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Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per A
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Amori ritrovatiIl nostro rapporto si era chiuso perchè cominciavo a provare qualcosa per lui, per evitare problemi decisi di troncare la nostra amicizia. Ma si sa, certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, e così fu. Ci rincontrammo per caso e iniziammo a chiacchierare sotto un porticato, la pioggia aiutava molto nell'intrattenerci e difatti passammo più di un'ora a raccontarci di cosa avevamo fatto nei 2 anni che non ci eravamo sentiti. Si era sposato e aveva comprato casa, mentre io mi ero trasferito s... tempo di lettura 3 mingenereGayscritto il
2022-10-13di
Lipstisk54Amori 💕le corna🤘i cazzi 🌭 di VicaLa storia di una ragazza di nome vica Vica una bella ragazza che scopre il sesso a 16 anni e questo le sconvolgera la vita. Cap 1'la vacanza Era l'estate piu calda che ci fu vica passa le vacanze al mare con i suoi genitori Anni 70 i figli dei fiori l'amore 💕 libero tempi di cambiamenti Conosce una bella comitiva di coetanei come sempre succede si innamora della persona sbagliata Come spesso succede lui navicato lei ingenua innamorata I primi baci sulla spiaggia le prime... tempo di lettura 3 mingenere
Tradimentiscritto il
2021-10-10di
Juliana_49. Amour Charnel (parte seconda)... alzò gli strati della mia gonna, uno ad uno, lentamente, quasi tremando, come chi, per inconscia saggezza ha il timore di bruciare tutto troppo in fretta, con la fermissima intenzione di rallentare, per quanto si potesse, il giunger del piacere, dell'estremo piacere, che immancabilmente ne attenua la passione. Le mie mani, meno calcolatrici e più avide, nel frattempo avevano preso a percorrerlo voracemente, smaniosa di poter cogliere di lui l'ardore e comprenderne precocemente se si fo... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2015-03-28di
AnimadellaLupaAmour Charnel (prima parte)Sentivo i suoi passi ogni notte allo scoccar della mezzanotte percorrere il vicolo dove la finestra della mia camera si affacciava - certe volte ero rimasta ad osservarlo mentre rientrava avvolto dal suo mantello e accompagnato dal suo inseparabile bastone argentato. Non mi ero mai posta domande su chi fosse, tantomeno ero mai stata curiosa di vedere il suo viso o udire la sua voce. Sin quando una notte buia e piovosa lo sentì correre e fermarsi d'avanti al mio portone, bussò tre volte all... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2015-03-28di
AnimadellaLupaAmour charnel (ultima parte)... come un gomitolo, corpo su corpo rotolammo sino al tappeto davanti al camino acceso, i miei polsi immobilizzati sul pavimento dalle sue mani - il mio seno schiacciato dal suo peso - con le nostre lingue che si rincorrevano tra baci e morsi e le sue gambe che si facevano strada tra le mie. Non m'interessava resistergli e quel suo dominarmi, anzi quei piccoli gesti mi portava a desiderarlo ancor più di quanto già lo volessi. Lo aiutai ad aprire i bottoni della camicia che indossavo, ad alle... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2015-03-28di
AnimadellaLupaAmpie veduteAndai a trovare una mia amica, figlia di pastori, che viveva poco lontano dal paese. Le mie visite periodiche erano più che altro un espediente per vederla sempre affaccendata a fare la sfoglia o il formaggio. Questa volta stava rimestando il latte nel pentolone quando entrai, salutandola. Una splendida ragazza, un po’ timida, in carne, dai fianchi ampi e dai seni cadenti ma sodi come si vedeva bene anche quella volta. Ci siamo messaggiati spesso, fino a quando mi rivelò di leggere e scrivere d... tempo di lettura 7 mingenere
Dominazionescritto il
2023-04-19di
