Dolce ricordo di una prima volta banale, ma per me no

Scritto da , il 2013-04-30, genere prime esperienze

Avevo 19 anni e mi trovavo a passare nella periferia napoletana anzi ai limiti della citta' , Agnano zona di sesso e incontri di tutti i tipi. Vedo una prostituta bellissima 38/40 anni napoletana scura di carnagione, mora capelli scuri, era il 1991, sembrava una fata d'altri tempi il suo nome era Paola. La feci salire in macchina ero rosso ed imbarazzato. Lei mi chiese se era la prima volta ed io con la testa feci cenno di si; le capi' mi sorrise e portò dolcemente la mia testa sui suoi seni grossi e turgidi. Andammo in un albergo di zona lei mi fece salire senza passare dalla hall, delicatezza di una veterana d'altri tempi che non ne esistono più, entrammo in camera, luce soffusa, le lenzuola odoravano di pulito ma la stanza invece emanava un odore acre , come di sesso, di sperma - tante saranno state le coppie che ci avevano scopato. Lei si spogliò si fece la doccia e mi portò con lei a lavarmi, mi massaggiò la schiena e mi palpò il cazzo che diventò enorme, mi asciugò e lo fece anche lei. Dolcemente tra un bacio ed un lingua contro lingua finimmo avvinghiati sul letto, mi guardò e mi disse " ora scopiamo e tu mi spacchi la fica perche' sento che stanotte mi devasterai". Il sangue mi salì al cervello ed iniziai a leccarle la fica profumata e depilata, le si giro' a 69 e mi iniziò a succhiare il cazzo da sotto le palle ,insomma dal mio sfintere, e mentre succhiava mi spingeva pian piano il ditino indice nel culo, il mio cazzo cresceva a dismisura, la mia lingua la leccava sempre più velocemente, la sua fica si apriva in modo vertiginoso e colavano umori lungo le grandi labbra ed io non ne perdevo nemmeno una goccia . Ad un certo punto affondò il suo ditom nel mio culo e scappellò il cazzo con forza e voluttà ed iniziò a succhiarmi la cappella mordendomela, il tutto mentre io leccavo ogni goccia del suo piacere. Lei gemeva e godeva come una donna vera, come la più partecipe delle amanti, gemeva e godeva ed io stavo esplodendo. Lei capì si fermo' e mi disse : anche a me piace nel culo sfondami.......la girai e le leccai il culo riempedola di saliva mentre lei me lo menava per farlo rimanere, duro ma non era necessario, ero di pietra. Iniziai a divaricarle lo sfintere e lei con il dito mi invitava a sfondarla, entrai di botto lei mugulo' di piacere, ed iniziai a sfondarla finchè lo sfintere non si aprì e divenne di burro, caldo e lubrificato dai miei ed suoi umori. Le strizzavo i capezzoli e la inculavo a ripetizione lei fiottava umori dal culo a ripetizione. Prima di esplodere, lei, che aveva capito, mi fece uscire, lo prese in bocca e mentre con l'indice mi comincio a penetrare mi fece sborrare tutto il mio caldo seme, se lo fece scivolare sulle labbra fino al seno, fino a quando le giunse all'ombelico.Mi sorrise,ci lavammo e mi ringraziò dicendomi che erano anni che non si eccitava cosi'. Le diedi 300 mila lire e lei cosi felice mi disse: mentre torniamo al mio posto ti rifaccio un pompino, io le sborrai tra i seni in macchina, da quel giorno e per 10 anni Paola è stata la mia amante segreta......
dopo altre due volte non si prese piu' una lira.....eravamo amici, ed amanti, cene pizze e cinema assieme...Paola non ci sono più donne come te....

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