L'amica segaiola
di
Manu25
genere
masturbazione
Eravamo a cena , 10 persone in tutto a casa di due nostri amici sposati da un anno.
Stavamo mangiando sul terrazzo al piano ultimo di una villetta a tre piani , quando più o meno , verso la metà…chiedo gentilmente se posso usare il bagno.
Fabio, il padrone di casa, mi dice di usare quello al secondo piano per far prima o altrimenti sarei dovuto scendere fino al piano terra.
Decido di andare quindi a quello al secondo, entro e noto che non c e la chiave per chiedere la porta.
Penso tra me e me…”mha…tanto faccio subito”.
Mi tiro fuori il cazzo e faccio pipì…quando noto con attenzione il cesto della biancheria usata sulla mia destra;
Colto dalla curiosità do una leggera sbirciatina e le prime che vedo sono le mutandine di colore azzurro chiaro di lei…
…Sara, la moglie , bella ragazza di 35 anni castana scura con capelli lunghi e lisci fino a metà schiena , occhi grigio scuro, occhiali da vista con montatura nera.
Fisicamente ben fatta …forse di tette ha una terza e il culo bello rotondo ma sodo.
Dimenticavo della porta non chiusa a chiave, le prendo ed inizio ad annusarle…
Mmmm…odoravano in maniera fortissima, e lí…nel mezzo si vedevano bene che erano sporche.
Erano macchiate di liquido bianco, ancora abbastanza cremoso al tatto, ció significava che non era da molto che se le aveva tolte.
Preso dall eccitazione cominciai a segarmelo, odoravo e mi segavo come un porco.
D un tratto si aprì velocemente la porta ed io mi girai di scatto…era Sara che convinta non ci fosse nessuno, non aveva prima bussato
Io rimasi impietrito davanti a lei…pantaloni e mutande abbassati a metà…con la destra me lo tenevo e con la sinistra avevo le sue mutandine sotto al naso.
Non sembró schifata dalla situazione Sara…anzi…lasciando la porta aperta si avvicinó a me sorridendo.
Guardandomi negli occhi come una gatta in calore…mi prese il cazzo con la mano destra e molto lentamente inizió a tirarlo.
Pian piano aumentò di velocità facendomi socchiudere gli occhi pensando alla sborrata che mi farà fare.
Da li a poco sentí le mie palle riempirsi sempre più..stavo per venire.
Per non farmi urlare, Sara mi mise una mano a tenermi la bocca, mentre con l altra mi fece schizzare contro il muro.
“Io torno di sopra intanto” disse
“Tu fa con comodo e quelle tielle..te le regalo”
…una sega stratosferica e le sue mutandine in regalo…prima o poi me la scopo…
Stavamo mangiando sul terrazzo al piano ultimo di una villetta a tre piani , quando più o meno , verso la metà…chiedo gentilmente se posso usare il bagno.
Fabio, il padrone di casa, mi dice di usare quello al secondo piano per far prima o altrimenti sarei dovuto scendere fino al piano terra.
Decido di andare quindi a quello al secondo, entro e noto che non c e la chiave per chiedere la porta.
Penso tra me e me…”mha…tanto faccio subito”.
Mi tiro fuori il cazzo e faccio pipì…quando noto con attenzione il cesto della biancheria usata sulla mia destra;
Colto dalla curiosità do una leggera sbirciatina e le prime che vedo sono le mutandine di colore azzurro chiaro di lei…
…Sara, la moglie , bella ragazza di 35 anni castana scura con capelli lunghi e lisci fino a metà schiena , occhi grigio scuro, occhiali da vista con montatura nera.
Fisicamente ben fatta …forse di tette ha una terza e il culo bello rotondo ma sodo.
Dimenticavo della porta non chiusa a chiave, le prendo ed inizio ad annusarle…
Mmmm…odoravano in maniera fortissima, e lí…nel mezzo si vedevano bene che erano sporche.
Erano macchiate di liquido bianco, ancora abbastanza cremoso al tatto, ció significava che non era da molto che se le aveva tolte.
Preso dall eccitazione cominciai a segarmelo, odoravo e mi segavo come un porco.
D un tratto si aprì velocemente la porta ed io mi girai di scatto…era Sara che convinta non ci fosse nessuno, non aveva prima bussato
Io rimasi impietrito davanti a lei…pantaloni e mutande abbassati a metà…con la destra me lo tenevo e con la sinistra avevo le sue mutandine sotto al naso.
Non sembró schifata dalla situazione Sara…anzi…lasciando la porta aperta si avvicinó a me sorridendo.
Guardandomi negli occhi come una gatta in calore…mi prese il cazzo con la mano destra e molto lentamente inizió a tirarlo.
Pian piano aumentò di velocità facendomi socchiudere gli occhi pensando alla sborrata che mi farà fare.
Da li a poco sentí le mie palle riempirsi sempre più..stavo per venire.
Per non farmi urlare, Sara mi mise una mano a tenermi la bocca, mentre con l altra mi fece schizzare contro il muro.
“Io torno di sopra intanto” disse
“Tu fa con comodo e quelle tielle..te le regalo”
…una sega stratosferica e le sue mutandine in regalo…prima o poi me la scopo…
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