Inaspettatamente un giorno

di
genere
etero

Ormai sono sei mesi che io e lei chattiamo su un app di musica, ci conoscemmo per caso e subito scatto' qualcosa di bello tra noi, di magico, pur essendo entrambi sposati non possiamo fare a meno di cercarci,di scriverci, tal volta sentirci al telefono o qualche videochiamata. Io sono Paul ma è il nome di fantasia che mi ha dato lei che invece chiamo Laura ma attenzione non sono i nomi che uso solo per questo racconto, bensì sono i nomi con i quali ci chiamiamo durante le nostre conversazioni. Perché ci chiamiamo anche tra noi con altri nomi direte voi?... Ebbene non saprei, forse per esserci creati un mondo tutto nostro,un mondo diverso dalla realtà, una vita parallela. È partito tutto in modo molto soft, come amici ma si capiva subito la forte attrazione reciproca, piano piano ci siamo aperti alle confidenze, a raccontarci le nostre esperienze che a volte mettiamo in questi racconti. Un giorno Laura mi scrisse che avrebbe voluto qualcosa di mio, qualcosa da mettere in modo che potesse sentirmi addosso. Una mia camicia, si le sarebbe piaciuta una mia camicia e devo dire anche a me stuzzicava il pensiero di lei che indossasse una mia camicia col mio profumo che si fonde col suo e le chiesi un recapito dove poterle spedire un pacchetto. Mandalo a questo indirizzo, è casa di mia madre,tanto lei non apre niente, aspetta me quando vado a casa sua. Così le inviai una mia camicia bianca dopo averla tenuta addosso un giorno, fui molto felice al pensiero che lei avesse tra le mani qualcosa di mio,che sentisse il mio profumo.Ma veniamo al dunque, un giorno di metà aprile mentre parliamo mi dice che suo marito starà fuori per due giorni per lavoro la prossima settimana e che finalmente sarà più libera di parlare con me anche un po' la sera quando mia moglie sarebbe andata a letto. Io però senza dirle niente ho in testa un altra idea, non posso lasciarmi sfuggire questa occasione anche se non siamo vicini, ci separano 400 km ma si sa che a volte quando si vuole fortemente una cosa,si smuovono le montagne e quindi mi metto a pensare senza dire niente a lei come posso organizzarmi.
Mi viene in mente che il mio amico Simone che fa lo skypper spesso fa trasferimenti di barche da un porto all'altro e quando ha bisogno mi chiama per dargli una mano visto che di mare e barche me ne intendo. Del resto io lui l'ho coperto diverse volte nelle sue scorribande e non può certo negarmi un favore. Così lo chiamo,lui accetta senza problemi,accordandoci che mi avrebbe chiamato stasera all'ora di cena quando a casa c'è anche Claudia mia moglie. Così Simone alle 20,30 chiama, faccio finta di volerne sapere di più e alla fine gli dico va bene, ti accompagno . Claudia quando riaggancio è un po' contrariata ma so convincerla e questa è fatta... è fatta.I giorni scorrono e intanto siamo a quel fatidico martedì mattina, il marito di Laura è appena partito per la Svizzera dove deve andare, mia moglie è al lavoro e io le avevo detto che alle 9 sarei partito con Simone e che la avrei avvertita quando sarei uscito di casa. Prendo giusto due cose,salgo in macchina e parto ma prima mando un messaggio a Laura con scritto.... Buongiorno amore..alle 13 sono da te.....La risposta non tarda ad arrivare.. Buongiorno tesoro... sarebbe bellissimo fosse vero, vedrai rispondo io....e continuo a guidare...
Che fai oggi che sei sola?
Ma perché stamattina mandi i vocali? Comunque adesso sto andando da mia madre come ogni giorno, ma dobbiamo messaggiarci, perché non mi chiami?
Faccio il numero...ciao Laura sei in metrò, sento la linea che va e viene .
Ciaooo tesoro,si sono in metrò e tu che fai?
Io sono in macchina che sto salendo da te..
E dai scemoooo,dove stai andando?
Vedrai .. adesso ti saluto, mi fermo a prendere un caffè, ti chiamo quando sono arrivato.
Ok amore matto...ti penso...a dopo.
Finalmente dopo 400 km arrivo,cerco un albergo per la notte, voglio che sia una serata speciale, non importa se questa follia mi costerà un po' ma questa è un occasione di quelle che quando ti si presentano non devi fartele scappare, potresti rimpiangerle poi per il resto della vita. L'hotel è il centro proprio davanti ad un importante monumento, mi sistemo ed esco, mi scatto un selfie che non lascia dubbi e glielo invio scrivendoci..Come vedi sono qua...Passano si e no 10 secondi e mi chiama...Ma sei pazzo (ridendo), sei venuto davvero? E che scusa hai trovato con lei...e come facciamo, tu sei pazzo, io devo stare da mia madre fino alle 17...
Si sentiva tutta la sua contentezza, la sua euforia che era reciproca ma eravamo nella stessa città, liberi fino a domani.
Stai tranquilla,fai quello che devi fare,io ti aspetto, adesso riposo un po' e poi farò un giro in centro, ho prenotato un tavolo per le 20 ok?
Ma tu sei pazzo pazzo risponde lei ridendo....ora chi le fa passare queste ore..non vedo l'ora di vederti...a dopo tesoro adesso riposati un po' e io faccio prima che posso. Alle 17 in punto arriva il suo messaggio che mi chiede dove deve venire, le mando la posizione. Dopo un po' mi risponde...Ma sei pazzo? Si sei pazzo, ma lo sai che è molto caro quell' albergo? Le rispondo semplicemente: Portati le cose per la notte... stanotte dormiamo insieme.
