Incontro con l'amica 2
di
Malu
genere
etero
Lui la attendeva sul portone immerso nei suoi pensieri, stava vivendo un periodo di euforia e divertimento dopo essere uscito insieme a lei, soli ed indisturbati, circa un mese fa. Sapeva come comportarsi, lo faceva sentire libero, ma al tempo stesso aveva paura che tutto gli crollasse addosso lasciandolo solo e triste.
Lei arrivo in macchina, andavano a fare una serata tranquilla in un pub a bere qualcosa e scambiare quattro parole in totale relax. Avevano abiti comodi, niente a che vedere con la prima sera, lui con un paio di jeans e una maglietta di cotone, lei con leggins blu ed una maglia a maniche lunghe che le lasciava scoperta una spalla.
Arrivarono al pub e si accomodarono attendendo il cameriere tra battutine e risate che lasciavano percepire una serata divertente.
Ordinarono una coca ed uno spritz con qualche stuzzichino. Si scambiarono i bicchieri, ormai tra loro c'era molto affiatamento, la loro amicizia si faceva sempre più forte, anche quando erano in situazioni più piccanti.
A lei suonò il telefono e rispose: "Ciao, come va?...certo che posso venire...anche subito se vuoi...posso portare un amico?..Bene perfetto! a tra poco".
"Chi era?" chiese lui con un po di timore.
"La mia amica pittrice rispose lei, mi ha chiesto di fargli da modella per un quadro. Ti va di venire?"
"Certamente" rispose, anche se era un po titubante, ma d'altra parte che poteva mai succedere?
Pagarono il conto e si avviarono in macchina al loro primo nido di passione.
La pittrice apri la porta, era completamente nuda tranne che per un minuscolo perizoma che però non copriva assolutamente niente, aveva un corpo scultoreo, sembrava una statua senza difetti, i suoi seni erano grandi ma non esagerati e la sua camminata li faceva dondolare come un pendolo ipnotico. Li fece accomodare ed espose la sua idea.
"Volevo fare un quadro che facesse esplodere tutta la tua carica erotica, tu sola, ma visto che siete in due che ne dite di farlo in coppia?"
Lei disse subito di si, e si voltò verso di lui per vedere che ne pensasse. Era titubante, ma accettò per curiosità.
Lei si scambiò qualche parola con l'artista, e poi arrivo, si tolse la maglia ed i leggins e rivelò che addosso non aveva altro. Lo guardò e sorrise poi spogliò lui con delicatezza.
Lui fece fare, guardò la pittrice che gli sorrideva con uno sguardo ammiccante.
"Ora tu sdraiati sul letto e chiudi gli occhi, al resto penso io!"gli disse guardandolo negli occhi.
Lui non obiettò, e si sdraiò sul letto coperto da fresche e morbide lenzuola di cotone bianche. Si appoggiò alla testata del letto aspettando che succedesse qualcosa, e senza preavviso, senti le labbra di lei avvicinarsi al suo orecchio per sussurrare un'idea.
"Ti spiace se con un foulard di seta ti lego le mani? se non vuoi non te lo richiederò...". Era un pò preoccupato ma il feeling tra loro era a livelli altissimi, e si fidò.
"Mi raccomando, non aprire gli occhi" disse lei con una leggera risata. Quando ebbe finito di legarlo si mise di spalle a lui in piedi sul letto, e cominciò a piegarsi tenendo le splendide gambe diritte. Era ad una distanza tale da evitare qualsiasi contatto col viso di lui, e a metà strada disse:"Ora puoi guardare!"
Apri lentamente gli occhi e si trovò la sua intimità ad un palmo di naso, non poteva allungarsi, non ci riusciva, la sua eccitazione era ben visibile, e lei ne approfitto prendendolo in mano. Contemporaneamente si strofinava le piccole labbra giá gocciolanti di voglia ed entrava e usciva dalla vagina lentamente...senza fermarsi...sincronizzata con il movimento sull'asta di lui.
Lui non riusciva a fare quello che avrebbe voluto e questo lo eccitava da impazzire, tanto che comincuiava a fargli male tanto era turgido. Lei se ne accorse, si volto e piegando le ginocchia lo accolse nella sua umida tana lentamente, senza scossoni e col sorriso.
Lo sentiva dentro di lei duro come mai prima, caldo e pulsante come non avrebbe mai immaginato. Continuò a salire e scendere molto dolcemente strofinandosi i capezzoli ritmicamente per renderli sensibili e turgidi.
Dietro di lei nella penombra, lui scorse l'amica che seduta sul divano a gambe aperte era intenta a masturbarsi con un vibratore dorato. Era ansimante ed eccitatissima, tanto che sussultava ad ogni loro movimento.
