Racconti erotici di AngelicaBellaWriter

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Ha scritto 101 racconti erotici i quali sono stati letti 446.1K volte.
AngelicaBellaWriter ha ricevuto un totale di 4.2K voti, realizando un voto medio di 5.9.

La contadinaNon avevo mai lasciato il podere. Venticinque anni, mezza vita spesa tra galline e letame, mani spaccate, gambe dure come legna. Quando mi dissero che cercavano una cameriera alla villa, non ci credevo. «Ma la signora è strana,» mi avvertì il fornaio. Non me ne fregava. A me bastava uscire da quel fango. Arrivai con la valigia di cartone e il grembiule della domenica. Mi aprì lei. La padrona. Alta, secca, vestita di seta anche a mezzogiorno. Mi guardò da capo a piedi come si guarda un cane bagn... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-05-31
4.5K
visite
valutazione
5.8
B. Come BaldraccaMi ha offerto una canna mentre la musica pulsava come un secondo cuore. Era alta, capelli lunghi e ondulati, seno pieno, fianchi larghi come un invito. Portava solo un paio di mutandine nere e una cravatta allentata sul petto nudo. Non mi ha chiesto nulla, ha solo sorriso, indicando il mio choker. ― Bello. Vieni con me? Ho annuito. Mi ha preso per mano e mi ha guidata verso un gruppo che ballava in modo pigro, come se il piacere fosse nei dettagli, non nel ritmo. Erano quasi tutti seminudi. Qual... tempo di lettura 4 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-05-31
1.7K
visite
valutazione
5.7
La puttana del sottopassoC’è un sottopasso sotto la ferrovia. Un buco di cemento, luci al neon sporche, odore di piscio e muffa. Nessuno ci passa volentieri. Io sì. Ogni sera, tornando a casa, taglio di lì. È lì che l’ho vista. Seduta su un gradino, la schiena contro il muro, le gambe aperte. Minigonna lurida, stivaletti sfonati, giubbotto slacciato. Niente mutande. Lo capisci subito. Il modo in cui si muove. Il modo in cui si lascia guardare. Per tre sere non mi ha detto nulla. Solo uno sguardo lungo, fermo. Alla qua... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-05-31
4K
visite
valutazione
5.7
Mia madre mi desidera 3 Il giorno dopo ho passato tutto il pomeriggio col cazzo duro. Non riuscivo a concentrarmi, non riuscivo a pensare ad altro. Lei aveva detto: “Domani ti insegno a scopare.” Parole che mi rimbombavano in testa, come un’ossessione. Mi sono rasato. Mi sono lavato due volte. Ho cercato online come leccare, come durare di più, come non venire troppo presto. Niente funzionava. Bastava che chiudessi gli occhi e la vedessi lì, con le cosce aperte e il dito sul clitoride, e subito mi si tendeva tutto. ... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-31
7.2K
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valutazione
6.2
Mia madre mi desidera 2La notte dopo non ho dormito neanche un minuto. Ho aspettato che tornasse. A occhi aperti, nel buio. Il cazzo duro da ore, il respiro che mi bruciava in gola. Sentivo ancora l’odore della sua fica sulle dita. Il sapore di lei nella testa, anche se non l’avevo leccata. Il suono dei suoi gemiti mi si era piantato nel petto come un chiodo. Verso le due ho sentito la porta. Passi lenti. Tacchi. Il suono di una chiave nella ciotola dell’ingresso. Poi silenzio. Lei era tornata. E la porta era ancora... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-31
5.9K
visite
valutazione
6.3
Mia madre mi desidera Non ha mai chiuso davvero la porta. Neanche da vestita. Si muove per casa come se non avesse bisogno di pudore. Gira coi piedi scalzi, i capelli sciolti, la camicia da notte aperta sul petto, niente reggiseno. A volte passa accanto a me e sento il suo odore di bagnoschiuma e biancheria lavata da poco. Il cazzo si tende anche se sto solo leggendo. Non lo sa. O forse sì. Anzi, secondo me se ne approfitta. Una sera stava piegata sul divano a cercare il telecomando. La camicia le era salita sopra ... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-30
8.8K
visite
valutazione
5.9