Alle 19 sono da te prima non ce la faccio....bacio...mi risponde. Il pomeriggio mi passa tra un giro in centro e qualche visita a luoghi di interesse perché questa bella città ne ha tanti...e cosi alle 19 sono pronto,seduto nella hall ad aspettarla..mentre puntuale si ferma un taxi davanti all'entrata ..scende lei, elegante, bella come nelle foto,nelle chiamate video che ci facciamo, forse dal vivo anche di più. Scende e l'autista le porge il piccolo trolley, lei ringrazia ed entra, io sono in piedi, ci guardiamo, lascia a terra il trolley e ci abbracciamo forte forte senza dire niente...guardandoci negli occhi pieni di gioia per quell'incontro così inatteso, non programmato. Pochi secondi e poi le nostre labbra si cercano...e si abbandonano ad un lungo bacio, quel bacio che sognavamo dal primo momento che ci siamo conosciuti attraverso quella app. Giorni,mesi a pensarci insieme e ora siamo lì, l'uno davanti all'altra, da non crederci.
Andiamo su a sistemare le tue cose? Lei annuì sorridendo ma nell' ascensore ,durante i secondi per arrivare al terzo piano ci mangiammo di baci sempre più appassionati, ci staccammo solo per il tempo di infilare la scheda magnetica nella fessura della porta per poi continuare dentro in piedi appoggiati al muro. Senza mai staccare le labbra da quelle dell' altro ci cerchiamo, ci esploriamo ogni parte del corpo, le sue mani si infilano sotto la mia camicia a carezzare i miei fianchi,le mie sulla sua schiena,sui suoi seni sodi ed eccitati, si soffermano sul suo sedere, non si sente elastico di slip, probabilmente ha indossato un perizoma o niente....la sua mano si è infilata dentro i miei slip avendo abilmente sbottonato i bottoni dei miei pantaloni e mi accarezza, il mio membro si ingrossa nella sua mano che a fatica riesce a contenere,lo masturba per come può....Ha messo solo un vestitino leggero sotto un giubbino che nel frattempo è volato sul pavimento,le mie mani lo stanno sollevando scorrendo dal basso sulle cosce...lo sollevano fino alla vita, è stretto,sta su da solo mentre mi stacco dalla sua bocca e mi inginocchio davanti a lei, il perizoma di pizzo bianco è bagnato e disegna alla perfezione la forma della sua venere gonfia vogliosa...la bacio da sopra la stoffa mentre la mie mani le stringono i glutei tirandola verso di me. Lei inarca la schiena tenendomi la testa attaccata a lei...premendola sul suo pube ormai in mio possesso ma mi scosto per ammirarla...le prendo i lati del minuscolo perizoma e glielo abbasso alle caviglie facendolo scivolare lungo le bellissime gambe di Laura senza distogliere un attimo lo sguardo dalla sua Venere gonfia e umida, curatissima tanto che solo una strisciolina di peluria scende dal pube fino a sparire tra tra le labbra di quel fiore stretto.... esattamente come me lo aveva descritto lei durante un nostro amoreggiare virtuale. Lei mi osserva,vede la mia attrazione e conun gesto delicato delle mani mi apre piano piano quella rosea vulva, il clitoride pronunciato adesso si mostra in tutta la sua bellezza. Lei mi invoglia con le mani e col suo corpo,mi invita, incoraggia la mia bocca, la mia lingua a prendere possesso del suo fiore prezioso che mi attrae fortemente al punto di incollare la mia bocca a quelle labbra rosa e umide e la mia lingua ora a titillare quel già eccitato grilletto,ora ad insinuarsi nel profondo di lei che geme e si contorce non staccandosi dal muro....Continuo così...a lungo mentre tengo in mano la mia verga pulsante ed anch'essa umida e dura allo spasimo che vorrebbe assolutamente prendere il posto della lingua ma non è ancora il suo momento. Laura ansima,si contorce, si lascia andare ad un violento orgasmo accompagnato da un abbondante fiotto che mi bagna tutto il viso e alterna parole sussurrate come scopami che non resisto, prendimi a mugolii ora deboli,ora forti. Io non posso resistere oltre, il mio membro vuole la sua parte,mi alzo, le allargò le cosce e sono dentro lei che sussulta ansimando al passaggio della mia grossa cappella tra le strette labbra della sua fighetta. Il mio membro la possiede fino in fondo, lei si aggrappa al mio collo e solleva una coscia attorno alle mie gambe...con le braccia sotto le sue cosce la sollevò da terra e la scopo con forza così,sospesa sul mio membro tra me e il muro.....La porto sul letto,così attaccata a me e mentre cadiamo sul materasso il membro deve esserle arrivato in gola perché lancia un urlo che mi provoca un eccitazione ancora più forte così che aumenti i colpi a lei che sotto di me si dimena, mi avvolge le belle gambe attorno alla vita e mi morde sulle spalle sul collo e ci lasciamo così andare ad un orgasmo violento forte.... lunghissimo. Restiamo abbracciati a lungo rotolandoci su un fianco baciandoci ogni parte dei nostri visi.
Tesoro.... prepariamoci la cena ci aspetta,ho prenotato per le 20, siamo già in ritardo le dico...... Chissenefrega della cena amore mio,ci aspetteranno ....mentre si alza e va a fare la doccia sorridendomi ....

di
scritto il
2024-01-27
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