in giro tra di noi dove ognuno avesse una pallina pote' re inserirgliela nella figa, la mia sensazione di prima che fosse bagnatissima era reale, era fradicia, la pallina le entro' quasi come se la figa se la risucchiasse, e cosi' fecero anche gli altri.
Riportata sul palco fu messa a quattro zampe col culo rivolto verso di noi, la ragazza le spingeva il basso ventre mentre Anto spingeva e contraeva, anche il plug si muoveva ma restava comunque inserito.
Di palline ne uscirono ancora una volta sei.
Ero convinto che ce ne fosse ancora una la dentro...
Pensavo avesse finito il suo spettacolino, ma per mia e sua sorpresa, salirono sul palco le alre due ragazze mentre ando' via quella delle palline, la misero in piedi e presero a ballarci contro strusciandocisi addosso, tutte e tre nude, le mani la toccavano ovunque, una delle due stava usando il nostro dildo per scoparle la figa da in piedi, davanti a tutti, la piegarono come al solito voltata col culo all'in su' verso di noi, mentre una continuava a scoparle la figa, l'altra etrasse velocemente il plug anale dal culo, gioco' col suo buco per un po' con due dita, entrandole ed uscendole, Antonella stava ansimando, prese la catenella delle palline e le estrasse ancora piu' velocemente del plug in un unico strappo, il buco del culo rimase aperto, tutti potevano vederlo, ebbe una contrazione e tremo' visibilmente e un istante dopo venne violentemente spruzzando copiosamente. La adagiarono a terra ancora in preda agli spasmi, la ragazza con la catenella in mano mi si avvicino' e mi chiese se poteva darla ad uno del pubblico per rimettergliela, ero completamente fuoi di testa, acconsentii senza neanche pensarci, anzi, le dissi di dare anche il plug ad un altro.
Fu accompagnata dai due fortunati, piegata col culo all'insu' e le game ben divaricate verso di loro e sia le palline che il plug le furono nuovamente dentro. Fu poi portata dietro al palco.
Chiamai una delle due ragazze, le porsi la sportina con il costume cosplay da studentessa e le chiesi di farglielo indossare, senza nient'altro. Mentre le parlavo si accorse di quanto ero eccitato, mi appoggio' una mano sul cazzo, m guardo', mi slaccio' la zip e me lo prese fuori mentre si piegava su di me fino a prenderlo in bocca. Succhio appena due volte prima che le venissi totalmente in bocca riempiendola.
Ingoio' tutto e me lo lecco' bene per pulirmi, mi ringrazio' lei e si allontano'.
Poco dopo apparve Antonella, i clienti rimasti le sorridevano, lei ricambiava, indossava quella specie di uniforme scolastica, uguale a quelle delle ragazze dei gogo, la gonnellina cortissima a meta' chiappe, il plug inserito che si vedeva bene, la figa quasi scoperta, la camicetta corta all'ombelico con un unico bottone che la lasciava totalmente aperta con le tettine che uscivano.
Era bellissima, era rilassata, ero convinto che si fosse divertita.
Il rientro verso l'hotel fu ancora divertente, con quell'abbiglimento e la ritrovata serenita' fece tutto molto spontaneamnte e naturalmente si espose di sua spontanea volonta' in tutte le pose che prima dovevo dirle, il tutto era cosi' naturale.
L'ultima sparata di adrenalina la decise da sola, quando in ascensore dell' hotel si tolse tutto restando nuda... sperando, o forse no, che ci fosse qualcuno all'apertura delle porte...
scritto il
2025-05-28
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