Racconti erotici di AngelicaBellaWriter

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Ha scritto 116 racconti erotici i quali sono stati letti 558.4K volte.
AngelicaBellaWriter ha ricevuto un totale di 5.1K voti, realizando un voto medio di 5.9.

La sposa libera 2Capitolo 2 – Il ragazzo Si chiama Matteo. Ventidue anni. Studente di filosofia. Cazzo duro in testa e occhi da stronzo curioso. L’ho incontrato io per primo. In un bar. Tazza di caffè e mani pulite. Parlava bene. Sembrava uno di quei ragazzini che non hanno ancora imparato a scopare. Ma quando mi ha guardato dritto negli occhi e ha detto: ― Se vuoi, la faccio gridare. Ho capito che era perfetto. Lo porto a casa un sabato sera. Anna ha passato due ore a truccarsi. Si è rasata. Le ho chiesto di... tempo di lettura 2 mingenere
Corna
scritto il
2025-06-24
5K
visite
valutazione
6.7
La sposa liberaLa sposa libera Capitolo 1 – Quella troia di mia moglie Non me l’aspettavo. Giuro. Una sera come le altre. Cena, tv, vino rosso, solite cazzate. E lei, Anna, seduta sul divano con la vestaglia mezza aperta. Le tette c’erano ancora, cazzo se c’erano. I capezzoli duri sotto la seta. Le gambe nude. Era bella. E io? Io avevo il cazzo mezzo molle e la testa piena di bollette. Poi apre bocca. E dice: ― Voglio scopare con un altro. Bam. Così. Me lo dice mentre mastico una fottuta oliva. La guardo.... tempo di lettura 2 mingenere
Corna
scritto il
2025-06-24
6.1K
visite
valutazione
6.4
Sottomesse TamaraSottomesse Era entrato come un’ombra. Non aveva detto niente. Solo camminato. E noi, tutte e tre, ci eravamo azzittite come cagne. La porta si richiuse alle sue spalle. Lui restò in piedi. Nessun sorriso. Solo quello sguardo nero, lento, pesante come un cazzo dritto contro i denti. Karim. Alice l’aveva trovato fuori. Gli aveva detto: «Vieni. C’è da svuotare le palle». E lui era venuto. Io lo guardavo, in piedi contro il muro, e già sentivo la fica gocciolare. Non aveva toccato nessuna. Non a... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-06-23
3.6K
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valutazione
5.6
Rovesciamento TamaraRovesciamento Non avevamo ancora smaltito il sapore dell’ultima notte che il giorno dopo arrivò lei. Si chiamava Alice, occhi verdi taglienti, una pelle che sembrava crema spalmata, e un’aria a metà tra la studentessa svogliata e la puttana pronta. Non aveva nemmeno venticinque anni. Jeans strappati, top bianco senza reggiseno e sguardo che parlava da solo. Nadia la accolse con un bacio sulle labbra. Non lungo. Ma non da amiche. Marcello era in cucina. La vide, e il suo sguardo cambiò. Sorri... tempo di lettura 4 mingenere
Saffico
scritto il
2025-06-23
2.9K
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valutazione
6.8
Una donna adulta TamaraUna donna adulta Due giorni dopo, mio padre dovette tornare in città per lavoro. Doveva restare via almeno una settimana. Con me e Marcello rimase Nadia, la sua compagna. Quarantacinque anni, occhi da gatta e un corpo che parlava da solo. Curve morbide, pelle ambrata, labbra piene e una voce lenta, come miele che cola. Una di quelle donne che sai che si sono scopate mezza vita, e che ancora fanno venire l’erezione a un prete. Marcello non gliel’aveva mai detto, ma la guardava come si guarda un... tempo di lettura 3 mingenere
Trio
scritto il
2025-06-23
3.3K
visite
valutazione
6.7
Due dentro TamaraDue dentro – Tamara Dopo quella sera, credevo di aver superato ogni confine. E invece no. Col cazzo. Il giorno dopo, mentre eravamo ancora stesi sul letto con le lenzuola incollate al sudore, bussano alla porta. Era Sandro, l’amico di Marcello. Occhi rossi, aria da cane bastonato. «È finita,» disse entrando. «Quella troia m’ha mollato.» Buttò lo zaino per terra, si sedette al tavolo, si aprì una birra. Io ero in maglietta e basta, niente slip sotto, e ancora sentivo il culo indolenzito dall... tempo di lettura 3 mingenere
Trio
scritto il
2025-06-23
4.5K
visite
valutazione
5.6
