Il mio più bel compleanno

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genere
orge

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Mi presento mi chiamo Luca, ho 30 anni e questa è una storia vera successa ormai 5 anni fa. In piena pandemia vivevo in una casa condivisa con due ragazze più grandi di me, che chiameremo A e V per questioni di privacy. Ti ricorderai che le giornate erano monotone e passavano lentamente anche se noi cercavamo sempre di passare il tempo in modo creativo ma non sempre era possibile dato che io ed A eravamo lavoratori, in special modo io sono un professionista che tutt'oggi lavora con persone di tutto il mondo ad orari improbabili, V era studentessa quindi trovare un momento che andava bene per tutti e tre era difficile ma ci riuscivamo spesso. Passano i mesi ed arriva il giorno del mio compleanno, il pomeriggio feci una spesa di ogni genere di alcol possibile ed una torta dal dubbio gusto di cioccolato. Dopo un leggero antipasto iniziammo a bere e alla prima bottiglia iniziammo a giocare al gioco della bottiglia appunto. A è una bellissima ragazza di 35 anni bionda, fisico mozzafiato con due lunghe gambe affusolate, piedi molto curati, 3 misura di un seno sodo, V anche lei bionda, 38 anni più bassa e formosa di V, quarta di un seno pesante e pieno, gambe più tozze ma con un culo molto più da spremere io invece attualmente ho 30 anni, fisico non allenato ma curato, alto 1.80, castano chiaro, 20 centimetri. Il gioco inizia con qualche segretuccio detto, qualche risata e tanto tanto tanto alcol, così tanto che io iniziai a sudare, sudare così tanto che A in un obbligo mi fece togliere la maglia, obbligo ricambiato da me subito dopo e così A in un unico gesto si tolse la maglia mostrando così le sue tette perfette, bianchi con degli spilli per capezzoli e delle areole piccolissime. Mi eccitai subito sentendo il mio cazzo che premeva sui pantaloncini della tuta che avevo. Toccò a V che mi fece togliere il pantaloncino (non indosso intimo) e così finalmente il mio cazzo poteva essere libero, era oscenamente duro, scappellato e umido. L'alcol mi annebbiava la mente, l'eccitazione era folle ma volevo rimanere lucido il più possibile, al mio turno feci spogliare anche V, totalmente, mostrando così le sue bellissime tette grandi, pesanti, con areole quasi nere che incorniciavano dei capezzoli enormi e duri, il sudore che anche V produceva rendeva la sua pelle lucida come uno specchio. L'alcol scorreva ed A, sudata e molto più che brilla, in un suo turno, impose a V di aprire le gambe e farmi leccare la sua fica. La cosa mi fece uscire fuori di testa, il mio cazzo ebbe un fremito, V si mise sdraiata sul tavolo a gambe aperte, mi avvicinai e vidi la sua fica oscenamente bagnata, zampillava umori come una fontana, mi avvicinai e con la lingua entrai dentro e presi gli umori più densi, ingoiai tutto. Presi a leccarla voracemente, a succhiarle il suo clitoride oscenamente esposto, sentii un suo orgasmo ma non mi fermai, continuai fino ad avere la bocca piena di qualcosa, istintivamente ingoiai e solo dopo realizzai che V aveva squirtato. Mi stavo preparando per metterle 3 dita dentro quando vidi, con la coda dell'occhio, A masturbarsi senza farsi vedere, o almeno ci stava provando, allora mi girai verso A, le presi il viso tra le mani e la baciai. Durante il bacio una mia mano scese tra le sue gambe, per incontrare una fica fradicia e già allargata dalle dita di A stessa, mentre iniziai a masturbarla sentii V muoversi, prese il mio cazzo in mano e si fece penetrare, lo volle tutto dentro, fino in fondo. Più spingevo più V gemeva, più V gemeva più masturbavo forte A, prima 3, poi 4 poi 5 dita. Al quinto dito A venne, venne così forte da urlare ed il suo urlo fece venire anche me dentro V. Tolsi via il mio cazzo dalla fica di V la quale grondava umori e sperma, A vide il gesto e senza dire neanche una parola si giro e mi diede le spalle, la mia cappella era piena di sperma e umori di V che entro nella fica di A senza problemi, iniziai a spingere forte e profondo, così forte che A si sdraiò su V ed iniziò a baciarla, prima la bocca poi il collo poi i seni. Vidi una mano di A masturbare V, una mano di V stimolare il clitoride di A mentre la penetravo e così due mie dita finirono nel culo di A, allargandone il buco. Venimmo tutti e tre praticamente insieme, ci demmo un bacio e ci sdraiammo tutti e tre per terra, fino alla mattina successiva. Chiedo scusa se il racconto è sgrammaticato o frettoloso ma devo essere sincero, mi sono così eccitato anche solo a ripensare a quella notte che mi sono masturbato mentre scrivevo, spero ti sia eccitato/a anche tu come me.
scritto il
2025-04-29
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