Le mie avventure, Episodio 2 - La prima scopata anala

di
genere
gay

Stavo ancora pensando a quel pompino fatto in doccia, per la prima volta in vita mia ho assaggiato il cazzo di un uomo, e non sarebbe stata l'ultima.

I pensieri aumentavano, da quella volta alle docce non ci siamo parlati molto io e Alessandro. Una serata tra tutti gli amici ci trovammo, c'era anche lui. Mi guardava. In un momento di tranquillità mi avvicinai, gli dissi: "Dobbiamo parlare, ma non qui, troviamoci sta sera in spiaggetta".

La serata continuò tranquilla, le persone iniziarono ad andare via, erano circa l'una di notte e mi diressi con Alessandro in spiaggia. Un telo, un posto tranquillo, un paio di birrette. Iniziammo a chiacchierare e ridere, l'alcool della serata rendeva tutto più semplice.

La verità è che non avevo voglia di parlare, avevo voglia del suo cazzo. Quella magnifica verga nera era ancora li, fissa nella mia mente. Il sapore del suo sperma. Ne volevo ancora.

Ci fissammo, un attimo di silenzio.

Mi avvicinai di piu a lui, la mia mano scorreva dalla coscia fino ai pantaloni.
Gli sbottonai, nessuna reazione da parte sua.
La mia mano ora si trova sotto le mutante, afferro quell'enorme cazzo e glielo tiro fuori dalla mutande, la mia bocca si avvicinò subito e presi tutta la sua cappella rosa. Gemette e questo mi fece eccitare ancora di più. Gli tolsi tutto, era solo con la maglietta, aveva le gambe un pò aperte, mi sdraiai in mezzo a pancia in giu in modo da dedicarmi solo al suo cazzo. Sentivo che diventava sempre più duro, i primi umori iniziarono ad uscire, il sapore del suo cazzo è ancora un ricordo meraviglioso.

Lo segavo e lo pompavo da ormai 10 minuti, il mio cazzo era duro e avevo voglia. Mi staccai dalla sua verga e mi uscì un "Scopami il culo".

Scoprì la sua parte più "violenta". Era sempre stato delicato, ma a quelle parole mi girò di forza, mi tolse violentemente i pantaloni e mutande, con la mano mi spinse con forza la testa a terra e mi trovai in pochi secondi a pecora, con il culo in alto, schiena incurvata e testa a terra.

IL mio culo era li, solo per lui.

Ci sputò sopra provò a far entrare il suo cazzo senza successo. COntinuava a spingere ed ecco, la cappella finalmente entrò. Il mio culo era stretto, sentivo che si stava aprendo, non provavo dolore, solo piacere.
Una spinta, un'altra e tutto quel cazzo enorme ora era dentro di me, lo sentivo in pancia e qui Alessandro iniziò a scoparmi sempre più forte. Le sue forti braccia mi tenevano a pecora mentre quel cazzo enorme mi sfondava il culo. Ero la sua troia ormai. Ogni tanto tirava fuori il cazzo per ammirare la voragine che mi aveva lasciato. Ho ancora una foto salvata del mio culo aperto.

Continuò a scoparmi, sentivo il suo cazzo diventare sempre più turgido, sapevo che stava per venire e li dissi: "voglio che mi riempi".

Pochi minuti dopo, sentii tutti gli spruzzi caldi dentro di me, fu una sensazione bellissima, ero così eccitato e sborrai senza neanche toccarmi. Solo sentendo il suo cazzo e la sborra dentro di me.

Ci sdraiammo vicini, il suo cazzo ora esausto e il mio culo che ancora perdeva la sua sborra. La mia prima scopata fu questa
scritto il
2025-05-04
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