Lei se ne accorse, guardo lui e si alzo velocemente facendolo scivolare fuori e lasciandolo fradicio e pulsante, si avvicino a lui e appoggiando le mani alla testata gli offrí il suo pube da assaggiare.
Non esitò, cominciò ad usare la lingua in modo magistrale, come piaceva a lei, ormai sapevano come comportarsi e cosa piaceva all'altro per arrivare al massimo climax possibile.
Mentre era intento ad assaggiare il nettare d'amore, senti delle labbra cingere il suo glande con molta delicatezza. Si sorprese del fatto che lei e l'amica lo condividessero, ma continuò senza fare domande mentre la lingua intrusa lo faceva eccitare a dismisura.
Dopo qualche istante l'eccitazione di lei arrivò al punto massimo, tanto che le ginocchia gli cedettero e si accasciò piegandosi sul viso di lui che continuava a far battere la lingua per sfinirla completamente.
Ma in quel momento venne anche lui e l'amica non fece cadere nemmeno una goccia del liquido, ingorda come nessun'altra.
si lasciarono cadere sul letto, sfiniti ma appagati. Dopo qualche istante lo slegò e gli sorrise, mentre l'amica continuava a leccare il suo pene che stranamente non si era ancora sgonfiato.
Lei se ne accorse, lo guardo e disse:"Vedo che ti è piaciuto...lo vorresti rifare?". Non sapeva che dire, però declinò l'invito, perche avrebbe voluto condurre lui il gioco. Lei annuì, si mise a disposizione e senza perdere tempo, visto che era ancora sull'attenti la prese per i fianchi e guardandola negli occhi la penetrò con decisione e lentamente si fece scivolare dentro di lei, ne usciva tutto e rientrava, tanto che lei ansimava ed emetteva brevi urli strozzati. Aumentò lentamente il ritmo e piano piano arrivò di nuovo l'orgasmo di lei che si irrigidiva sempre più.
L'artista li guardava masturbandosi di nuovo, insaziabile, fissandoli senza ritegno.
Lui questa volta non arrivó in fondo, ma non gli interessava, dopo una serata cosí era giá soddisfatto.
Lei si riprese, chiamò la sua amica e gli disse:"La prima volta lei era qui, ha visto tutto ed era rimasta strabiliata dalla carica erotica che avevamo, e mi ha chiesto se avesse potuto partecipare. Io ci ho provato, ed è andata bene" sorrise divertita guardandola negli occhi. Sorrisero tutti insieme, e passarono il resto della serata a stuzzicarsi e toccarsi portando a termine il lavoro ancora un paio di volte a testa.
una serata indimenticabile!!
Lei arrivo in macchina, andavano a fare una serata tranquilla in un pub a bere qualcosa e scambiare quattro parole in totale relax. Avevano abiti comodi, niente a che vedere con la prima sera, lui con un paio di jeans e una maglietta di cotone, lei con leggins blu ed una maglia a maniche lunghe che le lasciava scoperta una spalla.
Arrivarono al pub e si accomodarono attendendo il cameriere tra battutine e risate che lasciavano percepire una serata divertente.
Ordinarono una coca ed uno spritz con qualche stuzzichino. Si scambiarono i bicchieri, ormai tra loro c'era molto affiatamento, la loro amicizia si faceva sempre più forte, anche quando erano in situazioni più piccanti.
A lei suonò il telefono e rispose: "Ciao, come va?...certo che posso venire...anche subito se vuoi...posso portare un amico?..Bene perfetto! a tra poco".
"Chi era?" chiese lui con un po di timore.
"La mia amica pittrice rispose lei, mi ha chiesto di fargli da modella per un quadro. Ti va di venire?"
"Certamente" rispose, anche se era un po titubante, ma d'altra parte che poteva mai succedere?
Pagarono il conto e si avviarono in macchina al loro primo nido di passione.
La pittrice apri la porta, era completamente nuda tranne che per un minuscolo perizoma che però non copriva assolutamente niente, aveva un corpo scultoreo, sembrava una statua senza difetti, i suoi seni erano grandi ma non esagerati e la sua camminata li faceva dondolare come un pendolo ipnotico. Li fece accomodare ed espose la sua idea.
"Volevo fare un quadro che facesse esplodere tutta la tua carica erotica, tu sola, ma visto che siete in due che ne dite di farlo in coppia?"
Lei disse subito di si, e si voltò verso di lui per vedere che ne pensasse. Era titubante, ma accettò per curiosità.
Lei si scambiò qualche parola con l'artista, e poi arrivo, si tolse la maglia ed i leggins e rivelò che addosso non aveva altro. Lo guardò e sorrise poi spogliò lui con delicatezza.
Lui fece fare, guardò la pittrice che gli sorrideva con uno sguardo ammiccante.
