Racconti erotici di AngelicaBellaWriter
Pagina profilo di AngelicaBellaWriter. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 63 racconti erotici i quali sono stati letti 229.9K volte.
AngelicaBellaWriter ha ricevuto un totale di 2.3K voti, realizando un voto medio di 5.9.
Incesti | 28
Dominazione | 21
Orge | 3
Confessioni | 2
Fisting | 2
Scambio di coppia | 2
Etero | 2
Corna | 1
Prime esperienze | 1
Esibizionismo | 1
2
.
3
K
voti
voti
valutazione
5.9
5.9
2025-06-06
2025-02-07
14K
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Incestiscritto il
2025-06-063.3K
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4.8
Mio figlio Elia mi scopa ancoraTre giorni dopo, bussò alla porta.
La ragazza aveva i capelli scuri, raccolti male, una gonna troppo corta per sembrare casuale e lo sguardo di chi ha già deciso. Non parlava. Non serviva. Elia le fece cenno di entrare.
Io ero già pronta.
Seduta sul bordo del letto, senza niente addosso se non un collare nero. Le gambe aperte. Il corpo ancora segnato da una scopata del pomeriggio.
Lei mi guardava. Non con invidia. Con fame.
«Spogliati» le dissi.
Non le chiesi il nome. Non mi interessava. Non ero... tempo di lettura 5 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-052.7K
visitevalutazione
5.8
Macarena Macarena rientrò a casa con la gonna alzata sul culo e due uomini che le salivano dietro come cani in calore. Non li conosceva davvero. Javi forse si chiamava così. L’altro le aveva detto un nome, ma lei era troppo impegnata a leccargli l’orecchio per ricordarlo.
La porta si chiuse con un calcio. Lei si tolse i sandali al volo, buttandoli da una parte. La casa odorava di caldo e umido, di lenzuola sfatte e voglia repressa. Accese la musica, reggaeton lento, basso che batteva forte, come il cuore... tempo di lettura 8 mingenere
Cornascritto il
2025-06-05773
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5.9
Il regalo di mamma per il mio compleanno Mi inginocchiai sul pavimento della cucina mentre lui finiva il caffè.
Indossavo ancora la camicia del giorno prima, slacciata, senza reggiseno. Le tette libere, gonfie, pesanti. Il capezzolo sinistro era ancora arrossato: me l’ero tirato forte nel letto.
Le cosce brillavano. Non per il sudore.
Mi leccai due dita e iniziai a massaggiarmi piano, davanti a lui, come una cagna che vuole essere presa.
Lui non disse nulla, ma si tolse la cintura.
Quella con la fibbia spessa, fredda. Sapeva che mi fa... tempo di lettura 2 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-044.2K
visitevalutazione
4.8
La fame di MartaMarta aveva superato i quarant’anni da un pezzo, eppure qualcosa in lei si stava risvegliando. Una fame bastarda, viscerale, che la rosicchiava da dentro. Non era il sesso di sempre. Non era la solita cavalcata svogliata sul marito addormentato. Era una bestia con la bava alla bocca, che grattava le pareti del suo ventre.
Il primo segnale arrivò mentre stava sistemando il bagno, piegata davanti allo specchio. Passò lo straccio sul bordo della vasca e si guardò. Il suo culo era ancora lì, alto, ... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-06-041.2K
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5.5
Ultimo dell’annoMio figlio Paolo aveva la faccia affondata nella mia fica come un cane affamato nella ciotola.
La lingua gli sgusciava fuori come un verme caldo e sudato, si perdeva tra le mie labbra gonfie, le succhiava, le leccava, ci sbavava sopra. Sembrava volesse infilarsi dentro, risalirmi fino al cuore.
Io gli tenevo la testa giù, con forza. Gliela schiacciavo contro, gli strofinavo la figa in faccia come fosse uno straccio.
«Lecca, stronzo. Non ti fermare.»
Le sue mani si aggrappavano alle mie cosce s... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-023.3K
visitevalutazione
5.4
Jasmine 2Avevo appena finito di pulire il materasso del giorno prima.
Un’altra alluvione. Un altro bagno nel suo squirt amaro e caldo.
Jasmine non si trattiene. Mai.