MJ90Ampio pigiamaEra un caldo pomeriggio di giugno. Dalla cucina sentii mio figlio, Luca, infilarsi sotto la doccia e decisi di approfittarne per rassettare la sua stanza. Mentre sbattevo le lenzuola sentii un sibilo provenire dal suo cellulare che era sul comodino affianco al letto. Riconobbi una notifica Whatsapp e mi chinai curiosa a leggere: “Sonia ti ha inviato una immagine”. Toccai lo schermo con fare furtivo e il cellulare mi chiese di sbloccarlo con un segno di quelli che si fanno muovendo il dito sullo ... tempo di lettura 16 mingenere
Tradimentiscritto il
2017-09-15di
QueenLatinaAmplesso La mia pelle si ricorda di Noi, una memoria vivida ed inviolabile, La firma, come si fa con una pergamena, parole non pronunciate, vergate senza riflettere, fatte di istinto, bisogni, a volte sguardi. Si perché i tuoi occhi, possono carezzare come il più tenue dei contatti, segnare come le tue unghie, fare sussultare come le tue labbra. Allo stesso modo, la mia mano che circonda un tuo seno, anche sotto strati di stoffa, mi percepirà, forte di un vivido ricordo, al preludio di una discesa... tempo di lettura 1 mingenere
Poesiescritto il
2022-04-28di
scopertaeros69Amplesso con maritoEro completamente nuda a sedere sul letto davanti avevo il cazzo di Luciano, mio marito. Come sempre iniziai a succhiargli al cappella, guardandolo negli occhi e poi a scorrere dolcemente l’asta, fino in gola, massaggiandogli lo scroto. Lui mi guardava, mi prendeva la testa facedomi uscire ed entrare il fallo di bocca. Sorridevo e con avidità mise le mani sulle sue natiche, sode, si poteva sentire le ore passate a fare sport, e lo spinsi ancora verso di me. Poi mi staccai per un momento, lu... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2012-12-12di
PattyAmplesso non previstoNon doveva andare così! Non questa volta almeno. La cena con Luca doveva terminare con un semplice bacino sulla guancia ed un “arrivederci”, invece… Siamo finiti a scopare con tutta la passione accumulata da quando ci siamo lasciati due anni fa. “Dobbiamo restare amici” diceva lui ed io annuivo convinta, la nostra storia finiva per naturale esaurimento. Non c’era tensione tra noi, di alcun tipo; quindi si poteva mantenere un rapporto di sincera amicizia. Da quando ci siamo lasciati i nostr... tempo di lettura 6 mingenere
Tradimentiscritto il
2009-12-16di
AnonimaAmsterdam - A letto con Debbie 1Lo scatto della serratura mi sveglia. Alla fine devo essermi addormentata, ma di un sonno leggero. Le do le spalle e posso solo sentire il rumore della sua borsa che cala sul pavimento e dei suoi tacchi sul legno prima che precipiti quasi a corpo morto sul letto. Tengo gli occhi socchiusi, la vedo, ma più che altro sento il suo sbuffo. Non capisco bene ma mi sembra che abbia tutta l’aria di una che non ha nessuna intenzione di infilarsi sotto le lenzuola. Quando sono tornata in stanza questo let... tempo di lettura 19 mingenere
Eteroscritto il
2020-07-17di
BrowserfastAmsterdam - A letto con Debbie 2La mattina dopo mi sveglio quasi stravolta. Già usare il verbo “svegliarsi” è una cosa grossa, giurerei di essere stata tutta la notte in dormiveglia. A farmi aprire gli occhi è il peso di Debbie sul materasso. La vedo avvolta nell’accappatoio e con un asciugamano in testa. Mi sorride un ”ehi, buongiorno Sletje” quasi sussurrato. La guardo, non capisco ancora un cazzo, ora come ora non saprei nemmeno dire dove mi trovo. Soprattutto, non riesco a capire cosa abbia da continuare a ridere. – Sei d... tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2020-07-23di
