Il clistere di mio figlio

di
genere
incesti

Il clistere del figliastro
Mi chiamo Paolo, ho 40 anni e sono sposato con monica, una bella donna di 50 anni, rimasi orfano a 10 anni e girai per vari orfanatrofi e vari affidi, a 18 anni trovai lavoro da un meccanico, lavoro che faccio ancora oggi, sono alto 180 cm, discretamente muscoloso, a 20 anni Monica venne da noi per un problema con l'auto, lei e' ed era una gra bella donna, 170 cm, lunche gambe, bel seno, ora si e' un pò appesantita, ha una immobiliare, a quel tempo l'immobiliare non era sua, era molto nervosa perchè doveva andare a prendere suo figlio Luigi di otto anni a scuola e l'auto faceva uno strano rumore, mi accorsi che era la cinghia, un lavoro lungo, glielo dissi e lei si mise a piangere, come farò adesso, a uei tempi non c'era l'auto di cortesia, ma io che avevo sistemato un'auto nel tempo libero e la usavo per andare a casa, signora mi sembra una persona affidabile, le presto la mia le dissi.
Lei accettò, dopo qualche giorno la sua auto era pronta e mi ridiede la mia, ma visto il mio bel gesto mi invitò a cena a casa sua, conobbi suo figlio e facemmo amicizia, insomma dopo varie uscite una sera a casa sua il figlio non c'era e invece di cenare finimmo a letto, era fantastica, esperta, io ero andato solo con qualche prostituta chiaramente con il preservativo e scopare con lei e sentire la sua fica calda mi fece venire subito, ma dopo poco ero già in tiro, scopammo tutta la notte e lei mi disse se volevo convivere con lei, io accettai.
Io purtroppo ero sterile, lei comunque disse che un figlio le bastava, era una donna spregiudicata, spesso si scopava i clienti pur di concludere affari e era l'amante del proprietario dell'agenzia, vedovo e senza figli che quaando si ritirò la lasciò a lei, con il passare degli anni, il figlio crescendo divenne un ragazzone di un metro e novanta, poi si iscrisse all'università per diventare infermiere, poi iniziò a lavorare in ospedale, ora dopo venti anni e avendo conosciuto il carattere di mia moglie, molto grintosa e abituata a comandare, e avendo saputo delle sue varie scappatelle il deisderio nei suoi confronti era diminuito e lei se ne lamentava, io avevo un bel cazzo sui venti cm, ma ora non mi si induriva abbastanza secondo lei.
Poi un giorno non mi sentivo bene, rimasi a casa e con me c'era Luigi che non era di turno in ospedale, mi faceva male la pancia, Luigi mi tastò e mi chiese da quanto non vai di corpo, erano 4 giorni, Paolo ci vuole un clistere, vado in farmaci a epoi lo facciamo, metti a scaldare l'acqua, dopo poco tornò, l'acqua era pronta, dai spogliati mi disse, mi vergognavo, dai sono infermiere, mi spogliai nudo, mi misi carponi sul tappeto in bagno, lui mise dei guanti in lattice e cosparse di crema il mio ano, poi infilò un dito, il mio cazzo divenne duro, ehm scusa non so cosa mi stia accadendo, lui mi stimolò la prostata, mi fece gocciolare e poi mi infilò il beccuccio, dopo iniziò ad entrare l'acqua, rilassati Paolo e iniziò a massaggiarmi la pancia, toccandomi il cazzo e le palle, sopratutto le palle, facendomi mugolare di piacere, ero pieno del clistere, intanto lui mi massaggiava il cazzo, attendiamo dieci minuti e farà effetto, la sua mano mi faceva godere, il cazzo era durissimo, ma non mi fece venire, dai siediti sul vater che io mi faccio una doccia, defecai tantissimo, lui era nudo in doccia con un cazzo enorme, dai vieni a sciacquarti mi disse, entrai in doccia, mi lavò il sedere, poi mi infilò le dita di nuovo, mi faceva godere, non lìaltra mano mi menava il cazzo, io mugolavo, poi mi disse andiamo a letto, senza neanche asciugarci, mi mise apecor e poi mi inculò piano, se era grosso, mi sentivo pieno, lui lentamente entrava mentre mi segava, io godevo e lui piano piano entrò tutto dentro di me, il mio cazzo era durissimo, poi iniziò a scoparmi, Luigi cosa mi succede, mi sento strano e poi sborrai, e che sborrata, schizzavo come un porco, poi mi fece sdraiare e mi scopo, mordendomi la schiena mentre mi veniva copiosamente dentro.


scritto il
2024-11-25
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