Quando viene, scoppia. Come se il corpo non le bastasse più, e avesse bisogno di esplodere per potersi calmare.
Alle nove e cinquantacinque mi arriva il messaggio:
«Vengo. Ma oggi voglio anche lui.»
Sorrido.
È decisa.
Nessun preambolo, nessun dubbio.
Ha fatto i suoi conti, ha stretto le cosce per giorni, ha immaginato quel cazzo grosso men... tempo di lettura 3 mingenere
Fistingscritto il
2025-06-011.2K
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6.5
La direttrice della postaLa direttrice della posta
Stamattina sono andato in posta con mia madre. Doveva firmare delle scartoffie e, come al solito, si è portata dietro me: il figlio paziente che la scorta tra gli sportelli della burocrazia.
L’aria era pesante di toner, numeri digitali che scorrevano e pensionati incazzati.
Poi ho alzato gli occhi.
Dietro il vetro blindato, con la divisa grigia e lo sguardo da carceriera stanca, c’era Irma.
L’ho riconosciuta subito.
Lei mi ha fissato per un secondo di troppo, poi ha in... tempo di lettura 4 mingenere
Orgescritto il
2025-06-012.8K
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6.4
JasmineNon mi chiede mai niente.
Non mi chiede come sto, non vuole sapere cosa faccio nel resto del tempo. Arriva, si spoglia, si piega.
È Jasmine. Marocchina, trentatré o trentaquattro anni, chi se ne frega.
Capelli neri, pelle calda, seni che sembrano fatti per essere presi a morsi. È sposata, ha due figli che vanno alla scuola americana. Suo marito lavora in una compagnia petrolifera e, parole sue, gli serve la pillolina blu per ricordarsi come si usa il cazzo.
Io non ho nemmeno il suo numero salva... tempo di lettura 3 mingenere
Fistingscritto il
2025-06-011.1K
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6.7
La festa delle madri 2Claudia mi è arrivata addosso come un’onda calda. Profumo di sesso e alcol sulla pelle, labbra umide, occhi lucidi di lussuria e consapevolezza.
Si è piegata su di me, mi ha presa per il mento e mi ha guardata come si guarda una puttana che ancora non sa di esserlo.
«Lasciati andare» ha detto.
Poi mi ha baciata.
La sua lingua si è infilata tra le mie labbra senza chiedere il permesso, decisa, sporca. Sapeva di vodka e sperma. L’ho sentita scivolarmi dentro mentre le mani mi slacciavano il vestit... tempo di lettura 4 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-013.6K
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6.1
La festa delle madriNon so che ora fosse. La musica era già un battito liquido nelle ossa e le bottiglie vuote galleggiavano in piscina come cadaveri eleganti. La casa era buia e piena. Le luci psichedeliche si rifrangevano sui corpi nudi, sudati, che si contorcevano come serpenti ubriachi di carne e cocaina.
Quando sono arrivata, avevano appena iniziato. Ora eravamo già oltre.
Una donna bionda, cinquantenne portati con ostinazione, era in ginocchio. Portava ancora le perle al collo, come se volesse ricordare al mo... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-014.2K
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5.3
La mia madrinaNon avevo mai fatto una cosa del genere.
Non con donna. Non con un uomo sposato. Non con entrambi.
Soprattutto non lo avevo mai fatto con la mia madrina e suo marito.
Eppure, quella sera, quando lei mi baciò sulla bocca davanti a suo marito, non ebbi dubbi. Nessun freno. Nessun pudore. La lingua mi entrò tra le labbra come una domanda già decisa.
«Ti piaccio?» mi chiese.
Non risposi. La guardai. Mi fissava con quegli occhi neri, lucidi, pieni di qualcosa che non era semplice eccitazione. Era fa... tempo di lettura 13 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-014.3K
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6.7
La contadinaNon avevo mai lasciato il podere.
Venticinque anni, mezza vita spesa tra galline e letame, mani spaccate, gambe dure come legna.
Quando mi dissero che cercavano una cameriera alla villa, non ci credevo.
«Ma la signora è strana,» mi avvertì il fornaio.
Non me ne fregava. A me bastava uscire da quel fango.