"Ora tu sdraiati sul letto e chiudi gli occhi, al resto penso io!"gli disse guardandolo negli occhi.
Lui non obiettò, e si sdraiò sul letto coperto da fresche e morbide lenzuola di cotone bianche. Si appoggiò alla testata del letto aspettando che succedesse qualcosa, e senza preavviso, senti le labbra di lei avvicinarsi al suo orecchio per sussurrare un'idea.
"Ti spiace se con un foulard di seta ti lego le mani? se non vuoi non te lo richiederò...". Era un pò preoccupato ma il feeling tra loro era a livelli altissimi, e si fidò.
"Mi raccomando, non aprire gli occhi" disse lei con una leggera risata. Quando ebbe finito di legarlo si mise di spalle a lui in piedi sul letto, e cominciò a piegarsi tenendo le splendide gambe diritte. Era ad una distanza tale da evitare qualsiasi contatto col viso di lui, e a metà strada disse:"Ora puoi guardare!"
Apri lentamente gli occhi e si trovò la sua intimità ad un palmo di naso, non poteva allungarsi, non ci riusciva, la sua eccitazione era ben visibile, e lei ne approfitto prendendolo in mano. Contemporaneamente si strofinava le piccole labbra giá gocciolanti di voglia ed entrava e usciva dalla vagina lentamente...senza fermarsi...sincronizzata con il movimento sull'asta di lui.
Lui non riusciva a fare quello che avrebbe voluto e questo lo eccitava da impazzire, tanto che comincuiava a fargli male tanto era turgido. Lei se ne accorse, si volto e piegando le ginocchia lo accolse nella sua umida tana lentamente, senza scossoni e col sorriso.
Lo sentiva dentro di lei duro come mai prima, caldo e pulsante come non avrebbe mai immaginato. Continuò a salire e scendere molto dolcemente strofinandosi i capezzoli ritmicamente per renderli sensibili e turgidi.
Dietro di lei nella penombra, lui scorse l'amica che seduta sul divano a gambe aperte era intenta a masturbarsi con un vibratore dorato. Era ansimante ed eccitatissima, tanto che sussultava ad ogni loro movimento.
Lei se ne accorse, guardo lui e si alzo velocemente facendolo scivolare fuori e lasciandolo fradicio e pulsante, si avvicino a lui e appoggiando le mani alla testata gli offrí il suo pube da assaggiare.
Non esitò, cominciò ad usare la lingua in modo magistrale, come piaceva a lei, ormai sapevano come comportarsi e cosa piaceva all'altro per arrivare al massimo climax possibile.
Mentre era intento ad assaggiare il nettare d'amore, senti delle labbra cingere il suo glande con molta delicatezza. Si sorprese del fatto che lei e l'amica lo condividessero, ma continuò senza fare domande mentre la lingua intrusa lo faceva eccitare a dismisura.
Dopo qualche istante l'eccitazione di lei arrivò al punto massimo, tanto che le ginocchia gli cedettero e si accasciò piegandosi sul viso di lui che continuava a far battere la lingua per sfinirla completamente.
Ma in quel momento venne anche lui e l'amica non fece cadere nemmeno una goccia del liquido, ingorda come nessun'altra.
si lasciarono cadere sul letto, sfiniti ma appagati. Dopo qualche istante lo slegò e gli sorrise, mentre l'amica continuava a leccare il suo pene che stranamente non si era ancora sgonfiato.
Lei se ne accorse, lo guardo e disse:"Vedo che ti è piaciuto...lo vorresti rifare?". Non sapeva che dire, però declinò l'invito, perche avrebbe voluto condurre lui il gioco. Lei annuì, si mise a disposizione e senza perdere tempo, visto che era ancora sull'attenti la prese per i fianchi e guardandola negli occhi la penetrò con decisione e lentamente si fece scivolare dentro di lei, ne usciva tutto e rientrava, tanto che lei ansimava ed emetteva brevi urli strozzati. Aumentò lentamente il ritmo e piano piano arrivò di nuovo l'orgasmo di lei che si irrigidiva sempre più.
L'artista li guardava masturbandosi di nuovo, insaziabile, fissandoli senza ritegno.
Lui questa volta non arrivó in fondo, ma non gli interessava, dopo una serata cosí era giá soddisfatto.
Lei si riprese, chiamò la sua amica e gli disse:"La prima volta lei era qui, ha visto tutto ed era rimasta strabiliata dalla carica erotica che avevamo, e mi ha chiesto se avesse potuto partecipare. Io ci ho provato, ed è andata bene" sorrise divertita guardandola negli occhi. Sorrisero tutti insieme, e passarono il resto della serata a stuzzicarsi e toccarsi portando a termine il lavoro ancora un paio di volte a testa.
una serata indimenticabile!!
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