Estate senza vergogna TamaraEstate senza vergogna – Tamara Avevo diciott’anni appena compiuti e un culo che faceva girare la testa a tutti. Ma lui, Marcello, lo adorava più di chiunque. Lo guardava come si guarda un piatto di pasta dopo giorni di digiuno. Ogni volta che eravamo soli, finiva col ficcarmi la lingua tra le chiappe, e io gli lasciavo fare tutto. Mi piaceva. Mi faceva sentire sporca e viva. Quell’estate stavamo in una casa al mare con i miei. Un giorno rimasero fuori un paio d’ore. Lui mi prese per i fianchi ... tempo di lettura 3 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2025-06-23
4.1K
visite
valutazione
6.9
Moglie suocera e cognata 2Le tre donne erano in ginocchio, nude, in salotto. Il collare al collo, la testa bassa, il corpo tremante di eccitazione. Enrico le osservava in piedi, con le mani dietro la schiena. Aveva insegnato loro il silenzio. Nessuna parlava finché non era lui a concedere la parola. Ma quella sera, qualcosa era cambiato. Fu la più giovane, la sua donna ufficiale, a rompere per prima. — Padrone… la prego… oggi non voglio il piacere. Oggi voglio il dolore. L’altra, la sorella elegante, si mosse appena.... tempo di lettura 3 mingenere
Bondage
scritto il
2025-06-21
5.3K
visite
valutazione
5.8
Le tre sottomesse Moglie Suocera e CognataEnrico era un uomo normale all’apparenza. Insegnava letteratura in un liceo di periferia e tornava a casa ogni giorno alle sedici in punto, dove lo attendeva la moglie, la più giovane delle tre donne che avevano occupato, senza volerlo, ogni stanza del suo desiderio. Vivevano tutti nella stessa palazzina. Due piani, quattro appartamenti, un solo padrone. Lui. Nella casa sopra abitava la madre di lei, una donna che non portava più il reggiseno da anni e che camminava scalza anche d’inverno, con... tempo di lettura 4 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-21
9.2K
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valutazione
4.5
Io ti voglio adessoIo ti voglio adesso. Ti voglio mentre leggi, mentre muovi gli occhi su queste righe senza sapere se abbassarti i pantaloni o continuare a fingerti indifferente. Immagina che io sia lì, davanti a te. Serena. Trentaquattro anni, quinta di seno, capezzoli duri anche senza il freddo, fianchi larghi e culo grosso, di quelli che fanno rumore quando lo sbatti con rabbia. Ho le labbra piene, la pelle chiara, liscia, e le cosce che si stringono quando mi tocchi con lo sguardo. I capelli scuri legati, o... tempo di lettura 7 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-06-20
1.6K
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valutazione
7.1
Il mostro neroIl Mostro Nero Mi chiamo Serena. Ho trentasette anni, un culo che non passa inosservato e un bisogno insaziabile di essere riempita fino a tremare. Non sono una ragazzina in cerca di attenzioni. Io voglio sprofondare nel piacere, annullarmi, perdere il fiato. E stanotte l’ho fatto. In diretta. Davanti a centinaia di occhi anonimi. Ho comperato quel fallo due settimane fa. Un mostro di gomma nera, lucida, lungo quindici pollici, spesso come l’avambraccio di un boscaiolo ubriaco. Quando l’ho visto... tempo di lettura 5 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-06-20
3.6K
visite
valutazione
6.5
CucciolaMi chiamo Mara e quello che segue è ciò che mi è capitato poco tempo fa. Non era la prima volta che restavamo soli in casa, io e lui. Succedeva ogni tanto, quando mamma partiva per lavoro, o per quei suoi week-end termali con le amiche. Ma questa volta era diverso. Ero tornata da poco da Bologna, dopo il primo anno di università, e la casa sembrava più piccola. O forse ero io ad essere cresciuta. Lui non era il mio vero padre. Ma l’ho chiamato così per anni. Poi ho smesso. Quando avevo quindici ... tempo di lettura 14 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-17
6.8K
visite
valutazione
7.3