BrowserfastAmsterdam - A letto con Debbie/3Sono già mezza sveglia, ma finisce di svegliarmi il peso di un corpo che sia adagia accanto al mio. E anche l’odore di fresco e pulito. Sono abbastanza sicura di essere crollata sul letto nuda, questa mattina, quindi deve essere stata lei a infilarmi, non so come, sotto il lenzuolo. Apro gli occhi e la guardo. – Buongiorno, si fa per dire… – mi fa sorridendomi e appoggiando le sue labbra sulle mie. – Che ore sono? – Le cinque… vuoi fare colazione o passi direttamente alla cena? Le sorrido an... tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2020-08-28di
BrowserfastAmsterdam - Dressing room– Non pensavo che avresti fatto la troia con la commessa… – mi dice Debbie sulla strada del ritorno a casa. Capirò solo dopo che mi sta prendendo in giro, ora sono troppo tesa per capire la sua ironia. – Non ho fatto la troia, è che lei mi ha messo l’ovetto – piagnucolo. Debbie mi cinge la spalla attirandomi a sé, mi fa “ehi, scherzavo…! dai, raccontami delle vacanze con la tua amica… ne avrete combinate di tutti i colori ahahahah”. Lei non conosce Serena (e soprattutto Serena non immagina co... tempo di lettura 15 mingenere
Eteroscritto il
2020-07-31di
BrowserfastAmsterdam - Due per dueL’avrei saputo solo più tardi, a cose fatte, ma questo Wim nonostante abiti ad Haarlem è un vero "amsterdammer": 28 anni, tipico "agente immobiliare", il che significa da quelle parti che ha due casette - probabilmente ereditate - che affitta su Airbnb. Complessivamente un bel fico, non posso che congratularmi con Debbie per l'acchiappo. Alto, con i capelli un po' scuri, un modo di fare di chi è sicuro di sé. Solo a guardarlo ripenso a ciò che è successo non più di mezz'ora fa con quel ragazzo,... tempo di lettura 15 mingenere
Eteroscritto il
2020-09-21di
BrowserfastAmsterdam - Festival Alle 8,15 precise saliamo sul treno. Destinazione Haarlem, una cittadina qui vicino. Una ventina di chilometri, mi ha detto Debbie. C’è un festival techno, un po’ fuori stagione per la verità, che promette di fare al caso nostro. E il “caso nostro”, sia chiaro da subito, non è la musica, perché concordiamo sul fatto che a entrambe la techno fa abbastanza cagare. Gli unici due posti liberi nel vagone sono quelli davanti a una donna di una certa età. E’ un bel po’ sovrappeso e puzza. Un misto di... tempo di lettura 25 mingenere
Eteroscritto il
2020-09-14di
BrowserfastAmsterdam - Il portone– Abbiamo lasciato l’ovetto a casa di Frederieke… – dico a Debbie che pedala un paio di metri davanti a me. – Anche le mutandine, se è per questo… – risponde. – Quelle non ce le siamo dimenticate… – Magari domani torniamo al sexy shop così ti puoi fare finalmente la commessa italiana… – dice ancora continuando a guardare davanti a sé. Io penso che scherzi, anche se dal tono non si capisce. Sarà che siamo tutte e due stravolte, ma mi resta il dubbio. E anche un po’ di ansia. Si sta facendo ... tempo di lettura 22 mingenere
Eteroscritto il
2020-08-24di
BrowserfastAmsterdam - Il primo barLo percepisco subito, appena entriamo. C’è nell’aria un desiderio esplicito di compiacere e di essere compiaciuti, di passare la serata nel migliore dei modi possibili. Lo si legge nei sorrisi e negli occhi delle persone, nelle risate. Ma se pensate che sia una specie di postribolo vi sbagliate. E’ un bar, un normalissimo bar, dove la gente si diverte. Anche figo, come posto. Mi domando perché Debbie mi abbia portata qui, non so cosa abbia in testa. Mi sembra che le uniche a scambiarsi sorrisi e... tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2020-08-14di
BrowserfastAmsterdam - Il ragazzo ha voglia di divertirsiAbito rosso con dei motivi bianchi. Molto molto corto. Scollo non eccessivo. Ma molto molto pushappata. La gente per strada si volta a guardarla. Forse qualcuno si volta a guardare anche me, ma ne dubito. Ha voluto che mi mettessi lo stesso vestitino che indossavo questa mattina. Sono figa, non c’è dubbio, ma lei è proprio un’altra cosa. Dovrei imparare a camminare come lei, tanto per dirne una, con quella disinvoltura. Ma prima dovrei anche imparare a salire su quei tacchi senza slogarmi una ca... tempo di lettura 7 mingenere