Prima notte di nozze in compagnia seconda parteCredevo fosse finita. Il letto era un campo di battaglia: lenzuola zuppe, odore di sperma, sudore e figa ovunque. Mi ero lasciata cadere sulla schiena, le cosce aperte, la pelle a chiazze rosse tra morsi e dita. Il cazzo di mio marito mi aveva aperta dietro, Marco aveva riempito la mia bocca, Giulia mi aveva insegnato tutto quello che una madre non ti dice mai. Ma no. Non era finita. Giulia si alzò per prima. Nuda, sporca, bellissima. Si mise tra me e Luca. Lo accarezzò. «Hai ancora voglia, vero... tempo di lettura 3 mingenere
Scambio di coppia
scritto il
2025-05-30
6.3K
visite
valutazione
6.4
Prima notte di nozze in compagniaNon avevo mai preso un cazzo in mano prima di quella sera. Il mio, quello che avrei dovuto sposarmi da vergine e scopare solo da moglie, mi guardava con gli occhi sbarrati come se dovesse essere lui a spogliarmi. Tremava più di me. E io, col vestito bianco ancora addosso e le mutandine bagnate da ore, non avevo il coraggio di fare un cazzo. Luca era lì, seduto sul letto dell’albergo di lusso che i suoi avevano prenotato, ancora mezzo vestito, con l’uccello duro sotto i pantaloni e la faccia di u... tempo di lettura 6 mingenere
Scambio di coppia
scritto il
2025-05-30
7.8K
visite
valutazione
5.6
Alba e l'amico di famigliaMi chiamo Alba, ho trentacinque anni, e sì, sono una donna formosa. Le tette mi scappano quasi sempre fuori dal reggiseno e il culo non passa mai inosservato. Mi piace così. Mi piace il fuoco negli occhi degli uomini quando mi guardano. Mi fa sentire viva. Ma non sono sempre stata questa troia consapevole che sono oggi. A vent’anni ero una ragazza che dava solo qualche pompino al fidanzatino in macchina. Quello che poi è diventato mio marito. Due colpi di lingua, una scopata sbrigativa sul sed... tempo di lettura 5 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-05-30
3.3K
visite
valutazione
6.3
La prof di inglese mi vuole bereEra la terza lezione a casa sua. Una villetta elegante, odore di libri e di fica trattenuta troppo a lungo. Professoressa d’inglese, cinquantenne col culo ancora sodo e la bocca disegnata per succhiare. Gonna stretta, calze autoreggenti, camicetta sbottonata giusto quanto basta per farmi male. Io leggevo un dialogo idiota dal libro. «Would you like some tea? Yes, I would.» Lei mi interrompe. Voce bassa, calda. Da troia che si finge signora. «Fammi bere.» La guardo. Sul tavolino c’è una bott... tempo di lettura 2 mingenere
Etero
scritto il
2025-05-30
5.5K
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valutazione
5.2
Tra padre e figlio All’inizio ci ho provato a fare la signora. Stavo composta, educata, le gambe chiuse e la voce gentile. Mi dicevo che ero fortunata: un uomo più grande, stabile, maturo. Sergio mi scopava come si beve un buon vino, con calma, gusto, rispetto. Mi faceva venire piano, con le dita esperte e la lingua calda. Avevo pure le chiavi di casa, la sua fiducia, un posto tutto mio. Poi ho visto suo figlio. Leonardo. Diciannove anni, occhi da infame e il cazzo mezzo duro ogni volta che passavo in canottiera.... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-30
4K
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valutazione
5.9
Io e mia madre l’orgia Quando gliel’ho detto, ha sbiancato. ― Dieci? Io ho riso. ― Dieci cazzi veri. Duri. Pronti. Per te. Per noi. Eravamo nude sul letto, ancora sporche di sperma secco e saliva, le cosce incollate, le dita intrecciate. Lei ha scosso la testa, ma la bocca le tremava. Non era paura. Era fame. ⸻ La villa era fuori città. Isolata. Cancello automatico, piscina vuota, odore di cloro e sesso nei muri. Loro erano già lì. Dieci uomini. Alcuni li conoscevo. Altri no. Nessuno giovane. Tutti sopra i quar... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-29
5.1K
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valutazione
5.5