In vacanza con la nipote 3Lei dormiva nuda, una gamba fuori dal lenzuolo, la fica ancora umida che brillava nella luce del pomeriggio come un frutto morso a metà. Aveva lasciato una striscia bianca sulla mia pancia quando si era addormentata, dopo avermi spremuto come una vacca assetata di latte. Io, invece, non dormivo. Ero sveglio. Lucido. Con un mezzo sorriso sulle labbra. Mi alzai piano, aprii la valigia, cercai il blister nascosto tra i calzini. Le pillole blu. Non che ne avessi davvero bisogno — non ancora — ma... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-16
4.3K
visite
valutazione
6.3
In vacanza con la nipote 2La porta si chiude dietro di noi con un click. Dentro, silenzio e aria condizionata a palla. Una camera matrimoniale spaziosa, con un letto enorme e lenzuola bianche che sembrano urlare “sudami addosso”. Mi giro per fare un commento, qualcosa di stupido, da uomo che non vuole cedere all’imbarazzo. Ma non ne ho il tempo. Marina mi si attacca addosso come una fame. Le sue labbra sulle mie, la lingua che spinge, che cerca, che scava. Mi afferra la nuca con una mano e l’altra me la piazza sul pacc... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-16
4.4K
visite
valutazione
6.8
Con la nipote in vacanzaNon la vedevo da anni. Forse dieci. Forse dodici. Marina, la figlia del fratello della mia defunta moglie. Una di quelle parenti che incontri solo ai funerali o alle feste dove nessuno ha davvero voglia di esserci. Eppure, quando le ho scritto quel messaggio — «Ho vinto un viaggio per due a Santo Domingo. Vieni?» — lei ha risposto con un “Perché no?” che mi ha confuso e fatto eccitare allo stesso tempo. Adesso la vedo arrivare al gate dell’aeroporto. Jeans stretti, culo alto e fiero, una magli... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-16
5.2K
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valutazione
5.7
Sorelle K 2 Il club si chiama “Chambre Noire”, e non ha insegne. Solo un portone in ottone lucido sorvegliato da due uomini muscolosi e muti. All’interno: un mondo sommerso, dove le maschere non nascondono niente, ma liberano tutto. Katia entra per prima, fasciata in un body in latex nero che le apre il culo come una ferita di lusso. Indossa un mantello lungo fino ai talloni e un collare borchiato con una targhetta d’oro: «KRUGER». Kassandra la segue, seno nudo, capezzoli cerchiati da piercing con penden... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-15
2K
visite
valutazione
6.1
Sorelle K Milano, ore 3.07. La città là sotto dorme o si masturba, ma qui, al trentunesimo piano, le sorelle Kruger si stanno facendo leccare la figa da uno stesso uomo, in ginocchio su un tappeto persiano da quarantamila euro. Katia è distesa sul divano Roche Bobois con una gamba sollevata sulla spalla del tipo. Indossa solo un collare in pelle Hermes e il rossetto sbavato. Kassandra, appoggiata al bracciolo, ha appena finito di farsi una riga di cocaina con una carta di credito del padre. Respira for... tempo di lettura 2 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-06-15
1.8K
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valutazione
5.8
Webcam 2Quando ha bussato alla porta, non gli ho nemmeno detto “entra”. L’ho lasciata socchiusa e mi sono inginocchiata, nuda, con le cosce larghe e la bocca aperta. Il culo all’indietro, le dita nel buco. Avevo il cuore in gola, la figa umida, il culo dilatato da un’ora di dita e lubrificante. E quando Marco è entrato, si è fermato un attimo. «Brava troia», ha detto. «Così ti voglio.» Aveva lo sguardo sporco. Gli brillava la pupilla come se avesse trovato un animale da addestrare. E io ero lì per farm... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-06-15
2.5K
visite
valutazione
6.3
WebcamL’ho conosciuto in chat mentre mi toccavo. Non stavo nemmeno cercando qualcuno. Mi ero solo messa davanti allo schermo con la fica bagnata e la voglia di farmi umiliare da uno stronzo sconosciuto. E lui è arrivato. Si chiamava Marco. La prima cosa che mi ha scritto? «Hai voglia di fare la troia per me?» E io, col dito già tra le labbra della figa: «Sì. Umiliami.» Accesa la webcam, non avevo addosso nemmeno le mutande. Le tette enormi libere, pesanti, quei capezzoli che mi si drizzano appena sen... tempo di lettura 2 mingenere
