Schiavo criminale parte 3

di
genere
masturbazione

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Dopo avermi negato l’orgasmo Sofia mi lascio lì io mi sarei tanto voluto far sborrare ma i bracciali e le cavigliere me lo impedirono, rimasi li tutta la notte, il giorno dopo Sofia scese ancora in pigiama, “sbrigati tra poco arriverà una mia amica, puoi prendere la stanza sopra, quella a destra lavati, poi cambiati ti ho preso dei vestiti” ordino lei è disattivo sia bracciali che cavigliere, io seguii le indicazioni datemi e raggiunsi la mia stanza, li mi spogliai e andai a fare la doccia, una volta finita decisi di aprire l’armadio e mi vestii coi primi vestiti trovati, erano una maglietta e dei pantaloncini neri, andavano bene, scesi di sotto e vidi Sofia, vestita con tacchi a spillo e vestitino aderente scollato nero, devo ammettere che era sexy, “ok così andrai bene” disse lei guardandomi “non farmi fare brutte figure” ordino, io già pensavo a come metterla in imbarazzo, poi suono il campanello andai ad aprire e vidi davanti a me una ragazza, aveva il viso dolce, gli occhi azzurri, i capelli neri, aveva una carnagione pallida, aveva un fisico sexy con le curve morbide ma ben definite, aveva addosso dei leggings e un top con una scollatura a U entrambi neri, appena la vidi sentii le farfalle allo stomaco e arrossì, non so che mi succedeva ma non volevo fare brutta figura su di lei, la feci entrare educatamente “Margherita lui è il mio nuovo schiavo si chiama Luca” disse Sofia “piacere Margherita” dissi e gli porsi la mano, lei la strinse, poi mi tocco le parti intime, “vedo che è dotato” disse lei palpandomi il pacco “hai già provato il suo cazzo?” Chiese Margherita “non gli ho ancora dato quel onore” disse Sofia “voi maschi non valete nulla” disse Margherita ridendo e mi tiro un calcio alle palle, io mi piegai in due dal dolore “cominciamo dalle palle?” Chiese Margherita “ok” rispose Sofia e mi tirò un calcio alle palle a sua volta, riattivarono bracciali e cavigliere in modo che io non potessi muovermi e non potessi chiudere le gambe, poi continuarono a prendermi a calci alle palle prima una poi l’altra, avrei voluto scappare, fare qualcosa, difendermi da quelle due puttane, ma non potevo fare nulla, solo incassare è ciò mi eccitava, sentivo il dolore aumentare loro due che ridevano e mi prendevano in giro, e in tutto ciò io ero impotente, arrivammo a 60 calci poi le due mi concessero 5 minuti di pausa, inutile dire che avevo dolori lancinanti a tutto il corpo, soprattutto allo stomaco, avevo la nausea, ero molto debole, finiti i 5 minuti Sofia disattivo i bracciali e le cavigliere, “che ne dici di leccarci i piedi?” Chiese Sofia, a malapena stavo in piedi tanto stavo male però decisi di eseguire gli ordini, le due si tolsero le scarpe, a Sofia leccai i piedi per prima, leccai svogliatamente e frettolosamente, invece quando tocco a Margherita leccai con devozione lentamente e stando attento ai dettagli, lei si eccito molto mentre leccavo anche se tento di nasconderlo, una volta finito mi rialzai in piedi e attesi nuovi ordini, Margherita si alzò si mise davanti a me e mi abbasso i pantaloni, tolti quelli tolse pure le mutande, “vedo che hai un bel cazzo” disse “ vediamo se hai anche delle belle palle” continuo, mi prese una mano e mi fece toccare la sua tetta sinistra, era morbidissima, mi venne immediatamente un erezione, “masturbati” mi disse al orecchio con voce sexy, io cominciai a segarmi, pensai a diverse cose mentre lo facevo, pensavo a Margherita me la immaginavo nuda mentre scopavamo o facevamo robe simili, poi pensai a quando loro due mi avevano dominato, non potevo scoparmele, io ero solo il loro schiavo nulla di più, questo pensiero mi fece eccitare e mi masturbai ancora più veloce, cominciai a fissare quelle due, ero veramente arrappato, non riuscivo più a controllarmi, l’unica cosa che pensavo era segarmi e alla fine raggiunsi l’orgasmo, quando sborrai fu come un fiume in piena che rompe una diga, sentii una montagna di piacere e sporcai tutto di sperma, “grandioso” disse Sofia, “però pulisci” ordino, io pulii tutto poi Margherita disse “Sofia tutto questo giocare col tuo schiavo mi ha eccitata, posso farmela leccare?” “Ovvio” rispose Sofia, Margherita si tolse i leggings, le mutandine ed apri le gambe, io cominciai a leccare devoti la sua passera, ci vollero un paio di minuti e lei comincio a sospirare di piacere, l’idea del farla venire mi face eccitare al punto che cominciai a leccarla con la massima velocità capacità e devozione, questo la fece eccitare parecchio al punto che comincio a gemere di piacere, i suoi gemiti erano incontrollati, godeva così tanto che non c’è la faceva più, io continuai e leccare, leccai bene la parte del clitoride, sempre più veloce, sempre più affondo, a un certo punto senti urla di piacere e Margherita venne squirtandomi sulla faccia, l’altra a urlare era stata Sofia che presa dal eccitazione si era masturbata come una vera puttana, “il tuo schiavo è semplicemente perfetto” disse Margherita ansimando
scritto il
2024-10-13
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