Arrivai con la valigia di cartone e il grembiule della domenica.
Mi aprì lei. La padrona.
Alta, secca, vestita di seta anche a mezzogiorno.
Mi guardò da capo a piedi come si guarda un cane bagn... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-313.5K
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5.9
B. Come BaldraccaMi ha offerto una canna mentre la musica pulsava come un secondo cuore. Era alta, capelli lunghi e ondulati, seno pieno, fianchi larghi come un invito. Portava solo un paio di mutandine nere e una cravatta allentata sul petto nudo. Non mi ha chiesto nulla, ha solo sorriso, indicando il mio choker.
― Bello. Vieni con me?
Ho annuito. Mi ha preso per mano e mi ha guidata verso un gruppo che ballava in modo pigro, come se il piacere fosse nei dettagli, non nel ritmo. Erano quasi tutti seminudi. Qual... tempo di lettura 4 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-311.3K
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5.7
La puttana del sottopassoC’è un sottopasso sotto la ferrovia. Un buco di cemento, luci al neon sporche, odore di piscio e muffa. Nessuno ci passa volentieri. Io sì. Ogni sera, tornando a casa, taglio di lì.
È lì che l’ho vista.
Seduta su un gradino, la schiena contro il muro, le gambe aperte.
Minigonna lurida, stivaletti sfonati, giubbotto slacciato. Niente mutande.
Lo capisci subito. Il modo in cui si muove. Il modo in cui si lascia guardare.
Per tre sere non mi ha detto nulla. Solo uno sguardo lungo, fermo.
Alla qua... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-313.4K
visitevalutazione
5.6
Mia madre mi desidera 3 Il giorno dopo ho passato tutto il pomeriggio col cazzo duro.
Non riuscivo a concentrarmi, non riuscivo a pensare ad altro. Lei aveva detto:
“Domani ti insegno a scopare.”
Parole che mi rimbombavano in testa, come un’ossessione.
Mi sono rasato. Mi sono lavato due volte. Ho cercato online come leccare, come durare di più, come non venire troppo presto. Niente funzionava. Bastava che chiudessi gli occhi e la vedessi lì, con le cosce aperte e il dito sul clitoride, e subito mi si tendeva tutto.
... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-05-316.2K
visitevalutazione
6.2
Mia madre mi desidera 2La notte dopo non ho dormito neanche un minuto.
Ho aspettato che tornasse. A occhi aperti, nel buio. Il cazzo duro da ore, il respiro che mi bruciava in gola. Sentivo ancora l’odore della sua fica sulle dita. Il sapore di lei nella testa, anche se non l’avevo leccata. Il suono dei suoi gemiti mi si era piantato nel petto come un chiodo.
Verso le due ho sentito la porta. Passi lenti. Tacchi. Il suono di una chiave nella ciotola dell’ingresso. Poi silenzio.
Lei era tornata.
E la porta era ancora... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-05-314.9K
visitevalutazione
6.2
Mia madre mi desidera Non ha mai chiuso davvero la porta. Neanche da vestita.
Si muove per casa come se non avesse bisogno di pudore. Gira coi piedi scalzi, i capelli sciolti, la camicia da notte aperta sul petto, niente reggiseno. A volte passa accanto a me e sento il suo odore di bagnoschiuma e biancheria lavata da poco. Il cazzo si tende anche se sto solo leggendo.
Non lo sa. O forse sì.
Anzi, secondo me se ne approfitta.
Una sera stava piegata sul divano a cercare il telecomando. La camicia le era salita sopra ... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-05-307.3K
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6
Prima notte di nozze in compagnia seconda parteCredevo fosse finita.
Il letto era un campo di battaglia: lenzuola zuppe, odore di sperma, sudore e figa ovunque. Mi ero lasciata cadere sulla schiena, le cosce aperte, la pelle a chiazze rosse tra morsi e dita. Il cazzo di mio marito mi aveva aperta dietro, Marco aveva riempito la mia bocca, Giulia mi aveva insegnato tutto quello che una madre non ti dice mai.
Ma no.
Non era finita.
Giulia si alzò per prima. Nuda, sporca, bellissima. Si mise tra me e Luca. Lo accarezzò.