Io e mia madre due troieL’ho guardata per giorni senza dire niente. La vedevo girare per casa come uno spettro ben vestito. Truccata male, con le unghie smangiate, i capelli raccolti alla cazzo. Sempre con quella vestaglia che odorava di borotalco e rimpianti. Una donna che mi ha insegnato a camminare, ma che adesso arrancava ogni volta che parlava di lui. Di quel pezzo di merda che la lasciava lì a marcire, sola, a letto. Un pomeriggio, mentre si sedeva sul divano a gambe chiuse come una verginella del cazzo, le ho d... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-29
5K
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valutazione
5.7
Tania, Sandra e il vecchio porco1. Scopare Tania solo col cazzo non mi basta. Quella pelle liscia, quel corpo che sembra fatto per essere toccato, afferrato, invaso… devo sentirla sotto le dita, nelle mani, ovunque. Le stringo le reni, le allargo le cosce da dietro e le infilo le dita nella fica mentre la bombardo a colpi secchi, decisi, come un ariete che sfonda. Le passo le dita sul culo, le pizzico lo sfintere, le strappo un gemito quando lo premo senza pietà. E lei? Lei si contorce, s’avvita a me, è un serpente che non vuo... tempo di lettura 16 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-28
4.2K
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valutazione
6.7
Anna suo figlio e sua nuoraSapevo che sarebbe tornato. Tornano tutti, alla fine. Anche quelli che fanno i bravi ragazzi, che dicono no con la bocca mentre il cazzo urla sì. E lui, povero stronzo, era già mio dal primo istante. Avevo addosso solo una vestaglietta di merda, trasparente quanto basta per fargli venire l’acquolina. Niente reggiseno. Niente mutande. Solo figa pronta e tette tese. Ogni mio movimento era fatto apposta per fargli salire il sangue nel cazzo. «Come stai?» mi fa, provando a fare lo gnorri. Ma basta... tempo di lettura 9 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-26
8.6K
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valutazione
6.7
Mi scopo mio figlio Elia 3Lo sapevo. E sapevo anche che lui non avrebbe chiesto due volte. Tre giorni dopo, Elia preparò tutto. Mi disse soltanto: «Stasera, sul divano. Vestita come non ti sei mai vestita davanti a lui.» Scelsi un abito nero, corto, senza biancheria. Tacchi a spillo. Rossetto sbavato sulle labbra. Quando mio marito entrò, trovò la scena pronta. Io sul divano. Elia in piedi dietro di me, le mani già sui miei fianchi. «Che cazzo succede qui?» chiese lui, con la voce incrinata. Elia lo fissò. «Guarda. Solo ... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-25
5.1K
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valutazione
5.4
Sbranata SBRANATA (VERSIONE ESTREMA) Mi hanno detto che dentro quella porta non c’è amore. Solo cazzi, mani, sputi e voglia di devastare. Ho firmato per questo. Ho chiesto io di essere presa, usata, sfondata. E ora che la porta si apre e loro entrano – dieci, dodici, non li conto – sento la figa che mi pulsa come un motore pronto a fondere. Sono nuda, in ginocchio, con le cosce già bagnate, il culo all’aria, la bocca semiaperta. Mi guardano come si guarda una vacca da macello. Non parlano. Non sor... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-05-25
4.7K
visite
valutazione
6.2
Mio figlio Elia mi scopa 2Non lo rividi per tre giorni. Tre giorni in cui ogni goccia che scendeva tra le cosce era il ricordo di lui dentro di me. Ogni gesto era una replica. Ogni pensiero un’eco. Mi ero lavata. Più volte. Ma la pelle sembrava trattenere il suo odore. Avevo il ventre gonfio e le labbra arrossate, come se il suo cazzo ci fosse ancora piantato dentro. Il terzo giorno si presentò a casa all’ora di cena. Silenzioso. Sfrontato. Aveva lo zaino, ancora. E quella fame negli occhi. Ma più calma, stavolta. Più… p... tempo di lettura 4 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-25
8.9K
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valutazione
5.8
La donna delle pulizie e il professoreIl giorno dopo, ho ancora i segni delle sue mani sulle anche. Mi fanno male i capelli dove mi ha tirata. Cammino piano, le cosce che sfregano ancora bagnate del giorno prima. Ma non mi lamento. Oggi tocca al professore. Un vecchio. Solo. Casa piena di libri, di odori di carta e muffa, e di qualcosa che sa di solitudine. Lo pulisco ogni giovedì. E ogni giovedì lui mi osserva da dietro le lenti, seduto sulla poltrona con la coperta sulle ginocchia e il plaid sulle gambe. Busso. Apro. Lui è già lì.... tempo di lettura 8 mingenere