Dominazione
scritto il
2025-06-15
2.2K
visite
valutazione
5.6
Mio figlio ora è il mio padrone e mi condivide Mio figlio ora è il mio padrone e ha deciso di condividermi. Mi porta in un casolare, mi spoglia. Una porta chiusa davanti a me. Mi fanno entrare a occhi bendati. Il collare al collo, la pelle nuda che sfrega contro il cuoio, le gambe che tremano mentre avanzo a quattro zampe sul pavimento freddo. Sento le loro voci. Non li conosco. Sono almeno quattro. Forse cinque. Forse di più. Ridono. Si sussurrano parole oscene. Si preparano. Il mio padrone parla con voce calma, ma fiera. «Guardatela. La ... tempo di lettura 2 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-14
5.8K
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valutazione
5.5
Elia mio figlio diventa il mio padrone Dopo che Elia mi ha scopata per l’intera notte mi ha lasciata sola. Mi ha detto di aspettarlo nuda, in ginocchio, col culo poggiato sui talloni, le mani dietro la schiena e lo sguardo basso. La stanza è buia, rischiarata da qualche candela che odora di cera e sesso. Lui è uscito un’ora fa. Mi ha lasciata così, con la sua sborra asciutta ancora tra le cosce, i capezzoli gonfi di desiderio e la figa bagnata che pulsa come una ferita aperta. Quando rientra, non è solo. Ma non alzo lo sguardo. Non... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-14
4.7K
visite
valutazione
5.3
Consento al mio amico di scoparsi la mia ragazzaNon era la prima volta che ci baciavamo fino a toglierci il fiato, ma quella sera Jen era diversa. Aveva il vino sulle labbra, e uno sguardo che diceva “fottimi” anche quando fingeva di vergognarsi. Le avevo una mano infilata nel reggiseno, l’altra sotto la sua minigonna, dita sporche del suo calore. Lei ansimava piano, spostandosi sul letto, aprendo le cosce come chi si prepara a un peccato. Ed è stato allora che la porta si è aperta. Ricky. Il mio coinquilino del cazzo. «Whoa, scusate...» Si g... tempo di lettura 7 mingenere
Trio
scritto il
2025-06-12
4.8K
visite
valutazione
6.5
Anna fa scopare la sua compagna dal figlio e dal suo amico La vidi stesa sul divano. Le cosce strette, le mani che cercavano di coprirsi il seno, il viso arrossato. Era nuda, fragile, bella come non l’avevo mai vista. Il suo corpo tremava, sì, ma non per paura. Era desiderio, puro e selvaggio, represso troppo a lungo. Come un vulcano tenuto sotto una coperta. Mi sedetti a terra, accanto al divano, a pochi centimetri da lei. Le presi la mano. Sentivo il battito nel polso, la pelle calda, umida, viva. «Guardali» le sussurrai. «Guarda come ti desiderano. G... tempo di lettura 4 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-12
5.3K
visite
valutazione
6.8
Anna e la sua compagnaQuando rientra la mia compagna e scopre che anche lei desidera il cazzo. La porta si aprì all’improvviso. Io ero in ginocchio, con la bocca sporca di sborra, il culo ancora aperto dai colpi di Malik, e lui dietro di me che si leccava le dita. L’altro seduto sul letto, ancora in tiro, spettinato, sudato. Lei ci guardò. Gli occhi sbarrati. La borsa che le scivolava dalla spalla. Le labbra tremanti. Il tempo si fermò. «Amore…» Lei fece un passo indietro. Poi un altro. Ma non urlò. Non parlò. ... tempo di lettura 2 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-12
2.8K
visite
valutazione
6.9
Anna, il figlio e l’amico di colore. Finalmente una doppia penetrazioneDopo che mio figlio mi ha sverginato il culo voglio ancora di più. Il corpo mi bruciava ovunque. La fica, il culo, le cosce, persino le labbra. Eppure… non bastava. Quel cazzo mi aveva devastata, due volte, tre, e io ne volevo ancora. Di più. Più profondo, più largo, più sporco. Lui si stava rialzando, le mani nei capelli sudati, il cazzo ancora sporco dei miei buchi e della sua sborra. Lo guardai da sotto in su, le gambe ancora aperte, le dita che non avevano smesso di sfiorare la mia fessur... tempo di lettura 3 mingenere
Incesti
scritto il
2025-06-12
4.6K
visite
valutazione
5.8
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