Eteroscritto il
2020-07-09di
BrowserfastAmsterdam - Il ristoranteQuando vedo che Debbie rallenta e accosta la bicicletta al lato della strada sto quasi per implorarla di fermarsi e andare a piedi. Smettere di pedalare è una liberazione. Il tragitto non è stato lungo, ma l’ovetto nella vagina mi ha ammazzata. Sono agitata e in calore come una ragazzina alle prime esperienze. Mi sento come quando le dita dei miei compagni di classe mi passavano sotto la gonna o come quando i fidanzatini del ginnasio mi mettevano in mano i loro affari. Per non parlare di questo ... tempo di lettura 18 mingenere
Eteroscritto il
2020-08-08di
BrowserfastAmsterdam - Just fuckDue ore dopo, morbidamente adagiata sulla poltrona della sua camera e completamente nuda, valuto se lo smalto rosa che Debbie mi ha prestato si sia asciugato del tutto. Mi osservo le mani soffiandoci sopra un’ultima volta, poi alzo i piedi e allargo le dita di fronte a lei. “Come ci riesci?”, domanda incuriosita. Alzo le spalle, non lo so, ci riesco da sempre. La guardo mentre si tampona con l’accappatoio di spugna per asciugarsi dalla seconda doccia del pomeriggio. Improvviso, uno squillo. La g... tempo di lettura 20 mingenere
Eteroscritto il
2020-09-04di
BrowserfastAmsterdam - OpenmindedEntriamo e mi accorgo subito che, come bar, è un posto completamente diverso. Innanzitutto, c’è musica e si balla. E poi dubito fortemente che nel bar dove siamo state prima avrei trovato due ragazzi abbracciati a torso nudo e con una bottiglia di birra in mano. A uno dei due, per la verità, leccherei via molto volentieri il sudore dai pettorali. Se non avessi voglia di leccare le tette di Debbie, ovviamente. Le stramberie e gli eccessi nel vestirsi sono comunque pochi. Per la maggior parte raga... tempo di lettura 19 mingenere
Eteroscritto il
2020-08-19di
BrowserfastAmsterdam - Piccolo gioco innocenteUsciamo dalla sede della multinazionale con i nostri trolley e le nostre borse, declinando l’offerta del piantone di chiamarci un taxi. Un “ve chiamo un taxi, signorì?” che per la verità, tra me e Debbie, avrei potuto capire solo io. Appena fuori, nonostante il caldo e il sole che ci investe, lei si appoggia a un corrimano e tira fuori le sigarette. Non posso evitare di tornare ancora una volta con la mente a Greenwich, a quel giorno nel parco in cui ci siamo conosciute. A quel momento di chiara... tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2020-07-01di
BrowserfastAmsterdam - Sexy ShopLo so che è terribilmente stupido, ma togliermi l’accappatoio di fronte a Debbie mi imbarazza. Non perché lei mi veda come mamma mi ha fatta, no, che cazzo andate a pensare. Sarà che siamo nel suo appartamento, sarà che da quando siamo atterrate ad Amsterdam lei ha ripreso il controllo delle operazioni, muovendosi e portandomi in giro quasi come se fossi al guinzaglio. Del resto è giusto che sia così, è normale. Lei gioca in casa, io invece non capisco un cazzo di quello che mi accade intorno, a... tempo di lettura 15 mingenere
Eteroscritto il
2020-07-29di
BrowserfastAmsterdam : Quartiere Rosso (de wallen).....La madre di mia madre che io non ho avuto il piacere di conoscere, da giovane era stata una delle donne che offrivano "servizi" dentro le cabine vetrine poi nel tempo...di sua spontanea volonta' ...anche mia madre scelse di fare quel lavoro e si espose dietro quelle vetrine x una decina di anni. Lo fece finche' conobbe mio padre spesso in Amsterdam x lavoro. Iniziarono a frequentarsi sempre maggiormente finche' mamma si innamoro' talmente perdutamente di papa' al punto di sposarlo e seguirlo qui... tempo di lettura 2 mingenere
Incestiscritto il
2025-06-02di
Oral-B