Etero
scritto il
2025-05-24
5.5K
visite
valutazione
6.5
La donna delle pulizieFaccio le pulizie dove mi chiamano. Case diverse, uomini sempre uguali: all’inizio occhi bassi, poi lo sguardo si alza e mi fissa le tette, il culo, la bocca. Nell’appartamento di via Dei Mille vado due volte a settimana. È grande, sempre in penombra, odora di cazzo e solitudine. Lui, il padrone di casa, mi scruta ogni volta. Prima con qualche battuta da porco, poi con gli occhi, infine con le mani. Oggi arriva prima. Io ho i guanti gialli, il grembiule tirato su, la scopa in mano. Chiude la por... tempo di lettura 5 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-05-24
6.2K
visite
valutazione
5.7
Mi chiamano Miss PiggyMi chiamano Miss Piggy. Sottovoce, con quella malizia da maschi in calore che si credono furbi. Pensano di ridermi dietro, ma sono io che li guardo dall’alto, mentre s’ingozzano del mio cibo e s’immaginano tra le mie cosce. Sono grossa, sì. Ma la mia carne è viva. Calda. Le mie tette pesano come due promesse, e il mio culo fa girare la testa anche ai professori. Quello che non sanno è che mi piace che mi chiamino così. Mi piace provocare, farli sbavare mentre fingo indifferenza. Lui l’avevo no... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-24
3.2K
visite
valutazione
6.6
Mio figlio Elia mi scopaNon era più un ragazzino da un pezzo. E io non ero mai stata brava a far finta di non vedere. Gli occhi di Elia mi entravano dentro come dita. Lunghi, sottili, curiosi. Mi guardava passare per casa in ciabatte e vestaglia come si guarda un porno senza audio: senza dire nulla, ma con il cazzo duro. La cosa più sconcia? Mi piaceva. Provavo a farmi credere infastidita, ma bastava un suo sguardo basso per farmi bagnare. Mi mettevo i jeans solo quando lo sentivo troppo addosso. Poi li toglievo appena... tempo di lettura 4 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-23
15.4K
visite
valutazione
5.8
Paola, suo genero e.. 44. Roberta se ne va. Un trasferimento improvviso, una promozione che non poteva rifiutare. Mi abbraccia sulla porta, mi sorride, ma nei suoi occhi c'è un’ombra. Forse sa che è sostituibile. Resto con Marco e Chiara. Ma Chiara ha un problema. Non può più permettersi l’affitto da sola, e io non mi faccio pregare. «Vieni a vivere qui. C’è spazio.» Spazio, sì. Tre camere da letto, ma ne usiamo una sola. La prima notte in tre è una danza sfrenata. Marco ci prende entrambe, una sull’altra, la mia bocc... tempo di lettura 4 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-23
4.2K
visite
valutazione
6.1
Il gioco di Wendy 1313. La mattina dopo, mi sveglio con un sorriso soddisfatto. Mi vesto con cura: una camicia bianca trasparente che lascia intravedere il pizzo del reggiseno nero, una gonna stretta che abbraccia i miei fianchi e termina appena sopra il ginocchio, tacchi alti che fanno risuonare i miei passi sul pavimento. Mio marito mi guarda mentre si annoda la cravatta. Il suo sorriso è compiaciuto. «Sei perfetta. Sei pronta per il tuo nuovo ruolo?» «Oh, sì» sorrido, sistemandogli il nodo. «E sono sicura che an... tempo di lettura 24 mingenere
Orge
scritto il
2025-05-23
2.8K
visite
valutazione
6
Era mio padre 1Capitolo 1 – L’istruttore Non c’era amore. Non c’era dolcezza. Solo legno freddo contro la pelle e sangue tra le cosce. Me lo ricordo bene il giorno in cui è tornato. Aldo. Il bastardo. Lo chiamavano “zio”, ma nessuno sapeva da dove cazzo venisse davvero. Forse era mio parente. Forse no. A me bastava quello sguardo. Quella voce. Quella presenza. Era un lupo con mani da contadino. Uno che non ti chiede se sei pronta. Ti scardina le gambe, ti apre la bocca e ti prende tutto quello che vuole. Quel ... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-05-22
2.6K
visite
valutazione
4.4
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