Le mie avventure, Episodio 1 - La mia prima esperienza Gay
di
WhiteRose
genere
gay
Questo è il mio primo racconto, quello che andrò a raccontarvi sono tutte esperienze della mia vita e oggi voglio raccontarvi della mia prima esperienza Gay. Sono bisex, ho 30 anni e ho avuto molte esperienze, ma quella di oggi risale a qualche anno fa. Quando ne avevo 18.
Ogni anno, facevo una tappa fissa di 1-2 settimane in Croazia, a Premantura. Qui in un villaggio si era formato negli anni un giro di ragazzi italiani che si trovavano. Oltre alle solite facce e amici più stretti c'era sempre qualcuno di nuovo.
Tra queste nuove persone è proprio qui che ho conosciuto Alessandro. Aveva 23 anni, era un ragazzo di colore di origini senegalesi ma adottato e cresciuto in Italia.
Ci siamo trovati fin da subito, ragazzo molto allegro e simpatico, è entrato subito nella cerchia di amici più stretti con il quale si usciva, si andava in spiaggia e si festeggiava. In particolare ho notato subito che cercava la mia compagnia, ma non ci ho dato tanto peso in quanto non mi ha mai dato segnali particolari. Sembravamo solo due amici che andavano molto d'accordo.
Un giorno ci siamo trovati io e lui per un drink e poi spiaggia. Giornata calda, un sole spettacolare e poca gente, decidemmo di fare un bagno nella parte naturista dove l'acqua era spettacolare.
Qui per la prima volta lo visi, quando si abbassò il costume, rivelò un cazzo enorme da moscio, di quelle dimensioni che si vedono solo nei porno. Oltre alla lunghezza che sicuramente era sopra la media quello che mi impressionò era lo spessore. Non ho mai avuto gusti verso gli uomini prima di allora ma non riuscivo a staccare gli occhi da quel cazzo gigantesco. Lui lo notò, non disse niente li per li, sorrise ed entrammo in acqua.
Finché facevamo una nuotata e ci rinfrescavamo in quell'acqua stupenda, si avvicinò a me e disse: "Ho visto che mi guardavi il cazzo prima".
Non sapevo che dire, ero imbarazzato e mi usci solo una misera scusa "Si scusa, ma non avevo mai visto un cazzo così grande".
Lui rise, io ero confuso, prese la mia mano e se la mise nel suo cazzo. La mia mano era su quell'enorme cazzo e non sapevo che fare. Lui rise e poi continuò a nuotare.
Usciti dall'acqua ci asciugammo, c'era un po di silenzio imbarazzante. Prima di andare, lui parlò per primo. Mi disse: "Sta sera ci troviamo alle docce in pineta? Facciamo per le 23?" Io annuii.
Le docce in pineta erano delle docce pubbliche, erano appunto immerse nella pineta quindi un pò più lontane e poco frequentate.
Alle 23 ci trovammo li, non disse molto, entrammo entrambi in una doccia, accendemmo l'acqua e ci spogliammo.
Eravamo uno di fronte all'altro nudi, lui con il suo cazzo enorme penzolante, entrambi bagnati dall'acqua calda. Si avvicinò con il viso e mi baciò. Un bacio lungo e intanto con la mano inziò a toccarmi. Mi eccitai subito e mi lasciai andare. Inizi anche io a toccarlo, sentivo il suo cazzo crescere ancora di più nella mia mano. Decisi di fare di più. Mi inginocchiai, lo guardavo e vedevo che era sorpreso. Presi il suo cazzo e lo avvicinai alla mia bocca, ci stava a malapena, ma inizia a succhiarlo. Prima timidamente, poi sempre con più avidità. Sentivo quell'enorme verga nera saporita nella mia bocca e non capivo perché ma mi piaceva. Non provavo attrazione per gli uomini, quando mi baciò fui sorpreso ma ora che avevo quel cazzo sempre più duro in bocca, ero eccitatissimo. Lo pompavo e nel mentre mi toccavo.
Ad un certo punto lui mi avvisò che stava per venire, continui ancora più forte, una pompata, un'altra e lui spruzzò. Due tre schizzi li sentii in bocca, un sapore amaro ma piacevole. Tirai fuori il cazzo e lo segai ancora. Altri spruzzi questa volta tra bocca e viso. Non finiva più di sborrare. Penso 9-10 spruzzi sicuro. Avevo la bocca piena e la faccia innondata del suo sperma. Lui ansimava, il cazzo ora penzolante appoggiato alla mia bocca, continuavo a segarmi e con una mano mi portavo la sborra che avevo nel viso in bocca. Ingoiai tutto e nel mentre sborrai per terra, una venuta intensa che ricordo ancora.