«Hai ancora voglia, vero... tempo di lettura 3 mingenere
Scambio di coppiascritto il
2025-05-303.8K
visitevalutazione
7
Prima notte di nozze in compagniaNon avevo mai preso un cazzo in mano prima di quella sera.
Il mio, quello che avrei dovuto sposarmi da vergine e scopare solo da moglie, mi guardava con gli occhi sbarrati come se dovesse essere lui a spogliarmi. Tremava più di me. E io, col vestito bianco ancora addosso e le mutandine bagnate da ore, non avevo il coraggio di fare un cazzo.
Luca era lì, seduto sul letto dell’albergo di lusso che i suoi avevano prenotato, ancora mezzo vestito, con l’uccello duro sotto i pantaloni e la faccia di u... tempo di lettura 6 mingenere
Scambio di coppiascritto il
2025-05-304.5K
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6
Alba e l'amico di famigliaMi chiamo Alba, ho trentacinque anni, e sì, sono una donna formosa. Le tette mi scappano quasi sempre fuori dal reggiseno e il culo non passa mai inosservato. Mi piace così. Mi piace il fuoco negli occhi degli uomini quando mi guardano. Mi fa sentire viva.
Ma non sono sempre stata questa troia consapevole che sono oggi.
A vent’anni ero una ragazza che dava solo qualche pompino al fidanzatino in macchina. Quello che poi è diventato mio marito. Due colpi di lingua, una scopata sbrigativa sul sed... tempo di lettura 5 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-302.7K
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6.1
La prof di inglese mi vuole bereEra la terza lezione a casa sua. Una villetta elegante, odore di libri e di fica trattenuta troppo a lungo. Professoressa d’inglese, cinquantenne col culo ancora sodo e la bocca disegnata per succhiare. Gonna stretta, calze autoreggenti, camicetta sbottonata giusto quanto basta per farmi male.
Io leggevo un dialogo idiota dal libro.
«Would you like some tea? Yes, I would.»
Lei mi interrompe. Voce bassa, calda. Da troia che si finge signora.
«Fammi bere.»
La guardo. Sul tavolino c’è una bott... tempo di lettura 2 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-304.8K
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5.2
Tra padre e figlio All’inizio ci ho provato a fare la signora.
Stavo composta, educata, le gambe chiuse e la voce gentile. Mi dicevo che ero fortunata: un uomo più grande, stabile, maturo. Sergio mi scopava come si beve un buon vino, con calma, gusto, rispetto. Mi faceva venire piano, con le dita esperte e la lingua calda. Avevo pure le chiavi di casa, la sua fiducia, un posto tutto mio.
Poi ho visto suo figlio. Leonardo.
Diciannove anni, occhi da infame e il cazzo mezzo duro ogni volta che passavo in canottiera.... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-05-303.5K
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6
Io e mia madre l’orgia Quando gliel’ho detto, ha sbiancato.
― Dieci?
Io ho riso.
― Dieci cazzi veri. Duri. Pronti. Per te. Per noi.
Eravamo nude sul letto, ancora sporche di sperma secco e saliva, le cosce incollate, le dita intrecciate. Lei ha scosso la testa, ma la bocca le tremava. Non era paura. Era fame.
⸻
La villa era fuori città. Isolata. Cancello automatico, piscina vuota, odore di cloro e sesso nei muri.
Loro erano già lì. Dieci uomini. Alcuni li conoscevo. Altri no. Nessuno giovane. Tutti sopra i quar... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-05-294.5K
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5.5
Io e mia madre due troieL’ho guardata per giorni senza dire niente. La vedevo girare per casa come uno spettro ben vestito. Truccata male, con le unghie smangiate, i capelli raccolti alla cazzo. Sempre con quella vestaglia che odorava di borotalco e rimpianti.
Una donna che mi ha insegnato a camminare, ma che adesso arrancava ogni volta che parlava di lui. Di quel pezzo di merda che la lasciava lì a marcire, sola, a letto.
Un pomeriggio, mentre si sedeva sul divano a gambe chiuse come una verginella del cazzo, le ho d... tempo di lettura 3 mingenere
Incestiscritto il
2025-05-294.4K
visitevalutazione
5.6