Cosa successe dopo? Ve lo racconterò nel prossimo episodio, dove ci sarà di più.
Ogni anno, facevo una tappa fissa di 1-2 settimane in Croazia, a Premantura. Qui in un villaggio si era formato negli anni un giro di ragazzi italiani che si trovavano. Oltre alle solite facce e amici più stretti c'era sempre qualcuno di nuovo.
Tra queste nuove persone è proprio qui che ho conosciuto Alessandro. Aveva 23 anni, era un ragazzo di colore di origini senegalesi ma adottato e cresciuto in Italia.
Ci siamo trovati fin da subito, ragazzo molto allegro e simpatico, è entrato subito nella cerchia di amici più stretti con il quale si usciva, si andava in spiaggia e si festeggiava. In particolare ho notato subito che cercava la mia compagnia, ma non ci ho dato tanto peso in quanto non mi ha mai dato segnali particolari. Sembravamo solo due amici che andavano molto d'accordo.
Un giorno ci siamo trovati io e lui per un drink e poi spiaggia. Giornata calda, un sole spettacolare e poca gente, decidemmo di fare un bagno nella parte naturista dove l'acqua era spettacolare.
Qui per la prima volta lo visi, quando si abbassò il costume, rivelò un cazzo enorme da moscio, di quelle dimensioni che si vedono solo nei porno. Oltre alla lunghezza che sicuramente era sopra la media quello che mi impressionò era lo spessore. Non ho mai avuto gusti verso gli uomini prima di allora ma non riuscivo a staccare gli occhi da quel cazzo gigantesco. Lui lo notò, non disse niente li per li, sorrise ed entrammo in acqua.
Finché facevamo una nuotata e ci rinfrescavamo in quell'acqua stupenda, si avvicinò a me e disse: "Ho visto che mi guardavi il cazzo prima".
Non sapevo che dire, ero imbarazzato e mi usci solo una misera scusa "Si scusa, ma non avevo mai visto un cazzo così grande".
Lui rise, io ero confuso, prese la mia mano e se la mise nel suo cazzo. La mia mano era su quell'enorme cazzo e non sapevo che fare. Lui rise e poi continuò a nuotare.
Usciti dall'acqua ci asciugammo, c'era un po di silenzio imbarazzante. Prima di andare, lui parlò per primo. Mi disse: "Sta sera ci troviamo alle docce in pineta? Facciamo per le 23?" Io annuii.
Le docce in pineta erano delle docce pubbliche, erano appunto immerse nella pineta quindi un pò più lontane e poco frequentate.
Alle 23 ci trovammo li, non disse molto, entrammo entrambi in una doccia, accendemmo l'acqua e ci spogliammo.
Eravamo uno di fronte all'altro nudi, lui con il suo cazzo enorme penzolante, entrambi bagnati dall'acqua calda. Si avvicinò con il viso e mi baciò. Un bacio lungo e intanto con la mano inziò a toccarmi. Mi eccitai subito e mi lasciai andare. Inizi anche io a toccarlo, sentivo il suo cazzo crescere ancora di più nella mia mano. Decisi di fare di più. Mi inginocchiai, lo guardavo e vedevo che era sorpreso. Presi il suo cazzo e lo avvicinai alla mia bocca, ci stava a malapena, ma inizia a succhiarlo. Prima timidamente, poi sempre con più avidità. Sentivo quell'enorme verga nera saporita nella mia bocca e non capivo perché ma mi piaceva. Non provavo attrazione per gli uomini, quando mi baciò fui sorpreso ma ora che avevo quel cazzo sempre più duro in bocca, ero eccitatissimo. Lo pompavo e nel mentre mi toccavo.
Ad un certo punto lui mi avvisò che stava per venire, continui ancora più forte, una pompata, un'altra e lui spruzzò. Due tre schizzi li sentii in bocca, un sapore amaro ma piacevole. Tirai fuori il cazzo e lo segai ancora. Altri spruzzi questa volta tra bocca e viso. Non finiva più di sborrare. Penso 9-10 spruzzi sicuro. Avevo la bocca piena e la faccia innondata del suo sperma. Lui ansimava, il cazzo ora penzolante appoggiato alla mia bocca, continuavo a segarmi e con una mano mi portavo la sborra che avevo nel viso in bocca. Ingoiai tutto e nel mentre sborrai per terra, una venuta intensa che ricordo ancora.
Cosa successe dopo? Ve lo racconterò nel prossimo episodio, dove ci sarà di più.
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